Negli ultimi 10/15 anni gli Amministratori del Comune di Sommacampagna, hanno sempre "giustificato" la mancanza di V.I.A. dell'Aeroporto Catullo, perchè era un aeroporto militare aperto al traffico civile, ma visto che oggi ho scoperto che l'Aeroporto di Pisa... è stato sottoposto a V.I.A. posso sostenere di nuovo... che i miei Amministratori comunali si sbagliavano?

Sempre in merito alla V.I.A. (e/o alla V.A.S.), oggi torniamo a scrivere in merito all'Aeroporto "Valerio Catullo", dopo aver letto sull'Arena un articolo a titolo: "Consiglio, scontro in aula sui lavoratori del Catullo", con sotto titolo: "I dipendenti: «Scelte sbagliate e la politica ha chiuso sempre gli occhi» Pd: «Tosi e azienda se ne fregano di voi». Toffali: «Non compete a me»" e sopra titolo: "SEDUTA BOLLENTE. Incontro pubblico con i sindacati ma assenti i vertici dello scalo e il sindaco"
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I cartelli di protesta li hanno colorati i loro figli, gli stessi cui temono di non riuscire a fare i regali di Natale. Sono i lavoratori di Catullo e Aviohandling che ieri sera si sono presentati in Consiglio convinti di potersi confrontare, oltre che con l'amministrazione cittadina, anche con i vertici dell'azienda che sta per mettere in mobilità 50 dipendenti della Catullo spa e che licenzierà i 75 di Aviohandling da due anni di cassa integrazione.
Invece alla seduta erano presenti solo i consiglieri comunali e l'assessore alle Partecipate Enrico Toffali: mancavano il sindaco Flavio Tosi e i dirigenti del Catullo, assenti per «impegni precedenti». Assenze che non sono passate inosservate. Luciano Caliari (Cisl) ha denunciato: «Non capiamo perché nonostante l'intervento di Save, invece di decollare lo scalo faccia altri licenziamenti». Gli fa eco Mario Lumastro (Cgil): «Una conduzione aziendale che lascia a desiderare nonostante le continue ricapitalizzazione dei soci. Pagano sempre i più deboli e l'azienda fa un passo indietro in modo meschino». Prosegue Antonio Consolati (Ugl): «Dobbiamo respingere la mobilità e pretendere il Piano industriale. Invito la politica a sorvegliare gli aeroporti di Venezia e Treviso perché non vorrei che il progetto fosse quello di far affondare Verona per far decollare gli scali ancora più in mano a Save». Anche Alioscia Antinori, lavoratore Aviohandling se la prende con la dirigenza, fa l'elenco degli sprechi dei vari Cda e punta il dito contro l'ultimo. Ci va ancora più pesante la collega Francesca Scardino che accusa i politici di non aver saputo controllare, di «aver chiuso gli occhi», e alla fine consegna al presidente del Consiglio Andrea Sardelli un finto cervello e dice: «Per favore lo dia lei ai vertici del Catullo, è il nostro regalo per Natale, ne hanno bisogno perché con 200 lavoratori licenziati e usando gli ammortizzatori sociali, tutti sarebbero riusciti a fare l'ultimo bilancio in positivo».
Il capogruppo del Pd, Michele Bertucco e Orietta Salemi difendono la minoranza: «Non siamo tutti fessi, non abbiamo chiuso tutti gli occhi, le denunce le abbiamo fatte, ma oggi abbiamo avuto la conferma ulteriore che al sindaco e alla Catullo non gliene può fregar di meno di voi». 
E mentre dai banchi della maggioranza molti, da Vittorio Di Dio a Barbara Tosi, tentano di dire «non guardiamo al passato, attiviamoci per evitare la perdita di posti di lavoro», l'assessore Toffali si dice «imbarazzato perché non compete a me trovare soluzioni tecniche. A me compete sollecitare affinché vengano trovate le strade, se esistono, per evitare queste situazioni. Ma se mi dicono che questi percorsi non esistono, io cosa devo dire?». Dal pubblico una rispostalapidaria: «Allora il 24 dicembre veniamo qui in Comune a mangiare».
