E' noto: "GLIEX raccontano balle". Perchè il nostro Territorio si governa con le Norme Urbanistiche e non con gli Avvocati

Le Elezioni per il nuovo Sindaco sono finite da mesi... ma "GLIEX continuano a raccontano balle". Balle che di solito si raccontano in campagna elettorale... come sta succedendo per le prossime Elezioni Regionali.
Io sono convinto di una cosa e lo sono da sempre. Il nostro Territorio si governa con le Norme Urbanistiche e non con gli Avvocati come hanno fatto GLIEX. E per quanto riguarda il problema "CAVE" (e discariche annesse e/o collegate) per impedire le une (e le altre) bisognava applicare delle norme urbanistiche, che c'erano e che non sono mai state applicate. Ma AGLIEX fa più comodo dare la colpa alla nuova amministrazione Comunale che ammettere i propri errori e questa mattina, nella sede (finta) di Sommacampagna Popolare che altro non è che la sede (vera) del PD di Caselle sono stati appesi questi due manifesti.
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Le "puttanate" e le "balle" come sopra scritte si commentano da sole e quindi di quanto scritto DAGLIEX in questi due manifesti non commento nulla se non ricordando che tra poco riprendono i lavori della DISCARICA delle SIBERIE... quella si... voluta DAGLIEX.
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Perchè, da anni sostengo che se si voleva fermare Cave e Discariche almeno in una parte del nostro territorio sarebbe stato semplice?
Bisogna tornare indietro di 11 anni, al 20 Ottobre del 1999 quando con Delibera n° 69 del Consiglio Regionale del Veneto, venne approvato il Piano d'Area del Quadrante Europa, dove nelle Norme di Attuazione di detto Piano Urbanistico sovracomunale c'era un articolo che va integralmente ricopiato, questo:
Articolo 72 - Reti Idrauliche Storiche.
Le reti storiche, come individuate nella tav. n. 3 del piano di area, sono costituite dai canali: Giuliari - Milani, Biffis, Camuzzoni e Alto Agro Veronese.
Direttive
I Comuni, in sede di adeguamento degli strumenti urbanistici al presente piano di area, in osservanza anche delle disposizioni contenute nel Piano di Bonifica e di Tutela del Territorio Rurale in materia, dettano norme per la tutela e la manutenzione delle reti idrauliche di interesse storico e dei manufatti idraulici presenti lungo le rive, valorizzando anche il rapporto fra corsi d'acqua e centri urbani.
Comuni, inoltre, favoriscono il recupero e il ripristino dei tratti originali dei canali storici.
Provvedono altresì a delimitare una fascia di rispetto lungo le reti storiche, prevedendo la realizzazione di percorsi ciclo-pedonali. Le piste ciclabili previste sono da considerarsi prioritarie nell'applicazione dell'articolo 14 della legge regionale 30 dicembre 1991, n. 39.
Definiscono le tipologie, le caratteristiche e materiali delle insegne e dei cartelli indicatori consentiti, ai fini di un loro corretto inserimento ambientale.
Prescrizioni e vincoli
Sono vietati interventi tali da alterare lo stato dei luoghi.
Deve essere mantenuta la pendenza delle rive favorendo il mantenimento della copertura erbacea ed evitando la cementificazione ed utilizzando tecniche manutentive analoghe a quelle
originarie.
Non è consentita l'installazione di insegne e cartelloni pubblicitari.
E' ammessa esclusivamente l'installazione di insegne e cartelli indicatori di pubblici servizi o attrezzature pubbliche e private di assistenza stradale, di attrezzature ricettive ed esercizi pubblici esistenti nelle immediate adiacenze, nonchè di quelli per la descrizione delle caratteristiche dei siti attraversati, nel rispetto di quanto stabilito dai comuni ai sensi dell'ultimo comma delle direttive del presente articolo.
Nella costruzione e nel restauro di manufatti quali ponti, chiuse, recinzioni etc., devono essere utilizzati materiali e tipologie tipici del sistema idraulico.
Per quanto riguarda i materiali si predilige l'uso di mattoni in cotto, pietra d'istria (o marmi consimilari) e legno.
Sono consentiti interventi manutentivi ordinari e straordinari purché realizzati con tipologie tipiche del sistema idraulico e senza alterare il valore documentale dei manufatti.

