Se dopo aver letto un'articolo del Corriere di Verona e dopo aver guardato-ascoltato il video del Consiglio Comunale di Castelnuovo del Garda... apprendo che i Comuni interessati dalla TAV hanno deciso di chiedere: "...l’apertura dell’istruttoria di una pratica di infrazione comunitaria contro lo Stato Italiano, per violazioni delle direttive comunitarie in materia di valutazione di impatto ambientale"... questo mi fa molto piacere visto che la richiesta di apertura di una Pratica: EU-PILOT, io l'ho già inviata il 20 Ottobre 2014 e poi integrata in data 8 Novembre 2014.

Se in data 17 Ottobre 2014, al Ministero dell'Ambiente - Direzione Generale V.I.A.-V.A.S. e al Ministero dei Beni Culturali Direzione Generale per il Paesaggio e per conoscenza a Graziella Manzato Sindaco di Sommacampagna e a Gianluigi Mazzi Sindaco di Sona, avevo inviato un documento avente ad oggetto: "Osservazioni alla VIA della Linea Ferroviaria AV/AC Torino-Venezia: tratta AV/AC Milano-Verona, relativamente al tracciato che interessa il territorio del Comune di Sommacampagna - VR [ dal Km 135 al km 140 ]"...
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Se in data 20 Ottobre 2014, alla Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea - Capo Unità ENV.A.1 – Infrazioni e per conoscenza a Graziella Manzato Sindaco di Sommacampagna, a Gianluigi Mazzi Sindaco di Sona, a Giovanni Peretti Sindaco di Castelnuovo del Garda e a Gaiulli Maria Orietta Sindaco di Peschiera del Garda, avevo inviato un documento avente ad oggetto: "Richiesta di VERIFICA di VIOLAZIONE della VIA inerente il progetto Linea Ferroviaria AV/AC Torino-Venezia: tratta AV/AC Milano-Verona [ che interessa il territorio di Sommacampagna - VR (dal Km 135 al km 140) ]
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Se in data 8 Novembre 2014, alla Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea - Capo Unità ENV.A.1 – Infrazioni e per conoscenza a Graziella Manzato Sindaco di Sommacampagna, a Gianluigi Mazzi Sindaco di Sona, a Giovanni Peretti Sindaco di Castelnuovo del Garda e a Gaiulli Maria Orietta Sindaco di Peschiera del Garda, avevo inviato un secondo documento avente ad oggetto: "[INTEGRAZIONE alla precedente comunicazione del 20 Ottobre 2014 ] - Richiesta di VERIFICA di VIOLAZIONE della VIA inerente il progetto Linea Ferroviaria AV/AC Torino-Venezia: tratta AV/AC Milano-Verona [ che interessa il territorio di Sommacampagna - VR (dal Km 135 al km 140) ]".
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Se oggi, in prima pagina del Corriere di Verona (vedi sopra) leggo questo titolo: "Comuni No Tav denuncia alla Commissione UE" e poi all'interno leggo questo articolo: "Comuni No Tav Chiedono la procedura UE" (vedi sotto), questa iniziativa dei Comuni, mi fa piacere visto che questa richiesta l'ho già inviata il 20 Ottobre 2014. 
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Di questo articolo evidenzio solo una parte (tralasciando la polemica con l'On. D'Arienzo che non serve a niente) quella parte in cui si annuncia l'intenzione di chiedere l'apertura di una Pratica EU-PILOT.
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Sette Comuni: Sommacampagna, Sona, Castelnuovo e Peschiera per il versante veronese, Ponti sul Mincio per il mantovano e le due cittadine bresciane Desenzano e Pozzolengo, fanno squadra per dire «No alla Tav» così come è disegnata sulla carta. I sette municipi, infatti, stanno tutti adottando l’osservazione preparata dallo studio dell’ingegnere Aldo Molinari, (consulente del Consorzio di produzione Lugana), per poterla presentare entro il 29 novembre, termine per la consegna delle osservazioni al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. E il contenuto dell’atto alza alle stelle l’asticella del dissenso: innanzitutto viene ribadito il parere negativo degli enti locali al progetto definitivo nella tratta Brescia-Verona, con i sindaci che chiedono, invece, venga ammodernata l’attuale linea ferroviaria. Passano, poi, alla prova di forza, deliberando di «autorizzare il sindaco pro tempore ad inviare il provvedimento alla Commissione Europea, chiedendo l’apertura dell’istruttoria di una pratica di infrazione comunitaria contro lo Stato Italiano, per violazioni delle direttive comunitarie in materia di valutazione di impatto ambientale, poiché il progetto si basa su dati obsoleti e disattende le indicazioni della Comunità Europea in cui si prevede di sollecitare il riassetto delle vie ferroviarie esistenti, evitando di creare nuovi corridoi di disturbo in siti intatti». Così si legge nel testo che ciascuno degli enti locali sta facendo approvare. E non finisce qui, danno mandato pure «di inviare il provvedimento alla Corte dei Conti, sezione centrale di Roma, per chiedere l’apertura di una procedura di danno erariale nei confronti dello Stato Italiano, in quanto il progetto definitivo è anti-economico e l’opera pregiudica l’equità intergenerazionale, caricando in modo sproporzionato su generazioni future i vantaggi ipotetici goduti da quelle attuali».
