I TRE Aeroporti del Veneto senza la V.I.A.? Mi sa che i nodi stanno arrivando al pettine. Da un articolo della Tribuna di Treviso con questo titolo: "Aeroporto, stop ai lavori Ca’ Sugana riapre i giochi", questo sotto titolo: "Il ministero blocca l’ampliamento del Canova: «Save pensi prima alla viabilità» Manildo è d’accordo: «Assurdo raddoppiare i voli, progetto da ridimensionare»"... si legge questo: "prima di mettere mano a progetti faraonici, questa è la sostanza del messaggio della commissione, bisogna pensare a migliorare le condizioni dell’attuale aerostazione"

I TRE Aeroporti del Veneto... senza la V.I.A.?  Mi sa che i nodi stanno arrivando al pettine. 
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Da un articolo della Tribuna di Treviso con questo titolo: "Aeroporto, stop ai lavori Ca’ Sugana riapre i giochi", questo sotto titolo: "Il ministero blocca l’ampliamento del Canova: «Save pensi prima alla viabilità» Manildo è d’accordo: «Assurdo raddoppiare i voli, progetto da ridimensionare»" e del testo dell'articolo, evidenzio questo: "...venerdì scorso la commissione Via è stata netta, bocciando il masterplan: prima di mettere mano a progetti faraonici, questa è la sostanza del messaggio della commissione, bisogna pensare a migliorare le condizioni dell’attuale aerostazione..."
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In questo articolo, però - pur relativo all'Aeroporto di Treviso... si scrive anche di Verona.
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«Condivido la presa di posizione della commissione Via: prima di dare il via al masterplan dell’aeroporto Canova ci sono altri interventi da fare, come il miglioramento dell’attuale viabilità e delle misure di sicurezza dello scalo. È comunque assurdo pensare che l’aeroporto di Treviso, in 19 anni, possa arrivare a 29 mila voli all’anno. Sono troppi. Per tutti questi motivi, proporrò a Save un gruppo di lavoro per aprire finalmente una fase istruttoria sul futuro del Canova».
Il sindaco di Treviso Giovanni Manildo commenta così la decisione presa dalla commissione di Valutazione di impatto ambientale (Via) del ministero dell’Ambiente di bocciare il già contestato previsto ampliamento dell’aeroporto Canova di Treviso con il conseguente aumento dei voli.
La commissione Via ha così, forse definitivamente, affossato il grande progetto di Save (società veneziana che gestisce il Marco Polo ma comanda anche l’AerTre, la società che gestisce il Canova) relativo all’ampliamento dello scalo trevigiano, destinato entro il 2030 a raddoppiare i voli annui, che oggi sono a quota 16 mila. E che arriverebbero a 29 mila. Un mega-progetto, il masterplan di Save, che costerà 130 milioni di euro per lo sviluppo strategico, ha detto Save, dell’aeroporto di Treviso per i voli a basso costo.
Eppure venerdì scorso la commissione Via è stata netta, bocciando il masterplan: prima di mettere mano a progetti faraonici, questa è la sostanza del messaggio della commissione, bisogna pensare a migliorare le condizioni dell’attuale aerostazione, ossia l’attuale sistema viario di accesso e i parcheggi, quotidianamente congestionati, ma anche i sistemi di sicurezza.
Tenendo anche conto che manca ancora il necessario piano di rischio dell’aeroporto. Insomma: prima va sistemato l’esistente, anche per quanto riguarda la tutela del Parco del Sile, nel quale in parte lo scalo rientra; poi si potrà prendere in considerazione, forse, l’ampliamento dello scalo. Una bocciatura, quella della commissione Via, che ha lasciato di stucco i vertici di Save, il presidente Enrico Marchi in testa, che ha però detto: «Questo è il parere del ministero dell’Ambiente. Ma il ministero dell’Ambiente non può decidere su tutto. Mi riservo comunque di vedere le carte per poi fare le opportune contromosse».
Ma ora Save ha di fronte due strade: o insistere sul Canova oppure girare l’attenzione e i finanziamenti su un altro aeroporto, magari quello di Verona...
Canta intanto vittoria il Comitato Aeroporto di Treviso, da sempre sulle barricate contro l’ampliamento dello scalo: «La commissione Via ha bocciato l’ampliamento dell’aeroporto Canova di Treviso», dice l’ambientalista Dante Faraoni, «La lotta del nostro comitato, sostenuta da Legambiente Treviso e Italia Nostra ha prodotto un risultato importante».
Ma anche la nuova amministrazione comunale di Treviso, il centrosinistra guidato da Giovanni Manildo, pianta subito dei paletti: «È giunta finalmente l’ora che il Comune di Treviso prenda una posizione netta sulla questione dell’ampliamento dell’aeroporto, cosa non fatta fino a ora», dice il sindaco Manildo riferendosi ai precedenti inquilini leghisti di Ca’ Sugana, «Per questo vogliamo aprire una istruttoria, attraverso un gruppo di lavoro formato da esponenti del Comune e di AerTre e Save. Ma, lo ripeto, un raddoppio dei voli al Canova mi sembra improponibile già da ora».
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E se questo sopra era l'articolo di oggi, quello sotto è l'articolo che hanno pubblicato ieri.
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A Treviso... Italia Nostra ha combattuto a fianco del "Comitato No Ampliamento Aeroporto di Treviso" e questo è il loro intervento, appena pubblicato dopo che è stato reso noto il verdetto della Commissione VIA Nazionale.
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La Commissione VIA ha dato il suo parere, non piu' provvisorio, all'immondo Masterplan che SAVE+AERTRE hanno avuto il coraggio di presentare. Esito: 49 voti contrari su 50 con unico voto a favore quello del rappresentante della Regione Veneto!!
Un complotto? Una macchinazione di Roma contro la società di Marchi? Uno sgambetto di Amber e Orsoni? No, nulla di tutto questo: solo una valutazione non partigiana di quello che tutti sanno: in quel posto l'aeroporto CANOVA non puo' crescere perchè è già troppo cresciuto. L'errore è tutto di programmazione di chi pensa sempre di poter forzare le regole con il potere dei soldi e degli interessi che si coniugano di volta in volta con il lavoro, lo sviluppo etc... L'aeroporto Canova è arrivato gratis a Marchi e co. che hanno fatto utili su utili ed ora vogliono crescere oltre i limiti fisici dell'area, compresa tra Treviso, Quinto ed il Sile.
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Buone notizie però per gli investimenti perchè i 130 milioni promessi da AERTRE e SAVE dovranno essere spesi subito per mitigare gli impatti attuali e risarcire i danni già fatti al patrimonio comune che si chiama aria, acqua e terra. Quindi siamo tutti contenti per questo epilogo (che temo provvisorio perchè ci saranno ritorsioni) che dà ragione al Comitato per la Riduzione dell'Impatto dell'Aeroporto ed a noi che l'abbiamo sempre sostenuto. Non chiedevamo la luna, chiedevamo rispetto per le regole minime di civile convivenza e oggi possiamo certamente dire che è una bella giornata di primavera.
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Per dovere di cronaca ricopio anche l'immagine di copertina della
pagina Facebook del Comitato Aeroporto di Treviso
un'immagine che mi sembra... eloquente.

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