Mail spedita il 7 marzo 2014 alla Responsabile Relazione con i Media e Ufficio Stampa dell'Aeroporto Catullo, oggetto: "Ampliamento Aeroporto Catullo", testo: "Gent.ma Sara Biasi, sul "TG di Telearena" hanno appena illustrato i nuovi progetti dell'Aeroporto Catullo. Immagino che ai Giornalisti presenti questa mattina alla Conferenza Stampa sia stata consegnata una "cartella stampa" e considerato che dal video ho visto che c'è un madornale errore con la presente sono a chiedere se è possibile avere copia della "cartella stampa" compreso i "rendering" del progetto anche per poi pubblicare copia del Comunicato Stampa su www.vivicaselle.eu. Distinti saluti Beniamino Sandrini". Ma qual'è questo "MADORNALE ERRORE"?... Oggi ve lo spiego!!!

Ieri, dopo che sui giornali locali e sui media televisivi era stato illustrato il progetto di ampliamento dell'Aeroporto Catullo, avevo pubblicato questo messaggio: "In merito alla "Margherita Nord", dopo aver riletto quanto dichiarato dai due ex Assessori di Sommacampagna e dopo aver letto gli articoli e ascoltato il TG di TeleArena, non bisogna essere "paragnosta" per comprendere - mesi prima - che l'Aeroporto Catullo intendeva violare la V.I.A. - Valutazione di Impatto Ambientale come riportato in un articolo dell'Arena di oggi: "Catullo, nuove aree da luglio «Così l'aeroporto crescerà»" - Dalla lettura dei giornali di oggi, pare che sia confermato che da Luglio 2014, cioè solo fra 5 mesi, ci sarà l'ennesima VIOLAZIONE della V.I.A. all'Aeroporto di Verona - Non è che come cittadini di Sommacampagna stiamo un pò esagerando a farci prendere per il "lato B" dai Catulliani e pertanto... gli tiriamo fuori gli "attributi"... SI o NO????".
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In quel messaggio di ieri avevo ricordato una serie di fatti, tra cui l'ACCORDO di CONCERTAZIONE che era stato sottoscritto - tra l'Aeroporto "Valerio Catullo" e il Comune di Sommacampagna - ancora il 7 Marzo del 2008, ma del quale contenuto... tra cui obblighi e doveri tra le parti... a quanto pare i "Catulliani" si sono dimenticati di renderlo pubblico e negli articoli di giornale e nei servizi televisivi... non c'è stato alcun cenno di questo accordo... che era da rispettare.
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Questi due articoli sono stati pubblicati in data 8 marzo 2014, ma già venerdi sera, dopo aver visto il "TG della Sera" di TeleArena, quello delle 19,30 e dopo aver anche letto un "articoletto" pubblicato sull'Arena "on line" a titolo: "L’aeroporto Catullo si amplia sui terreni ceduti dalla Difesa" (con questo testo sotto riprodotto) ho spedito una mail alla Responsabile Relazione con i Media e Ufficio Stampa dell'Aeroporto Catullo, perchè per me, medesimo, c'era un madornale errore... in quello che avevano detto e annunciato.
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Catullo Spa, società di gestione dell’aeroporto di Verona, ha firmato oggi l’accordo con il Ministero della Difesa per l’acquisizione in concessione dell’area denominata «Margherita Nord», che renderà possibile l’espansione e la riorganizzazione degli spazi aeroportuali, sfruttando a partire dal 1 luglio 2014 l’area di 50 ettari, oggi utilizzata dall’Aeronautica Militare. L’area si trova a nord ovest rispetto ai due terminal.

L’accordo è stato firmato dal Presidente della Catullo Spa, Paolo Arena e dall’Amministratore Delegato di Difesa Servizi Spa, Lino Girometta in rappresentanza del Ministero della Difesa. Erano presenti alla firma, il deputato Alberto Giorgetti, promotore dell’accordo e il Direttore Generale della società scaligera Carmine Bassetti, che ha illustrato le linee di sviluppo infrastrutturale e i vantaggi in termini di potenziamento della capacità e dell’efficienza delle strutture aeroportuali, che saranno determinate dall’acquisizione dell’area.

