Se leggo un Comunicato Stampa del CENSIS a titolo: "Le comunità locali e l’aeroporto Marco Polo di Venezia: un percorso per crescere insieme" con sottotitolo: "Presentazione dello studio realizzato per Save dal Censis"... e se quindi leggo che è... "PER SAVE", posso avere il ragionevole dubbio che sia uno studio... "PRO SAVE" (poco superpartes) e che forse quello studio, SAVE l'ha anche pure pagato?

Ieri sera - a Quinto di Treviso - organizzato dal "Comitato per la riduzione dell'Impatto Ambientale dell'Aeroporto di Treviso" si è tenuta una "Serata di Informazione" il cui argomento di discussione era il seguente: "INQUINAMENTO AEROPORTUALE, TERRITORIO E SALUTE DEI CITTADINI".
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Appena avrò ulteriori informazioni su quanto accaduto ieri sera a Quinto di Treviso, sarà mia cura aggiornarvi, ma dato che l'Aeroporto di Treviso (con VIA NEGATIVA) è gestito da SAVE SpA che gestisce l'Aeroporto di Venezia (con Procedura di VIA in corso) e dato che SAVE SpA da qualche settimana è entrata nell'azionario della Società Aeroporto Valerio Catullo di Verona, credo che dobbiamo evidenziare anche quanto pubblicato in un Comunicato Stampa del CENSIS che avvisa di un evento avente questo titolo: "Le comunità locali e l’aeroporto Marco Polo di Venezia: un percorso per crescere insieme" con sottotitolo: "Presentazione dello studio realizzato per Save dal Censis".
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Dopo il Convegno a titolo: "Le comunità locali e l’aeroporto Marco Polo di Venezia: un percorso per crescere insieme" con sottotitolo: "Presentazione dello studio realizzato per Save dal Censis" è stato pubblicato, sempre la CENSIS, un altro Comunicato Stampa a titolo: "Investire negli aeroporti per conquistare la ricchezza dei cieli" che ha il seguente testo:
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Sono 144 milioni i passeggeri negli scali italiani, il 4,7% del traffico aereo mondiale, aumentati del 12% anche negli anni della crisi. Nel 2030 potrebbero arrivare a 330 milioni, dando un forte impulso all'occupazione (745.000 posti di lavoro in più) e all'economia (3 punti di Pil)
Venezia, 28 novembre 2014 - 
Tanta ricchezza nei cieli del mondo. Sono stati 3,1 miliardi i passeggeri del traffico aereo mondiale nel 2013. Diventeranno 7,1 miliardi nel 2030. L'aviazione civile genera un fatturato a livello globale di 306 miliardi di euro e impiega 5,5 milioni di addetti. Considerato l'indotto (compreso il turismo), il valore complessivo supera i 1.000 miliardi di euro, con 33 milioni di occupati. Nel 2030 il valore generato dall'aviazione civile salirà a 714 miliardi di euro, mentre il valore complessivo, incluso l'impatto turistico, è stimato in crescita fino a 2.600 miliardi di euro. Si tratta di flussi di ricchezza notevoli che si muoveranno per i cieli del mondo, dai quali l'Italia rischia di rimanere tagliata fuori. Le possibilità di crescita reale dell'Italia dipenderanno anche da come il nostro Paese saprà competere su questo settore per guadagnare la sua quota di mercato. 
È quanto emerge da una ricerca realizzata dal Censis e promossa da SAVE che gestisce gli aeroporti di Venezia e Treviso e con Catullo ha costituito il polo del Nordest mettendo in rete anche gli aeroporti di Verona e Brescia.
Mettersi in pista per aggiudicarsi una fetta della grande torta. I passeggeri sbarcati e imbarcati negli aeroporti italiani nel 2013 sono stati 144 milioni, ovvero il 4,7% dei passeggeri aerei mondiali. I passeggeri sono aumentati anche nel periodo della crisi del 12,1% (gennaio-settembre 2007-2014) e del 66,3% nel lungo periodo 2002-2014. Per preservare la sua quota di mercato nel traffico aereo, visti i trend del settore a livello globale, da qui al 2030 l'Italia dovrà salire a una capacità di accoglienza pari a 330 milioni di passeggeri (+129% rispetto a oggi). Dalla ricchezza dei cieli potrebbe arrivare un forte impulso all'occupazione, con 745.000 posti di lavoro in più e un valore economico pari a 3,1 punti percentuali di Pil. Se l'obiettivo fosse invece quello di accrescere la quota di mercato degli aeroporti italiani di 2 punti percentuali nel 2030, i nostri aeroporti dovrebbero essere in grado di accogliere 472 milioni di passeggeri (+227% rispetto a oggi). Si genererebbero così 1,3 milioni nuovi posti di lavoro e un valore economico pari a 5,5 punti percentuali di Pil. Investire negli aeroporti è oggi una delle cure intensive per favorire la crescita dell'economia nazionale: aeroporti più ampi e accoglienti significano più relazionalità globale, più opportunità di esportare, più turisti ad alta capacità di spesa, più lavoro, più ricchezza.
