Se per l'EXPO 2015 a Treviso hanno avviato il progetto delle "Oasi d'Acque e di Sapori"... perchè per le "Terre del Custoza" i Comuni del Partenariato non avviano (anche se in ritardo) un analogo progetto visto che la - lungo il Fiume Sile - hanno previsto oltre alle "Oasi d'Acque", anche le "Oasi di Sapori", le "Oasi di Cultura" e le "Oasi di Sport e tempo Libero"?

Visto che oggi sarebbe la festa dell'Epifania, oggi scrivo poco e mi limito a copiare, iniziando dalle immagini, come di seguito riprodotte, che sono le immagini che scorrono sulla "home page" del sito delle "Terre del Custoza"... e se poi andiamo a cliccare su "CHI SIAMO" possiamo leggere questo: "Dislocati sulle colline moreniche a sud-est del Lago di Garda e accomunati dalla coltivazione dei vitigni tipici per la produzione del vino Custoza, si trovano i Comuni di Sommacampagna, Valeggio sul Mincio, Villafranca di Verona, Bussolengo e Sona, che insieme costituiscono il Partenariato Terre del Custoza, a cui aderiscono anche associazioni e realtà produttive del territorio".
.







.
Storia, Architettura e Cultura
Le Terre del Custoza offrono un ricchissimo patrimonio storico e architettonico: antichi borghi, ville venete con grandi parchi, chiese e monumenti sono teatro di manifestazioni storiche e folkloristiche che attirano molti appassionati. clicca qui per vedere i luoghi d'interesse
Percorsi & Itinerari
Il Partenariato Terre del Custoza propone anche itinerari cicloturistici e naturalistici che attraversano il territorio dei cinque Comuni, documentati da cartine plurilingue e da tracciati in GPS.
Turismo Rurale
In quest’area collinare di rara bellezza naturalistica che si estende tra Verona e il Lago di Garda la tradizione agricolo-vinicola si sposa con la vocazione all’ospitalità delle numerose strutture ricettive immerse nel verde. La zona offre innumerevoli opportunità per gli amanti del turismo “slow”.
Enogastronomia
Dal tortellino di Valeggio alla sfogliatina di Villafranca, dalla pesca di Verona IGP al kiwi, le Terre del Custoza, oltre a rinomati vini d’eccellenza, offrono uno straordinario viaggio nel gusto.
Partners:  Comuni di Sommacampagna (capofila), Valeggio sul Mincio, Villafranca di Verona, Bussolengo e Sona, e dai seguenti soggetti privati: Consorzio Tutela Vino Custoza DOC, Associazione Strada del Custoza, Associazione Pro Loco di Sona, Associazione Ristoratori di Valeggio sul Mincio, Associazione Ristoratori di Villafranca di Verona, Federazione Provinciale Coldiretti Verona, Mercato Ortofrutticolo di Sommacampagna-Sona, Mercato Ortofrutticolo di Villafranca, Mercato Ortofrutticolo di Bussolengo-Pescantina, Mercato Ortofrutticolo di Valeggio sul Mincio, Associazione Pro Loco di Custoza, Associazione Pro Loco di Valeggio sul Mincio.
Informazioni utili: 
tel.+ 39  045 8971356+ 39  045 8971356
.
.
Dato che solo ieri mi sono accorto che sulla pagina Facebook: "Venice To Expo 2015" avevano pubblicato il progetto del Comune di Treviso e dell'Ente Parco del Sile denominato "Oasi d'acque e di sapori", mi sono posto delle domande pensando proprio alle "Terre del Custoza".
.

.



