Interporto Quadrante Europa sistema integrato al centro del crocevia europeo... realizzato senza la V.I.A. e ampliato senza la V.A.S. e la V.I.A.?

Ieri ho scritto un messaggio che descriveva quello che avevo terminato e che questa mattina avrei spedito alla Commissione Europea Ambiente, alla Direzione Salvaguardia Ambientale del Ministero dell'Ambiente, alla Procura della Repubblica e al Sindaco di Sommacampagna.
Quanto ieri ho terminato e oggi ho spedito... ha questo oggetto: "Richiesta di riesame Pratiche EU-PILOT 240/08/ENVI e 488/09/ENVI come se queste fossero un’UNICA pratica per poter accertare una Valutazione degli Impatti “Cumulativi” [C.E.A. - Cumulative Effects Assessment]"
Ma ieri mi sono dimenticato di scrivere che alla lettera oggi spedita, avevo allegato anche un CD-ROM contenente la prima bozza di: "SCENARI DI SVILUPPO PAESISTICO AMBIENTALE" di cui qui sotto ne riporto la copertina.
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Ma questa mattina leggendo l'Arena, trovo un inserto: "SPECIALE TRASPORTI" ed ipotizzando che ci fosse qualcosa realtivo al Quadrante Europea ho aspettato a chiudere le buste e prima mi sono letto questo articolo: "Interporto Quadrante Europa sistema integrato al centro del crocevia europeo", con questo sottotitolo: "SU UN’AREA DI 2.500.000 MO CON 27 MILIONI DI TONNELLATE DI MERCI, SU 300 MILA MQ DI PIATTAFORME LOGISTICHE, REALIZZA IL 30% DEL TRAFFICO COMBINATO ITALIANO" e allegato all'articolo c'erano queste tre foto
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Dopo aver letto l'articolo, sono riuscito e sono andato in due tre negozi e al bar a chiedere se potevo prendermi la pagina dello Speciale Trasporti e me ne sono tornato a casa con gli originali di quella pagina. Dopo di che ho evidenziato con l'evidenziatore giallo alcune frasi contenute nell'articolo come sotto, anche qui evidenziate (ma in grassetto e con colore nero) nella riproduzione dell'articolo:
L'Interporto veronese Quadrante Europa si estende su una superficie di 2.500.000 mq. Questo sistema infrastrutturale, gestito e ideato dal Consorzio Zai, é collegato direttamente con l'aeroporto di Verona-Villafranca.
Rappresenta un punto di incontro ideale per il trasporto merci stradale, ferroviario ed aereo, nazionale ed internazionale; in particolare vi sono trattati i traffici merci internazionali provenienti, o diretti, al centro-nord Europa attraverso il Brennero, i traffici da e per la Francia e la Spagna e per i Paesi dell'Est europeo.
Il Quadrante Europa si concretizza in un sistema organico ed integrato di servizi logistici al piú alto livello di efficienza ed economicitá affiancati dall'intermodalitá (casse mobili, semirimorchi, containers) che si puó propriamente definire come "Parco di Attivitá Logistiche" in cui sono insediate oltre 100 aziende con 4.000 addetti. Nell'Interporto di Verona si realizza circa il 30% di tutto il traffico combinato italiano e oltre il 50% del traffico internazionale combinato italiano, con un servizio incentrato sul treno completo.
Più complessivamente, quello gestito dal Consorzio Zai è un sistema infrastrutturale di 10 milioni di mq che costituisce un punto di forza economico per la presenza di circa 1500 ditte e 4-5 mila addetti.
Si tratta indiscutibilmente di uno dei più moderni hub-merci d’Europa, con due settori per lo stoccaggio e la movimentazione, cinque binari, quattro corsie per i camion, tre gru a rotazione completa, venti coppie di treni al giorno, trecentomila unità di carico all’anno.
"Il tutto grazie al nuovo Terminal Gate e il nostro è un nuovo terminale ferroviario tecnologico
– afferma il presidente del Consorzio Zai Flavio Zuliani - che potrà ospitate altre 17 coppie di treni al giorno, passando dagli attuali 30 andiamo a 47. Il potenziale che stiamo già pianificando riguarda nuovi terminali da 1 Km che potranno ospitare treni blocco fino a 90 coppie al giorno, se pensiamo allo spazio di sviluppo futuro".
"Il nostro terminal è all’avanguardia - tiene a sottolineare il presidente Zuliani - ed è pensato soprattutto per la movimentazione di merci che qui non staranno ferme ma viaggeranno: movimentarle è il primo obiettivo. La collaborazione con le Ferrovie dello Stato al 50%, ed è la prima volta che accade, ha permesso un nuovo modello di terminalistica evoluta, un esempio per i prossimi terminali, non solo italiani, ma anche europei". Di fatto l’Interporto veronese è il più grande fra quelli italiani, ribadisce ancora il presidente Zai: "Movimentiamo 26,4 milioni di tonnellate di merci trattate, di cui venti su gomma, su trecentomila mq di piattaforme logistiche a ridosso dei terminali ferroviari.
L’obiettivo ora è "spingere" il traffico su ferro, e a questo proposito abbiamo in programma molti investimenti".

Finito di evidenziare queste frasi su tutte le copie delle pagine dell'inserto dell'Arena, alla pagina ho aggiunto una scritta: Tutto questo (compreso l'Aeroporto Catullo) è stato realizzato senza la V.I.A. e lo stanno ampliando e potenziando senza la V.I.A. e senza la V.A.S."
Dopo di che ho riaperto i fascicoli che avevo già chiuso e ho aggiunto anche la pagina dell'Arena alla lettera che avevo preparato. Lettera che tra l'altro... dopo averla finita e dopo aver scoperto che sul sito dell'Istituto Geografico Militare si potevano "salvare" delle foto in bassa definizione del territorio di Caselle... a detto fascicolo ho anche aggiunto una foto aerea del 1986 (un anno dopo che era stata emanata la Direttiva V.I.A.) una foto aerea del 1991 e una foto aerea del 1998.
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N.B. _ In queste foto... le macchie bianche o nere rappresentano le aree militari che in quel periodo venivano oscurate al fine di disturbare il nemico che altrimenti avrebbe scoperto i segreti militari dell'Italia.
A me medesimo... mi sembra che dal 1986 ci sia stata qualche "modifichina" alle aree del Quadrante Europa... e tutto questo è stato realizzato senza nessuna Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) e dal 2001 anche il Masterplan del Quadrante Europa (approvato poi nel 2005) è senza la Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.).
Oggi le lettere sono partite... ora aspettiamo le risposte.
E se un "principio" della Comunità Europea... "CHI INQUINA PAGA" è stato riportato nel D.Lgs. n° 4 del 2008 - Art. 3 ter - PRINCIPIO DELL'AZIONE AMBIENTALE che cosi recita: La tutela dell'ambiente e degli ecosistemi naturali e del patrimonio culturale deve essere garantita da tutti gli enti pubblici e privati e dalle persone fisiche e giuridiche pubbliche o private, mediante una adeguata azione che sia informata ai principi della precauzione, dell'azione preventiva, della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all'ambiente, nonche' al principio «chi inquina paga» che, ai sensi dell'articolo 174, comma 2, del Trattato delle unioni europee, regolano la politica della comunità in materia ambientale. Perchè se il Quadrante Europa inquina... non paga?
Se ai primi di Settembre 2010 il Comune di Sommacampagna approverà il Masterplan: "SCENARI DI SVILUPPO PAESISTICO AMBIENTALE" noi avremmo i progetti pronti... e loro... dovranno avere pronti i soldi per il Parco Quadrante Europa?

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