PROJECT TO PROTECT, o... PROGETTARE PER PROTEGGERE, o... PREVENIRE... E' MEGLIO CHE CURARE. Se io fossi Sindaco venderei le Quote della Catullo SpA (mi terrei UNA sola azione) e i soldi cosi ricavati... li spenderei per predisporre progetti pronti da presentare come OSSERVAZIONE alla VIA del Piano di Sviluppo dell'Aeroporto, al fine di chiedere l'applicazione del Principio Comunitario: "CHI INQUINA PAGA".

Ormai sono anni che insisto che "PER SALVARE CASELLE" bisogna... "PROGETTARE PER PROTEGGERE"...  per avere dei progetti pronti da presentare in ottemperanza al principio Comunitario: "CHI INQUINA PAGA" e pertanto ancora una volta ricordo che tra gli "OTTO PROGETTI PER SALVARE CASELLE"... due riguardano l'Aeroporto e sono stati cosi denominati, il progetto C3: "Il Parco Catullo" e il progetto C7: "Mitigazione Ambientale Aeroporto Catullo".
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Se oggi torno su questo argomento è perchè ho letto l'articolo dell'Arena a titolo: "Partecipazioni, ora il Comune «scarica» Aeroporto e Oleificio", dove si legge che il Comune di Brenzone: "intende dismettere la partecipazione dello 0,009 % nella Aeroporto Valerio Catullo SpA"... e pertanto torniamo anche oggi a scrivere in merito al "Nostro Aeroporto" (visto che per l'80% è sul nostro territorio) perchè - per Sommacampagna - sarebbe ora di "cambiare verso" e di intraprendere azioni "dirette e decisive" per avere ed ottenere... quello che ci spetta.
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Oltre a questo articolo, altri articoli di oggi hanno come oggetto l'Aeroporto Catullo, uno sull'Arena: "Dal Catullo garantito il volo diretto per Parigi" e uno sul Corriere di Verona: "E il Catullo annuncia il ritorno da febbraio il volo su Parigi con la low cost Transavia".
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E visto questi articoli ricordiamo quanto pubblicato qui martedì 10 novembre 2015 con un messaggio a titolo: "Io insisto... se "TU Aeroporto"... paghi le Compagnie Aeree per INCREMENTARE i Passeggeri - perchè cosi vai ad INCREMENTARE il traffico aereo - la prima conseguenza è... che viene INCREMENTATO anche l'Inquinamento e pertanto "TU Aeroporto"... per INCREMENTARE la Tutela dell'Ambiente e Salvaguardare la Salute Pubblica... mi paghi "UN TOT" per ogni passeggero e togli quel "TOT" alle Compagnie Aeree".
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La Catullo SpA, non può continuare a spendere soldi per incrementare i voli, se prima non spende soldi per le opere di mitigazione ambientale per diminuire gli impatti da rumore e sull'aria che l'attività aeroportuale crea, in particolare, al territorio di Caselle.
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E visto quello che sta accadendo all'Aeroporto credo sia ora di agire secondo la logica del "PROJECT TO PROTECT", o... per comprendere meglio, del: "PROGETTARE PER PROTEGGERE", o... per essere ancora più chiari: "PREVENIRE... E' MEGLIO CHE CURARE". 
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Visto che cosa ha deciso il Comune di Brenzone, se io fossi Sindaco di Sommacampagna... venderei le Quote della Catullo SpA (mi terrei UNA sola azione) e i soldi cosi ricavati... li spenderei per predisporre progetti pronti da presentare come OSSERVAZIONE alla VIA del Piano di Sviluppo dell'Aeroporto, al fine di chiedere l'applicazione del Principio Comunitario: "CHI INQUINA PAGA".
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Ed in merito a quello che dovrebbe fare il mio Sindaco ricordo un messaggio di domenica 12 febbraio 2012 che aveva questo titolo: "Se il Comune di Sommacampagna possiede n° 2.840 Azioni Ordinarie della Catullo SpA pari a 62.480 euro dell'intero capitale di 22.987.140 euro, è evidente che se l'Aeroporto valesse 107 milioni di euro, il valore posseduto da Sommacampagna sarebbe pari a 290.830 euro".