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Che "qualcosa si muovesse" in merito alla richiesta di apertura di una Pratica EU-PILOT, ne avevo già avuto il sentore vedendo-ascoltando il video della seduta del Consiglio Comunale di Castelnuovo del 25 Novembre 2014, dove tra l'altro al minuto 01.54.46 parlano di un "cittadino di Caselle di Sommacampagna" che si è già attivato a scrivere alla DGA della CE.
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Se dopo aver letto un'articolo del Corriere di Verona e dopo aver guardato-ascoltato il video del Consiglio Comunale di Castelnuovo del Garda... apprendo che i Comuni interessati dalla TAV hanno deciso di chiedere: "...l’apertura dell’istruttoria di una pratica di infrazione comunitaria contro lo Stato Italiano, per violazioni delle direttive comunitarie in materia di valutazione di impatto ambientale"... questo mi fa molto piacere visto che la richiesta di apertura di una Pratica: EU-PILOT, io l'ho già inviata il 20 Ottobre 2014 e poi integrata in data 8 Novembre 2014.
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Se qualche lettore di ViViCaselle non fosse a conoscenza di cosa sia un "Pratica EU-PILOT" deve collegarsi al sito web del Parlamento Europeo, prima a questa pagina: "Benvenuti sul sito dell'applicazione del diritto dell'Unione europea", poi cliccare sul menu a sinistra su "INFRAZIONI" e poi cliccare sul menu a destra su: "Un migliore controllo" e cosi si può apprendere cos'è: "EU-PILOT".
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EU Pilot 
Il progetto EU Pilot, operativo dall’aprile 2008, mira a fornire risposte più rapide e complete a quesiti riguardanti l’applicazione del diritto dell’UE, in particolare quelli rivolti da cittadini o imprese, e a proporre soluzioni ai problemi che possono sorgere in tale ambito, quando risulti necessaria una conferma della posizione di fatto o di diritto in uno Stato membro. 
Il sistema è stato concepito per migliorare la comunicazione tra i servizi della Commissione e le autorità degli Stati membri e trovare soluzioni ai problemi riguardanti l’applicazione del diritto dell’UE o la conformità con quest’ultimo della legislazione di uno Stato membro nella fase iniziale, prima cioè dell’avvio di una procedura d’infrazione a norma dell’articolo 258 del TFUE. Ogniqualvolta si prospetti un possibile ricorso alla procedura d’infrazione, di norma si ricorre a EU Pilot prima che la Commissione dia avvio alla prima fase del procedimento a norma dell’articolo 258 del TFUE. 
Nel quadro di EU Pilot, la richiesta di informazioni o la denuncia presentata sarà esaminata dal servizio competente della Commissione e inviata all’autorità dello Stato membro interessato unitamente ad eventuali domande o indicazioni evidenziate dal servizio stesso. Il richiedente sarà informato per iscritto che tale metodo viene utilizzato per trattare la sua corrispondenza. È stato fissato un termine generale di 20 settimane per la trasmissione delle risposte (10 settimane per le autorità degli Stati membri e 10 settimane per i servizi della Commissione). Il servizio competente della Commissione informa il richiedente della propria valutazione. 
Vengono applicate le norme in materia di riservatezza dei dati personali: durante i contatti con le autorità nazionali, l’identità del richiedente viene divulgata soltanto se quest’ultimo lo ha espressamente autorizzato. Qualora per garantire una gestione efficace di determinate questioni risultasse indispensabile divulgare fatti inerenti al singolo caso, il richiedente ne viene informato.

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