Alla Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea… alla Direzione Generale VIA e VAS del Ministero dell’Ambiente… al Commissario Straordinario del Comune di Venezia… Oggetto: "Iniziare i lavori di opere che sono previste nel Master Plan dell’Aeroporto di Venezia e… iniziarli “prima che sia stato concluso l’iter della procedura di V.I.A.” (tutt’ora in corso) è una evidente violazione della Direttiva V.I.A.?"

Ieri avevo pubblicato questo messaggio: "29/01/2015 - Comunicato Stampa di SAVE SpA - «marcopolodomani.it, il nuovo sito con informazioni aggiornate sui progetti di sviluppo dell’aeroporto Marco Polo di Venezia». Un modo intelligente e... furbino per divulgare informazioni "di parte" con l'obiettivo finale di tentare di... violare la Direttiva VIA?".
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Ma sempre ieri mi ero accorto che sul sito web della SAVE SpA in data 4 Febbraio 2015 era stato anche pubblicato questo altro Comunicato Stampa a titolo: "SAVE S.P.A. - Inaugurati i lavori del Moving Walkway, il percorso pedonale assistito di collegamento tra la darsena e il terminal passeggeri dell’aeroporto Marco Polo di Venezia" con sottotitolo: "Investimento di oltre 23 milioni di euro per il Water Terminal che accoglierà i passeggeri provenienti via acqua e la galleria sopraelevata di 365 metri, con tappeti mobili che consentiranno di percorrere la distanza fino all’aeroporto in 4 minuti".
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Il lavori del Moving Walkway, il percorso pedonale assistito che collegherà la darsena dell’aeroporto Marco Polo di Venezia con il parcheggio multipiano e il terminal passeggeri, vengono inaugurati ufficialmente nella mattinata odierna, alla presenza del Presidente di SAVE, Enrico Marchi, e del Direttore Generale di ENAC, Alessio Quaranta.
L’intervento fa parte del primo blocco di opere previste nel Master Plan dell’aeroporto al 2021, che comprende altri importanti interventi quali l’ampliamento del terminal (Lotto 1), la realizzazione della centrale di trigenerazione e il potenziamento di piste e piazzali.
La nuova stagione progettuale e di sviluppo del Marco Polo si apre quindi con l’avvio dei cantieri di un’opera particolarmente rilevante, grazie alla quale l’aeroporto farà un ulteriore salto di qualità in termini di adeguamento urbanistico e architettonico e di servizi ai passeggeri, che nel loro transito allo scalo potranno vivere un’omogenea e gradevole esperienza di viaggio, dalla darsena fino al gate d’imbarco, in un insieme all’altezza dei più qualificati aeroporti internazionali.
Il progetto del Moving Walkway si compone di due elementi principali: il percorso pedonale assistito e il nuovo water terminal che si affaccia sulla darsena.
Il concept architettonico a cui si sono ispirati i progettisti di Pool Engineering per il percorso pedonale assistito è quello della High Line di New York che, recuperando una linea ferroviaria dismessa, si snoda tra gli edifici di Manhattan offrendo un punto di vista privilegiato da cui ammirare il paesaggio circostante. Così, il percorso pedonale assistito si sviluppa dalla darsena all’aerostazione attraverso una galleria sopraelevata (10,65 metri dal suolo) e climatizzata, lunga 365 metri, 310 dei quali serviti da 5 coppie di tappeti mobili che permettono di percorrere la distanza in 4 minuti. La galleria, che poggia su pilastri in cemento armato a sezione ellittica, si raggiunge dalla darsena attraverso 3 ascensori della portata di 26 passeggeri ciascuno e 2 scale mobili.
Il percorso è organizzato in modo asimmetrico, aperto alla vista da un lato mediante una parete vetrata, e chiuso dall’altro da una parete opaca a protezione del massimo soleggiamento. I serramenti sono in ottone, per meglio resistere all’aggressione della salsedine, i pavimenti in legno di teak, la fascia centrale ribassata del contro-soffitto è realizzata in legno con caratteristiche fonoassorbenti e in essa sono integrati gli elementi di illumi-nazione. Il passeggero è accompagnato lungo il percorso da una quinta «verde», una lunga vasca di arbusti, alberelli e fiori, posta all’esterno della parete vetrata.