Il volano del turismo. Una parte significativa della ricchezza che viene dai cieli nasce dai flussi turistici. Secondo le stime previsionali, saranno 1,8 miliardi i viaggiatori in tutto il mondo nel 2030, con un incremento del 65,6% rispetto al 2013. Nell'ultimo anno l'apporto dei viaggiatori stranieri in Italia ammonta complessivamente a 33 miliardi di euro: +3,1% rispetto al 2012 (+6,8% la sola spesa dei viaggiatori stranieri per motivi di vacanza). E anche nel periodo gennaio-agosto 2014 la spesa ha continuato a crescere: +3,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+4,9% la sola spesa per motivi di vacanza). Anche negli anni della crisi (2008-2013) la crescita dei flussi economici generati dal turismo non si è fermata: +6,4%. L'economia allargata del settore turistico vale 159,6 miliardi di euro, cioè il 10,3% del Pil. Ad oggi dall'Europa proviene l'88,9% dei viaggiatori e il 70,6% dei volumi di spesa, dall'America il 7% dei viaggiatori e il 18,1% della spesa, dall'Asia il 2,4% dei viaggiatori e il 7,2% della spesa, dal resto del mondo l'1,7% dei viaggiatori e il 4,1% della spesa. La sfida si giocherà sul nuovo turismo proveniente dai Paesi big spender come la Cina, dalla quale sono arrivati in Italia 299.000 viaggiatori nel 2013. I turisti cinesi che vanno all'estero sono circa 100 milioni all'anno generando un mercato che vale 80 miliardi di euro. Solo gli arrivi dalla Cina previsti per l'Expo 2015 potrebbero generare 1,2 miliardi di euro di introiti. Altri big spender sono gli statunitensi, con 3,5 milioni di viaggiatori in Italia, 4 miliardi di euro di spesa complessiva, 131 euro di spesa pro-capite media quotidiana (180 euro per quelli che soggiornano in hotel). Poi i russi, con 1.088.000 viaggiatori annui in Italia, aumentati del 67,6% nel periodo 2010-2013, che generano una spesa pari a 1,3 miliardi di euro (+60% negli ultimi tre anni). Poi ci sono i visitatori provenienti dal Medio Oriente, i massimi spenditori per soggiorni in albergo in Italia (in media 170 euro per camera a notte).
La buona prassi dell'aeroporto Marco Polo di Venezia. Per far scendere sulla terra la ricchezza dei cieli occorre attirare passeggeri, in primo luogo attraverso aeroporti adeguati. Tra i quattro principali scali italiani segna una performance positiva Roma Fiumicino (+53,8% nel periodo gennaio-settembre 2002-2014 e +18% nel periodo 2007-2014), hanno andamenti altalenanti gli aeroporti milanesi, con cali nel 2007-2014 (Linate -8,9%, Malpensa -19%), mentre spiccano i dati del Marco Polo di Venezia. Nel 2013 ha registrato 8,4 milioni di passeggeri, con un incremento del 22,5% anche negli anni della crisi (gennaio-settembre 2007-2014) a fronte del più contenuto +12,1% medio nazionale. L'incremento è stato del 111% nel lungo periodo 2002-2014 (a fronte del +66,3% medio nazionale), con l'80% di traffico da e per destinazioni internazionali rispetto al 60% medio nazionale, con il 54% dei passeggeri di origine straniera, con il 33% di passeggeri nel segmento business e il 46% nel segmento turistico.
Questi sono i principali risultati della ricerca «Le comunità locali e l'aeroporto Marco Polo di Venezia: un percorso per crescere insieme», realizzata dal Censis e promossa da SAVE, che è stata presentata oggi a Venezia da Francesco Maietta, Responsabile Politiche sociali del Censis, e discussa da Enrico Marchi, Presidente di SAVE, Marino Zorzato, Vicepresidente della Regione Veneto, Vito Riggio, Presidente dell'Enac, Matteo Zoppas, Presidente di Confindustria Venezia e Giuseppe De Rita, Presidente del Censis.
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Tutto ciò premesso, se nel sottotitolo di un primo Comunicato leggo: "Studio realizzato per SAVE dal Censis" e poi in un secondo Comunicato leggo invece: "promosso da SAVE" e tutti i giornali copiano queste parole, mi sembra che promosso al posto di per, sia una cosa leggermente diversa sopratutto se poi ricordiamo che in merito alla VIA dell'Aeroporto di Treviso c'è un parere NEGATIVO e che per l'Aeroporto di Venezia la procedura di VIA... è in corso.
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Ed in merito a questo Convegno: "Le comunità locali e l’aeroporto Marco Polo di Venezia: un percorso per crescere insieme" con sottotitolo: "Presentazione dello studio realizzato per Save dal Censis"... se adesso noi andiamo a leggere i quotidiani di ieri... tutti evidenziano che il Convegno... è stato "PROMOSSO da SAVE" e non si evidenzia che forse e probabilmente, lo studio predisposto dal CENSIS... è stato "PAGATO da SAVE" e che quindi forse... NON E' superpartes.
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Adnkronos - ‎6 ore fa‎
Oggi nella sala conferenza dell'Aeroporto Marco Polo di Venezia il vice presidente e assessore provinciale all'urbanistica Mario Dalla Tor ha partecipato al convegno promosso da Save per la presentazione dello studio, a cura del presidente del Censis ...

