Da un pò di tempo... "da paragnosta"... ho come la sensazione che l'Aeroporto Catullo abbia deciso di presentare la V.I.A. - Non so se questo dipende dalle indagini in corso da parte della Commissione Europea con la pratica EU-PILOT 3720/12/ENVI... o se dipende da altro (ad esempio dalle indagini della Procura della Repubblica di Verona tuttora in corso)!!! Ma visto il Comunicato Stampa della Catullo SpA (pubblicato l'altro ieri) forse dopo 25 anni... (da quando l'ho chiesto la prima volta)... forse ci siamo!!! - Aeroporto Catullo sottoposto a V.I.A. -

Giovedi 16 gennaio 2014, pubblicando questo messaggio: "Al Commissario Prefettizio del Comune di Sommacampagna: «Richiesta di “avvio del procedimento” per la realizzazione dello “Studio di prefattibilità attuativa per lo sviluppo sostenibile del territorio di Caselle” e per la realizzazione del primo degli “Otto Progetti” per il Riordino paesaggistico e la qualificazione ambientale di Caselle, denominato… “Progetto per la ciclopedonale e la rinaturalizzazione del Canale Alto Agro Veronese”»... Ovviamente quanto scritto... si "sottintende inviato" anche a tutti i Candidati a Sindaco di Sommacampagna!!!" avevo evidenziato una frase tratta dal Parere n° 113 del 30 Ottobre 2012, della Commissione V.A.S. della Regione Veneto che... nell'aver escluso dalla V.A.S. il Piano di Rischio Aeroportuale... aveva, comunque concluso con questa... raccomandazione:
.
“Atteso che il piano riduce il potenziale aumento di consumo del suolo e favorisce il mantenimento delle specificità ecologiche e la conservazione del paesaggio rurale, al fine di promuovere l’evoluzione del paesaggio stesso verso obiettivi di migliore qualità, si suggerisce di potenziare l’inserimento di aree a verde limitrofe ai centri abitati e alle zone residenziali e di potenziare gli aspetti ecologici del paesaggio con la riqualificazione a verde delle sponde dei canali irrigui con specie vegetali autoctone, nonché di potenziare le qualità ecologiche con l’introduzione, dove è possibile, di zone a rimboschimento”.
.
In quel messaggio del 16 gennaio 2014 avevo pubblicato una lettera che ho spedito al Commissario Prefettizio del Comune di Sommacampagna (e per conoscenza al Dirigente dell'Ufficio Urbanistica),  una lettera avente il seguente oggetto: «Richiesta di “avvio del procedimento” per la realizzazione dello “Studio di prefattibilità attuativa per lo sviluppo sostenibile del territorio di Caselle” e per la realizzazione del primo degli “Otto Progetti” per il Riordino paesaggistico e la qualificazione ambientale di Caselle, denominato… “Progetto per la ciclopedonale e la rinaturalizzazione del Canale Alto Agro Veronese»
.
.
.
Martedi 21 gennaio 2014, nel pubblicare questo messaggio: "In merito all'Aeroporto Catullo oggi segnaliamo due articoli di due giornali "diversi"... ma - stranamente - tutti e due questi articoli hanno (quasi) stesso testo. Due articoli che però... non sono articoli... visto che i Giornalisti hanno COPIATO lo STESSO Comunicato Stampa emanato dall'Ufficio Stampa della Catullo SpA? Ma visto che i giornalisti erano impegnati a copiare, tutti e due questi "giornalisti"... si sono dimenticati di segnalare che l'Aeroporto è... "SENZA V.I.A." e che pertanto, forse quello che i "Catulliani" vogliono fare nel 2014... forse non lo potranno fare!!!" avevo evidenziato un articolo dell'Arena.
.
.
Nel messaggio pubblicato martedi scorso avevo evidenziato che tra il testo dell'articolo dell'Arena e il testo del Comunicato Stampa dell'Aeroporto Catullo, il Giornale di Verona... si era dimenticato di copiare questo paragrafo (vedi sotto) scritto invece nel Comunicato Stampa della Catullo SpA:
.