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E se questo lo scrivevo nel 2012, ricordo quanto scrivevo domenica 12 ottobre 2014 in questo messaggio: "Se in un'intervista al Presidente di SAVE SpA - riportata ieri sul Corriere di Verona in un articolo con questo titolo: "Marchi: Porteremmo sviluppo e lavoro. Subito intesa con Bergamo e Brescia" - l'articolo poi inizia con questa frase: "Ha il 35 per cento, ma parla già da padrone"... credo che - da ieri - deve essere "ben chiaro" che all'Aeroporto Catullo... comanda la SAVE SpA e allora mi chiedo..." e di questo messaggio evidenzio quello che avevo scritto un anno fa:
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Visto che hanno esercitato il diritto di recesso soci di peso quali: Banco Popolare, CCIAA di Brescia e Provincia di Mantova.. perchè dalla Catullo SpA non esce anche il Comune di Sommacampagna (mantenendo UNA AZIONE simbolica)... e mette all'incasso le quote societarie in suo possesso?
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Prima di questa operazione societaria con la SAVE SpA, il Comune di Sommacampagna, della Catullo SpA, possedeva lo 0,119 delle quote societarie ed è evidente che con lo "zero virgola qualcosa"... conti tanto come se possedessi anche UNA SOLA AZIONE ed è pertanto che spero che il Comune di Sommacampagna possa - se non esercitare il diritto di recesso - almeno possa vendere le sue azioni in suo possesso, mantenendo una sola AZIONE SIMBOLICA, tanto dal poter partecipare alle Assemblee dei Soci e avere diritto all'Accesso agli Atti.
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Se le Quote Societarie della Catullo SpA, oggi possedute dal Comune di Sommacampagna passassero dallo "0.119 %" allo "0,004 %" (quali sono quelle della Comunità del Garda e/o allo "0,005" quali sono quelle del Comune di Brenzone) il nostro Comune incasserebbe dei bei soldini e potrebbe fare quello che ha sempre fatto adesso nelle scelte del CdA della Catullo SpA... cioè... niente, ma con un po più di soldi in tasca!!!
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E sulla questione della vendita delle quote della Società Aeroportuale ricordo quanto pubblicato domenica 28 dicembre 2014 in questo messaggio: "Perchè il Comune di Sommacampagna non vende le quote della Aeroporto Catullo SpA? Dalla Tribuna di Treviso - 23.12.2013 - "Aeroporto Canova addio, Treviso esce da Aertre" - 24.12.2014 - "Aeroporto Canova. Il Comune di Treviso vende le sue quote".
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Premesso questo e visto che tra gli "OTTO PROGETTI PER SALVARE CASELLE" due riguardano l'Aeroporto e sono stati cosi denominati, il progetto C3: "Il Parco Catullo" e il progetto C7: "Mitigazione Ambientale Aeroporto Catullo"... ripubblichiamo le immagini di questi due progetti:
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E se è da anni che chiedo che questi progetti siano realizzati, evidenzio che non è stata una mia idea... io l'ho solo copiata da quanto è ben evidente sulla Tavola 4 del PAT - "Carta delle Trasformabilità" dove è chiaro e inequivocabile che lungo il perimetro aeroportuale sono previsti Interventi di Mitigazione degli Impatti Aeroportuali... e se queste opere non sono realizzate... salta la VAS del PAT e ovviamente salta il PIANO DEGLI INTERVENTI.
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Premesso questo, lo ripeto di nuovo, io venderei le Azioni della Catullo SpA (me ne terrei solo UNA) e con i soldi ricavati dalla vendita della quota azionaria, investirei quei soldi per predisporre i progetti definitivi denominati: "Parco Catullo" e : "Mitigazione Ambientale Aeroporto Catullo"... perchè se tra un mese, o due, la Catullo SpA - tramite ENAC - presenterà l'Istanza di VIA per il Piano di Sviluppo Aeroportuale... quei due progetti devono essere pronti per essere allegati alle Osservazioni alla VIA che andrà a presentare il nostro Comune. 
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Secondo me medesimo... resta poco tempo... è ora di agire facendo applicare il principio comunitario: "CHI INQUINA PAGA" agendo tempestivamente e con decisione secondo la logica del "PROGETTARE PER PROTEGGERE", perchè - come già previsto dal PAT... "PREVENIRE... E' MEGLIO CHE CURARE"... e se... l'Aeroporto INQUINA... l'Aeroporto PAGA.

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