In merito al Centro Commerciale a Caselle (da non farsi)... davanti a delle proposte di Imprenditori "Illuminati" (in negativo) ci vorrebbero degli Amministratori "Illuminati" (in positivo)... che potessero essere capaci (e competenti) a guidare lo sviluppo della nostra economia (più lavoro per tutti)... a tutelare il nostro territorio (con le relative opere di mitigazione) e salvaguardare la qualità della vita della nostra popolazione (con maggiore benessere).


Giovedì pomeriggio e Giovedì sera (e notte) sono stato impegnato, prima a compiere un sopra luogo su dei terreni e poi ad elaborare delle foto e dei video ripresi da inserire in una relazione (terminata a notte fonda e spedita via mail alle ore 03:37 di ieri mattina).
.
Un documento urgentissimo che doveva essere pronto da consultare già venerdì mattina dalle ore 08,30 in poi... ed è (anche) per questo motivo che Giovedì sera non sono andato in Consiglio Comunale ad assistere mentre discutevano in merito al Centro Commerciale che vorrebbero costruire a Caselle.
.
In attesa di leggere la Delibera e di visionare il video che ha ripreso la discussione in Consiglio Comunale, oggi "scrivo qualcosa" relativamente a questo argomento, pubblicando degli articoli tratti dai Giornali e da Facebook.
.
In ogni caso il mio primo pensiero in merito al Centro Commerciale a Caselle (da non farsi)è questo, perchè davanti a delle proposte di Imprenditori "Illuminati" (in negativo) ci vorrebbero degli Amministratori "Illuminati" (in positivo)... che potessero essere capaci (e competenti) a guidare lo sviluppo della nostra economia (più lavoro per tutti)... a tutelare il nostro territorio (con le relative opere di mitigazione) e salvaguardare la qualità della vita della nostra popolazione (con maggiore benessere).
.
Oggi non entro nel merito della questione del Centro Commerciale di Caselle (ci vuole una vera proposta alternativa, che voglio studiare... ma mi serve del tempo) e pertanto oggi "ricopiano" interventi relativi a questo argomento a partire da un articolo pubblicato su "Il Baco da Seta" a titolo: "Centro Commerciale a Caselle: il Comune di Sommacampagna conferma l’intenzione di realizzarlo. Le opposizioni insorgono"... che mi hanno segnalato via mail.
.
.
A Sommacampagna si è tenuto ieri giovedì 25 giugno un Consiglio Comunale molto teso ed animato.
Uno degli argomenti all’ordine del giorno era, infatti, una mozione del Capogruppo in Consiglio Comunale di “Centrodestra per Sommacampagna” Augusto Pietropoliche chiedeva il ritiro da parte dell’Amministrazione del Sindaco Manzato della delibera di giunta che da parere favorevole alla proposta di realizzare un nuovo centro commercialenell’area di corte Palazzina e Gecofin a Caselle.
Ma come nasce questa vicenda? La Giunta di Sommacampagna aveva emanato lo scorso 16 aprile un atto di indirizzo per lo studio di fattibilità e la proposta urbanistica per la costruzione di questo grande centro commerciale a Caselle, con negozi, aree sportive e centro benessere.
Ma contro questa scelta dell’Amministrazione PD di Sommacampagna si era subito venuta a creare una forte opposizione sia da parte delle minoranze in Consiglio, che da parte di molti ex Amministratori che da parte di tanti cittadini di Caselle, che si sono anche riuniti in un Comitato. La paura di tutti è che questo nuovo centro commerciale significhi per la piccola frazione traffico senza controllo e la morte del paese e dei suoi esercizi commerciali.L’Amministrazione Comunale ha organizzato lo scorso 25 maggio un’assemblea alla quale sono intervenuti più di più di duecento persone, per spiegare i motivi che stanno alla base della delibera di Giunta ed i vantaggi che ne potrebbero venire per il territorio. In sala era però apparsa evidente la contrarietà dei cittadini al progetto.
Si è arrivati quindi al Consiglio Comunale di giovedì. La sala consigliare era gremita, con anche persone in piedi.
La decisione della maggioranza è stata quella di respingere la mozione che chiedeva il ritiro della delibera e di esprimere parere favorevole di indirizzo sulla realizzazione del  nuovo centro commerciale a Caselle.
Si tratta ancora di un passaggio interlocutorio, ma la strada intrapresa è quella in quanto gli Amministratori di Sommacampagna ritengono assolutamente maggiori i vantaggi che verrebbero al territorio, anche come nuovi posti di lavoro, rispetto alle paventate paure.
Ma le opposizioni non si arrendono. Pietropoli, sentito dal Baco, ha dichiarato che “La nostra azione non termina qui! Avvieremo assieme a tutte le opposizioni  una raccolta firme quanto prima per dire no ad un progetto di fattibilità che peggiora la qualità della vita degli abitanti di Caselle”.Il Movimento 5 Stelle di Sommacampagna sulla propria pagina facebook addirittura rilancia annunciando l’idea di un referendum consultivo.
