Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie: NO REFERENDUM consultivo... NO PARTI con la Discarica?

Il titolo del messaggio di oggi: "Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie: NO REFERENDUM consultivo... NO PARTI con la Discarica?"... mi piace moltissimo... anche perchè potrebbe accadere qualora e davvero che... la Discarica delle Siberie... non abbia da partire - mai più - dato che tutto il procedimento autorizzativo... potrebbe essere ANNULLATO.
Il 15 Ottobre a seguito della mia Richiesta di Verifica violazione Direttive Comunitarie relative al (finto) Recupero Ambientale della ex Cava Siberie, la Commissione Europea - pur ritenendo (per ora) di non aprire un procedimento di infrazione - mi ha risposto evidenziandomi che il "progetto risulta iniziato PRIMA del 25 Giugno 2005".

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E questo era il primo risultato che volevo ottenere, perchè vorrei evidenziare, che con la Legge 16 Marzo 2001, n. 108 è stata approvata la: "Ratifica ed esecuzione della Convenzione sull'accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia in materia ambientale, con due allegati, fatta ad Aarhus il 25 giugno 1998".
Ed in merito a questa Legge riporto una recentissima Sentenza del T.A.R. PUGLIA, Lecce, Sez. I - 8 ottobre 2009, n. 2286 - che può essere cosi sintetizzata: Gli artt. 6 e 7 della Convenzione di Aarhus - ratificata in Italia con la Legge n. 108/2001 - obbligano l’Amministrazione ad informare il “pubblico”, qualora sia iniziato un processo decisionale comportante un impatto sull’ambiente, in modo tale da garantire ai soggetti interessati la possibilità di poter partecipare all’elaborazione di piani, programmi e politiche relative all’ambiente nella fase preliminare e quindi in uno stadio in cui tutte le operazioni siano ancora pendenti, cioè all’inizio del processo decisionale.
Se il Comune avesse perseguito - dall'inizio - nel voler predisporre il Progetto di una Discarica di Rifiuti il sottoscritto non avrebbe avuto nulla da dover eccepire, ma dato che l'Autorizzazione rilasciata è stata poi quella relativa ad un "Recupero Ambientale", credo di aver ancora molto da scrivere (e da combattere) per impedire l'apertura della Discarica delle Siberie.
Perchè allora e da subito - secondo il sottoscritto - (o ad esempio a partire dal 1 Aprile 2001, dopo la legge 108/2001) il Comune... dall'INIZIO del procedimento doveva permettere alla popolazione di poter scegliere la "migliore tipologia" da adottare per il "Recupero Ambientale", ad esempio indicendo un Referendum Consultivo come da schema sotto ideato:
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Premesso questo, risulta alquanto incomprensibile - a procedimento avviato e ormai con il progetto "definito" già predisposto - modificare l'oggetto di un'opera che si vuole realizzare, dato che le alternative progettuali devono essere riferite solo a quanto ormai è già in fase di esame da parte della Commissione V.I.A. Regionale, come ad esempio quanto è stato scritto relativamente alle Ipotesi Progettuali Alternative della "Discarica di Caluri".
Che senso ha - dopo anni dall'inizio del procedimento - quando ormai si è in fase di approvazione definitiva da parte della Commissione V.I.A. Regionale del Recupero Ambientale dell'ex Cava delle Siberie arrivare a proporre delle Ipotesi Progettuali Alternative al cosidetto... "Recupero Ambientale"... quando - di fatto - hai già progettato una Discarica di Rifiuti?
Come indicato nella "proposta" di Referendum Consultivo, come sopra predisposto (scopiazzando le ipotesi alternative presentate alla Popolazione solo il 20 Luglio 2007)... queste "ipotesi progettuali alternative"... DOVEVANO ESSERE PROPOSTE alla Popolazione all'INIZIO del Procedimento, in modo che tutti i Residenti del Comune potessero avere la possibilità di POTER SCEGLIERE TRA LE DIVERSE TIPOLOGIE DI RECUPERO AMBIENTALE da progettare... quando qualsiasi decisione era ancora nella fase iniziale, e - il tutto - era - ovviamente - ancora - tutto - da - progettare.
Ripeto... se il Comune di Sommacampagna avesse ottenuto l'Approvazione di una Discarica di Rifiuti, non avrei potuto eccepire nulla, ma dato e sopratutto che le Alternative Progettuali sono state "inventate" dalla ditta proponente e sono state riportate nel verbale della Commissione V.I.A. Regionale come "alternative alle tipologie" di Recupero Ambientale, guarda caso poi "tutte queste sono state scartate" ad eccezione del Progetto di Discarica... posso ancora tentare di fermare la Discarica Comunale?
