Per abbassare il "Deficit Ambientale" del Comune - e quindi prima di "adottare" il Piano degli Interventi" - devono essere realizzate opere e interventi di Risarcimento, di Risanamento, di Restauro, di Ripristino, di Compensazione e di Mitigazione Ambientale, attingendo i soldi dal Bancomat della Discarica Siberie.

Visto una serie di articoli pubblicati ieri sull'Arena e su Villafranca Week - con un tema che ha a che fare con Caselle... l'INQUINAMENTO - oggi mi prendo una pausa dall'esaminare le "Manifestazioni d'Interesse" del "Piano degli Interventi" ed il primo articolo da mettere in evidenza è questo... a titolo: "L'inquinamento costa l'1% del Pil. A rischio nove milioni di persone", con sopra titolo: "ALLARME OCSE. Aumenteranno i costi sanitari, in calo la produttività".
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Respirare un' aria sempre più tossica per via delle esalazioni industriali e dei tubi di scappamento delle auto potrebbe causare, tra quattro decenni, la morte prematura di nove milioni di persone ogni anno, più degli abitanti dell'intera Austria. L'allarme arriva dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), che sottolinea la necessità di intervenire subito per contenere l'inquinamento atmosferico. Non farlo, spiega l'ente internazionale, avrebbe impatti negativi sull'economia per 2.600 miliardi di dollari all'anno, pari all'1% del Pil mondiale, in termini di giornate di malattia, spesa sanitaria e ridotta produzione agricola. Nel report l'Ocse afferma che la riduzione della produzione economica globale riconducibile all'aria sporca sarà di circa 330 dollari per abitante del pianeta nel 2060. In quell'anno i costi sanitari legati all'inquinamento raggiungeranno i 176 miliardi di dollari contro i 21 miliardi del 2015, mentre il totale delle giornate lavorative perse passerà da 1,2 a 3,7 miliardi. Le morti premature da smog e polveri sottili, pari a 3 milioni nel 2010, aumenteranno fino a 6-9 milioni all'anno, in base alle contromisure che saranno messe complessivamente in campo. «Il numero di vite stroncate dall'inquinamento è già terribile, e la crescita potenziale nei prossimi decenni sarà decisamente terrificante», ha detto Simon Upton, direttore Ambiente dell'Ocse.
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Ed in merito a questo argomento pubblichiamo anche un articolo del Sole 24 Ore a titolo: "Ocse, l’inquinamento dell’aria uccide salute ed economia: nel 2060 morti premature a quota 9mln e taglio dell’1% sul Pil mondiale", dove si legge questo: 
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L’inquinamento danneggia la salute ma anche l’economia. Se non si adotteranno politiche mirate quello dell’aria causerà infatti un numero totale di decessi prematuri che passerà dai 3 mln del 2010 ai 6-9 mln nel 2060. I killer sono soprattutto particolato (Pm 2,5) e Ozono. E colpiranno soprattutto In India e Cina. E nell’area Ocse, sebbene con meno gravità, prevalentemente Giappone e Corea. Con un aumento dei costi sanitari da 21 mld di dollari nel nel 2015 a 176 mld nel 2060. Sempre a causa dell’inquinamento entro il 2060, il numero annuo di giornate di lavoro perse, che influenzano la produttività del lavoro, dovrebbero raggiungere i 3,7 miliardi (attualmente circa 1,2 miliardi di euro) a livello globale. Sono le proiezioni contenute nel Report dell’Ocse: «The economic consequences of outdoor air pollution».
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Se secondo l'OCSE moriranno di più in Cina e in India a causa dell'Inquinamento... io posso preoccuparmi di quello che succede a Caselle e... preoccuparmi della grave situazione di inquinamento ambientale in cui vivono i 5.000 abitanti del mio paese?
