«Le autostrade paghino per lo smog» e per l'inquinamento degli Aerei chi paga? Tanto alla fine... vedrai che non paga nessuno.

Oggi sull'Arena c'è questo articolo: «Le autostrade paghino per lo smog» con questi sottotitoli: INQUINAMENTO. L’assessore all’ecologia rilancia l’appello a finanziare progetti di mitigazione. La Bs-Pd ha già detto sì. Sboarina: «Con i fondi potremmo estendere la rete delle piste ciclabili e piantare nuovi alberi».
.

.
Devo dare atto che non è da oggi che l'Ass. Sboarina (foto sopra) si sta interessando del problema dell'inquinamento autostradale... ma ovviamente devo anche ricordare che anche il sottoscritto ... ste cose ... le sta scrivendo da anni, già dai primi messaggi di ViViCaselle.
sabato 3 marzo 2007
I dati dell'inquinamento a Caselle
giovedì 8 marzo 2007
Allarme Smog in Italia.
Le piante assorbi-smog.
Alberi contro l'inquinamento. Le fasce tampone boscate.
giovedì 22 marzo 2007
Fiandre: meno velocità, meno smog.
.

.
Ricopiamo l'articolo dell'Arena ed evidenziamo alcune frasi:
Il Comune chiede alle autostrade di contribuire, con una parte degli incassi, ad opere di mitigazione ambientale a «risarcimento» dell’inquinamento atmosferico che Serenissima e Autobrennero arrecano.
A rilanciare la proposta è l’assessore all’ecologia Federico Sboarina. L’idea del fondo di compensazione è un suo vecchio cavallo di battaglia. E qualche risultato sta arrivando. La società Brescia-Padova ha già risposto positivamente all’appello. «L’ipotesi iniziale, che come Alleanza nazionale avevamo caldeggiato quando ancora non eravamo in amministrazione», spiega Sboarina, «era di chiedere il due per cento di quanto le autostrade incassano per i pedaggi nel tratto che passa sul territorio comunale per finanziare iniziative di compensazione ambientale: nel 2003 tale percentuale corrispondeva a circa un milione e mezzo di euro».
Nelle scorse settimane, a Palazzo Barbieri, l’assessore aveva presentato il progetto ai rappresentanti delle due società. «Verona», sottolinea, «è l’unica città attraversata da entrambe le arterie e ciò, con i benefici in termini di servizi, comporta un doppio inquinamento». Dopo l’incontro, in municipio è giunta una lettera del presidente Attilio Schneck che annuncia la disponibilità della Brescia-Padova a valutare tali progetti. E l’Autobrennero? «Purtroppo lì la risposta è stata negativa». La società avrebbe osservato che la convenzione con l’Anas non prevede tale genere di interventi e che sta già investendo ingenti risorse per la terza corsia dinamica, le barriere antirumore e il rifacimento dei sovrappassi.
«Da una società che gestisce un’autostrada che passa ad appena tre chilometri da piazza Bra», protesta Sboarina, «ci aspettavamo una maggiore sensibilità. Ma, al di là del rammarico, la speranza è che la A22 riveda le sue posizioni».
Fra gli interventi sui quali si vuol chiedere il finanziamento delle autostrade c’è l’estensione del servizio di bike-sharing e delle piste ciclabili, in modo da invogliare gli automobilisti, soprattutto i turisti, a lasciare le auto nei parcheggi per raggiungere il centro sulle due ruote, e la piantumazione di alberi di alto fusto sui terreni delle autostrade. «Tali iniziative», afferma, «contengono un messaggio positivo, ringraziamo quindi la Serenissima per la sensibilità sperando anche in un ripensamento di Autobrennero».
.
Una cosa è certa... "Verona NON è l'unica citta attraversata da due autostrade", dato che l'incrocio delle due autostrade è nel Comune di Sommacampagna e il tratto della Brennero che interessa il Comune di Verona è posto solo a un centinaio di metri ad est di Caselle e di Lugagnano... e considerato che per la maggior parte dell'anno il vento viene da EST... sono questi due centri abitati che sono inquinati dall'Autostrada del Brennero e... non la città di Verona.
Anzi dato che anche il Quadrante Europa e la Tangenziale Ovest di Verona sono ad Est di Caselle anche questo inquinamento - dati i venti predominanti - interessa più Caselle che Verona.
Poi per quanto riguarda la A22, dato che questa società ha appena presentato lo Studio di Impatto Ambientale per la terza Corsia, l'Amministrazione Comunale di Verona potrebbe imporre opere a mitigazione ambientale. Scusa poi. Ma i rappresentanti politici nei CdA di queste soscietà a che servono altrimenti?
In ogni caso non potevo esimermi dal ricordare all'Assessore Sboarina che anche gli aerei che decollano dal Catullo, volano su Verona... e dato che ultimamente sono aumentati di molto gli MD80 che fanno scalo qui a Verona, guardate questo video e ditemi se non vede un bel "fumino" uscire dalla coda di questi aerei.
.


.
E per rimanere in tema di MD80 leggete questo intervento, del 24 Dicembre 2008 di Aero Habitat: "MD 80 fracassoni ex Alitalia in vendita" di cui vi evidenzio queste frasi:
La flotta MD 80 vola sopra questi cittadini e non di quelli nord Europei che, è utile saperlo, questi ultimi, infatti, ignorano nella loro totalità i vetusti MD 80 Alitalia.
Per un motivo semplice. La exAlitalia e presubilmente anche la CAI non vola e volerà con MD 80 nella Comunità Europea perché negli scali più accorti hanno, da tempo, adottato tariffe acustiche differenziate.
Elevatissime per le flotte rumorose.
Al punto che non conviene farli atterrare: si paga troppo e non conviene.
Tariffe che non vengono applicate sugli scali del BelPaese – forse per non penalizzare i bilanci trascorsi della ex Alitalia – e per questa ragione, forse, la CAI ha previsto di continuare l’attività aerea con la residua flotta MD 80 ex Alitalia.
.
Non ho altro da aggiungere... ma quando si alza un MD80 il rumore si sente (e stanno aumentando sempre di più questi aerei) e pure il fumino sulla coda si vede e se un aereo inquina come 500 auto... 100 aerei al giorno inquinano come 50.000 auto... tanto quanto un'autostrada.
Perchè gli alberi li dovrebbe piantare solo l'Autostrada allora?
Dimenticavo... l'Assessore Sboarina è a conoscenza che l'Aeroporto Catullo è senza V.I.A.?

Commenti