Se nei conti della Catullo SpA c'è un buco di 20 milioni... ho la vaga impressione che dove i "catulliani" risparmieranno sarà sulle opere di mitigazione ambientale che Caselle aspetta da 30 anni.

Se ieri ho scritto questo messaggio: "Visto l'ennesimo BUCO di Bilancio dell'Aeroporto Catullo - altri 20 milioni di euro - la vedo dura che Caselle possa ottenere le opere di Risanamento, Restauro, Ripristino, Recupero, Compensazione e Mitigazione Ambientale"... oggi torno sullo stesso argomento.
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Torniamo sullo stesso argomento di ieri visto quanto hanno pubblicato - in prima pagina - sul Corriere di Verona di questa mattina nell'articolo a titolo: "Salasso Catullo. Gli investimenti siano garantiti".
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Il titolo in seconda pagina è più articolato ed è questo: "Il Catullo agita la politica. La tegola da 20 milioni non fermi gli investimenti" con questo sotto titolo: "La nuova grana dell'aeroporto irrompe in campagna elettorale. Duro il M5S: Il ritorno all'utile era uno scherzo. Ora garanzie".
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Se nei conti della Catullo SpA c'è un buco di 20 milioni... ho la vaga impressione che dove i "catulliani" risparmieranno sarà sulle opere di Risanamento, Restauro, Ripristino, Recupero, Compensazione e Mitigazione Ambientale ambientale che Caselle aspetta da 30 anni.
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Per completezza di informazioni riporto anche un Comunicato Stampa del Comune di Sona [ASSESSORATO ALLA COMUNICAZIONE] ASSEMBLEA SOCI AEROPORTO VALERIO CATULLO DI VERONA- RISULTATI DI ESERCIZIO 2016
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Il Comune di Sona è socio dell’Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca Spa per una quota pari allo 0,127%. Nel corso dell’assemblea ordinaria dei soci è emersa la relazione di interessanti e significativi dati sul suo andamento economico patrimoniale . Lo scenario macro economico nel quale gli aeroporti del Garda hanno operato nel 2016 è stato caratterizzato da una lieve ripresa avviata nel 2015 sia nell’area dell’euro che in Italia. Per quanto riguarda il trasporto aereo, i dati Ace Europe (AirportsCouncil International) mostrano una crescita del traffico passeggeri europeo pari a +5,1% rispetto al 2015.Il traffico UE è cresciuto del 6,7% mentre gli scali extra Ue evidenziano una contrazione pari allo 0,9% dovuta alla performance degli aeroporti in Turchia (-6,6%)che hanno risentito dell’instabilità politica e degli eventi terroristici nel Paese. In crescita + 4,1% anche il traffico
cargo negli aeroporti europei rispetto al 2015.
“Gli aeroporti di Verona e Brescia – ci ricorda l’Assessore Elena Catalano - nel 2016 hanno movimentato complessivamente 2,8 milioni di passeggeri (+8,8% rispetto al 2015) e 28,9 tonnellate di merci (-17,2% rispetto al 2015). La crescita del traffico passeggeri, significativamente superiore all’incremento medio del mercato aeroportuale italiano, è il risultato di azioni messe in campo dalla
Società quali il recupero del network di line, l’introduzione di nuove rotte, il rafforzamento delle esistenti e l’individuazione di mercati alternativi a quello nord africano per il recupero del segmento leisure. Per quanto riguarda il traffico merci, il 2016 ha risentito della riduzione dei volumi postali sullo scalo di Brescia. Dal punto di vista economico la Società nel 2016 ha raggiunto un fatturato pari a €36 milioni con un incremento di 2,4 milioni rispetto all’esercizio precedente grazie all’aumento del traffico. Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo di 576mila euro contro una perdita del 2015 di 3,3 milioni. La compagine azionaria, invariata nel corso dell’esercizio, vede quali soci primari Aereogest con una quota del 47,02% e Save Spa con il 40,31%. Ricordiamo che in Aereogest i Soci sono la Camera di Commercio di Verona, Provincia di Verona, Comune di Verona e Provincia di Trento.
Lo scalo ha movimentato, comprendendo transiti ed aviazione generale, 2.807.811 passeggeri ( + 8,4% rispetto al 2015) ed un totale di 28.700 movimenti (+4,8%).Lo scostamento in termini percentuali tra numero di passeggeri e numero di voli deriva dall’utilizzo di aeromobili più capienti (+11,6%) con conseguente aumento del tonnellaggio (+ 12,6%) .Il traffico di linea è aumentato per il consolidamento della base di Volotea, lo sviluppo del Network di Ryanair e all’ingresso di 4 nuovi vettori: Transavia France, FlyOne, AlbaWings, Norwegian. Il traffico domestico è il primo mercato, seguito da quello inglese( +23%). Crescono Spagna (+5%) e Russia (+6%). Infine, a seguito dell’approvazione tecnica del nuovo Piano di Sviluppo dell’Aeroporto di Verona da parte di Enac avvenuto nel 2015, nel 2016 è stata avviata la relativa procedura di Valutazione Impatto Ambientale. Enav ha aumentato la capacità aeroportuale da 14 a 16 movimenti all’ora. Ha iniziato l’iter della bonifica bellica del sito e prevede l’attuazione della nuova Torre con tutte le sue pertinenze tecnologiche dal 2023. Decisamente una evoluzione positiva della gestione dell’aeroporto Catullo confermata da utili di esercizio e da opportunità e migliorati servizi al nostro turismo, sempre in
crescita.”
COMUNICATO STAMPA
5 maggio 2017

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