Ricordo che la Legge 108-2001 è entrata in vigore il 16 Marzo 2001 poco prima della Delibera di Giunta Comunale n° 210 del 5 Luglio 2001 con la quale si sarebbe deciso questo: Il medesimo Comune intende provvedere al recupero ambientale del sito, riportando la superficie della cava dismessa al piano campagna, ai fini di un eventuale riutilizzo agronomico dell'area; La finalità che precede deve ritenersi prevalente rispetto ad altri scopi, quale ad esempio garantire la erogazione di un pubblico servizio quand'anche quest'ultimo dovesse evidenziare un peso economico maggiore rispetto al mero recupero ambientale del sito, e per tale ragione occorre riferirsi - per quanto attiene ai riferimenti normativi - alla disciplina vigente in tema di realizzazione di lavori pubblici o di pubblica utilità;
La Legge 108-2001 è entrata in vigore il 16 Marzo 2001 quasi due anni prima della Delibera del Consiglio Comunale n° 75 del 25 Novembre 2002 con la quale si sarebbe promesso questo: Il problema vero a questo punto è stabilire se la discarica si deve fare o no, ricordando che al momento dell'attivazione della gara non si potrà più tornare indietro, perché nasce una legittima aspettativa da parte di chi ha i requisiti per partecipare. Fino a quel momento l'Amministrazione è libera di scegliere se andare avanti o meno. Ribadisce ancora la sua disponibilità a discutere del problema apertamente sia in Consiglio che con la cittadinanza; sul tema, prima della gara, è disposto anche ad indire un referendum con l'impegno a non realizzare nessun tipo di discarica di fronte ad un risultato negativo. Personalmente gli interessa solo che si capisca che la procedura è di tutta trasparenza e non c'è nessuna intenzione di fare le cose contro la volontà della gente. Ha la convinzione comunque che sia possibile realizzare una discarica in tutta sicurezza, che non dia problemi e che porti invece risorse al Comune da utilizzare in nuovi servizi e maggiore qualità della vita. Relativamente alla tutela ambientale, non si voleva essere banali. Prima di prendere decisioni, si voleva entrare nel merito anche con i gruppi di minoranza con la convinzione che, se dalla discussione fosse emersa la mancanza di garanzie ambientali la scelta sarebbe stata quella di non procedere sul progetto.
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Premesso questo... è evidente che le "Alternative Progettuali" dovevano essere proposte alla Popolazione all'INIZIO del Procedimento - se questo era un Recupero Ambientale - ma se poi quanto è stato invece approvato... era solo una "banale" Discarica di Rifiuti... le "alternative progettuali" dovevano solo essere quelle riferite alla Discarica di Rifiuti e... non al Recupero Ambientale.
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Se... per la Commissione Europea... il procedimento del "Recupero Ambientale" dell'ex Cava Siberie, è iniziato PRIMA del 25 Giugno 2005 e verrà poi confermato che è inziato DOPO il 16 Marzo 2001, il sottoscritto ritiene di avere gli elementi sufficienti a chiedere l'ANNULLAMENTO di tutto il procedimento del (finto) RECUPERO AMBIENTALE della EX CAVA SIBERIE.
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Dimenticavo... per aiutare a comprendere meglio... che c'è anche la Sentenza C-263/08 della CORTE DI GIUSTIZIA Comunità Europea, Sez. II, del 15 Ottobre 2009 di due giorni fa che è relativa alla: "Autorizzazione di progetti che possono avere un notevole impatto sull’ambiente - Partecipazione del pubblico al processo decisionale in materia ambientale - Punto 10, lett. l), all. II dir. 85/337/CEE suc. mod. dir. 2003/35/CE. I membri del pubblico interessato, a norma degli artt. 1, n. 2, e 10 bis della direttiva 85/337, come modificata dalla direttiva 2003/35, devono poter impugnare la decisione con cui un organo giurisdizionale, appartenente all’organizzazione giudiziaria di uno Stato membro, si è pronunciato in merito ad una domanda di autorizzazione di un progetto, a prescindere dal ruolo che hanno potuto svolgere nell’istruzione di detta domanda prendendo parte al procedimento dinanzi a detto organo e facendo valere la propria posizione in tale occasione".

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