L’espansione in un’area di 50 ettari, dove già sono disponibili 6 piazzole di sosta per gli aeromobili e relative taxiway, 9 shelter (ricoveri blindati per gli aeromobili), piazzale diparcheggio, circa 600 mq di aree uffici, e un’aviorimessa di 2500 mq, consentirà di riorganizzare in modo organico e quindi più efficiente l’area tecnico operativa e l’area destinata all’accoglienza del passeggero.
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Il testo della mail che, alle ore 19:58 ho inviato alla Responsabile Relazione con i Media e Ufficio Stampa dell'Aeroporto Catullo, con oggetto: "Ampliamento Aeroporto Catullo", è quello sopra evidenziato e che la mia mail, come inviata, sia stata letta, questo è stato confermato dall'avviso di lettura come poi ricevuto alle ore 20:41 (vedi sotto).
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Nella mail spedita il 7 marzo 2014 alla Responsabile Relazione con i Media e Ufficio Stampa dell'Aeroporto Catullo, avente ad oggetto: "Ampliamento Aeroporto Catullo", avevo scritto questo testo: "Gent.ma Sara Biasi, sul "TG di Telearena" hanno appena illustrato i nuovi progetti dell'Aeroporto Catullo. Immagino che ai Giornalisti presenti questa mattina alla Conferenza Stampa sia stata consegnata una "cartella stampa" e considerato che dal video ho visto che c'è un madornale errore con la presente sono a chiedere se è possibile avere copia della "cartella stampa" compreso i "rendering" del progetto anche per poi pubblicare copia del Comunicato Stampa su www.vivicaselle.eu. Distinti saluti Beniamino Sandrini". 
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Ma qual'è questo "MADORNALE ERRORE"?... Oggi ve lo spiego!!!
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Se voi... or ora... vi collegate al sito web della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e cercate il Decreto 11 Settembre 2008 del Ministero della Difesa, trovate un Decreto che ha questo oggetto: "Dismissione dei beni del demanio militare aeronautico dell'aeroporto di Verona Villafranca. (GU Serie Generale n.289 del 11-12-2008)".
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Art. 1.
1. I beni del demanio militare aeronautico dell'aeroporto di Verona Villafranca  individuati  e descritti nell'annesso tecnico e relativi allegati,  che  costituiscono  parte integrante del presente decreto, dichiarati  non  piu'  funzionali  ai  fini  militari, sono destinati all'aviazione civile con trasferimento al demanio aeronautico civile (demanio  pubblico  dello  Stato - ramo trasporti - aviazione civile) nello  stato  di  fatto  e di diritto in cui si trovano alla data del presente  decreto,  in quanto strumentali all'attivita' del trasporto aereo civile.
2.  I  beni  trasferiti  ai  sensi  del  comma  1,  sono assegnati, contestualmente, in  uso gratuito  all'ENAC,  ai sensi dell'art. 8, comma 2, del decreto legislativo 25 luglio 1997, n. 250.
Art. 2.
1.  L'aeroporto  di  Verona  Villafranca  assume,  dalla  data  del presente decreto, lo stato giuridico di aeroporto civile appartenente allo Stato, aperto al traffico civile.
2.  I servizi di assistenza per la navigazione aerea sono garantiti dall'Ente  nazionale  per l'assistenza  al  volo  (ENAV)  S.p.A., in applicazione  della  normativa  vigente,  nonche' di quanto previsto dall'annesso  tecnico  di  cui  all'art.  1,  comma  1,  del presente decreto.
sente  decreto
Il  presente decreto sara'  comunicato agli organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 11 settembre 2008
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Per quello che io leggo, ancora... in data 11 Settembre 2008, le aree dell'Aeroporto Militare sono state trasferite al Ministero dei Trasporti e concesse in uso gratuito all'ENAC e pertanto... o poi con successivo decreto quelle aree sono state ritornate al Ministero della Difesa... altrimenti, quanto riportato nell'articolo è un madornale errore e sarebbe utile leggere, per capire, che cosa accidenti... hanno firmato ieri all'Aeroporto Catullo.