“Ieri sera – spiegano i Grillini di Sommacampagna – la Giunta comunale non ha dato seguito a quanto i cittadini avevano espresso nell’incontro che si è tenuto il 25 Maggio. I cittadini, il M5S e le altre opposizioni, avevano chiaramente espresso tutto il loro dissenso sull’ennesimo scempio che l’amministrazione potrebbe compiere ai loro danni. Per questo motivo il Movimento 5 Stelle di Sommacampagna avvierà l’iter per indire un referendum consultivo sulla realizzazione di questa inutile e dannosa opera. Lo faremo senza colori e senza ulteriori fini se non quelli della popolazione di Caselle. Per questo motivo invitiamo tutti gli interessati, comitati e chiunque voglia respingere la volontà di pochi ai danni di molti, a seguire l’iniziativa e fare quanto in loro potere per far si che si giunga ad una vera e formale consultazione popolare. Deve essere il cittadino a scegliere il suo futuro, non di certo gli interessi di pochi”.
.
E visto che in questo articolo c'è scritto questo: "Il Movimento 5 Stelle di Sommacampagna sulla propria pagina facebook addirittura rilancia annunciando l’idea di un referendum consultivo
" riportiamo quanto là è stato pubblicato: "Ieri sera la giunta comunale non ha dato seguito a quanto i cittadini avevano espresso nell’incontro che si è tenuto il 25 Maggio sul centro commerciale da costruire a Caselle di Sommacampagna. I cittadini, il M5S e le altre opposizioni, avevano chiaramente espresso tutto il loro dissenso sull’ennesimo scempio che l’amministrazione potrebbe compiere ai loro danni. Per questo motivo il Movimento 5 Stelle di Sommacampagna avvierà l’iter per indire un referendum consultivo sulla realizzazione di questa inutile e dannosa opera. Lo faremo senza colori e senza ulteriori fini se non quelli della popolazione di Caselle. Per questo motivo invitiamo tutti gli interessati, comitati e chiunque voglia respingere la volontà di pochi ai danni di molti, a seguire l’iniziativa e fare quanto in loro potere per far si che si giunga ad una vera e formale consultazione popolare. Deve essere il cittadino a scegliere il suo futuro, non di certo gli interessi di pochi".
.
.
Sulla pagina Facebook di Centro Destra per Sommacampagna ancora ieri mattina era stato pubblicato questo post (vedi sotto) con questo commento: "Nonostante il Municipio gremito, i consiglieri comunali di maggioranza hanno respinto la richiesta di RITIRO delibera che esprime parere favorevole di indirizzo sul CENTRO COMMERCIALE a CASELLE. La nostra azione non termina qui! Avvieremo assieme a tutte le opposizioni, una raccolta firme quanto prima per dire NO ad un progetto di fattibilità che peggiora la qualità della vita degli abitanti di ‎CASELLE"
.
.
Pochi minuti fa anche "Sommacampagna nel Cuore" - che fa parte della Maggioranza del Comune - ha pubblicato "qualcosa" sulla sua pagina Facebook, limitandosi però a "copiare" l'articolo dell'Arena di oggi senza aggiungere nessun commento (che sarebbe stato  molto gradito).
.
Sulla pagina Facebook di "Sommacampagna Popolare"... ancora nessun commento... come ancora nessun commento è stato pubblicato sulla pagina Facebook del "Partito Democratico" di Sommacampagna... il cui ultimo post pubblicato... risale all'8 marzo scorso... quasi 4 mesi fa... e ad ora ancora nessun commento sulla pagina di "Insieme per Sommacampagna".
.
Premesso questo ora pubblichiamo l'articolo dell'Arena a titolo: "Centro commerciale a Caselle. Il Consiglio salva la delibera" con sopra titolo: "Bocciata la richiesta della minoranza di revocare il documento che apre alla sua realizzazione", con sotto titolo: "Opposizione compatta: «Volete un progetto che nessuno accetta, faremo un referendum» Manzato: «Stiamo solo esaminando la proposta»" e questo testo:
.
.