La tutela dell’ambiente è parte della politica di sviluppo della società, attraverso il monitoraggio continuo degli effetti delle attività aeroportuali (come aria, rumore e rifiuti) e il supporto alla pianificazione e manutenzione di infrastrutture più green, grazie a nuove tecnologie e materiali. Lo scorso anno sono state attuate numerose iniziative a tutela dell’ambiente e di sensibilizzazione, che hanno comportato adeguamenti infrastrutturali, nuove attività di monitoraggio e coinvolto lo staff dell’aeroporto e i partner.
.
Ma ieri mattina, sempre leggendo l'Arena, nella cronaca a pagina 22 a lato pagina, vedo che pubblicano questo articolo: "AEROPORTI. Catullo, controlli su inquinamento e rumore"... e ho pensato: "Vuoi vedere, che l'hanno scritto perchè si sono dimenticati ieri di copiarlo l'altro ieri"... e ho scannerizzato l'articolo e l'ho messo da parte.
.
.
Per anni, il rumore degli aerei in arrivo e partenza dell'aeroporto Catullo è stato fonte di protesta da parte degli abitanti della zona al confine tra verona e Villafranca. Rilevazioni erano state chieste sia per misurare il rumore sia per monitorare la qualità dell'aria. Negli ultimi anni, qualcosa si è mosso, grazie ai rapporti con l'Arpav e gli enti locali. «Dal 2010», spiega la società in una nota, «Catullo spa ha sostenuto rilevazioni per il monitoraggio della qualità dell'aria, oltre a quelle già previste dalla normativa, a tutela degli insediamenti urbani vicini. Le analisi (campagna di misurazione del 26 febbraio- 29 maggio 2013 condotta dall'Arpav) indicano che i valori dei principali inquinanti (Pm 2,5, No2, So2, Co, ozono, benzene-toulene xilene, metalli, idrocarburi policiclici aromatici) sono sempre inferiori ai parametri di legge o comunque paragonabili (Pm10) ai valori rilevati in altre aree del territorio».
Sono state anche installate «centraline nelle aree vicine all'aeroporto che consentono il monitoraggio costante del rumore e sono state individuate soluzioni che portano a limitare il più possibile il sorvolo di aree abitate». C'è un controllo costante per il rispetto delle rotte di decollo e atterraggio grazie anche al dialogo con gli enti che regolano l'attività aeronautica civile e la gestione del traffico aereo e ai risultati dei tracciati radar.
.
Dopo aver letto questo "piccolo" articolo... e non aver letto la notizia su altri giornali... ero tranquillo, finchè dopo qualche ora... sulla pagina Facebook di "VERONA IN" non appare questo altro articolo: "Cosa fa l’Aeroporto di Verona per efficienza energetica e ambiente".
.
.
L’Aeroporto di Verona ha avviato un percorso “eco-sostenibile” che coinvolge la struttura aeroportuale e i suoi partner. «Catullo Spa – si legge in un comunicato – è impegnata per una crescita che sia compatibile con l’ambiente e il territorio circostante, attraverso il confronto con gli Enti Locali, l’ARPAV e il territorio. La tutela dell’ambiente è parte della politica di sviluppo della società, attraverso il monitoraggio continuo degli effetti delle attività aeroportuali (come aria, rumore e rifiuti) e il supporto alla pianificazione e manutenzione di infrastrutture più green, grazie a nuove tecnologie e materiali».
Lo scorso anno l’Aeroporto ha attuato numerose iniziative a tutela dell’ambiente che hanno comportato adeguamenti infrastrutturali, nuove attività di monitoraggio e coinvolto lo staff dell’aeroporto e i partner. Vediamo di cosa si tratta.
Con il passaggio dello scalo da aeroporto militare a civile, la società ha predisposto il Piano di Sviluppo Aeroportuale (PSA) che progressivamente tiene conto delle esigenze di adeguamento ai flussi di traffico e richieste di modifica da parte dei comuni limitrofi. Il Piano di Sviluppo Aeroportuale, che la società di gestione sta valutando con ENAC (l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, unica Autorità di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell’aviazione civile in Italia), recepisce anche le linee guida del piano industriale approvato dai Soci. Solo dopo una definitiva approvazione del piano di sviluppo, ENAC attiverà la procedura presso il ministero dell’Ambiente per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), come avviene per gli altri aeroporti, e non per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), in piena coerenza con gli indirizzi della Commissione Europea e secondo approcci metodologici condivisi con il ministero dell’Ambiente.