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Se ora andiamo a leggere quello che avevo scritto ancora in data 30 Agosto 2009 in questo messaggio a titolo: "Le "mezze" verità dell'Aeroporto Catullo che ora è... "mezzo" Militare e... "mezzo" Civile (forse)", potete comprendere da questa sottostante immagine, quali aree dell'Aeroporto Catullo erano state già trasferite al Demanio Civile e quali erano invece rimaste al Demanio Militare.
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Da questa immagine pare essere evidente che la "Margherita Nord" è parte di quelle aree che dal Ministero della Difesa - come riportato nel Decreto dell'11 Settembre del 2008 - che erano già state trasferite al Ministero dei Trasporti e assegnate gratuitamente all'ENAC.
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Se voi leggete questi... 5 "diversi" articoli di... "diversi" media locali... pubblicati ancora nell'Agosto del 2009: A Catullo spa le aree civili dell'aeroporto di Verona --- Consegnate alla Catullo Spa le aree civili dell’aeroporto di Verona --- Da oggi il "Catullo" è uno scalo completamente civile --- Verona: consegnate alla Catullo SpA le aree civili dell'aeroporto --- Aeroporti / Consegnate a Catullo Spa aree civili scalo di Verona ... noterete un piccolo dettaglio, che... i 5 testi... sono "esattamente" UGUALI, come il testo qui sotto riportato:
E’ stato firmato il 25 agosto scorso dal presidente della Catullo SpA Fabio Bortolazzi e dal direttore della Direzione Aeroportuale dell’ENAC di Verona Valerio Bonato, il verbale di consegna alla società di gestione di tutte le aree e i beni demaniali rientranti nel sedime civile dell’aeroporto di Verona Villafranca. Il trasferimento effettivo dei beni è conseguenza naturale di due decreti interministeriali: quello del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che nel giugno 2008 ha approvato la convenzione tra Catullo SpA e ENAC per l’affidamento della Gestione Totale quarantennale dell’aeroporto di Verona e quello siglato nel settembre scorso dai tre ministri di Difesa, Infrastrutture e Trasporti, Economia e Finanze, con il quale lo scalo veronese ha assunto lo stato giuridico di aeroporto civile. Le aree oggetto del passaggio formale alla Catullo SpA sono la pista, la via di rullaggio e alcuni terreni nelle immediate vicinanze della torre di controllo. “La consegna delle aree, atto conseguente al cambio di status dell’aeroporto da militare a civile e all’ottenimento della concessione quarantennale per la Gestione Totale, costituisce un passaggio fondamentale - ha dichiarato il presidente della Catullo Spa Fabio Bortolazzi – attraverso il quale la nostra società può ora attuare una progettualità di lungo periodo, definendo i piani di sviluppo e di investimento per i prossimi 40 anni”.
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In merito a quanto era già accaduto tra il 2008 e il 2009, va ricordato che in quel periodo l'Aeroporto Valerio Catullo - in ottemperanza alla Direttiva V.I.A. - aveva sottoposto alla procedura di "scoping" (azione propedeutica a presentare la VIA) l'allora Piano di Sviluppo Aeroportuale della quale procedura qui si evidenziano i tre documenti come allora recuperati:
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Il primo documento:
U.prot. exDSA-2009-0030390 del 13/11/2009 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – ex Direzione Salvaguardia Ambientale, indirizzata all’ENAC, al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, alla Regione Veneto, Dipartimento Tutela dell’Ambiente e al Presidente Commissione VIA/VAS. oggetto: Procedura art. 21 D.lgs n° 152/06 e ss.mm.ii relativamente al Piano di Sviluppo dell’Aeroporto Catullo di Verona – trasmissione parere della Commissione Tecnica VIA/VAS.

