A proposito di EFFETTI CUMULATIVI degli IMPATTI AMBIENTALI della VAS del PAT - Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Innovazione - Corso di Pianificazione e Politiche per la Città, il Territorio e l'Ambiente - AA 2013-14 - IUAV - Lez. 6 - IL RAPPORTO AMBIENTALE E LA STIMA DEGLI IMPATTI - "Gli effetti devono comprendere quelli secondari, cumulativi, sinergici, a breve, medio e lungo termine, permanenti temporanei, positivi e negativi".

A proposito di EFFETTI CUMULATIVI degli IMPATTI AMBIENTALI della VAS del PAT - visto che dell'esistenza di questi a quanto pare ora se ne sono accorti tutti - ricordiamo che nel Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Innovazione del Corso di Pianificazione e Politiche per la Città, il Territorio e l'Ambiente - Anno Accademico 2013-14 - dello IUAV di Venezia hanno tenuto una lezione con questo titolo: Lez. 6 - IL RAPPORTO AMBIENTALE E LA STIMA DEGLI IMPATTI.
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Secondo i contenuti di questa lezione nel Rapporto Ambientale di una VAS del PAT deve essere effettuata una stima degli impatti e... "Gli effetti devono comprendere quelli secondari, cumulativi, sinergici, a breve, medio e lungo termine, permanenti temporanei, positivi e negativi" e, per come riportato nella lezione... "La stima degli effetti indiretti, cumulati, sinergici costituisce uno dei compiti più importanti e innovativi della VAS".
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Adesso che avete letto questo dovreste andare sul sito web del Comune di Sommacampagna, cliccare sul link del PAT - Piano di Assetto del Territorio e poi cliccare su "Rapporto Ambientale" e poi cliccare su "Valutazione Impatto Ambientale" per verificare se siano stati valutati gli EFFETTI CUMULATIVI.
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Quando parliamo e/o verifichiamo dell'eseistenza di EFFETTI CUMULATIVI ma anche degli EFFETTI SINERGICI e degli EFFETTI INDIRETTI... come avrebbe dovuto essere predisposta la VAS del PAT del Comune di Sommacampagna se la situazione di Caselle è questa come sotto rappresentata?
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Se per un qualsiasi Rapporto Ambientale di una VAS del PAT deve essere effettuata una stima degli impatti e... "Gli effetti devono comprendere quelli secondari, cumulativi, sinergici, a breve, medio e lungo termine, permanenti temporanei, positivi e negativi" e, per come riportato nella lezione... "La stima degli effetti indiretti, cumulati, sinergici costituisce uno dei compiti più importanti e innovativi della VAS"... cosa potrebbe accadere ad un Piano degli Interventi la cui VAS del PAT non ha stimato come avrebbero dovuto fare?
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Per concludere questi ulteriori commenti relativi agli EFFETTI CUMULATIVI... dall’Allegato “C”Prontuario per le mitigazioni Ambientali diInfrastrutture Viarie e Aeroportuali nel Comune di Sommacampagna – FOCUS sull’AEROPORTOCatullo”... estraiamo queste frasi:
Nella prospettiva dell’ampliamento dell’aeroporto “Valerio Catullo” e facendo specifico riferimento alle previsioni di assetto e di sviluppo del territorio contenute nel P.A.T del comune di Sommacampagna, l’obiettivo principale del presente lavoro è quello di analizzare alcune soluzioni tecnico-operative per la mitigazione del rumore nelle adiacenze dell’infrastruttura. L’analisi ha portato alla progettazione di sistemi di schermatura del rumore, nello specifico barriere antirumore vegetate, ovvero rilevati con vegetazione, tenendo in parti-colare considerazione il loro inserimento nel contesto ambientale-paesaggistico esistente.
La Valutazione Ambientale Strategica, prevista dalla Direttiva 42/2001/CE, ha come obiettivo quello di valutare gli effetti di piani e programmi sulle diverse componenti ambientali (aria, acqua, suolo, vegetazione, etc.), sia in fase di pianificazione, che in fase di attuazione del piano che infine, con il monitoraggio nella fase postintervento. 
Il Rapporto Ambientale, che costituisce lo strumento fondamentale della procedura di VAS, secondo quanto previsto nell’allegato 1 della Direttiva 42/2001/CE, deve contenere, tra le altre, le seguenti informazioni:
f) possibili effetti significativi sull’ambiente (detti effetti devono comprendere quelli primari e secondari, cumulativi, sinergici, a breve, medio e lungo termine, permanenti e temporanei, positivi e negativi), compresi quelli su la biodiversità, la popolazione, la salute umana, la flora e la fauna, il suolo, l’acqua, l’aria, i fattori dinamici, i beni materiali, il patrimonio culturale, anche architettonico e archeologico, il paesaggio e l’interrelazione tra i suddetti fattori;

g) misure previste per impedire, ridurre o compensare nel modo più completo possibile gli eventuali effetti negativi significativi sull’ambiente dell’attuazione del piano o del programma.

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