Il Water Terminal, elemento particolarmente caratterizzante dell’intero progetto, è un edificio di 5.000 mq posto lungo il lato nordest della darsena e si sviluppa come un pettine che raccoglie il flusso dei passeggeri provenienti via acqua. Vista dal fronte acqueo, la struttura si configura come una successione ritmica di pieni e vuoti, i primi rappresentati dai pilastri di appoggio in mattoni, i secondi dalla campate che li separano e che ospitano gli attracchi dei motoscafi. In secondo piano, una vetrata identifica l’elemento trasversale della composizione, ossia la navata di attraversamento principale.
Il richiamo all’architettura veneziana è ottenuto attraverso l’impiego dei caratteristici mattoni e della pietra d’Istria a cordonatura del piano di calpestio e della base dei pilastri. 4 pontili sono adibiti a trasporto collettivo, 18 sono dedicati ai taxi acquei e 2 riservati ad utenti a ridotta mobilità.
All’interno del water terminal sono previste ampie zone verdi a completamento di un ambiente arioso e confor-tevole. L’importo complessivo dei lavori è di 23.726.895,48 euro (a base gara era pari a 29.080.616,58 euro).
Il termine dei lavori è previsto entro il primo trimestre 2016.
L’incontro odierno sottolinea come in SAVE siamo abituati a far seguire alle parole i fatti” - ha dichiarato Enrico Marchi, Presidente di SAVE - “Avevamo promesso che una volta sbloccato il Contratto di Program-ma avremmo fatto partire i cantieri delle nuove infrastrutture previste nel Master Plan, primo tra tutti quello del Moving Walkway, e così è stato. Riteniamo che oggi sia un giorno importante per l’aeroporto di Venezia che inaugura a tutti gli effetti una nuova stagione di lavori e cantieri, riconfermando il ruolo bari-centrico dello scalo nel panorama economico del Nordest”. “Il progetto del Moving Walkway è la sintesi di un lavoro approfondito portato avanti insieme ai progettisti” – ha proseguito Marchi - “Nostra intenzione è realizzare un’opera importante anche da un punto di vista architettonico, in un continuum per forme e materiali con l’architettura veneziana, nel rispetto del delicato contesto ambientale. Abbiamo immaginato un percorso che dia al passeggero in arrivo allo scalo via acqua l’impressione, scendendo dal motoscafo o dal vaporetto, di entrare fin da subito in aeroporto attraverso una cavana, come nelle case veneziane.
Appuntamento dunque tra un anno, a conclusione lavori, per inaugurare l’opera finita. Nel frattempo, noi continueremo a concentrarci anche su tutti gli altri progetti, imminenti o futuri, con la necessaria e per noi consueta programmazione”.
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Ricordato questo secondo Comunicato Stampa - dopo il primo che aveva annunciato il nuovo sito web della SAVE SpA www.marcopolodomani.it - colleghiamoci ora alla pagina che ha questo titolo: "Masterplan 2021: l'interazione di molteplici soggetti", con sotto titolo: "L’avvio della procedura autorizzativa dello Studio di Impatto Ambientale collegato al Masterplan 2021 è avvenuta in un lungo e complesso percorso di analisi e confronti con Enti, Istituzioni e Associazioni di cittadini". 
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Ed è qui, in questa pagina che "sarebbe" descritto quale - secondo Save SpA - "sarebbe" la procedura per l'approvazione del Master Plan dell'Aeroporto di Venezia, di cui la Valutazione di Impatto Ambientale è un passaggio principale.
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Di seguito di questo schema, sulla pagina web... è scritto questo testo:
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Il Masterplan 2021, per i contenuti progettuali che presenta e per la sua prossimità ad aree tutelate, è soggetto a diverse procedure, in particolare:
Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) di competenza statale (ex Parte Seconda del D.Lvo n. 152/06 e ss.mm.ii., allegato II “Progetti di competenza statale”, punto 10 “[…] aeroporti con piste di atterraggio superiori a 1500 metri di lunghezza” e art. 8 c. 4 del DPCM 27.12.1988), che costituisce lo strumento per individuare, descrivere e valutare gli effetti diretti ed indiretti di un progetto sulla salute umana e su alcune componenti ambientali quali la fauna, la flora, il suolo, le acque, l’aria, il clima, il paesaggio e il patrimonio culturale e sull’interazione fra questi fattori e componenti.
Valutazione di incidenza (ex art. 5 DPR 357/1997) per la valutazione degli effetti su habitat e specie presenti nei Siti della Rete Natura 2000 limitrofi all’aeroporto.
