Una idea che avevo nel cassetto da anni - visto che ora cambia l'Assessore all'Agricoltura - ora posso anche suggerirla?

Una idea che avevo nel cassetto da anni - visto che tra poco avremmo un nuovo Assessore all'Agricoltura - ora posso anche suggerirla alla nuova Amministrazione Comunale, cosi poi possono valutarla e copiarla? 

Visto che siamo un Comune che appartiene ai Territori del Partenariato delle Terre del Custoza, perchè non proviamo a considerare una parte del Comune come se fosse una Unica Azienda Agricola al fine di progettare e realizzare opere, interventi e manifestazioni come un Organismo Unitario?

Un Organismo Unitario costituito da un insieme di Aziende Agricole e Vitivinicole... che tra l'altro sono anche appartenenti al Consorzio del Vino Custoza, dove a fronte di un progetto comune abbiano da agire assieme e coordinate al fine di creare nuove opportunità economiche e turistiche per il nostro territorio. 

Se poi oltre al Partenariato delle Terre del Custoza e al Consorzio del Vino Custoza, ricordiamo che questa idea potrebbe anche avere il supporto e la promozione del Museo Diffuso del Risorgimento, un nuovo Organismo Unitario, operativo su una parte ben definita del territorio comunale potrebbe diventare una interessante opportunità per i milioni di Turisti che già ci sono sulle sponde del Lago di Garda e nel contempo creare un nuovo paesaggio agricolo produttivo?

Se già adesso molte aziende vitivinicole organizzano eventi e manifestazioni lo fanno su un Territorio Agricolo che si sta trasformando in monocultura con una carenza di biodiversità che andrebbe riparata.

Quando tra il 2014 e il 2018 ebbi modo di seguire un progetto di LAND ITALIA srl dell'Arch. Andreas Kipar a titolo: "Valorizzazione paesaggistica Ca' Corniani, Venezia", immaginai come quel progetto avrebbe potuto essere "copiato" anche il territorio di Sommacampagna... mettendo assieme più aziende agricole e coordinando dei progetti unitari, promossi dall'Amministrazione Comunale.


Il progetto di valorizzazione paesaggistica di Ca' Corniani sviluppa la “strategia di rilancio” del territorio rurale, integrando l'attuale fiorente attività agricola con estesi interventi di promozione della qualità nella più estesa delle 25 aziende agricole di Genagricola.

Nel 2014 si avvia lo sviluppo di un Masterplan per la sua valorizzazione in chiave multifunzionale, con indagini su un territorio rurale, che richiede attenzione e consapevolezza del valore del proprio patrimonio sociale e culturale.

Il progetto di valorizzazione paesaggistica sviluppa la “strategia di rilancio” del territorio rurale, integrando l'attuale fiorente attività agricola con interventi estesi di promozione della qualità.

Il concetto di fondo è coltivare la terra per garantire la produzione alimentare rispettando la natura e prendendosi cura del patrimonio rurale, storico e ambientale legato alla campagna, proponendo un “paesaggio produttivo”. L'approccio del progetto paesaggistico mira quindi a far emergere l'identità dell'immagine di Ca' Corniani in continuità con la sua storia, innescando un processo di consapevolezza e apertura verso il territorio e la comunità che lo accoglie.


Il progetto si sviluppa su più livelli: il diffuso incremento della qualità paesaggistica ed ecologica e la realizzazione di una rete attrezzata di percorsi ciclopedonali con aree di sosta e segnaletica con indicazioni e informazioni, di collegamento con il territorio circostante. Il potenziato sito aziendale attrae e accoglie efficacemente i visitatori che in futuro potranno apprezzare altri ambienti riqualificati, come le vasche di piscicoltura attualmente dismesse.


Il progetto paesaggistico introduce nelle aree di accesso un elemento unico: l'arte contemporanea. Questa “agopuntura” culturale funge da dispositivo per segnare e interpretare le “soglie del futuro”. Si è svolto un Concorso Artistico con cinque artisti di fama internazionale per ideare opere site-specific. Attraverso un processo creativo, queste opere raccontano il territorio stratificato di Ca' Corniani, a partire dalle sue risorse – natura e agricoltura – e dai suoi abitanti.


Oggi è possibile vivere il paesaggio in modo consapevole e aumentare il benessere dell'intero territorio di Caorle. Tutto ciò nell’ottica di una crescita intelligente e sostenibile in completa armonia con la produttività agricola.


L’intero territorio di Ca’ Corniani è il protagonista di un progetto di valorizzazione che associa agricoltura, arte e cultura. L’azienda agricola nata nel 1851 è ora un grande centro multifunzionale, grazie alla creazione di una rete escursionistica, ad una serie di opere del paesaggio e all’allestimento di sedi museali.
Gli interventi
Questi gli interventi eseguiti nei 1.770 ettari di Ca’ Corniani:
10 chilometri di percorsi ciclopedonali interni alla Tenuta (sui 32 previsti dal progetto)
4,5 chilometri di strisce di impollinazione, per favorire l’apicoltura
30.000 nuove piantumazioni tra alberi e arbusti
3 aree di sosta per i visitatori e punti panoramici disseminati per la Tenuta
3 opere d’arte monumentali ad indicare le soglie di accesso
12 eventi estivi
Durante l’estate saranno proposte rassegne teatrali e proiezioni di cinema all’aperto, mostre fotografiche, installazioni multimediali.

Ma quale è la mia idea (copiata da Cà Corniani)?

Ovviamente prime di scrivere questo post... ho chiesto un parere sintetizzato in queste parole: "Visto il lavoro fatto da LAND per Cà Corriani... secondo te sarebbe possibile ipotizzare un progetto simile a Sommacampagna che andasse a coinvolgere decine di aziende agricole, ma con la visione futura di un progetto unitario? Che ne pensi di questa idea?" e la risposta che ho ottenuto è stata questa: "Buongiorno Beniamino, si si certamente. Bellissima idea!".

Credo che la mia idea potrebbe essere bene rappresentata da una immagine (vedi qui sotto) tratta da un articolo a titolo: "Fertilità della terra e biodiversità" che rappresenta come potrebbe tornare ad essere il nostro territorio... all'interno del quale organizzare eventi e manifestazioni per far diventare il nostro Comune un Comune Turistico.

Qual è il ruolo dell’agricoltura nell’indiscutibile bellezza del paesaggio italiano? Tra coltivazione ideale e produzione di beni, il punto di vista e l’opinione di Andreas Kipar, curatore paesaggistico e ad della società di architettura LAND.

Kipar: “Ripensare il paesaggio significa prendersi cura dell’esistente e tornare al rapporto diretto con la terra”.

Il futuro del paesaggio: un confronto per aprire nuovi orizzonti. L’architetto paesaggista, Andreas Kipar, co-fondatore della società di consulenza e pianificazione Studio Land, ha rimarcato come il paesaggio rappresenti un capitale naturale per tutta la collettività. ha sottolineato che il paesaggio è un capitale naturale per la società. "Tutto è paesaggio. L'Alto Adige è partito nel 2021 con una strategia attiva per salvaguardare il paesaggio a lungo termine", ha spiegato Kipar. "Dobbiamo puntare su un paesaggio produttivo che porti benefici economici e sociali, e coinvolgere i cittadini e gli stakeholder, come è avvenuto con il progetto pilota di Lagundo. Questo è un modo per aprire nuove strade e coinvolgere i cittadini allo stesso tempo", ha detto Kipar.

La pianificazione urbana al di là degli standard: pianificare pensando all‘ambiente.

Un laboratorio ambientale per il Delta del Po.

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