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Se ora noi andiamo a leggere la Delibera di Consiglio Comunale n° 4 del 10 Giugno 2014 (esattamente due anni fa) avente ad oggetto: "Presentazione delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare durante il mandato politico-amministrativo" dal testo di questa delibera evidenziamo solo questa frase: "Discarica Siberie. Continuo e severo monitoraggio dei conferimenti, utilizzo di parte delle risorse per interventi di mitigazione ambientale nella frazione caselle. A Caselle creazione di aree cuscinetto per la mitigazione ambientale"... ed evidenzio questi capitoli:
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Ciò premesso ora e videnziamo l'altro articolo pubblicato ieri sull'Arena a titolo: "Piantati 213 alberi di diverse specie. Ci sarà ombra sulla pista ciclabile" con sopra titolo: "SOMMACAMPAGNA. L’assessore Bertolaso illustra il progetto sul verde" e questo testo:
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Il Comune di Sommacampagna ha piantato 213 alberi sul territorio comunale così suddivisi: 63 bagolari, 100 hibiscus e 50 cipressi. La spesa per l’acquisto, il trasporto, la piantumazione, la realizzazione dei necessari impianti di irrigazione è stata di poco superiore a 30.000 euro. Afferma l’assessore Fabrizio Bertolaso: «Abbiamo voluto dare un segnale e abbiamo deciso di effettuare una piantumazione che fosse significativa. Abbiamo piantato gli hybiscus lungo la pista ciclabile di via Ceolara. La pista ciclabile è molto utilizzata anche da persone che fanno passeggiate a piedi e abbiamo ritenuto che fosse opportuno posizionare queste piante che in pochi anni garantiranno un po’ d'ombra. Con l’occasione, nella realizzazione dell’impianto di irrigazione abbiamo posizionato anche una fontanella con acqua potabile a circa metà del percorso. La scelta della pianta è ricaduta sull’hybiscus che dovrebbe garantire anche una bella fioritura nel periodo primaverile rendendo ancora più piacevoli le passeggiate sulla pista ciclabile». Lungo via Macaccara, via Trieste e sull’anello ciclabile presso gli impianti sportivi sono stati piantati i Bagolari (celtis Australis). Prosegue Bertolaso: «Queste sono piante autoctone che si inseriscono perfettamente nel nostro paesaggio destinate a diventare alberi di alto fusto che cresceranno sempre più belle e importanti negli anni. Anche in questo caso abbiamo scelto aree frequentate da chi fa passeggiate o attività fisica. I cipressi sono stati invece piantumati nell’area di Custoza».
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E dopo questo articolo, evidenziamo ora anche l'articolo che, sempre ieri, è stato pubblicato su Villafranca Week a titolo: "Alberi, arriva l'invasione", con sopra titolo: "Ambiente. Nelle ultime settimane in paese si sono moltiplicate le piantumazioni", con sotto titolo: "L'amministrazione ha in programma per i prossimi mesi altri interventi nella frazione di Caselle, particolarmente colpita dai disagi del traffico"... e che cosi termina: 
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Va aggiunto che questi interventi non sono correlati ai 200mila euro che il Comune intende investire su Caselle per il miglioramento dell'ambiente e le mitigazioni ambientali. A Sommacampagna si sta ancora lavorando alle opere di mitigazione della frazione di Caselle, area piuttosto intasata dal traffico. «Nei prossimi 3 anni metteremo 600mila euro di fondi su questo territorio ferito pesantemente dalle infrastrutture sovracomunali - prosegue l'assessore Fabrizio Bertolaso - Sappiamo che i 600mila euro consentiranno solo una parte limitata degli interventi necessari, ma l'intento di questa amministrazione è quello di segnare un cambio di passo: fino ad oggi si è sempre sperato che i fondi per la mitigazione arrivassero dai proprietari delle numerose infrastrutture, oggi non possiamo più aspettare», conclude l'assessore.
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Bellissimi articoli... stupende intenzioni... ma se prima... almeno UN TERZO delle entrate provenienti dalla Discarica Siberie non sono e non saranno spesi per Caselle e pertanto l'attuale DEFICIT AMBIENTALE dell'intero Comune - che è di - 7,025 (che è dieci volte su Caselle) non sarà diminuito con interventi ed opere che abbiano veramente ed efficacemente da diminuire gli inquinamenti ambientali, anche questi 600mila euro saranno solo dei palliativi.
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Per abbassare il "Deficit Ambientale" del Comune, ma sopratutto per decimare il "Deficit Ambientale" di Caselle - e quindi prima di "adottare" il Piano degli Interventi" - devono essere realizzate vere opere e decisi interventi di Risarcimento Ambientale, di Risanamento Ambientale, di Restauro Ambientale, di Ripristino Ambientale, di Compensazione Ambientale e di Mitigazione Ambientale... attingendo tutti i soldi che saranno necessari da spendere... dal Bancomat della Discarica Siberie (a mio avviso anche sopraelevandola).
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Risarcito Caselle, Risanato Caselle, Restaurato Caselle, Ripristinato Caselle, Compensato Caselle e Mitigato Caselle, poi si comincia la guerra - con tutti i mezzi - per far applicare a tutti il Principio Comunitario: CHI INQUINA PAGA... e si vanno a recuperare tutti i soldi spesi come anticipazioni di cassa.
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Ovviamente e lo ripetiamo di nuovo in modo che sia chiaro... "Se Caselle non sara prima risarcita, risanata, restaurata, ripristinata, compensata e mitigata in conseguenza degli inquinamenti degli impatti ambientali, non può essere approvato e tanto meno adottato un Piano degli Interventi che abbia da aggiungere inquinamento a quello che già c'è, perchè prima si toglie l'attuale inquinamento, poi (forse) si può aggiungerne del nuovo".

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