Dal 2010, Catullo Spa ha sostenuto rilevazioni per il monitoraggio della qualità dell’aria, aggiuntive rispetto a quelle previste dalla normativa, a tutela degli insediamenti urbani prossimi all’aeroporto. Le analisi (con riferimento alla campagna di misura del 26 febbraio- 29 maggio 2013 condotta dall’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto) indicano che i valori dei principali inquinanti (PM 2,5, NO2, SO2, CO, Ozono, Benzene-Toulene Xilene, Metalli, Idrocarburi Policiclici Aromatici) sono sempre inferiori ai parametri di legge o comunque paragonabili (PM10) ai valori rilevati in altre aree del territorio provinciale e regionale.
Catullo Spa è impegnata nel monitoraggio costante del rumore attraverso alcune centraline di misura posizionate nelle aree limitrofe l’aeroporto e nell’individuazione di soluzioni che portino a limitare il più possibile il sorvolo di aree abitate, anche attraverso il dialogo con gli enti preposti alla regolamentazione dell’attività aeronautica civile e alla gestione del traffico aereo e i risultati dei tracciati radar disponibili da fine dicembre 2012.
Grazie alla diagnosi energetica condotta nel 2013, strumento essenziale per l’attuazione del programma di efficientamento, sono state adottate misure per l’ottimizzazione dei consumi energetici. Dopo l’ottimizzazione dell’utilizzo degli impianti di riscaldamento e condizionamento e dell’illuminazione, sono seguiti, nel corso del 2013 alcuni interventi per l’illuminazione mediante l’adozione della tecnologia LED, che riduce i consumi dell’ordine di un terzo rispetto agli attuali. La riduzione stimata di emissioni in atmosfera nel 2013 è pari a circa 60 ton/CO2 all’anno.
Sono inoltre in corso di valutazione la fattibilità di un impianto di trigenerazione per la produzione combinata di energia elettrica, e tramite recupero dell’energia termica, calore per il riscaldamento e freddo per il condizionamento dell’aerostazione partenze/arrivi, e l’installazione di pannelli fotovoltaici. E’ in corso la progettazione per la riqualifica della via di rullaggio dell’aeroporto, per la quale è prevista una nuova modalità costruttiva che utilizza, per ogni strato di bitume e cemento, tecniche di riciclo del materiale componente la vecchia via di rullaggio. L’evoluzione delle tecniche di riciclaggio degli asfalti e dei calcestruzzi hanno portato infatti allo sviluppo di infrastrutture green, con numerosi vantaggi sia in termini di sostenibilità ambientale (minore utilizzo di risorse vergini, minore impatto sulla viabilità ed i trasporti, minori emissioni gassose ed acustiche) sia in termini economico-esecutivi (razionalizzazione delle lavorazioni, maggiori economie di impresa nel riciclaggio in situ, riduzione dei tempi esecutivi e degli oneri connessi).
La riduzione stimata delle emissioni in atmosfera di CO2 per l’intervento proposto, con utilizzo degli asfalti riciclati rispetto agli asfalti tradizionali, è di circa 1.750 tonnellate. Dal 2013 è cambiata infine la modalità di gestione dei rifiuti urbani, con l’avvio di un percorso che ha portato per fasi successive ad incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti in aerostazione e negli altri edifici aeroportuali, dal 11% di gennaio al 60% circa di fine 2013.
.
E quindi dopo aver letto l'articoletto dell'Arena e dopo aver letto l'articolo di "Verona In" (che sembrava - anche in questo caso - la copia di un Comunicato Stampa) sono andato a vedere cosa c'era sul sito web dell'Aeroporto Catullo... e ho trovato questo: "Aeroporto di Verona. Efficienza energetica e attenzione all’ambiente come investimento strategico".
.

.
Aeroporto di Verona. Efficienza energetica e attenzione all’ambiente come investimento strategico. 
Avviato un percorso "eco-sostenibile" che coinvolge la struttura aeroportuale e i suoi partner


Verona, 20 gennaio 2014 - Nello sviluppo dell’attività dell’aeroporto di Verona, Catullo Spa è impegnata per una crescita che sia compatibile con l’ambiente e il territorio circostante, attraverso il confronto con gli Enti Locali, l’ARPAV e il territorio.
