A quanto pare se leggiamo questa frase: "Tutela del territorio ed interesse generale prevalgono sulla libertá di insediamento dei centri commerciali superiori a 1500mq" [Sentenza TAR di Venezia 766/2015]... ora c'è un serio problema per il Centro Commerciale a Caselle e l'Amministrazione Manzato dovrebbe tenerne conto e agire di conseguenza a... "Tutela del territorio e dell'interesse generale".


Ieri sera, mentre "caxxeggiavo" su Facebook [durante la pubblicità del film: "Edge of Tomorrow - Senza Domani" (ebbene si ... mi piace la Fantascienza)], alla fine mi è venuto in mente sta cosa: "PERCHE' I NOSTRI POLITICI NON MUOIONO TUTTI I GIORNI", perchè come nel film... VIVI - MUORI - RIPETI... "morendo tutti i giorni per poi rinascere (i politici di Sommacampagna) potrebbero riparare agli errori già commessi, risolvere le situazioni e... vincere le guerre".
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Ovviamente oggi non scrivo del film... ma dato che tra gli "amici" di Facebook ho anche Arianna Spessotto - che per chi non la conosce è anche un Onorevole e "Cittadina Portavoce per il M5S alla Camera dei Deputati", il sistema di Facebook, ieri sera, mi segnalava questo suo post.
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"Tutela del territorio ed interesse generale prevalgono sulla libertá di insediamento dei centri commerciali superiori a 1500 mq": mi auguro che ora la sentenza venga rispettata e che si dia maggiore ascolto alle esigenze delle nostre piccole medie imprese soffocate, in questi anni, insieme all'ambiente, dal dilagare di questi mega mostri!
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Per chi non conosce Arianna Spessotto, ricordo che questo Parlamentare del Movimento 5 Stelle si sta occupando della mancanza di VIA degli Aeroporti (e di altro) gestiti da SAVE SpA quelli di Treviso e di Venezia (ma di questo scriverò domani).
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Premesso questo ritorniamo su quanto pubblicato all'inizio di questo post, perchè e a quanto pare se leggiamo questa frase: "Tutela del territorio ed interesse generale prevalgono sulla libertá di insediamento dei centri commerciali superiori a 1500 mq" [Sentenza TAR di Venezia 766/2015]... ora c'è un serio problema per il Centro Commerciale a Caselle e l'Amministrazione Manzato dovrebbe tenerne conto e agire di conseguenza a... "Tutela del territorio e dell'interesse generale"... e pubblichiamo la foto dell'articolo riportato nel post di Arianna Spessotto.
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Questo articolo è stato pubblicato su: "Il Mattino" di Padova e su: "La Tribuna" di Treviso, con questo titolo: "E il Tar blocca gli ipermercati", con questo sopra titolo: "CONFERMATA LA LEGGE REGIONALE"... (legge regionale che tra l'altro io non conosco).
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Il Tar del Veneto boccia i nuovi centri commerciali. Secondo il tribunale Amministrativo del Veneto tutela del territorio ed interesse generale prevalgono sulla libertà d’insediamento delle strutture superiori ai 1500 mq di superficie. Si conclude con una sentenza pesante per la grande distribuzione la querelle legale che ha visto contrapposta Federdistribuzione, l’associazione delle grandi catene, e la Regione Veneto, che aveva recepito il pacchetto di liberalizzazioni della Direttiva Bolkestein nel rispetto dei principi di interesse generale e tutela del territorio già previsti dalla normativa Ue.
«La realizzazione di una grande struttura di vendita – si legge nella sentenza del Tar di Venezia 766/2015 dello scorso 1 luglio – ha un considerevole impatto sul territorio, condizionandone la destinazione e gli sviluppi futuri, circostanza quest’ultima che impone, di per sé, la necessità che i principi in materia di liberalizzazione del commercio siano contemperati dalla tutela di un interesse generale, evidentemente inciso dalla realizzazione di una struttura di una tale dimensione. Ne consegue la legittimità di un controllo preventivo, e quindi autorizzatorio».