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Il 27 aprile 2004 con Delibera di Consiglio Comunale n° 28 viene a deciso di adottare la VARIANTE N. 21 AL PRG - ADEGUAMENTO DEL PRG AL PIANO D'AREA DEL QUADRANTE EUROPA, ma tra le nuove Norme di Attuazione del PRG non trovo cenno dell'art. 72 del PAQE, che se applicate - in particolare - prevedendo UNA FASCIA DI RISPSTTO, avrebbero vincolato dei terreni, per 200 metri, parte per parte, del Canale Alto Agro Veronese (vedi sotto). Fascie di rispetto che avrebbero però comportato che non si sarebbe potuto realizzare l'ampliamento della Cava Ceolara e non si sarebbe potuto ampliare la Discarica della Siberie.
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Sei mesi dopo che nessuna norma che si poteva adottare in applicazione delle Direttive del Piano d'Area del Quadrante Europa fosse inserita nella Variante 21 del PRG al fine di impedire Cave e Discariche lungo il canale Alto Agro veronese... la ditta S.E.I. in data 15 Ottobre 2004 presenta domanda per l'apertura della Cava Betlemme. Ripeto... sei mesi dopo che non erano state adottate norme per impedire nuove cave.
Il sottoscritto, più volte, ha ricordato AGLIEX che le norme per impedire le Cave (e le Discariche) lungo il Canale Alto Agro Veronese c'erano e si potevano applicare, ma loro, GLIEX - per non impedirsi di realizzare la loro Discarica - volutamente non le hanno MAI applicate.
AGLIEX, allora ho chiesto nuove norme e ho proposto che per il territorio pianeggiante fosse predisposto un PIANO STRATEGICO PER LA RIQUALIFICAZIONE PAESISTICO - AMBIENTALE DEL TERRITORIO COMUNALE, di cui un esempio l'avevo pubblicato Domenica 20 Gennaio 2008 in questo messaggio: Masterplan Paesistico-Ambientale nel quale avevo inserito un esmpio suddiviso in due documenti: (Primo Documento - Secondo Documento) al fine di raggiungere questi obiettivi:
A)
Recuperare i futuri ambiti di cava inattivi per ricreare ambiti naturali e seminaturali, nonché luoghi fruibili per lo sport e il relax.
B)
Realizzare un importante corridoio verde di cintura con l’obiettivo di potenziare la rete ecologica locale.
C)
Creazione di itinerari ciclopedonali di connessione con le "nuove" aree di valenza ambientale del comune di Pontirolo Nuovo.
D)
Promuovere interventi per il miglioramento del sistema agricolo con l’obiettivo di creare un agro-ecosistema complesso in cui l’attività agricola sia compatibile con le funzioni ecologico-ambientali del territorio.
E la sottostante immagine, a titolo di esempio, è tratta da quel Masteplan di quel comune.
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Ovviamente se avevo pubblicato questi documenti non era stato per caso, ma solo e perchè il 27 Novembre 2007, avevo accompagnato l'EX Assessore all'Urbanistica ad incontrare l'Arch. Andreas Kipar nel suo studio, dove a seguito di quel loro incontro avevano concordato una bozza di incarico professionale, che però poi GLIEX poi, non hanno mai firmato.
E di questo incarico ve ne avevo scritto anche in data 3 luglio 2009 in questo messaggio: "Master Plan Paesistico-Ambientale per la Riqualificazione del Territorio di Caselle (un sogno?)" in cui avevo meglio evidenziato anche il Masterplan del Comune di Pontirolo Nuovo (BG).
Se sono le norme Urbanistiche che dovrebbero regolare il Territorio e non gli Avvocati... questo sarebbe stato possibile anche quando, il 19 Gennaio 2009 GLIEX hanno adottato il PAT - Piano di Assetto del Territorio dove all'art. 4.2.1. punto "P" delle Norme di Attuazione del PAT a pagina 18 c'è scritto questo:
p. Rete idraulica storica - Il Canale Alto Agro Veronese è parte della rete storica dei canali veronesi, e deve essere soggetto a norme di tutela specifiche. Sono pertanto vietati tutti gli interventi che possano alterare lo stato dei luoghi e del corso d’acqua. Non è consentita, fino ad una distanza di m. 10 dalle rive, l’istallazione di insegne e cartelloni pubblicitari: ammessa esclusivamente l’istallazione di insegne e cartelli indicatori di pubblici servizi o attrezzature pubbliche e private di assistenza stradale, di attrezzature ricettive ed esercizi pubblici esistenti nelle immediate adiacenze, nonché di quelli per la descrizione delle caratteristiche dei siti attraversati (art. 72 P.A.Q.E.).