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VIDEO: 
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In merito a quanto accaduto ieri in Consiglio Comunale a Verona, ricordiamo che sul sito web c'è il video integrale della seduta che si è tenuta ieri ed avente questo oggetto: "ADUNANZA APERTA - Aeroporto Catullo di Verona: il lavoro è a rischio".
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E dopo aver pubblicato l'articolo dell'Arena ed evidenziato il video della seduta del Consiglio Comunale, ricordiamo anche l'articolo del Corriere di Verona a titolo: "Licenziati dal Catullo, rabbia in aula. «Entro Natale in 170 senza lavoro»" e sotto titolo: "In consiglio comunale va in scena la protesta. Toffali difende Save".
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La protesta dei lavoratori del Catullo, diversi dei quali rischiano il posto di lavoro, è arrivata ieri a palazzo Barbieri, dove si è tenuto un consiglio comunale straordinario su questo tema. 
Sulle balconate, decine di dipendenti che sbandieravano cartelli polemici («soldi pubblici», «incapacità») e che hanno molto rumoreggiato alla notizia che nessun dirigente dello scalo avrebbe partecipato al dibattito. Seduti sui banchi usualmente riservati alla giunta, i sindacalisti hanno riassunto la situazione. Per Mario Lumastro (Cgil) «in nessuno scalo italiano si è avuta una morìa di lavoratori come al Catullo, eppure nel 2008 eravamo uno scalo di eccellenza: e si è permesso a Save, senza alcuna gara pubblica, cosa su cui dovreste indagare, di prendersi il nostro aeroporto». Secondo Luciano Caliari (Cisl): «è un pessimo segnale l’assenza dei dirigenti del Catullo, mentre 170 persone (i lavoratori di Avio Handling e i 50 di cui è annunciato il licenziamento al Catullo) rischiano a Natale di restare senza lavoro e senza prospettive». Antonio Consolati (Ugl) ha chiesto perché l’Agsm abbia un’esposizione bancaria per centinaia di milioni e l’Aeroporto non possa chiedere un intervento da parte delle banche, se davvero lo si vuole rilanciare: «Noi non accettiamo neppure la cassa integrazione – ha detto Consolati – ma chiediamo che il socio di maggioranza rinvii di un anno la decisione sui licenziamenti». 
Anche da due rappresentanti della Rru, nell’elenco dei licenziandi, molta rabbia e durissime accuse ai dirigenti e al mondo politico, di maggioranza e di minoranza. Nel dibattito tra i consiglieri comunali, poi, una serie di battibecchi, rimpalli di responsabilità, reciproche accuse e parecchia demagogia. Con l’assessore alle Partecipate Enrico Toffali a difendere infine l’arrivo del nuovo socio Save, rispondendo anche ad alcune accuse (per esempio sull’azione di responsabilità nei confronti dei precedenti amministratori, che il Pd e il pubblico sulle balconate chiedevano a gran voce ma che Toffali ha subordinato all’esistenza dei presupposti di legge). Impegnandosi, alla fine, a dare indicazioni al Catullo affinché si cerchino tutte le strade possibili per salvare il maggior numero di posti di lavoro. In chiusura, il rabbioso e sarcastico regalo di un modellino in plastica di cervello, consegnato dalla Rsu alla presidenza del consiglio affinché lo trasmetta ai vertici del Catullo.

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Ho cominciato con questi due articoli, perchè la mia paura è che queste 170 persone rimarranno senza lavoro - almeno per i prossimi 2/3 anni - perchè l'Aeroporto Valerio Catullo, non può ampliarsi e non può incrementare le capacità di traffico... perchè questa infrastruttura aeroportuale non è mai stata sottoposta a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ed è quindi mancante del Decreto di Compatibilità Ambientale.
