Non per voler fare il pignolo a tutti i costi... ma perchè nessuno parla (o sparla) della V.I.A. e la V.A.S. del Quadrante Europa?

Ieri sull'Arena c'era questo articolo: Interporto scaligero premiato. «Grazie al piano di sviluppo» che era accompagnato da una foto del Presidente del Consorzio Z.A.I., qui sotto riprodotta, articolo che aveva questo sottotitolo: Il presidente Zuliani: «Nell’anno in corso termineranno i lavori per 150 milioni che prevedono ampliamenti dell’area coperta».
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Dell'articolo (qui il testo integrale) ricopio solo queste frasi:
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Il Quadrante Europa, con i suoi 26 milioni di tonnellate di merce trattata all’anno da oltre 5 mila addetti su una superficie di 2,5 milioni di metri quadrati, ha battuto Brema e Norimberga.
Nell’anno in corso, precisa il presidente, termineranno i lavori per 150milioni di euro che prevedono l’ampliamento dell’area coperta che passerà dagli attuali 300mila metri quadri a 550mila con nuove piattaforme logistiche che consentiranno, oltre allo smistamento, anche la lavorazione delle merci. Spazio di crescita anche per i terminal ferroviari che arriveranno ad una portata di 90 coppie di treni (uno in entrata e uno in uscita) al giorno, il doppio delle attuali.
«Nei prossimi dieci anni», dice Zuliani, «prevediamo un piano di sviluppo urbanistico che darà lavoro ad altre 15mila persone».
«Siamo un ente pubblico che si mantiene reinvestendo gli utili», ha concluso il presidente del Consorzio Zai, «chiediamo però ai nostri soci, Comune, Provincia e Camera di commercio, di metterci nelle condizioni di rimanere al vertice della classifica europea appoggiando il nostro lavoro».
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Se le piattaforme logistiche di un Ente Pubblico, passano 300.000 mq. a 550.000 mq. questa è... o non è... una modifica sostanziale e quindi doveva essere sottoposta a V.I.A.?
Se le coppie di treni che entrano-escono dall'Interporto gestito da un Ente Pubblico, diventeranno il doppio di quelli attuali, questa è... o non è... una modifica sostanziale e pertanto dovrebbe essere sottoposta a V.I.A.?
Se il nuovo Piano di sviluppo urbanistico del Quadrante Europa, gestito dal Consorzio ZAI che è un Ente Pubblico, darà lavoro a 15.000 persone... non è che questo Piano deve essere sottoposto a V.A.S.
Se un Ente pubblico non applica la V.I.A. e la V.A.S. ... che devono fare i cittadini che abitano nell'intorno, da prima che questo Ente Pubblico cominciasse a costruire?
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La Commissione Europea Ambiente, con il Dossier: EU-Pilot 488/09/ENVI, (e su mia precisa richiesta) ha aperto una procedura di verifica di infrazione VIA-VAS relativa al Quadrante Europa, solo che loro, lassù a Bruxelles, come per l'Aeroporto Catullo, decidono in base alle informazioni che gli vengono fornite dalle Autorità Italiane... e se le informazioni inviate... sono carenti... poi lassù non sanno come decidere.
Non sarebbe il caso che "qualcuno" - qui da noi - ad esempio LANUOVA Amministrazione Comunale, (visto che GLIEX non hanno fatto niente) cominciasse ad occuparsi e/o preoccuparsi di questo problema?
Nessuno vuole fermare il cosidetto sviluppo, ma se dalla Città di Verona, continuano a trasferire qui, nel Quadrante Europa: Treni e Camion... e l'interporto è vicino a casa mia... posso o non posso incazzarmi, se nessuno si preoccupa di chiedere (sono noioso?) opere di Mitigazione, di Compensazione, di Risanamento e di Restauro Ambientale?
Non per fare il pignolo, ma ve lo ricordate questo messaggio: Aeroporto, Quadrante e... "Prima ch'el pioa... meti le fassine al cuerto" dove evidenziavo che i pontili del Porto di Ponza erano stati sequestrati per violazione delle Normative Ambientali? Behh!!!, quel messaggio... è sempre valido.
Domanda finale...
Perchè - ad esempio - l'Interporto di Prato in data 16 Aprile 1997 ha dovuto presentare domanda di Compatibilità Ambientale ed ottenere il Decreto V.I.A. in data 4 Febbraio 1999 n° 3556 ?
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Ma la Dgg, (non ho ancora trovato il loro sito web)
la società tedesca che dal 2004 studia il posizionamento dei siti interportuali
lo sa che l'Interporto Quadrante Europa di Verona
è senza V.I.A. e senza V.A.S.?