ANSA.it - ‎28/nov/2014‎
(ANSA) - VENEZIA, 28 NOV - Aeroporti: non solo decolli e atterraggi ma vere e proprie City per lo sviluppo di un intero territorio. Una filosofia ribadita da una ricerca del Censis per il Marco Polo di Venezia: il 39,4% dei veneti pensa a un futuro con più turisti ...

La Stampa - ‎28/nov/2014‎
C'è tanta ricchezza nei cieli del mondo ma l'Italia rischia di rimanere tagliata fuori. Secondo la ricerca del Censis «Le comunità locali e l'aeroporto Marco Polo di Venezia: un percorso per crescere insieme», realizzata dal Censis e promossa da SAVE, ...

Brescia Oggi - ‎12 ore fa‎
Il vertice che non ti aspetti. Nella sala conferenze dell'aeroporto Marco Polo di Venezia dove De Rita espone l'ultima ricerca del Censis sul rapporto tra aeroporti e comunità locali nel nuovo polo del Nordest, il tema di sottofondo è se e quando in questa ...

The Horsemoon Post - ‎16 ore fa‎
Ricerca promossa con la società di gestione di Venezia e Treviso, che insieme all'aeroporto di Verona e Brescia ha costituito il polo aeroportuale del Nord-Est. Margini di sviluppo del traffico passeggeri. 20141129-Valerio-Catullo_Verona ...

ladigetto.it - ‎19 ore fa‎
Inserito ancora di più dentro i processi della globalizzazione, così i veneti pensano il Veneto del futuro: con più turisti (lo pensa il 39,4% dei veneti), più imprese che esportano (35,3%), più stranieri che lavorano (28,7%), più investimenti esteri (25%). Insomma ...

Vvox - ‎28/nov/2014‎
Questa mattina all'aeroporto di Venezia sono stati presentati i risultati della ricerca «Le comunità locali e l'aeroporto Marco Polo di Venezia: un percorso per crescere insieme», realizzata dal Censis e promossa da Save. Secondo la stessa, i veneti pensano il ...

