Se sul Giornale "Brescia Oggi" (di ieri), hanno pubblicato un articolo a titolo: "La Tav spaventa il Garda. Si mobilita il fronte del «no»", con sottotitolo: "Dai Comuni una richiesta a Roma: «Rifare la Valutazione d'impatto e spostare il tracciato dalle colline» I movimenti: «Governo arrogante»"... posso chiedermi se qualcuno di questi Sindaci si è accorto che tutti i rilevi e i sondaggi dei terreni che stanno facendo servono proprio per predisporre il "progetto definito della TAV" con la relativa nuova "Valutazione di Impatto Ambientale"?

Se sulla finestra di ricerca di "ViViCaselle", scrivete: "TAV", come esito della ricerca vi appare questa schermata (vedi sotto)... parrebbe essere evidente che il sottoscritto, più volte si sia occupato della TAV intesa come Ferrovia ad Alta Velocità.
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Il primo messaggio che appare su questa ricerca riporta la data del 18 Luglio 2014 e ha questo titolo: "Se stanno progettando la nuova Ferrovia TAV (o Alta Capacità) i nostri Amministratori sono pronti a chiedere l'applicazione del Principio Comunitario: "CHI INQUINA PAGA" al fine di riuscire ad ottenere tutte quelle Opere e quegli Interventi di Mitigazione, di Compensazione, di Ripristino, di Restauro e di Risanamento Ambientale... o come al solito... i cittadini di Sommacampagna... non riescono ad ottenere mai nulla e niente?"
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Ma sempre sull'argomento TAV ci sono tornato il giorno successivo con un messaggio con questo titolo: "Anche oggi torniamo a scrivere della TAV a partire da due articoli de "Il Baco da Seta". 1° articolo: "TAV nel Comune di Sona: iniziate le indagini per la mitigazione acustica". 2° articolo: ""TAV a Sona, si riparte. Il Sindaco ha incontrato i progettisti". Riusciranno i due Sindaci (di Sona e di Sommacampagna) a fare fronte comune contro il Consorzio CEPAV DUE per ottenere il massimo per le nostra comunità come opere di Mitigazione, di Compensazione, di Ripristino, di Restauro e di Risanamento Ambientale in ottemperanza del principio comunitario: CHI INQUINA PAGA?"
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Ricordato queste precedenti mie pubblicazioni oggi torno sulla questione TAV dopo aver letto questo messaggio che ho letto oggi su Facebook.
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Visto che qui c'è un link che rimanda ad un articolo di "Brescia Oggi", sono andato a leggermi cosa hanno scritto.
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Il decreto «Sblocca Italia» che libera i fondi per la Tav Brescia-Padova riaccende su più fronti, dalle istituzioni ai movimenti, l'opposizione del Basso Garda all'infrastruttura da 2,4 miliardi, che attraverserà i colli morenici tra Calcinato, Lonato, Desenzano, Pozzolengo e Peschiera.
ALL'INDOMANI dell'annuncio del decreto, che assegna 1.3 miliardi all'esecuzione del progetto, il sindaco di Desenzano, Rosa Leso, insieme ad altri 14 sindaci dei Comuni coinvolti, e ad associazioni come il Comitato colline moreniche e Legambiente, sta preparando una lettera da inviare direttamente a Ferrovie e Ministero.
Si chiede («a gran voce», ci tiene a specificare Rosa Leso) di rivedere daccapo la Valutazione d'impatto ambientale, e si propone («perché la speranza è l'ultima a morire») di riprendere in considerazione di spostare la nuova ferrovia a sud delle colline moreniche.
UNA PROPOSTA sul tavolo da anni: già nel 2010 la Commissione trasporti della Camera aveva approvato una risoluzione per spostare la Tav dal Garda. Poi si erano mossi i Comuni, la Provincia, la Regione. Ma ora che l'opera comincia ad essere finanziata, l'unico progetto sul tavolo è ancora quello che prevede il passaggio, oggettivamente devastante, sui colli morenici.
Il 31 luglio scorso l'ultimo incontro, tra sindaci e associazioni ambientaliste del basso Garda, per riprendere l'iniziativa. «Il tempo stringe - conclude Leso -: la Tav è già arrivata a Brescia. Se non sarà possibile spostare il tracciato, allora dovremmo cambiare strategia anche noi. E cercare di limitare i danni».
Si mobilita intanto anche il coordinamento dei comitati No Tav, assolutamente contrario all'opera ma anche allo spostamento, che secondo il movimento servirebbe solo a «spostare altrove gli stessi problemi e lo stesso spreco di soldi».
Il portavoce Danilo Zeni definisce «arrogante» la decisione del Governo di stanziare i fondi per la Tav Brescia-Padova, e sottolinea il paradosso: nelle stesse ore di questo annuncio, le Ferrovie sospendono 12 treni regionali proprio tra Desenzano e Peschiera, in piena stagione turistica.
Domani alle 21 una prima risposta dal movimento giungerà dall'assemblea intercomunale che si svolgerà alla biblioteca di via Zambelli a Lonato. Seguiranno volantinaggi No Tav alla imminente Festa del vino di San Martino e alla Festa dell'uva di Colombare. 

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Se sul Giornale "Brescia Oggi" (di ieri), hanno pubblicato un articolo a titolo: "La Tav spaventa il Garda. Si mobilita il fronte del «no»", con sottotitolo: "Dai Comuni una richiesta a Roma: «Rifare la Valutazione d'impatto e spostare il tracciato dalle colline» I movimenti: «Governo arrogante»"... posso chiedermi se qualcuno di questi Sindaci si è accorto che tutti i rilevi e i sondaggi dei terreni che stanno facendo servono proprio per predisporre il "progetto definito della TAV" con la relativa nuova "Valutazione di Impatto Ambientale"?
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E dopo questa domanda, posso chiedermi quand'è che il Sindaco di Sommacampagna inizia a trattare con le Ferrovie per ottenere tutto quello che ci aspetta in ottemperanza al principio Comunitario: CHI INQUINA PAGA?

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