L'Aeroporto Catullo, diversamente da come è stato annunciato sui giornali, non è diventato "Scalo Nazionale", ma solo "Scalo Interregionale".

Da qualche giorno i "media" scrivono che l'Aeroporto Catullo è stato "elevato a Scalo Nazionale" e per questo motivo potrà aumentare le tariffe aeroportuali e a titolo di esempio riporto questo articolo: "In Senato passa l’emendamento. Il Catullo diventa scalo nazionale". L’asse Bonfrisco-Giorgetti inserisce il sistema aeroportuale del Garda in fascia A. Sarà possibile cambiare la tariffazione a beneficio degli investimenti. E sta cosa, al sottoscritto, non mi quadrava. Ma ora riportiamo l'articolo in questione ed evidenziamo alcune frasi.. ivi contenute:
Palazzo Madama «promuove » il Catullo e l’intero sistema aeroportuale del Garda. Ieri mattina, il Senato ha approvato un emendamento alla manovra economica governativa, presentato dalla senatrice veronese Cinzia Bonfrisco, che riconosce allo scalo veronese lo «status» di aeroporto di carattere nazionale, al pari di Fiumicino, Milano-Malpensa e Venezia. Un’approvazione arrivata grazie ad un lavoro in tandem dei rappresentanti veronesi a Roma: se la proposta era stata presentata dalla Bonfrisco, infatti, la «valutazione positiva» e quindi l’accoglimento da parte del governo è stato espresso dal sottosegretario alle Finanze, Alberto Giorgetti. Dopo di che, la commissione Bilancio di palazzo Madama non ha più creato problemi di alcun tipo, e l’emendamento è stato approvato all’unanimità. Decisamente soddisfatta la senatrice Bonfrisco, che dal punto di vista politico, abbracciando idealmente il suo «alleato » Giorgetti, tiene a sottolineare come sia stato raggiunto questo traguardo: «Noi - dice - la nostra parte l’abbiamo fatta fino in fondo, e sia chiaro: questa vittoria è nostra e di nessun altro».
Alberto Giorgetti, da parte sua, spiega che «in chiave infrastrutturale, questo è davvero un passaggio importante per il futuro dell’intera provincia e per lo sviluppo dei nodi strategici di Verona. Un risultato - aggiunge il sottosegretario alle Finanze - che dimostra anche quanto il governo abbia a cuore il sostegno e il rilancio dello scalo veronese». A questo proposito, peraltro, da Giorgetti arriva anche una frecciatina verso i piani alti del Catullo: «In tutta questa lunga vicenda - dice - personalmente ho sempre sostenuto il sistema infrastrutturale aeroportuale, non certo i suoi vertici». La «promozione» del Catullo avrà conseguenze positive sia sul piano dei possibili investimenti futuri, sia sulla eventuale adozione di una politica tariffaria diversa. Proprio sulla possibilità di adeguamenti tariffari «riservati» esclusivamente agli scali maggiori (con un traffico superiore agli otto milioni di passeggeri) aveva provocato proteste e polemiche. Adesso invece, anche Verona rientra in questo «supergruppo» di aeroporti, diciamo così, di serie A. Ed è ancora la senatrice Bonfrisco a spiegare che l’emendamento approvato garantirà alla società di gestione (la Catullo Spa) la possibilità «di poter mettere in tariffa risorse finanziarie per lo sviluppo infrastrutturale, tenendo conto dei livelli e degli obiettivi di efficienza economica e finanziaria ed usufruendo di una procedura semplificata e accelerata per la necessaria stipula del contratto di programma. In quest'ottica - conclude la senatrice veronese - troverà spazio sia il regime degli investimenti sia il sistema tariffario».
Ovviamente di quello che scrivono i giornali, mi fido, ma se permettete -ripeto- sta cosa, non mi quadrava e cosi sono andato a cercare l'Emendamento che il Senato avrebbe approvato, che non è solo uno, ma fa parte di "una serie di emendamenti" che sarebbero questi:
Il PRIMO:
46.0.24 (testo 2)
LEDDI, BONFRISCO, PICHETTO FRATIN, CICOLANI, VACCARI, LUSI, GIARETTA, GRILLO, MORANDO, GASBARRI, D'ALIA
Dopo l'articolo 46, aggiungere il seguente:
«Art. 46-bis. (Disposizioni in materia di adeguamento delle infrastrutture dei sistemi aeroportuali di rilevanza nazionale)
1. All'articolo 17, comma 34-bis, del decreto-legge 1º luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, le parole: ''di rilevanza nazionale con traffico superiore a dieci milioni di passeggeri annui'' sono sostituite dalle seguenti: ''nazionali, di cui all'Allegato II del Regolamento CEE n. 2408/92, e comunque con traffico superiore a otto milioni di passeggeri annui', nonché quelli aventi strutture con sedimi in regioni diverse'.