Autorizzazione paesaggistica (ex artt. 146-147 D.Lvo 42/04) in quanto l’aeroporto si trova in area di vincolo paesaggistico.
Verifica preventiva dell’interesse archeologico (ex L. 109/2005, artt. 95-96 D.Lvo 163/2006 e ss.mm.ii.) in quanto l’aeroporto si trova in area di vincolo archeologico.
Conformità urbanistica. Il DPR 18 aprile 1994, n.383, recante la disciplina regolamentare dei procedimenti di localizzazione delle opere d’interesse statale, stabilisce che l’accertamento di conformità alle prescrizioni delle norme e dei piani urbanistici ed edilizi di questa categoria di opere pubbliche è fatto dallo Stato, per il tramite del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti d’intesa con la Regione interessata.
L’ottenimento della conformità urbanistica quindi conclude le procedure autorizzative necessarie per il Master Plan 2021.
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Secondo questo schema e secondo quanto qui sopra riportato, solo l'ottenimento della Conformità Urbanistica conclude la procedura autorizzativa del Master Plan 2012 - che ad oggi è ancora fermo per la Procedura di VIA in corso - ed è pertanto "strano" che in questa altra immagine - sempre presa da www.marcopolodomani.it - sia invece prevista la realizzazione del Moving Walkway.
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Se adesso noi ci colleghiamo alla pagina "Enti e Istituzioni" con sotto titolo: "Sono numerosi gli Enti e le Istituzioni che partecipano alla verifica dei contenuti del Masterplan e delle analisi ambientali contenute nello Studio di Impatto Ambientale (SIA)" troviamo scritto anche questo: 
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Sono numerosi gli Enti e le Istituzioni che partecipano alla verifica dei contenuti del Masterplan e delle analisi ambientali contenute nello Studio di Impatto Ambientale (SIA)
Tutte le Amministrazioni pubbliche, Enti, Uffici del territorio competenti sono chiamati a vario titolo, ognuna per gli ambiti di competenza, ad esprimere pareri e valutazioni sui contenuti tecnici, progettuali e strategici definiti nel Masterplan e nel correlato Studio di Impatto Ambientale.
Tutti i pareri espressi e formalizzati concorrono a delineare il quadro generale delle valutazioni che verrà utilizzato dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, enti ufficialmente deputati a pronunciarsi sulla compatibilità ambientale del progetto, per formulare il pronunciamento definitivo di compatibilità del piano di sviluppo aeroportuale.
La procedura autorizzativa per progetti di tale complessità e portata prevede anche ai singoli cittadini abbiano facoltà di esprimersi nel merito e nei contenuti del Piano.
Gli Enti e le Istituzioni che partecipano al processo di valutazione sono qui di seguito indicati (cliccare sul nome per maggiori informazioni).
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Se poi andiamo a cliccare su questa altra pagina: "Associazioni e cittadini" presentata con questo sototitolo: "SAVE, promotrice del piano di sviluppo, ha coinvolto associazioni locali in un Gruppo di Lavoro per discutere e condividere il progetto, con particolare attenzione alle opere di compensazione e mitigazione comprese nello Studio di Impatto Ambientale", troviamo scritto questo:
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Oltre alla Municipalità di Favaro, fanno parte del Gruppo di Lavoro il Comitato "Tessera Bella" e l’Associazione "Amici della Poiana". 
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Comitato Tessera Bella
Il Comitato Tessera Bella, come si evince dalla mission pubblicata nel loro sito, punta a svolgere un ruolo attivo nella difesa del proprio territorio, collaborando con le varie associazioni e chiedendo ai cittadini il loro parere sulla qualità della vita a Tessera e gli eventuali cambiamenti da attuare per il bene comune. Il Comitato si prefigge di proporre agli organi preposti idee e soluzioni in materia di piani urbanistici, lavori pubblici, lotta ad ogni forma di inquinamento. Inoltre, il Comitato promuove il dibattito civile tra le forze sociali presenti nel territorio, siano esse associazioni o partiti, ricercando sempre soluzioni che mettano in primo piano il benessere e la salute dei cittadini, il proprio territorio, la cultura, le tradizioni locali, il patrimonio storico-artistico, monumentale ed archeologico.
