Visto l'articolo pubblicato ieri sull'Arena a titolo: "Assemblea sulla TAV per le Osservazioni" con sottotitolo: "L'Amministrazione illustra il tracciato: punto critico il passaggio dei supertreni vicino a Madonna di Monte"... se la TAV a Sommacampagna... passa a 300 metri da Madonna di Monte... se a Betlemme la TAV passa a 10 metri e... se a Caselle la TAV passa a... 50 metri dalle prime case... posso evidenziare che in località Betlemme e in Via Rampa (a Caselle) abbiamo dei seri problemi?

Ieri, in edicola (ma credo anche i tutti gli altri esercizi pubblici di Caselle) ho trovato l'avviso distribuito dal Comune che annuncia che domani sera, in Sala Consigliare, verrà presentato alla popolazione il Progetto della TAV  e poi leggendo l'Arena ho trovato un articolo, sullo stesso argomento, a titolo: "Assemblea sulla TAV per le Osservazioni" con sottotitolo: "L'Amministrazione illustra il tracciato: punto critico il passaggio dei supertreni vicino a Madonna di Monte"... 
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Assemblea sulla Tav per le osservazioni

L'amministrazione illustra il tracciato: punto critico il passaggio dei supertreni vicino Madonna al Monte.
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L'amministrazione di Sommacampagna propone lunedì alle 20,45, in sala consiliare, un incontro con la popolazione deidcato alla Tav. «Illustreremo il progetto e le osservazioni che il Comune intende presentare», precisa l'assessore all'urbanistica e vice sindaco, Giandomenico Allegri. «Raccoglieremo suggerimenti da inviare agli enti competenti». Tema sarà il Progetto definitivo della linea Alta Velocità/Alta Capacità Torino-Venezia tratta Milano-Verona, lotto funzionale Brescia-Verona. Interessa marginalmente Sommacampagna capoluogo e sfiora Caselle. Il tratto interessato, confinante con Sona, va da località Brognol a località Libia dove c'è l'azienda Ancap, a ridosso del colle del santuario della Madonna del Monte. Il santuario, chiuso perché pericolante, potrebbe essere messo a dura prova dalla Tav. Il tracciato incontrerà poi la stazione Sommacampagna-Sona, del 1854 ma chiusa da metà degli anni Ottanta. Attraversata la provinciale che porta ai Crocioni di Bussolengo, la Tav rischia di spazzare via la Colombarola dove abitano le famiglie Fracchetti e Vincenzi. Il tracciato interesserà poi località Antiera. Interessata anche località Siberie: il tracciato abbandona il paese in località Rampa.
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Visto l'articolo pubblicato ieri sull'Arena a titolo: "Assemblea sulla TAV per le Osservazioni" con sottotitolo: "L'Amministrazione illustra il tracciato: punto critico il passaggio dei supertreni vicino a Madonna di Monte"... se la TAV a Sommacampagna... passa a 300 metri da Madonna di Monte... se a Betlemme la TAV passa a 10 metri e... se a Caselle la TAV passa a... 50 metri dalle prime case... posso evidenziare che in località Betlemme e in Via Rampa (a Caselle) abbiamo dei seri problemi?
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Per dovere di cronaca va evidenziato che situazione attuale dell'area in zona Madonna di Monte è caratterizzata anche dalla presenza della Stazione Ferroviaria Sommacampagna-Sona e dalla presenza di una viabilità minore... denominata Via Libia. 
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Il mantenimento della percorribilità di Via Libia dovrebbe essere un'azione d'obbligo da prescrivere che potrebbe essere risolta con una "Galleria Artificiale" da realizzare a lato della nuova Ferrovia, azione che andrebbe completata realizzando anche un passaggio ciclopedonale da prevedere come collegamento tra la Stazione Ferrovia e la collina di Madonna di Monte.
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Di questa sovrastante immagine si evidenziano gli edifici più vicini alla ferrovia e su questa immagine non viene evidenziata la Chiesetta di Madonna di Monte che - rispetto a questi edifici - è ubicata a circa 300 metri più a sud e quindi più lontana dalla ferrovia.
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Invece di risolvere la situazione di Via Libia con una "galleria artificiale", i progettisti della TAV hanno invece scelto di realizzare una nuova strada che - con una pendenza come quella del "Passo del Mortirolo" - scavalca la collina dove c'è il Santuario di Madonna di Monte (vedi sotto) per collegare la Strada Provinciale Sommacampagna - Sona con Via Libia dove questa strada - secondo il progetto TAV - viene interrotta.
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Ricordato il problema di Via Libia e del Santuario di Madonna di Monte, che meritano le dovute attenzioni, ricordiamo anche i problemi dei due cavalcaferrovia che con la loro altezza impattano notevolmente sul territorio di Caselle e sopratutto faranno da schermo agli abitanti di Via Rampa e di Via Lugagnano.
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Uno, invece, dei problemi di maggiore impatto "visivo" è costituito da un nuovo cavalcaferrovia che è stato previsto su Via Canova, la cui campata sopra i sei binari è di circa 250 metri (vedi sopra), un problema che però potrebbe essere almeno "mitigato" se detto cavalcaferrovia fosse da realizzare più ad est in aderenza con l'Autostrada A22.
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Per sottopassare l'attuale Storica Ferrovia Milano Venezia, da parte di una nuova linea ferroviaria della TAV, hanno previsto la realizzazione di altri e nuovi binari che dovrebbero servire a collegare questa nuova infrastruttura con le aree del nuovo "scalo ferroviario" previsto nel Quadrante Europa.
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Per calcolare i raggi di curvatura di questi nuovi binari hanno previsto una velocità di 100 km/ora, che progettando un tracciato ferroviario, che però potrebbe essere rivista, qualora la velocità di questa tratta finale della TAV fosse dimezzata adottando una soluzione diversa che potrebbe permettere lo spostamento verso est del sottopasso ferroviario necessario... con una conseguente ridisegno dei raggi di curvatura dei raccordi ferroviari e quindi con lo spostamento verso est del sottopasso ferroviario.
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Per come è stato progettato poi il mantenimento del collegamento stradale tra Caselle e Lugagnano, prevedendo la realizzazione di di un cavalcaferrovia con un impalcato lungo quasi 200 metri e alto quasi 20 (vedi sopra) probabilmente spostando più ad est l'innesto con il Quadrante Europa, forse, al posto del Cavalcaferrovia potrebbe essere realizzato un sottopasso, che ovviamente ha un minore impatto visivo di un cavalcaferrovia.
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Queste proposte di modifica sono state riportate nelle Osservazioni alla VIA presentate al Ministero dell'Ambiente, poi del come saranno accolte le Osservazioni alla TAV da parte della Commissione VIA Nazionale, il sottoscritto, non ne ha la più pallida idea e... pertanto, ora, bisogna solo aspettare cosa decideranno i "politici" dalle cui scelte dipende il mantenimento di questa progettualità.
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In merito a questi due cavalcaferrovia, aggiungiamo anche qualche dettaglio dei progetti.

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