Ecco il testo de: "Il MANIFESTO per il PROGETTO di PAESAGGIO per lo SVILUPPO EQUO e SOSTENIBILE"

Dell'IFLA 2016 di Torino, ho scritto l'altro ieri in questo messaggio: "Se all'IFLA 2016 di Torino è stato sottoscritto un protocollo finalizzato a... INTEGRARE AGRICOLTURA con l'ARCHITETTURA ed è stato firmato il manifesto globale per un PAESAGGIO ECO-SOSTENIBILE... io un'IDEA c'è l'avrei dove applicare il Protocollo e attuare il manifesto".
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Oggi ritorno sullo stesso argomento riproducendo il testo de: "Il "MANIFESTO per il PROGETTO di PAESAGGIO per lo SVILUPPO EQUO e SOSTENIBILE"... che è stato approvato e pubblicato al termine del 53° Congresso della I.F.L.A. - Federazione Internazionale di Architettura del Paesaggio, il cui tema è stato il seguente: "Tasting the Landscape - NUTRIRSI DI PAESAGGIO".
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MANIFESTO per il PROGETTO di PAESAGGIO per lo SVILUPPO EQUO e SOSTENIBILE. Gli Architetti del Paesaggio di tutto il mondo, riuniti a Torino per il 53° Congresso Mondiale IFLA 2016 (International Federation of Landscape Architects), sottoscrivono questo documento programmatico con l’auspicio che venga recepito, condiviso e reso applicativo in tutti i Paesi.
PREMESSA. Il Paesaggio è un sistema dinamico, complesso, che si modifica nel tempo in risposta ai processi naturali e umani, con fondamentali valenze sociali e culturali, con relazioni strette con lo sviluppo economico, l’utilizzo e il mantenimento delle risorse naturali, la giustizia sociale, le culture e le identità collettive. Si ritiene indispensabile rendere attuative e operative le indicazioni scaturite da COP21 – Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite, che si è tenuta lo scorso dicembre 2015 a Parigi. Dopo l’immediato appello lanciato dalla Presidente IFLA World Kathryn Moore, si ribadisce oggi il ruolo fondamentale degli Architetti del Paesaggio di tutto il mondo per l’attuazione di COP21. Ridurre il riscaldamento globale del pianeta, migliorare la qualità dell’aria e incentivare una maggiore produzione di ossigeno sono obiettivi che si raggiungono progettando, realizzando e gestendo i paesaggi secondo principi di condivisione e sostenibilità, completando il quadro dei fondamentali valori della salvaguardia dell’identità dei luoghi, delle culture, e di quelle interazioni umane che vanno dal disegno del paesaggio agricolo all’inurbamento trasponendo nel fare umano i princìpi della biodiversità. Tutti gli Enti, Istituzioni e Associazioni riportate in calce, ritengono imprescindibili i seguenti 5 punti, a supporto dello sviluppo equo e sostenibile del pianeta.
CENTRALITÀ DEL PROGETTO DI PAESAGGIO. Il Progetto di Paesaggio è lo strumento irrinunciabile e fondamentale per garantire la qualità e l’evoluzione equa e condivisa dei paesaggi nel nostro Pianeta. Tale strumento, inteso come attività applicata per orientare tutte le trasformazioni ad ogni scala, è indispensabile per garantire la più alta qualità diffusa dei paesaggi e la loro sostenibilità nel futuro, a beneficio delle popolazioni mondiali.
DIFFONDERE LA CULTURA DELLE TRASFORMAZIONI POSSIBILI. Ogni trasformazione naturale e antropica genera evoluzioni e modifiche del Paesaggio, sulla sua qualità e con effetti temporali differenti. Riconoscere i valori paesaggistici, contribuisce ad orientare le politiche dei Paesi per regolare, nel tempo, la qualità delle trasformazioni possibili e la conservazione, l’evoluzione e il rinnovo dei paesaggi, risorse indispensabili di tutto il nostro pianeta e delle popolazioni che lo abitano.
FORMAZIONE. Per un’efficace politica di Paesaggio sono necessarie figure professionali con una specifica formazione universitaria e/o post-universitaria. In tal senso, si auspica che in ogni Paese siano sempre più promosse politiche formative a tutti i livelli (corsi universitari, Master, Scuole di Specializzazione, Dottorati di Ricerca), capaci di formare figure come l’Architetto del Paesaggio, dotate di alta formazione culturale e specifiche professionalità, che operano a livello pubblico e privato per la più ampia diffusione ed applicazione delle politiche di paesaggio. Attraverso le proprie organizzazioni nazionali, ci impegniamo a sensibilizzare gli Stati per la formazione di tali figure professionali.
PROFESSIONE. La figura specifica dell’Architetto del Paesaggio è fondamentale per attuare le politiche in materia di Paesaggio di ogni Paese. Gli Architetti del Paesaggio, grazie alla loro formazione trans-disciplinare, dialogano e mettono in relazione diverse professionalità. Questa figura è fondamentale per la progettazione, realizzazione, pianificazione, gestione e conservazione di ogni Paesaggio, naturale, storico, antropico, a tutte le differenti scale.
ATTUARE LA CONVENZIONE EUROPEA DEL PAESAGGIO. L’Europa ha sottoscritto nel 2000 la Convenzione Europea del Paesaggio, documento lungimirante e di ampio respiro sull’importanza del Paesaggio e sulle sue fondamentali implicazioni per il miglioramento della qualità della vita delle popolazioni. Si auspica che la Convenzione Europea del Paesaggio possa essere estesa nei suoi principi fondanti a tutto il mondo. IFLA chiede che la Convenzione sia pienamente attuata in tutti i Paesi Europei che l’hanno sottoscritta e ratificata.
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