Impronta Unika - ‎28/nov/2014‎
Terra veneta, terra di emigranti. Quante volte questo accostamento ha fatto parte di un parlare comune e di una simbologia altrettanto comune. Lo stereotipo entrato nella memoria collettiva, ci racconta come molti cittadini veneti, con la valigia di cartone ...

AGG Globalpress - ‎28/nov/2014‎
VENEZIA (AGG) - Una parte significativa della ricchezza che viene dai cieli nasce dai flussi turistici. Secondo le stime previsionali, saranno 1,8 miliardi i viaggiatori in tutto il mondo nel 2030, con un incremento del 65,6% rispetto al 2013. Nell'ultimo anno ...

AGG Globalpress - ‎28/nov/2014‎
VENEZIA (AGG) - I passeggeri sbarcati e imbarcati negli aeroporti italiani nel 2013 sono stati 144 milioni, ovvero il 4,7% dei passeggeri aerei mondiali. I passeggeri sono aumentati anche nel periodo della crisi del 12,1% (gennaio-settembre 2007-2014) e del ...

http://tribunatreviso.gelocal.it/ - ‎28/nov/2014‎
TREVISO. Sono stati 3,1 miliardi i passeggeri del traffico aereo mondiale nel 2013. Diventeranno 7,1 miliardi nel 2030. L'aviazione civile genera un fatturato a livello globale di 306 miliardi di euro e impiega 5,5 milioni di addetti. Considerato l'indotto ...

TTG Italia - ‎28/nov/2014‎

Un business in forte crescita, da cui l'Italia rischia di essere tagliata fuori. È quanto emerge da una ricerca sui cieli mondiali realizzata dal Censis e promossa da Save, società che gestisce gli aeroporti di Venezia e Treviso. Pubblicità. Entro il 2030 i ..
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Se l'altro ieri a Venezia (organizzata da SAVE SpA) c'era questo convegno: "Le comunità locali e l’aeroporto Marco Polo di Venezia: un percorso per crescere insieme" e se a Quinto di Treviso... ieri sera c'è stata una serata informativa su: "INQUINAMENTO AEROPORTUALE, TERRITORIO E SALUTE DEI CITTADINI" (gestito da SAVE SpA), va ricordato che sempre ieri mattina all'Aeroporto Valerio Catullo (di cui SAVE SpA è socia) si svolgeva una manifestazione cosi preannunciata: "Al Catullo licenziano, i lavoratori lottano" della quale questa mattina ne hanno scritto sul Corriere di Verona in un articolo a titolo: "La protesta al Catullo. «Persi cinquecento posti solo quest'anno»", con sottotitolo: "Corteo dei lavoratori. E polemiche contro SAVE".
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Se leggo un Comunicato Stampa del CENSIS a titolo: "Le comunità locali e l’aeroporto Marco Polo di Venezia: un percorso per crescere insieme" con sottotitolo: "Presentazione dello studio realizzato per Save dal Censis"... e se quindi leggo che è... "PER SAVE", posso avere il dubbio che sia uno studio... "PRO SAVE" e che quindi forse SAVE l'ha anche pure pagato?
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Ma se leggo questo titolo: "Le comunità locali e l’aeroporto Marco Polo di Venezia: un percorso per crescere insieme" poi posso chiedermi com'è la questione AMBIENTALE conseguenti alle attività aeroportuali e potrei anche chiedermi anche com'è la questione LAVORATIVA, per esempio per l'Aeroporto Catullo di Verona?
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Dopo essermi posto queste domande e tornando all'argomento del Convegno... mi sorge un leggero dubbio, con pure mi viene anche un vago sospetto che quanto elaborato dal... CENSIS PER SAVE... sia un documento... leggermente di parte... sopratutto quando il Convegno promosso da SAVE viene indetto 4 giorni prima della scadenza di presentazione delle Osservazioni alla VIA per il "Masterplan dell'Aeroporto Marco Polo di Venezia" e sia stato indetto a pochi giorni dalla Pubblicazione del Decreto di Compatibilità Ambientale - con parere NEGATIVO - dell'Aeroporto di Treviso.

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