Il secondo documento:

U.prot CTVA-2009-0004095 del 04/11/2009 della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale VIA VAS, indirizzata al Ministro dell’Ambiente e alla Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale avente oggetto: Procedura Preliminare ex art. 21 D.lgs n° 152/06 e ss.mm.ii Piano di Sviluppo dell’Aeroporto Catullo di Verona. Trasmissione parere della Commissione Tecnica VIA/VAS.

Il terzo documento:

Data emissione: 14.05.09 redatto dalla ditta Ares srl per il Committente: Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca S.p.A. 37060 Caselle di Sommacampagna (VR) un elaborato avente a titolo: “Studio Ambientale Preliminare – Relazione Tecnica (art. 21 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. – Parte seconda – Titolo III”.
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E' dal 2008 ormai... che è noto che l'Aeroporto Catullo deve essere sottoposto a V.I.A. e apprendere ora che a Luglio 2014, vogliano potenziare l'Aeroporto, ancora senza V.I.A. ... mi sembra che stanno esagerando... ma per comprendere meglio bisognerebbe sapere che cosa hanno firmato l'altro ieri... visto che Decreto 11 Settembre 2008 del Ministero della Difesa, trovate un Decreto che ha questo oggetto: "Dismissione dei beni del demanio militare aeronautico dell'aeroporto di Verona Villafranca(GU Serie Generale n.289 del 11-12-2008)".
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Ricordato quindi l'ACCORDO di CONCERTAZIONE che era stato sottoscritto - tra l'Aeroporto "Valerio Catullo" e il Comune di Sommacampagna - ancora il 7 Marzo del 2008, ma del quale contenuto... tra cui obblighi e doveri tra le parti... a quanto pare i "Catulliani" si sono dimenticati di renderlo pubblico e negli articoli di giornale e nei servizi televisivi... non c'è stato alcun cenno di questo accordo... che era da rispettare.
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Ricordando la documentazione che era stata predisposta per la procedura di "Scoping" (azione propedeutica alla sottoposizione alla VIA) come elaborata nel 2008 e relativa alla "Procedura art. 21 D.lgs n° 152/06 e ss.mm.ii relativamente al Piano di Sviluppo dell’Aeroporto Catullo di Verona", costituita da questi tre documenti: (A) Trasmissione parere della Commissione Tecnica VIA/VAS --(B)--  Parere della Commissione Tecnica VIA/VAS --(C)-- Studio Ambientale Preliminare – Relazione Tecnica (art. 21 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. – Parte seconda – Titolo III ... ora ricopiamo gli articoli citati evidenziando alcune frasi e/o dichiarazioni come riportate nel testo.
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Dall'Arena, titolo: "Catullo, nuove aree da luglio. «Così l'aeroporto crescerà»", sopra titolo: "ENTI E STRATEGIE. Firmato l'accordo con il ministero della Difesa per la concessione della Margherita nord per 19 anni", sotto titolo: "Arena e Bassetti: «Potremo accogliere più aerei e dare più servizi ai passeggeri» Giorgetti: «Concessione, ricorso al Consiglio di Stato anche di governo e Enac»" e testo:
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L'aeroporto Catullo può ampliarsi, accogliere più aerei, pensare a un nuovo sviluppo. Tutto questo grazie all'acquisizione, in concessione per 19 anni, dell'area denominata Margherita nord. L'accordo con il ministero della Difesa è stato ratificato ieri dal presidente Paolo Arena e dall'amministratore delegato di Difesa Servizi Spa, Lino Girometta in rappresentanza del Ministero della Difesa. L'area, oggi utilizzata dall'Aeronautica Militare, e che si trova a nord ovest rispetto agli attuali terminal, sarà disponibile dal primo luglio e renderà possibile l'espansione e la riorganizzazione degli spazi aeroportuali.