2. I procedimenti relativi ai contratti di cui all'articolo 17, comma 34-bis, del decreto-legge 1º luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, come modificato dal comma 1 del presente articolo, che non comportano oneri a carico del bilancio dello Stato, si perfezionano con la sottoscrizione da parte dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC), anche ai sensi dell'articolo 39, comma 1, lettera d), della legge n. 86 del 2010 («Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2009»)».
Il SECONDO:
46.0.24 GRILLO, CICOLANI, BALDINI, BORNACIN, BUTTI, CAMBER, GALLO, IZZO, MENARDI, MUSSO, ZANETTA
Dopo l'articolo 46, aggiungere il seguente:
«Art. 46-bis. (Disposizioni in materia di adeguamento delle infrastrutture dei sistemi aeroportuali di rilevanza nazionale)
1. All'articolo 17, comma 34-bis, del decreto-legge 1º luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, le parole: ''di rilevanza nazionale con traffico superiore a dieci milioni di passeggeri annui'' sono sostituite dalle seguenti: ''nazionali, di cui all'Allegato II del Regolamento CEE n. 2408/92, e comunque con traffico superiore a otto milioni di passeggeri annui''.
2. I procedimenti relativi ai contratti di cui all'articolo 17, comma 34-bis, del decreto-legge 1º luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, come modificato dal comma 1 del presente articolo, che non comportano oneri a carico del bilancio dello Stato, si perfezionano con la sottoscrizione da parte dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC), anche ai sensi dell'articolo 39, comma 1, lettera d), della legge n. 86 del 2010 («Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2009»)».
Il TERZO:
46.0.24 (testo 3)
BONFRISCO
Dopo l'articolo 46, aggiungere il seguente:
«Art. 46-bis.(Disposizioni in materia di adeguamento delle infrastrutture dei sistemi aeroportuali di rilevanza nazionale)
1. All'articolo 17, comma 34-bis, del decreto-legge 1º luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, le parole: ''di rilevanza nazionale con traffico superiore a dieci milioni di passeggeri annui'' sono sostituite dalle seguenti: ''nazionali, di cui all'Allegato II del Regolamento CEE n. 2408/92, e comunque con traffico superiore a otto milioni di passeggeri annui', nonché quelli aventi strutture con sedimi in regioni diverse'».
Il QUARTO:
46.0.24 (testo 4)
LEDDI, BONFRISCO, CICOLANI, PICHETTO FRATIN, GRILLO, GASBARRI, MORANDO, D'ALIA, MARIAPIA GARAVAGLIA, LUSI, GIARETTA
All'articolo 47, dopo il comma 3, aggiungere il seguente:
«3-bis. All'articolo 17, comma 34-bis, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla lege 3 agosto 2009, n. 102, sono apportate le seguenti modificazioni: nel primo periodo, le parole "di rilevanza nazionale con traffico superiore a dieci milioni di passeggeri annui" sono sostituite dalle seguenti: "nazionali e comunque con traffico superiore a otto milioni di passeggeri annui, nonché quelli aventi strutture con sedimi in regioni diverse"; nel secondo periodo, dopo le parole "del Presidente del Consiglio dei ministri", inserire le seguenti: ", da adottare entro 60 giorni dalla stipula del contratto di programma". Conseguentemente, dopo l'articolo 54 aggiungere il seguente: "54-bis. All'art. 2, comma 200, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, dopo le parole: "all'esterno del territorio dell'Unione Europea" inserire le seguenti: "con riguardo anche ai sistemi aeorportuali unitariamente considerati"».

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Tutto questo oggi ho scritto, per evidenziare che la Senatrice Bonfrisco è riuscita a far inserire un emendamento che aggiunge a quello presentato da altri senatori solo queste parole: "nonché quelli aventi strutture con sedimi in regioni diverse".
E dato che l'Aeroporto Catullo che ha delle strutture aeroportuali ubicate nella Regione Veneto e dato che la Società Aeroporto Catullo s.p.a. è anche proprietaria della Società che gestisce l'Aeroporto di Montichiari, che risulta essere nella Regione Lombardia... per il fatto che l'Aeroporto di Verona avrebbe dei sedimi aeroportuali in Regioni diverse... per questo motivo, la Catullo S.p.A. sarebbe un aeroporto Nazionale?
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Ma qualche giornalista si è accorto di questo piccolo dettaglietto nello scrivere gli articoli? Se è cosi come l'ho interpretata "sta cosa" questo emendamento appena approvato è... da emendare immediatamente.

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