"Se non ha il culo catalitico sono 200 euro di multa". Per l'inquinamento Autostradale e Aeroportuale... quanto sarebbe la multa?

Come tutti noi Padani... i cosidetti abitanti della Pianura Padana... tutti noi sappiamo che l'aria è inquinata e per sapere questo non dobbiamo utilizzare il satellite per vederlo... come è evidente nella sottostante immagine inserita in questo articolo: "Polveri sottili: la Pianura Padana sotto la lente d’ingrandimento". Che l'aria è inquinata, la vediamo... la sentiamo e spesso la odoriamo... ed in merito ad altre fonti d'inquinamento vi ricordo di leggere cosa scrive Aero Habitat, in particolare per l'inquinamento degli Aerei.
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Che l'inquinamento si un problema serio per la qualità della vita dei Padani, questo è ormai noto. Poi quando leggo delle "domeniche ecologiche" che i vari Sindaci promuovono per "eliminare" l'inquinamento... come quella che hanno promesso di fare domenica 28 Febbraio prossimo, allora mi viene da ridere... o peggio... (ma poi potrebbero anche darmi anche la multa e quindi cerco di trattenermi) mi viene voglia di mandarli a...
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Per diminuire l'inquinamento ci vogliono interventi strutturali, come quello proposto oggi dal Ministro dell'Ambiente sul Corriere della Sera (vedi sotto) finalizzato a diminuire la velocità dei veicoli, nei giorni di peggiore qualità dell'aria. La formula è corretta, meno velocità è uguale a meno consumo di carburante e quindi meno inquinamento. Semplice. E se promuovono i 90 km all'ora sulla Milano-Bologna, non vedo perchè questa diminuzione della velocità non potrebbe essere resa obbligatoria anche sulla "A4" l'Autostrada Brescia-Padova nel tratto che interessa anche il nostro comune.
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Ovviamente noi "Padani di Caselle", non abbiamo solo due autostrade, un incrocio Autostradale, una Tangenziale Ovest di Verona e una nuova Autostrada (che passerà due volte vicino a Caselle) abbiamo anche l'Aeroporto Valerio Catullo, che da anni si amplia e si potenzia senza mai sottoporre nulla a: Valutazione di Impatto Ambientale... quanto poi viene realizzato.
Ed è pertanto che in merito ai problemi dell'inquinamento evidenzio quanto oggi pubblicato su Aero Habitat in una news a titolo: "Aeroporti, smog, ecopass e PM 10" in cui si legge questo:
E' mai possibile che gli aeroporti, come primaria fonte di emissioni gassose per un area ben più vasta del sedime aeroportuale, siano ancora trascurati nei provvedimenti a tutela dei cittadini e per la riduzione dell'impatto in atmosfera, PM 10 compreso?
Anche per il programmato il blocco delle auto, previsto per il prossimo 28 febbraio, dopo il continuo sforamento del PM 10, con la partecipazione di una rilevante maggioranza dei capoluoghi delle provincie del Nord, pur risultando una lodevole iniziativa, trascura completamente i sistemi aeroportuali quali rilevanti fonti inquinanti per la città limitrofe.
Quando il sindaco Chiamparino - che ha ideato il blocco con il sindaco di Milano Moratti - sostiene che l'obiettivo "non è solo quello del blocco del traffico", ma di lanciare "un messaggio di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini ma anche del parlamento e del governo perché si adottino delle misure a breve termine di carattere strutturale"..."sappiamo bene che l'inquinamento si batte in questo modo e non certo soltanto con dei blocchi, che hanno un effetto temporaneo", manifesta una contraddizione ed una carenza basilare.
Gli aeroporti a ridosso delle città e dell'autostrada che corre da Torino verso Trieste, perciò da ovest ad est, nella cosiddetta Padania inquinata, sono numerosi.
Il carico inquinante degli aeroporti di Caselle, Malpensa, Linate, Bergamo, Verona Catullo, Treviso, Venezia Tessera e Ronchi dei Legionari, quando si delineano politiche di mitigazione ambientale, non può essere ignorato. Perché scaricano sulle città, sugli abitati e sulle metropoli il loro carico gassoso. Trasportato dai venti, dalle masse d'aria in movimento e dalle perenni inversioni termiche dei bassi strati dell'atmosfera.
Possibile che nessuno conosca neanche la prudenziale informativa Tecnica ENAC, ovvero le linee guida relative ad interventi per minimizzare l’uso di carburante e ridurre le emissioni gassose derivate dai sistemi aeroportuali?
L'inquinamento causato dagli scarichi degli aerei nelle fasi di terra, in decollo ed in atterraggio, oltre a quello correlato alla movimentazione della viabilità di sedime ed esterno, determinano vaste e continue emissioni.
Possibile che venga ignorato anche il Protocollo di Kyoto che impegna le nazioni industrializzate a ridurre, nel periodo 2008-2012, la produzione di emissioni. Nel febbraio 2004, l’ICAO ha emanato la circolare 303 AN/176 diretta agli Stati ed agli stakeholders interessati, con l’obiettivo di raccomandare le varie opportunità operative e le esistenti tecniche disponibili per minimizzare il consumo di combustibile, e quindi le emissioni, nelle operazioni dell’aviazione civile.
L'infrastruttura aeroportuale, infatti, influenza l’ambiente anche con il contributo dell’ossido di azoto (NOx), dell’HC e delle polveri sottili (PM10 e PM 2.5); vanno considerati, inoltre, anche i contributi dovuti al traffico veicolare e ad altre sorgenti presenti in aeroporto.
E' ben noto, una tonnellata di combustibile consumato equivale a 3,16 tonnellate solo di CO2.

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Per far diminuire l'inquinamento ci voglio progetti e proposte serie che abbiano effettiva incidenza sulla qualità dell'ambiente... Tutto il resto... sono solo... flatulenze... Che se le fai... rischi di prenderti anche la multa... Secondo questa logica il cittadino automobilista padano inquinerebbe, mentre l'Aeroporto e le Autostrade... non lo farebbero? Ma mi facci il piacere!!!.

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