«Un esempio di burocrazia amministrativa che funziona» hanno detto sia il presidente Arena che il deputato Alberto Giorgetti che in veste di sottosegretario si era prodigato per consentire che l'area venisse affidata in concessione per 19 anni alla Catullo spa. La società aeroportuale infatti aveva previsto a bilancio di acquistare la Margherita nord con un esborso notevole, vicino ai 15 milioni di euro, tenendo conto che è quasi impossibile tra l'altro che il ministero della Difesa ceda aree di sua proprietà. La soluzione della concessione, ottenuta in soli sei mesi, ha risolto molti problemi sia di tempo che di risorse finanziarie.
Su quest'area di 50 ettari, dove già sono disponibili 6 piazzole di sosta per gli aeromobili e relative taxiway, 9 shelter (ricoveri blindati per gli aeromobili), piazzale di parcheggio, circa 600 metri quadrati di aree uffici, e un'aviorimessa di 2500 metri quadrati, verranno creati nuovi servizi: innanzi tutto piazzali per la sosta di aerei; riqualificazione degli shelter per ricovero aerei; parcheggi low cost, attività commerciali e aree per spettacoli; nuovo terminal per l'aviazione generale e cargo center con magazzino per stoccaggio merci; eliporto. «Oggi il nostro piazzale», spiega il direttore generale Carmine Bassetti, «è piccolo e nelle giornate di picco di traffico non riusciamo a parcheggiare tutti gli aeromobili, per cui dobbiamo trovare soluzioni nuove per i charter, il Gulfstream, i voli di linea e così cresceremo».
MONTICHIARI. Per crescere, la Catullo spa avrebbe bisogno anche di risolvere il problema ella concessione di Montichiari, annullata dal Tar di Brescia. «Si profila un ricorso triplo», hanno spiegato sia il presidente Arena che il parlamentare Giorgetti, «al Consiglio di Stato, contro la decisione del Tar. Perché ci sarà il ricorso dellaCatullo ma anche quello del Governo e di Enac perché le concessioni aeroportuali non sono solo quella di Montichiari». Giorgetti si è detto «fiduciaioso sul ricorso al Consiglio di Stato, perché faremo valere le nostre ragioni».
LOMBARDIA E SAVE. Mentre procede la trattativa con Save come nuovo partner industriale («Sono ottimista ma ne parleremo quando avremo i risultati», dice Arena) il sistema Lombardia sta cercando di acquisire Montichiari nel proprio sistema aeroportuale. «Anche il Veneto fa e farà lavoro di lobby ma non ne parla sui giornali. La nostra società ha tutte le carte in regola per gestire Montichiari, che è di nostra proprietà». Giorgetti: «Attorno a Montichiari si è creata una grande attenzione che conferma il valore di questo scalo e il recupero di attenzione mi pare positivo». 

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Dal Corriere di Verona altro articolo a titolo: "Catullo, svolta per lo sviluppo Park low cost e area cargo «E in futuro il nuovo terminal»", con sopra titolo: "Aeroporto. Accordo per la concessione dell'area militare a Villafranca" e questo testo: 
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VERONA — Il nome, «Margherita Nord», sembra mutuato da qualche modesto centro commerciale di periferia. Ma il valore, agli occhi di gestisce l'aeroporto di Verona, è preziosissimo. Perché indica l'area che potrà finalmente mettere in moto l'espansione pensata al Catullo (e fissata nel piano industriale) per i prossimi anni. Si tratta di 50 ettari di proprietà militare che passeranno in concessione per 19 anni (rinnovabili) a partire dal primo luglio: lì saranno trasferite alcune attività finora ospitate negli spazi adiacenti all'aerostazione. Una presenza che ha reso impossibile ogni progetto di estensione «in linea» delle aree commerciali e dei servizi. La svolta avviene grazie a un accordo con Difesa Servizi spa, società del ministero che consentirà il pieno utilizzo delle superfici finora in uso all'Aeronautica. Le condizioni economiche dell'intesa non sono state rivelate ma è certo che la «Margherita Nord» sarà oggetto di vari interventi, in fase iniziale praticamente a costo zero, poi via via più significativi: nel 2016 lì si realizzerà un parcheggio low cost da 2.800 posti auto, successivamente (nel periodo 2018-19) si aggiungeranno piazzole di sosta per gli aerei (diventeranno 16 in tutto), sarà creato il nuovo terminal per gli apparecchi privati (in gergo, «aviazione generale»), quindi una nuova officina e una piazzola per la prova motori. 
