A proposito di satira, secondo Aero Habitat per poter costruire il Cimitero Verticale vicino all'Aeroporto Catullo, l'unica soluzione sarebbe questa: "Dinanzi all'ipotetico diniego dell'autorizzazione ad un palazzo di 100 metri di altezza da parte dell'ENAC non ci sono altre soluzioni che: a) spostare e delocalizzare la pista e, magari, lo scalo; b) ruotare la direzione della pista".

Sabato 31 Gennaio 2015 ho scritto questo messaggio: "Grazie al “Cimitero Verticale”, “Torre dei Morti”, “Grattacielo Funerario” e al “Gratta Cimitero” ho deciso di spedire all'ENAC una comunicazione ad oggetto: "Aeroporto di Verona V. Catullo – Ostacoli e pericoli alla navigazione aerea – Procedura di pubblicità delle Mappe di Vincolo - ex artt. 707-708 del Codice della Navigazione - NOTIFICA DI OPPOSIZIONE -".
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Avevo scritto questo messaggio dopo aver spedito all'ENAC una "NOTIFICA DI OPPOSIZIONE" evidenziando che qui a Verona i politici locali, avevano intenzione di approvare un edificio alto 100 metri che però sarebbe stata costruito proprio sotto la rotta di decollo degli aerei in un'area posta a meno di 2 km dall'Aeroporto Catullo.
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Di un'edificio alto 100 metri che era stato previsto dalla parte opposta della città (sul Fondo Frugose), lontano circa 12 km dall'Aeroporto, ne veniva proposta la costruzione in prossimità dell'Aeroporto di Verona (nelle aree del Quadrante Europa), proprio in asse con le rotte di decollo degli aerei dall'aeroporto che - per decollare dalla pista 22 - sono obbligati ad una virata... sorvolando cosi le aree della Marangona, aree che sono parte del Quadrante Europa.
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Su questo argomento oggi ha scritto - con una leggera venatura di "satira" - anche Aero Habitat in una news a titolo: "Verona Catullo e quel cimitero verticale di 34 piani, ma la pista è un ostacolo!" e con sottotitolo: "Se il Piano Ostacoli dell'aeroporto contraddice la concessione edilizia, una soluzione è evidente!".
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Secondo Aero Habitat - con velata "satira" - per poter costruire il Cimitero Verticale vicino all'Aeroporto Catullo, l'unica soluzione sarebbe questa: "Dinanzi all'ipotetico diniego dell'autorizzazione ad un palazzo di 100 metri di altezza da parte dell'ENAC non ci sono altre soluzioni che: a) spostare e delocalizzare la pista e, magari, lo scalo; b) ruotare la direzione della pista".
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E' un'idea che l'opinione pubblica conosceva da qualche tempo. Lo stesso quotidiano Sole24Ore aveva descritto il progetto nel 2011 Urban Center dedicato al “caro estinto”. Una proposta di Pier Giulio Lanza e Riccardo Manfrin che avrebbe trovato spazio nel contesto dell'EXPO 2015 nel comune di Milano. Un grattacielo, una doppia costruzione di trentaquattro piani per raccogliere 60mila salme/tombe.
Un cimitero verticale piuttosto che occupare esteso e prezioso spazio/territorio orizzontale. Un'idea innovativa quindi anche se sorprende, innanzi tutto, il trasloco della localizzazione: da Milano a Verona. Come mai? Si cercano sponsor e finanziatori, oltre che amministratori locali disponibili a varare le apposite delibere comunali?
Come potrebbero prendere la notizia i cittadini? Un posto all'attico al 34 piano del grattacielo è sicuramente più prossimo all'ipotetico cielo/paradiso e qualche credente potrebbe essere attratto dalla - relativa - vicinanza. 
Ma le problematiche sono anche di altro genere. Come la mettiamo, infatti, con una localizzazione in prossimità di un aeroporto? Magari lungo le traiettorie di decollo e atterraggio e riattaccata?
Un progetto simile aveva, di recente, coinvolto l'aeroporto di Venezia Tessera con l'edificio-/grattacielo Torre Pierre Cardin che doveva essere ubicata nella zona di Marghera. Dopo alcuni interrogativi di compatibilità con il Piano Ostacoli una perizia di esperti aveva ritenuto praticabile l'idea: nessuna interferenza con lo sforamento. Sembrava che anche ENAC avesse rimosso qualsiasi obiezione a riguardo. Per fortuna i finanziatori della Torre Cardin si sono dissolti e, al momento, la richiesta è stata sospesa.
La struttura cimiteriale dovrebbe sorgere sull'area di Fondo Frugose, periferia est della città scaligera e la società "Cielo infinito" dovrebbe costruirla.
Trentaquattro piani di ambienti estremamente a cielo aperto, luminosi, climatizzati e destinati a riti e cerimonie religiose e meno con prospettive imprenditoriali affidate al culto dei defunti in una popolazione sempre più anziana.
Tre/quattro anni dopo il lancio dell'idea lanciata e pensata per la città di Milano avrebbe quindi trovato l'ubicazione ideale. Trovando, probabilmente, anche il sostegno degli amministratori locali. 
A questo punto non ci sarebbero altre alternative. Dinanzi all'ipotetico diniego dell'autorizzazione ad un palazzo di 100 metri di altezza da parte dell'ENAC non ci sono altre soluzioni che: a) spostare e delocalizzare la pista e, magari, lo scalo; b) ruotare la direzione della pista.
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Davanti a questa proposta sarei molto curioso di conoscere le opinioni dei "Catulliani"... però e comunaue... devo ammettere che la soluzione per permettere la costruzione del cimitero verticale come proposta da Aero Habitat - a mio avviso - sarebbe l'occasione ghiotta per chiudere l'Aeroporto di Verona delocalizzando tutte le attività aeroportuali oggi su Verona... sposantandole sullo scalo di Montichiari.
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Nelle aree lasciate libere dall'Aeroporto Catullo... e quindi nelle ex strutture dell'Aerostazione... si potrebbe realizzare una nuova Stazione per la TAV e sui tre milioni di metri quadrati dell'ex sedime aeroportuale, si potrebbero cosi potenziare e ampliare gli insediamenti e le strutture dell'Interporto del Quadrante Europa, collegando queste aree con la linea della Ferrovia ad Alta Velocità ed Alta Capacità.
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In merito al "Pippolotto" alto 100 metri - che dovrei vedere da casa mia e che vogliono costruire sotto le rotte di decollo degli aerei su un'area prossima all'Aeroporto Catullo di Verona... e cioè quel “Cimitero Verticale”, la “Torre dei Morti”, il “Grattacielo Funerario” e il “Gratta Cimitero” concludo ricordando un articolo del Marzo 2011 a titolo: "Cielo Infinito. Il Cimitero-grattacielo e la supercazzola prematurata"... che è un titolo che ben rappresenta il mio pensiero su questa "altissima caxxata".

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