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In merito alla mancanza di VIA dell'Aeroporto Catullo, ricordo la comunicazione spedita, in data 11 febbraio 2008 (quasi 5 anni fa), dalla Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale del Ministero dell'Ambiente ad oggetto: "Assoggettamento alla procedura di VIA dell'Aeroporto di Verona - Valerio Catullo" che cosi si concludeva:
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Se a questi "licenziandi" della Catullo SpA e dell'Avio Handling, i politici hanno promesso che non perderanno il posto di lavoro - perchè l'Aeroporto verrà ampliato e potenziato - su questo il sottoscritto nutre seri dubbi, visto che è almeno dal 2008 che i politici e gli amministratori della Catullo SpA, sono a conoscenza che "la struttura aeroportuale... deve essere soggetta alla procedura di VIA Nazionale"... ma dopo 5 anni nessuna procedura di VIA è mai stata avviata.
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E considerato che l'80% del Sedime dell'Aeroporto Valerio Catullo è parte ed è ubicata sul territorio del Comune di Sommacampagna, se questa infrastruttura aeroportuale è ancora mancante della VIA, forse delle responsabilità vanno assegnate alle Amministrazioni Comunali di Sommacampagna che in questi ultimi 25 anni hanno permesso ampliamenti e potenziamenti dell'Aeroporto senza la VIA.
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Va poi ricordato, in particolare, che negli ultimi 10/15 anni gli Amministratori del Comune di Sommacampagna, hanno sempre "giustificato" la mancanza di V.I.A. dell'Aeroporto Catullo, perchè era un aeroporto militare aperto al traffico civile, ma da oggi - visto che ho scoperto che l'Aeroporto di Pisa è stato sottoposto a V.I.A.posso sostenere... di nuovo... che i miei Amministratori comunali si sbagliavano?
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Solo questa mattina, mi sono accorto che sul sito del Ministero dell'Ambiente, nella sezione Valutazioni Impatto Ambientale, in data 2 Dicembre 2014 (tre giorni fa) - in merito alla procedura: "Master Plan 2014-2028 dell'Aeroporto Internazionale G. Galilei di Pisa" - l'ENAC aveva pubblicato un "Avviso al Pubblico" con questo oggetto: "Comunicazione di avvio della Procedura di Verifica di Assoggettabilità a VIA". 
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Il merito al: "Master Plan 2014-2028 dell'Aeroporto Internazionale G. Galilei di Pisa" e relativamente alla "Documentazione della procedura Verifica di Esclusione-Assoggettabilità a VIA" si sottolinea che questa è stata avviata in data 02/12/2014
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Come è noto l'Aeroporto di Pisa - pur essendo un Aeroporto Militare aperto al Traffico Civile - è già stato sottoposto a VIA e per avere questa conferma di questo, basterebbe leggere i primi paragrafi della "Relazione Tecnica".
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Con questa ultima immagine si evidenzia la quantità dell'area destinata all'Aerostazione Civile dell'Aeroporto di Pisa, ma nonostante questa esigua area, va ricordato che il "Piano di sviluppo aeroportuale dell'aeroporto "Galileo Galilei" di Pisa-S.Giusto" è stato sottoposto a VIA, la cui istanza è stata presentata il 10 Aprile 2000 ed il relativo Decreto di Compatibilità Ambientale è stato rilasciato in data 23 Gennaio 2002.
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Visto che solo oggi ho scoperto che l'Aeroporto di Pisa - Aeroporto Militare aperto al traffico Civile - è stato sottoposto a V.I.A. e visto che, in particolare, negli ultimi 10/15 anni gli Amministratori del Comune di Sommacampagna, hanno sempre "giustificato" la mancanza di V.I.A. dell'Aeroporto Catullo, perchè era un aeroporto militare aperto al traffico civile, oggi, posso sostenere di nuovo... che i miei Amministratori comunali si sbagliavano?

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