Ma subito, cioé dal luglio prossimo, si utilizzerà l'area, così com'è, per utilizzare le attuali sei piazzole di sosta per i velivoli. «Il beneficio - spiega Carmine Bassetti, il direttore generale, sarà doppio: potremo risolvere in tempi brevi il problema di congestione delle aree di manovra degli aerei che abbiamo in alcuni momenti e, in prospettiva, dar seguito ai nostri piani di espansione per il terminal passeggeri». Questo soprattutto perché sempre nella stessa area Margherita Nord sarà realizzato il nuovo cargo center. «Un'opportunità in più - sottolinea Bassetti - nel business delle merci, vista anche la grande vicinanza con il Quadrante Europa e il mercato ortofrutticolo».
Ce n'è abbastanza per capire che l'accordo era agognatissimo dai vertici. «Abbiamo temuto che con il cambio di governo dovessimo ricominciare tutto da capo», racconta Arena. Invece è arrivata in extremis, al suo ultimo giorno da ministro della Difesa, la firma di Mario Mauro. E se qualcosa di realmente significativo si muove per il futuro dell'infrastruttura a Villafranca, tutto resta sostanzialmente fermo per lo scalo di Montichiari dopo la bocciatura al Tar della concessione a favore del Catullo. Il presidente Paolo Arena chiarisce che «il ricorso al Consiglio di Stato non l'abbiamo ancora presentato, semplicemente perché non ci è stata finora notificata la sentenza del tribunale amministrativo di Brescia». Ma conferma che i ricorsi saranno tanti quanti i chiamati in causa: oltre alla spa veronese, il governo e anche l'Enac. Triplo appello al Consiglio di Stato. 
La nuova incertezza sulla pista bresciana sembra aver mobilitato le istituzioni lombarde, che vogliono un ritorno «a casa» della concessione, ma Arena non se la sente di criticare la politica veneta che, al contrario, non ha dato segni particolari di sé in questa vicenda. «L'attività politica non si fa sui giornali ma dove serve per fare lobby. E noi non amiamo fare annunci: sono fiducioso, spero di poter convocare presto i giornalisti e dare la notizia che la vicenda di Montichiari è definitivamente chiusa. A meno che dall'altra parte - ironizza - non decidano di far qualche altro ricorso in Europa o, chissà, poi negli Stati Uniti». 
Accanto c'è Alberto Giorgetti, invitato nelle vesti di regista politico (anche se non è più sottosegretario) dell'accordo sulla Margherita Nord. «Che ora ci sia una forte pressione lombarda - riflette - lo vedo come un fatto positivo. Nel senso che è una reazione alla possibilità, molto concreta secondo me, che la concessione su Montichiari resti definitivamente a Verona. Quando non era così, lo scalo bresciano era circondato dal disinteresse». Giorgetti comunque assicura che lavorerà, seppure non più da esponente del governo, perché il D'Annunzio «diventi una delle porte dell'Expo 2015, con procedure doganali semplificate». 


Visto che mi ero dimenticato di un altro piccolo dettaglio... ricordiamo che nel PAT di Sommacampagna - sulle aree dove i "Catulliani" vogliono costruire una serie di edifici - il volume edificabile è pari a ZERO e quindi speriamo che il Commissario Straordinario agisca immediatamente a fermare quello che i "Catulliani", dal 1° di Luglio vogliono fare... in palese violazione della Direttiva V.I.A.
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Comunque, visto che le aree militari della "Margherita Nord" già nel 2008 erano state trasferite, dal Ministero della Difesa al Ministero dei Trasporti e concesse in uso gratuito all'ENAC... io sarei curioso di sapere che... accidenti di "accordo" hanno firmato l'altro ieri all'Aeroporto Catullo?

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