Un elemento pesante a sfavore della Gdo nelle decine di ricorsi aperti sul territorio veneto, da Treviso a Venezia, da Vicenza a Verona fino a Padova ed oltre, contro le nuove aperture di centri commerciali sul territorio. «Si tratta di un monito chiaro ai tanti comuni veneti che inendono favorire l’apertura di strutture che sono solo un danno per il territorio» dichiara Patrizio Bertin, presidente dell’Ascom di Padova. «In ballo ci sono i posti di lavoro dei commercianti e dei loro collaboratori a Padova come ad Abano, Monselice ed altrove ma anche il rispetto dell’ambiente e la ragionevole organizzazione urbanistica dei territori».
Secondo Confcommercio Veneto sono almeno 4 le strutture di grandissime dimensioni i cui progetti sono fermi negli uffici tecnici dei Comuni e della Regione in attesa del momento buono per fare capolino nei piani urbanistici: «Quello dei grandi centri commerciali è un modello vecchio che sta crollando» spiega Massimo Zanon, presidente di Confcommercio Veneto. « Invece di insistere con cattedrali nel deserto vorremmo che fossero privilegiate le aree dei centri cittadini, da sempre deputati ai consumi ma anche alla vita sociale della popolazione locale». Una sentenza che Confcommercio vive come un successo di metodo e di merito: «Come associazione, anche nelle sue strutture provinciali, abbiamo collaborato con la Regione alla realizzazione di una legge la cui validità viene riconfermata dalla sentenza» conclude il presidente di Ascom Padova. «Ci aspettiamo dal nuovo assessore regionale al Commercio Roberto Marcato e da tutta la giunta veneta che in campagna elettorale aveva detto chiaramente no a un ulteriore consumo di suolo, di proseguire nella direzione della tutela dell’interesse generale ed ambientale che la legge ha giustamente recepito fin dall’inizio».
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Ovviamente dopo aver letto l'intervento dell'On. Ariana Spessotto, sono andato a cercare la Sentenza del TAR del Veneto n° 766 del 1 Luglio 2015 (ma qui ci vorrebbe un avvocato per leggerla bene). 
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Ovviamente non  essendo un Avvocato, non entro nel merito della Sentenza del TAR Veneto 766/2015, Sentenza che comunque credo che il Comune di Sommacampagna dovrebbe far leggere all'Avvocato che assiste l'Amministrazione Manzato e magari potrebbe spiegare meglio al Sindaco e alla Giunta che significa: "Tutela del territorio ed interesse generale prevalgono sulla libertá di insediamento dei centri commerciali superiori a 1500 mq".
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All'Amministrazione Comunale suggerisco la visione di "Edge of Tomorrow - senza domani" perchè... quando si sbaglia nel passato (anche senza morire)... bisognerebbe evitare di ricommettere gli stessi errori... nel futuro.
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La storia di “Edge of Tomorrow - senza domani” si svolge in un futuro prossimo in cui una razza aliena ha colpito la Terra con un implacabile assalto che nessuno esercito al mondo riesce a respingere. Il tenente William Cage (Cruise) è un ufficiale che non ha mai partecipato neppure a un giorno di combattimento quando viene inviato senza tanti complimenti a compiere una missione suicida. Ucciso in pochi minuti, incredibilmente Cage si risveglia ed è costretto a combattere e a morire ancora e ancora, in un continuo loop temporale. Ma a ogni scontro Cage diventa sempre più abile nell’affrontare il nemico, insieme alla combattente delle Forze Speciali Rita Vrataski (Blunt). Mentre Cage e Rita continuano la lotta contro gli alieni, la ripetizione di ogni battaglia li fa avvicinare sempre più alla soluzione per annientare il nemico. 

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