La delibera resta dov'è. «È solo un atto di indirizzo per vedere cosa si propone». Con questa motivazione, in Consiglio, l'amministrazione comunale di Sommacampagna ha detto «No» alla richiesta della minoranza di revocare la delibera di giunta di aprile: il documento definisce meritevole di essere approfondita la proposta di società private di costruire un centro commerciale per beni di lusso, nell'area dell'ex Gecofin e di corte Palazzina a Caselle.La maggioranza sostiene che l'atto non è un parere favorevole al progetto, che ancora non c'è nel dettaglio, ma a una proposta che, prima di rifiutare, il Comune vuole analizzare: per capire quali benefici possa portare a Sommacampagna come compensazioni in opere pubbliche, mitigazioni, miglioramento della viabilità e posti di lavoro. La proposta, quindi, che già sta seguendo il suo iter, non trova ostacoli in municipio. Sul fronte opposto, la minoranza all'unisono attacca sindaco, Graziella Manzato e vicesindaco, Giandomenico Allegri, rei ai suoi occhi di voler procedere con un progetto che «nessuno vuole e che distruggerà Caselle», «soffocandola» con traffico e inquinamento, intasando la già precaria viabilità e facendo morire le botteghe. E ora, incassato il no dell'amministrazione, l'opposizione indirà un referendum popolare. Questo il riassunto di un consiglio finito a notte fonda e arenatosi per qualche ora sul tema, con toni accesi. L'opposizione ha richiamato consiglieri e assessori di Caselle a contrastare la scelta del «duo» Manzato-Allegri. Il vicesindaco ha rilanciato dicendo che chi oggi siede in minoranza, ieri in maggioranza aveva le stesse intenzioni di valutare il progetto e capire se potesse portare qualcosa di buono. Il primo a perdere la pazienza è stato Walter Giacopuzzi (Insieme per Sommacampagna) che se n'è andato. Dal pubblico, circa sessanta persone di Caselle ribattevano agli amministratori: un mese fa erano all'assemblea nella frazione dove oltre 200 cittadini avevano ribadito al sindaco la loro contrarietà al progetto. Manzato rispose loro che avrebbe tenuto conto delle preoccupazioni esposte. E le ha menzionate in Consiglio: «Si teme che l'atto di indirizzo significhi che tutto è già deciso», ha spiegato. «Ma non è così. Rappresenta l'intenzione di approfondire la proposta che è arrivata per capire se ci sono elementi che possano essere accettati. L'atto di indirizzo non è vincolante, abbiamo un parere legale che lo assicura». Ma proprio su questo la discussione si è accesa. Secondo la minoranza è, invece, vincolante per il Comune e avvierebbe l'iter procedurale in Regione. Dopo, per Sommacampagna sarebbe difficile portare avanti una trattativa per porre paletti. La maggioranza ha garantito che, una volta presentato il progetto, valuterà il da farsi sciogliendo criticità e ponendo condizioni, oppure rifiutando. Ma che, in quest'ultimo caso, resterà aperta la questione di cosa fare dell'area, oggi degradata. Manzato ha anche proposto di redigere una delibera aggiuntiva che rafforzi la posizione del Comune in tema di viabilità dicendo ai proponenti che una soluzione soddisfacente e condivisa è preliminare a tutte le valutazioni al progetto. La minoranza ha rifiutato sostenendo che le società proponenti puntano sull'interesse del Comune che così agendo «scatena appetiti». Ha rilevato anche che le «cattedrali nel deserto» poi vanno gestite.
.
In merito al Centro Commerciale a Caselle (da non farsi)... davanti a delle proposte di Imprenditori "Illuminati" (in negativo) ci vorrebbero degli Amministratori "Illuminati" (in positivo)... che potessero essere capaci (e competenti) a guidare lo sviluppo della nostra economia (più lavoro per tutti)... a tutelare il nostro territorio (con le relative opere di mitigazione) e salvaguardare la qualità della vita della nostra popolazione (con maggiore benessere)...
.
Visto che per uscire dal "Cul de Sac" in cui si è infilata l'Amministrazione Comunale servono idee "lungimiranti" (che spesso i Politici non hanno, perchè quando gli Amministratori vengono eletti, non che a causa dell'elezione... gli aumentano anche le idee)... mi sa che devo studiare una proposta che possa, prima di tutto, salvare Caselle... ma che poi possa - con un pò di "Sac de Cul" - anche salvare l'inopportuna scelta come attuata con la Delibera di Giunta n° 67/2015.

.
Per concludere... per rimanere in merito ai Centri Commerciali, ieri sull'Arena è stato pubblicato un articolo a titolo: "Esselunga in zona Fiera arriva lo stop della Regione".
.
.
Arriva uno stop dalla Regione al progetto per la realizzazione del supermercato Esselunga davanti alla Fiera, nell'area che oggi è occupata dal parcheggio. Qui infatti, su una parte di questa vasta area nascerà un punto commerciale Esselunga da 8.500 come deliberato a suo tempo dal Consiglio comunale nell'ultima seduta prima delle dimissioni dell'allora vicesindaco e assessore all'urbanistica Vito Giacino.Gli uffici della Regione che stanno valutando l'insediamento commerciale davanti alla Fiera hanno chiesto, in accordo con la Provincia, al Comune una variante urbanistica integrativa in merito alla destinazione commerciale: una sorta di Valutazione di impatto ambientale.La documentazione urbanistica integrativa, assicurano in Comune, andrà in Giunta quanto prima, probabilmente già la prossima settimana e poi passerà subito in Consiglio comunale. A fronte di questo stop della Regione che di fatto chiede chiarimenti integrativi sulla procedura urbanistica, la Giunta deciderà se presentare ricorso al Tar: «l'armonia politica» con Venezia insomma è proprio finita.

Commenti