Presidente: Ivano Berto
Sito Internet: www.tesserabella.it
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Associazione Amici della Poiana
L’Associazione “Amici della Poiana” promuove iniziative volte al miglioramento della qualità della vita degli abitanti delle frazioni limitrofe alla zona aeroportuale inerenti la viabilità, l’inquinamento (acustico, atmosferico, elettromagnetico) e la pianificazione degli investimenti futuri.
Presidente: Pierina Bulfone
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Comitato Cittadini di Tessera e di Campalto
Il Comitato “Cittadini di Tessera e di Campalto” si è costituito nel 2011, e in questi anni si è concentrato sui temi legati all’inquinamento acustico e ambientale legati allo sviluppo aeroportuale.
Portavoci: Deborah Onisto – Cesare Rossi
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Un nuovo documento che è stato inviato alla Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea… alla Direzione Generale VIA e VAS del Ministero dell’Ambiente… al Commissario Straordinario del Comune di Venezia… con questo oggetto: "Iniziare i lavori di opere che sono previste nel Master Plan dell’Aeroporto di Venezia e… iniziarli “prima che sia stato concluso l’iter della procedura di V.I.A.” (tutt’ora in corso) è una evidente violazione della Direttiva V.I.A.?
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Documento che ho cosi concluso:
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Alla Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea…
SI CHIEDE:
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Visto che ENAC approva “Master Plan Aeroportuali”  e “Contratti di Programma”  - che a parere del sottoscritto dovrebbero essere, almeno, sottoposti a Verifica di Assoggettabilità alla V.A.S. - e visto che ENAC dopo queste approvazioni - con la tecnica del “Salami Slicing” - approva dei singoli progetti inseriti in detti Piani e Programmi… senza alcuna sottoposizione a VIA, si chiede alla DGA della CE di verificare il ruolo dell’Autorità Italiana individuata in ENAC – Ente Nazionale Aviazione Civile se questa nel suo agire abbia da violare la Direttiva VAS?
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Visto che ENAC, in qualità di “Proponente” delle “Istanze di VIA” per i Piani di Sviluppo Aeroportuali risulta essere in evidente “Conflitto d’Interesse”, si chiede alla DGA della CE di verificare il ruolo dell’Autorità Italiana individuata in ENAC – Ente Nazionale Aviazione Civile se questa nel suo agire abbia da violare la Direttiva VIA?
Visto che ENAC, nonostante sia il “Proponente” di una Istanza di VIA – nello specifico caso relativo all’Aeroporto di Venezia - si chiede alla DGA della CE di verificare il ruolo dell’Autorità Italiana individuata in ENAC – Ente Nazionale Aviazione Civile al fine di accertare se: Iniziare i lavori di opere che sono previste nel Master Plan dell’Aeroporto di Venezia e… iniziarli “prima che sia stato concluso l’iter della procedura di V.I.A.” (tutt’ora in corso) è una evidente violazione della Direttiva V.I.A.?
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Alla Direzione Generale VIA e VAS del Ministero dell’Ambiente… 
SI CHIEDE:
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Visto che ENAC, nonostante sia il “Proponente” di una Istanza di VIA – nello specifico caso relativo al-l’Aeroporto di Venezia - si chiede alla Direzione Generale Valutazione Impatto Ambientale del Ministero dell’Ambiente di verificare il ruolo dell’Autorità Italiana individuata in ENAC – Ente Nazionale Aviazione Civile al fine di accertare se: Iniziare i lavori di opere che sono previste nel Master Plan dell’Aeroporto di Venezia e… iniziarli “prima che sia stato concluso l’iter della procedura di V.I.A.” (tutt’ora in corso) è una evidente violazione della Direttiva V.I.A.?
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Al Commissario Straordinario del Comune di Venezia… 
SI CHIEDE:
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Visto che ENAC, nonostante sia il “Proponente” di una Istanza di VIA – nello specifico caso relativo all’Aeroporto di Venezia - si chiede al Commissario Straordinario del Comune di Venezia di verificare il ruolo dell’Autorità Italiana individuata in ENAC – Ente Nazionale Aviazione Civile al fine di accertare se: Iniziare i lavori di opere che sono previste nel Master Plan dell’Aeroporto di Venezia e… iniziarli “prima che sia stato concluso l’iter della procedura di V.I.A.” (tutt’ora in corso) è una evidente violazione della Direttiva V.I.A.? e si chiede, altresì, quali azioni il Comune di Venezia intenda attivare – immediatamente - al fine che sia rispettata la Direttiva VIA, visto che l’Istanza di VIA è ancora in corso?
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