Le Sentenze prima bisogna leggerle. Poi e solo dopo... caso mai cantare vittoria. «Catullo, Verona divisa, concessione a rischio»

Sull'Arena di oggi c'è questo articolo: «Catullo, Verona divisa concessione a rischio» con questo sottotitolo: «Non è un atto dovuto, anzi si allontana se non si trova l’accordo politico con i bresciani», articolo a cui è allegata questa foto:
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Un articolo che merita essere ricopiato integralmente e alcune frasi vanno anche evidenziate:
«Abbiamo fatto tanta pressione su Roma per mantenere il sistema aeroportuale del Garda e ora buttiamo via tutto».
Lo sfogo è del sottosegretario Alberto Giorgetti al termine dell’ennesima giornata di riunioni e contatti romani per risolvere il nodo degli scali di Verona e Brescia dopo che il Consiglio di Stato ha annullato la sentenza del Tar della Lombardia e dichiarato quindi inammissibile il ricorso dei bresciani che reclamavano una concessione autonoma da Verona. Un punto a favore del nostro scalo che a questo punto secondo alcuni doveva avere la strada spianata verso la concessione. Ma non è così perché le notizie da Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile, non sono buone. «La concessione quarantennale non ci spetta di diritto», osserva il sottosegretario all’Economia. «Se non c’è un accordo politico con Brescia il rilascio della concessione è a rischio e si va alle calende greche. Potremmo anche rimanere in attesa per un anno».
Ma perché non si trova l’accordo politico con Brescia?
«Perché è Verona prima di tutto ad essere confusa e a non lavorare con trasparenza su una soluzione unitaria. E la strada che era stata tracciata per arrivare alla soluzione, con il sostegno di Enac e Avvocatura dello Stato, è stata messa in discussione prima di tutto in città».
Qual è la soluzione che Enac e Avvocatura dello Stato appoggerebbero? «La proposta è quella di creare una holding con maggioranza veronese proprietaria dei due scali; ciascuno scalo verrebbe gestito da una subholding. Quella per il Catullo a maggioranza assoluta veronese; quella per Montichiari con maggioranza assoluta ai bresciani e subconcessione».
Il problema è che non tutti sono d’accordo di dare ancora spazio e peso ai bresciani dopo che sono stati sconfitti al Consiglio di Stato; inoltre ci sarebbe sempre il pericolo che la concessione sia impugnata: «Non è vero che chiunque può impugnare la concessione e che quindi il progetto della holding non stia in piedi. Il Consiglio di Stato ha detto che la società bresciana Abem non aveva titolo per presentare ricorso perché possono impugnare la concessione soltanto i soggetti direttamente interessati. Se si trova l’accordo politico a Verona e poi con Brescia, si supera questa empasse. Invece...»
Invece? «Se si va avanti così, si perde tutto. La concessione non ce la danno e si allontana. La partita andava chiusa subito dopo il Consiglio di Stato, anzi una settimana fa. E Brescia che è già spaccata al suo interno, gioca sul fatto che Verona sia divisa e non ha una posizione unitaria. Perché c’è chi vuole l’accordo con i bresciani e chi vuole fare a meno di Brescia». E se Verona facesse a meno di Brescia? «Regalerebbe lo scalo di Montichiari al sistema lombardo che con Milano e Bergamo punta ad avere il D’Annunzio e spaccare il sistema aeroportuale del Garda. Nel sistema del Nord Italia a loro il Catullo non interessa».
Uno scalo, il Catullo, che guardando ai dati di traffico relativi a gennaio è ancora sotto la media degli altri scali: i movimenti sono stati 2.605 con un calo (meno 5,5%) rispetto a gennaio 2009; i passeggeri sono in leggero aumento con l’1,8 in più; il cargo è a meno 44,7%. Orio al Serio, per fare degli esempi, aumenta del 6,6 i movimenti e del 15 i passeggeri; Bologna segna un +27% nei passeggeri e un aumento dell’8,4 di movimenti; Malpensa aumenta quasi del 10% nei passeggeri; Venezia ha un incremento del 5,5%. Guardando oltre, Roma Fiumicino segna il +13% e l’aeroporto di Bari gestito da un veronese segna il 29% di passeggeri e il 5,2 di movimenti in più sul 2009.
Un dato è certo... prima di cantar vittoria non sarebbe stato meglio, per i vari Veronesi interessati... lo studiarsi un po le sentenze? Bastava dare un'occhiata a questo documento per capirlo... Invece i Veronesi tutti a gridare vittoria e tentare di salire sul carro del vincitore. Non è forse che il Catullo... è il carro sbagliato, dato che l'Aeroporto di Montichiari è già in possesso di Decreto di Compatibilità Ambientale (a seguito di V.I.A.) e la sua V.A.S. è in corso di sottoposizione? Come crede di pretendere, il Catullo, di potersi ampliare ancora senza V.I.A. e senza V.A.S.?

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