.
Incuriosito da questo progetto ho cercato informazioni che ho trovato sul sito web del Comune di Treviso in questo Comunicato Stampa a titolo: "“Sile: oasi d’acque e di sapori” - Treviso, Ente Parco Sile, Vedelago, Istrana, Morgano, Quinto di Treviso, Silea, Casier, Casale sul Sile e Roncade sottoscrivono la convenzione".
.
Organizzare l’offerta turistica attorno al fiume Sile per il rilancio delle attività economiche, culturali e sociali. E’ questo l’obiettivo generale del progetto “Sile: oasi d’Acque e di Sapori” oggetto della convenzione firmata questa mattina dal Comune di Treviso e l’Ente Parco Sile - in qualità di capofila -  con i comuni di Vedelago, Istrana, Morgano, Quinto di Treviso, Silea, Casier, Casale sul Sile e Roncade.   
 Il progetto nasce dalla volontà di partecipare al Masterplan Venice to Expo 2015, utilizzando il marchio appositamente progettato, ma fin da subito le amministrazioni coinvolte hanno dimostrato il loro interesse e il loro impegno affinché questa iniziativa possa continuare anche oltre il termine dell’Expo2015. Il fiume Sile costituisce infatti una interessante destinazione turistica: nel 2013 ha totalizzato oltre 500 mila presenze ovvero notti passate nelle strutture alberghiere.
 La Convenzione traccia un percorso nuovo, che vede per la prima volta lavorare in sinergia ben 10 Enti pubblici, consapevoli che lo sviluppo turistico va di pari passo con la cura e la valorizzazione delle risorse ambientali e alla partecipazione delle comunità locali.
Il progetto
 Il progetto promosso dal Comune di Treviso e dall'Ente Parco Sile vuole contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio attraverso una migliore gestione delle attività relative al turismo. “Sile: oasi d’acque e di sapori” si inserisce all’interno del Masterplan di Expo Venezia 2015 che gli consentirà di dare più visibilità e notorietà all’iniziativa grazie anche alla possibilità di utilizzare il logo “Venice to Expo 2015”.
I numeri del progetto parlano di 20 incontri per la programmazione dell’iniziativa da marzo 2014,  4 incontri ufficiali di animazione nel territorio tra cui 1 conferenza con la presenza di rappresentanti del Consiglio d’Europa, Unesco e Regione Veneto, 4 tavoli tematici attivati (Cultura, Enogastronomia, Sport e tempo libero, Ambiente e Natura),  più di 100 operatori coinvolti tra stakeholder e associazioni, tante proposte con valenza turistica in tema di sport, natura, cultura e gastronomia da proporre a turisti individuali, alle famiglie e al turismo scolastico.
Dopo la firma della convenzione
 Dopo la firma della convenzione si procederà alla pubblicazione di un bando per un concorso di idee per l’ideazione del logo di “Sile: oasi d’acque e di sapori” (aperto a tutti, in modo particolare ai giovani); verrà inoltre composto un calendario di eventi culturali, enogastronomici, sportivi che alimenteranno il Festival del Sile, un progetto lungimirante che mira allo sviluppo a lungo termine dell’area rivierasca al fiume; verrà inoltre attivato un portale web compatibile con gli smartphone per l’informazione e la promozione dell’offerta turistica e culturale, si procederà inoltre all’attivazione e alla gestione di pagine e account nei più importanti social media e infine alla promozione dell’offerta turistica esistente e lo stimolo alla creazione di nuovi prodotti turistici.
I tavoli tematici
 I prossimi incontri in calendario sono finalizzati a rafforzare l’offerta turistica esistente e a supportare la nascita di nuovi prodotti turistici.
 -        Lunedì 24 novembre, tavolo tematico enogastronomia;
 -        Sabato 29 novembre, tavolo tematico natura e ambiente;
 -        Giovedì 27 novembre, tavolo tematico sport e tempo libero;
 -        Mercoledì 3 dicembre, incontro con Agenzie di viaggio e tour operator;
 -        Venerdì 5 dicembre 2014, tavolo tematico cultura;
 .
.
.
Una convenzione tra enti pubblici per rafforzarne l’organizzazione e l’attivazione di un portale web (e per smartphone) che utilizza la piattaforma Parks.it , sfruttandone l’indicizzazione e la partecipazione al masterplan di Venezia per Expo 2015. Sono questi alcuni degli obiettivi fissati nel cronoprogramma di “Oasi d’acque e di sapori”, il progetto di sviluppo dell’asta del Sile promosso dal Comune di Treviso e dal Parco Naturale Regionale del Fiume Sile e che coinvolge i comuni di Casier, Istrana, Morgano, Quarto d’Altino, Quinto di Treviso, Roncade, Silea e Vedelago.  L’obiettivo è di contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio grazie ad una rinnovata gestione delle attività relative al turismo, attraverso un miglioramento dell’organizzazione dell’offerta turistica, rafforzando le reti esistenti e creandone di nuove, partecipando al Masterplan di Venezia per Expo 2015 e definendo e sviluppando un sistema efficace di governance della destinazione turistica.
