Se la Catullo S.p.A. avesse fornito "informazioni non perfette" ai SOCI... se poi ci saranno problemi... i SOCI si possono incaxxare?

Oggi sul sito web dell'E.N.A.C. è stato pubblicato questo: Primo Piano - Contratti di programma Enac-GESAC ed Enac-SAT - Roma, 6 novembre 2009 - Si informa che sono consultabili i decreti interministeriali di approvazione dei Contratti di programma Enac-GESAC ed Enac-SAT, unitamente a tutta la documentazione ad essi allegata. I Contratti di programma in questione disciplinano il quadriennio 2009-2012, sotto il profilo tariffario, della realizzazione del piano degli investimenti e del rispetto degli obiettivi di qualità e di tutela ambientale. Vai al contratto di programma Enac-GESAC - Vai al contratto di programma Enac-SAT
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Enac - GESAC: Viene di seguito reso disponibile il decreto di approvazione del contratto di programma per l'aeroporto di Napoli, anno 2009, Enac-GESAC corredato dei relativi allegati:
Decreto Ministeriale GESAC
Programma interventi 2008-2012
Servizi regolamentati
Stime di traffico
Elenco prodotti-cespiti-servizi
Piano qualità-ambiente
Articolazione tariffaria
Monitoraggio contratto di programma
Modello di autocertificazione investimenti
Contratto di programma
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Enac - SAT: Viene di seguito reso disponibile il decreto di approvazione del contratto di programma per l'aeroporto di Pisa, anno 2009, Enac-SAT corredato dei relativi allegati:
Decreto Ministeriale SAT
Programma interventi 2008-2011
Servizi regolamentati
Stime di traffico
Elenco prodotti-cespiti-servizi
Piano qualità-ambiente
Articolazione tariffaria
Monitoraggio piano quadriennale
Modello di autocertificazione investimenti
Modello di autocertificazione discontinuità di costo
Contratto di programma
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Prima di scrivere alcune considerazioni - dovute e doverose - evidenziamo dei "dettagli":
L'Aeroporto di Napoli... come scritto sul sito web dell'ENAC è:
Aeroporto militare aperto al traffico commerciale nazionale e internazionale.
L'Aeroporto di Pisa... Come scritto sul sito web dell'ENAC é: Aeroporto militare aperto al traffico commerciale nazionale e internazionale.
L'Aeroporto di Verona... come scritto sul sito web dell'ENAC é: Aeroporto militare aperto al traffico commerciale nazionale e internazionale.
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L'Aeroporto di Pisa... ha chiesto di essere sottoposto a V.I.A. in data 10 Aprile 2000 e ha ottenuto il
Decreto di Compatibilità Ambientale in data 23 Gennaio 2002.
L'Aeroporto di Napoli... ha chiesto di essere sottoposto a V.I.A. in data 30 Dicembre 2003 e ha ottenuto il Decreto di Compatibilità Ambientale in data 22 Luglio 2008
L'Aeroporto di Verona... non ha MAI chiesto di essere sottoposto a V.I.A. e non ha MAI ottenuto il Decreto di Compatibilità Ambientale.
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Come mai gli Aeroporti Militari aperti al traffico civile di Pisa e di Napoli sono stati sottoposti a V.I.A. e quello di Verona no?
Come mai gli Aeroporti Militari aperti al traffico civile di Pisa e Napoli hanno ottenuto il Decreto V.I.A. e quello di Verona no?
Come mai gli Aeroporti di Pisa e di Napoli hanno predisposto la documentazione per la stipula del Contratto di Programma e l'hanno anche ottenuto?
Come mai l'Aeroporto di Verona non ha predisposto nulla per il Contratto di Programma... ottenendo ovviamente nulla?
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Se la Catullo S.p.A.
avesse fornito "informazioni non perfette" ai SOCI...
se poi ci saranno "problemi"...
i SOCI si possono incaxxare?
Dimenticavo...
Visto che oggi abbiamo scritto di ENAC, vi segnalo un altro articolo: Forlì: l'Enac boccia il piano di sviluppo dell'aeroporto, in cui si legge:
L'aeroporto di Forlì chiuderà il 2009 con un passivo di 6 milioni di euro, contro una previsione di 6 milioni e 700 mila euro.
Ma a destare stupore dalla relazione di Rusticali è anche un'altra vicenda. "La Sinloc che è la società che ha redatto il nostro piano industriale- dice Rusticali- aveva individuato fuori dal sedime aeroportuale le aree per la zona cargo e per quella della manutenzione (due dei punti cardine per il rilancio dello scalo ndr).
L'Enac però ha respinto questa ipotesi perché gli investimenti si possono fare solo nell'area dello scalo".
Ora però il piano dovrà essere rivisto e le aree dovranno essere individuate nel sedime aeroportuale.

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