Letto questo, ora provate ad immaginare se nel PAT avessero inserito questa frase dell'art. 72 del PAQE: "Provvedono altresì a delimitare una fascia di rispetto lungo le reti storiche, prevedendo la realizzazione di percorsi ciclo-pedonali"... cosa sarebbe successo?
Sarebbe successo che - con una fascia di rispetto di Zona F - avrebbero dovuto bloccare il progetto della Discarica Siberie ed impedire cosi anche qualsiasi ripresentazione della progetto della Cava Betlemme.
Ma GLIEX si sono ben evitati di inserire questa norma che era contenuta nell'articolo 72 delle NTA del PAQE... Se poi questa norma per impedire la Cava Betlemme avessero voluto inserirla, tra l'altro erano in ritardo dato che, come si evince dal Verbale della Commissione VIA Regionale che ha approvato la Cava Betlemme... "in data 16/01/2009 è stata presentata, per l’intervento in oggetto, dal proponente domanda di procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale e approvazione del progetto ai sensi degli artt. 11 e 24 della L.R. n. 10/99, acquisita con prot. n. 26247/45/07 E. 410.01.1."
Se io compro un terreno edificabile dove secondo il Piano Regolatore in vigore mi viene permesso di costruirmi la casa... ho diritto di costruirmi il mio alloggio?
Se un allevatore, presenta domanda di un "capannone per polli" dove le norme urbanistiche gli permettono di farlo... ha diritto di costruirsi il suo pollaio?
Se un imprenditore che raccoglie rifiuti industriali, presenta domanda per l'apertura di una discarica dove le norme urbanistiche vengono agevolate affinche questo crei la sua bella discarichetta... ha diritto di costruire una sua bella montagna di merda?
Se un imprenditore che scava ghiaia, presenta domanda dove le norme urbanistiche permetto di scavare ghiaia... questo imprenditore ha diritto di realizzare la sua cava?
E a proposito DEGLIEX vi ricordo questo altro messaggio: Se EMMENDI una... "caxxata", il risultato non è una... "caxxata"... EMMENDATA ???
E se volete ascoltare e vedere l'Arch. Andreas Kipar - il cui Disciplinare d'Incarico per il Masterplan Paesistico Ambientale per Caselle, da due anni è chiuso in un cassetto del Comune - al cui 1° punto c'era scritto questo:
"l’incarico professionale per la redazione del Masterplan paesistico-ambientale e prosecuzione alla progettazione – progetto preliminare, definitivo/esecutivo, direzione lavori per la riqualificazione del territorio comunale nei pressi della frazione di Caselle"
e poi al 2° punto questo:
2.1 Master plan paesistico-ambientale
2.1.a Analisi degli strumenti urbanistico-territoriali vigenti e in corso di redazione, al PAT del Comune di Sommacampagna e al PTCP della Provincia di Verona.
2.1.b Analisi del contesto territoriale a vasta scala, con particolare riferimento alle tematiche urbanistiche e paesistico-ambientali;
2.1.c Analisi dello stato di fatto del territorio comunale e individuazione delle potenzialità/criticità presenti sul territorio stesso quali elementi di interesse storico-culturale, naturalistico, fruitivo, infrastrutturale, cave/discariche;
2.1.d Definizione di linee guida per lo sviluppo di scenari ambientali per la riqualificazione paesistica e territoriale con particolare riguardo al progetto di mitigazione del sistema infrastrutturale nella frazione di Caselle,
... vedete e ascoltate questo video:
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Chi è che TRADISCE Caselle? E' il nuovo Sindaco e i nuovi Assessori, o... sono stati GLIEX di prima: Ex Sindaco Manzato e l'EX Assessore Granuzzo che non hanno applicato le norme?
Crea più problemi a Caselle... una DISCARICA che verrà riempita di 724.000 metri cubi di merda... o crea più problemi l'escavazione di ghiaia se questa fosse regolata e guidata da un Masterplan Paesistico Ambientale?
Chi è che ha tradito Caselle... i NUOVI o GLIEX?

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