 Nel 2013 le strutture turistiche dei comuni rivieraschi sono state scelte da più di 275 mila turisti (di cui circa 170 mila stranieri) per un totale di 500 mila notti trascorse sul territorio.
“Si tratta di un progetto trasversale alle amministrazioni del territorio e indipendente dal colore politico – dichiara l’assessore alla cultura del Comune di Treviso Luciano Franchin  – il rilancio turistico è possibile infatti solo creando una fitta rete tra diverse amministrazioni e gli operatori del settore.  E’ necessario poi che la Marca e il suo capoluogo colgano quanto di buono può derivare dal più ampio progetto di Expo 2015”.
Tra gli appuntamenti fissati nel calendario di settembre i due gruppi di lavoro tematici: Il 1 settembre presso il Comune di Treviso si riunirà il Gruppo Tematico relativo alla “Cultura”, mentre l’8 settembre presso l’Ente Parco Sile si terrà quello relativo a “Natura e Ambiente”. Seguiranno poi i Gruppi “Eno-gastronomia” e “Sport e Tempo libero”. Nei mesi successivi verranno organizzate diverse occasioni di incontro per gli operatori turistici e supportare la creazione di reti. Il progetto prevede anche un contact-point e la creazione di una Sile Card, ovvero una carta turistica da utilizzare per usufruire al meglio dei servizi turistici e correlati del territorio.
 Nella serata di martedì 22 luglio i partner del progetto si sono incontrati a Casale sul Sile, presso l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo dove, oltre al cronoprogramma e ai tavoli di lavoro, si è discusso dalla sistemazione strutturale di alcuni settori dell’asta del Sile, dei burci e del loro recupero. Dal dibattito è emersa anche che la necessità di considerare il tema dei trasporti, della sostenibilità ambientale, dei servizi al turista e della promozione oltre al coinvolgimento di altri enti pubblici e privati competenti.
 L’incontro di Casale sul Sile è il quarto di una serie di eventi di presentazione del progetto ed animazione territoriale dopo Treviso, Istrana e Roncade ed ha visto un’ampia partecipazione soprattutto da parte degli operatori e dalle associazioni di Casale, Silea e Casier.
 Presente all’incontro il sindaco di Casier Miriam Giuriati secondo la quale “l’assenza di un’offerta turistica fluviale rappresenta per i nostri comuni un’opportunità da cogliere e sviluppare anche oltre Expo 2015. L’Esposizione Universale infatti costituisce il punto di partenza di un progetto che guarda oltre, al futuro turistico del nostro territorio”. Dello stesso avviso anche il primo cittadino di Silea Silvano Piazza secondo il quale “si tratta di una proposta intelligente , un modo nuovo di sviluppare il turismo in sinergia con attori pubblici e privati. Mi rende poi felice il fatto che con questo lavoro abbiamo posto le basi di un progetto che, pur pensato per Expo, unisce e mette insieme attori diversi per il futuro”.
Stefano Giuliato, sindaco di Casale sul Sile ha evidenziato come per la buona riuscita del progetto, il valore aggiunto sia la partecipazione delle imprese, dei cittadini e delle associazioni. Per Nicola Torresan, Presidente dell'Ente Parco Sile il Parco, in una rinnovata modalità operativa, promuove questo progetto come esperienza di sostenibilità culturale e ambientale.
.
.
Non ho tempo di approfondire la questione e quindi per oggi concludo qui, riportando un articolo di Venezia Today a titolo: "Sile: oasi d'acque e di sapori: il progetto di Marca per Expo 2015" con sottotitolo: "Treviso, Ente Parco Sile, Vedelago, Istrana, Morgano, Quinto di Treviso, Silea, Casier, Casale sul Sile e Roncade sottoscrivono la convenzione".
.
.
Prima di concludere aggiungo un articolo del 23 Dicembre 2014 pubblicato sulla Tribuna di Treviso a titolo: "«Expo2015 è un’occasione da non perdere»" con sottotitolo: "La città di Treviso non vuole lasciarsi scappare la grande occasione dell’Expo che si aprirà a Milano dal prossimo primo maggio. «È previsto che Venezia avrà problemi di abbondanza di turisti»".
.
.
Tutto ciò premesso, posso concludere con una domanda: Se per l'EXPO 2015 a Treviso hanno avviato il progetto delle "Oasi d'Acque e di Sapori"... perchè per le "Terre del Custoza" i Comuni del Partenariato non avviano (anche se in ritardo) un analogo progetto visto che la - lungo il Fiume Sile - hanno previsto oltre alle "Oasi d'Acque", anche le "Oasi di Sapori", le "Oasi di Cultura" e le "Oasi di Sport e tempo Libero"? 

Commenti