Se viene approvato il "Federalismo Demaniale" la presentiano la richiesta di cessione di aree ex militari a compensazione di "consumo del territorio"?

Per il sottoscritto... checchenedica o checchenevoglia... l'Aeroporto Catullo... quanto indicato con linea rossa tratteggiata nella sottostante immagine è... e deve essere il limite massimo dell'espansione Aeroportuale verso l'abitato di Caselle e le aree "ex militari" della "terza margherita" (indicate con colore azzurro) devono "tornare ad usi civili" e in disponibilità del Comune di Sommacampagna... a compensazione dei danni ambientali e di consumo del territorio subiti negli ultimi 50 anni.
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E cosi ieri... già che ero in comune... a chiedere per la 20esima volta se dall'Aeroporto Catullo era e/o sarebbe arrivato il plico postale contenente il file.pdf del Piano di Sviluppo Aeroportuale che "sarebbe" stato presentato all'E.N.A.C. (ieri non era ancora arrivato nulla) per risparmiare un viaggio... ho consegnato - al protocollo del comune - una lettera avente questo oggetto: Richiesta cessione di aree ex militari a compensazione di consumo territorio, di cui qui sotto ne riproduco la copertina.
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Di quell'articolata lettera che vi invito a leggere, qui sotto ne pubblico le considerazioni finali che sono queste:
Perché il comune di Sommacampagna potrebbe e/o avrebbe il diritto di avere il possesso di queste aree ex militari?
I motivi posso essere di quattro tipi:
(1) Errori nella procedura di trasferimento dei beni ex militari.
(2) Dismissione accelerata di tutte le attività militari aeroportuali.
(3) Compensazioni per gli inquinamenti subiti dal terrtitorio Comunale.
(4) Compensazione per il consumo di territorio comunale destinato alle grandi opere infrastrutturali.
Per questi quattro motivi il sottoscritto ritiene che l’Amministrazione Comunale di Sommacampagna debba agire con immediatezza al fine di ottenere i risultati come questi sono stati rappresentati nelle precedenti pagine perchè è evidente che l’Aeroporto NON può ampliarsi fino alle prime abitazioni di Caselle. Deve essere posto un limite fisico oltre il quale sia impedito qualsiasi ampliamento verso l’abitato…
E i 4 motivi per chiedere che si imposto questo limite all’espansione dell’Aeroporto sono:
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(1) Errori nella procedura di trasferimento dei beni ex militari.
Sulla G.U. 289 del 11.12.2008 è stato pubblicato il DECRETO 11.09.2008 - Dismissione dei beni del demanio militare aeronautico dell'aeroporto di Verona Villafranca il cui testo cosi termina: Considerato che dalla data di perfezionamento del presente decreto ha immediato inizio il procedimento per il transito dei servizi di navigazione aerea dall'Aeronautica militare all'ENAV SpA, con le modalita' previste dall'annesso tecnico al presente decreto; Decreta: Art. 1. I beni del demanio militare aeronautico dell'aeroporto di Verona Villafranca individuati e descritti nell'annesso tecnico e relativi allegati, che costituiscono parte integrante del presente decreto, dichiarati non piu' funzionali ai fini militari, sono destinati all'aviazione civile con trasferimento al demanio aeronautico civile (demanio pubblico dello Stato - ramo trasporti - aviazione civile) nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano alla data del presente decreto, in quanto strumentali all'attivita' del trasporto aereo civile. ...omississ...
Ma ora deve essere evidenziato un errore procedurale, dato che l’ANNESSO TECNICO e gli ALLEGATI che costituirebbero parte integrante al Decreto di dismissione del beni aeromilitari di Villafranca, NON SONO MAI STATI PUBBLICATI sulla Gazzetta Ufficiale e questa dimenticanza, a parere del sottoscritto… annulla il valore giuridico di detto Decreto e tutte le azioni susseguenti alla data di pubblicazione sulla G.U.
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(2) Dismissione “accelerata” di tutte le attività militari aeroportuali.
E’ dell’altro ieri la notizia che il “Gruppo Missili”, che era operativo presso l’Aeroporto di Militare di Villafranca, ha chiuso tutte le sue attività operative, perché è stato trasferito presso il “2° Stormo” dell’Aeroporto di Rivolto. In questo modo altre aree aero militari potrebbero essere dismesse e destinate ad altri usi. Ed in questa ottica si potrebbero cosi concentrare solo sulla “margherita” posta a Nord Ovest della pista tutte le attività residue del “Reparto Mobile di Supporto”. Un altro reparto, l’ultimo rimasto a Villafranca, che nel processo di riorganizzazione della forze armate in corso (e che potrebbe essere accelerato da un processo di risparmio delle risorse) potrebbe anche essere trasferito in un’altra aerobase. Il futuro di Caselle non deve essere condizionato dall’Aeroporto Militare oggi in dismissione.
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(3) Compensazioni per gli inquinamenti subiti dal terrtitorio Comunale.
Questa compensazione deve essere attuata con opere e con interventi che possano avere effetti positivi immediati e che possano invertire la quantità degli inquinanti che impattano sull’abitato di Caselle al fine di poter realizzare opere e/o interventi di mitigazione ambientale, di compensazione ambientale, di risanamento ambientale e di restauro ambientale. Ma prima di poter realizzare questo è evidente che bisogna porre un limite all’espansione dell’Aeroporto Civile verso le abitazioni di Caselle e pertanto le aree della “terza marcgherita”, quella “dentro” l’abitato di Caselle non può e non deve essere destinata agli usi aeroportuali, ma ad usi per i residenti.
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(4) Compensazione per il consumo di territorio comunale destinato alle grandi opere infrastrutturali.
Se in uno dei prossimi Consigli dei Ministri, verrà approvato il Decreto sul cosidetto “Federalismo Demaniale”, cioè quello che disciplina il trasferimento di parte del patrimonio immobiliare Statale a Regioni, Provincie e Comuni, nell’elenco dei beni potenzialmente trasferibili dal centro alla periferia – e s’intente gratuitamente – sarebbe sterminato. L’articolo 4 di detto Decreto (se approvato) prevede che gli Enti Locali possano diventare proprietari di spiagge, porti, acquedotti, isole dei fiumi, miniere, caserme, poligoni militari, ecc. ecc.
Se in questi ultimi 50 anni, al Comune di Sommacampagna sono state “consumate” enormi aree per l’Aeroporto Militare, per l’Aeroporto Civile, per l’Autostrada A4, per l’Autostrada A22 e altre ancora verranno “consumate” per la Ferrovia ad Alta Velocità e per la nuova Autostrada: Sistema Tangenziali Venete (SI-TA-VE), perché le aree dell’ex Aeroporto Militare non vengono trasferite al Comune di Sommacampagna, come aree “a compensazione” del territorio Comunale già “consumato” da altre infrastrutture sovracomunali?
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Perché quindi non si può chiedere a E.N.A.C. la restituzione al nostro Comune della aree ex militari della 3^ "Margherita"??

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