La tutela dell'ambiente è parte della politica di sviluppo della società, attraverso il monitoraggio continuo degli effetti delle attività aeroportuali (come aria, rumore e rifiuti) e il supporto alla pianificazione e manutenzione di infrastrutture più green, grazie a nuove tecnologie e materiali. Lo scorso anno sono state attuate numerose iniziative a tutela dell’ambiente e di sensibilizzazione, che hanno comportato adeguamenti infrastrutturali, nuove attività di monitoraggio e coinvolto lo staff dell’aeroporto e i partner.
Ottemperando la normativa, per l’ottenimento della gestione totale e con il passaggio dello scalo da aeroporto militare a civile, la società ha predisposto il Piano di Sviluppo Aeroportuale (PSA) che progressivamente tiene conto delle esigenze di adeguamento ai flussi di traffico e richieste di modifica da parte dei comuni limitrofi.
Il Piano di Sviluppo Aeroportuale, che la società di gestione sta valutando con ENAC (l’Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, unica Autorità di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell'aviazione civile in Italia), recepisce anche le linee guida del piano industriale approvato dai Soci.
Solo dopo una definitiva approvazione del piano di sviluppo, ENAC attiverà la procedura presso il Ministero dell’Ambiente per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), come avviene per gli altri aeroporti, e non per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), in piena coerenza con gli indirizzi della Commissione Europea e secondo approcci metodologici condivisi con il Ministero dell’Ambiente.
Dal 2010, Catullo Spa ha sostenuto rilevazioni per il monitoraggio della qualità dell’aria, aggiuntive rispetto a quelle previste dalla normativa, a tutela degli insediamenti urbani prossimi al sedime aeroportuale. Le analisi (con riferimento alla campagna di misura del 26 febbraio - 29 maggio 2013 condotta dall’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto) indicano che i valori dei principali inquinanti (PM 2,5, NO2, SO2, CO, Ozono, Benzene-Toulene Xilene, Metalli, Idrocarburi Policiclici Aromatici) sono sempre inferiori ai parametri di legge o comunque paragonabili (PM10) ai valori rilevati in altre aree del territorio provinciale e regionale.  
La Società è impegnata nel monitoraggio costante del rumore attraverso alcune centraline di misura posizionate nelle aree limitrofe l’aeroporto e nell’individuazione di soluzioni che portino a limitare il più possibile il sorvolo di aree abitate, anche attraverso il dialogo con gli enti preposti alla regolamentazione dell'attività aeronautica civile e alla gestione del traffico aereo e i risultati dei tracciati radar disponibili da fine dicembre 2012.  
Nel corso degli ultimi anni sono state effettuate, nell’ottica di attuazione di una politica di risparmio energetico, varie attività per la riduzione dei consumi di energia elettrica e di gas metano per le infrastrutture dell’aeroporto. Grazie alla diagnosi energetica condotta nel 2013, strumento essenziale per l’attuazione del programma di efficientamento, sono state adottate misure per l’ottimizzazione dei consumi energetici. Dopo l’ottimizzazione dell’utilizzo degli impianti di riscaldamento e condizionamento e dell’illuminazione, sono seguiti, nel corso del 2013 alcuni interventi per l’illuminazione mediante l’adozione della tecnologia LED, che riduce i consumi dell’ordine di un terzo rispetto agli attuali. La riduzione stimata di emissioni in atmosfera nel 2013 è pari a circa 60 ton/CO2 all’anno.
Sono inoltre in corso di valutazione la fattibilità di un impianto di trigenerazione per la produzione combinata di energia elettrica, e tramite recupero dell’energia termica, calore per il riscaldamento e freddo per il condizionamento dell’aerostazione partenze/arrivi, e l’installazione di pannelli fotovoltaici.
E’ in corso la progettazione per la riqualifica della via di rullaggio dell’aeroporto, per la quale è prevista una nuova modalità costruttiva che utilizza, per ogni strato di bitume e cemento, tecniche di riciclo del materiale componente la vecchia via di rullaggio. L’evoluzione delle tecniche di riciclaggio degli asfalti e dei calcestruzzi hanno portato infatti allo sviluppo di infrastrutture green, con numerosi vantaggi sia in termini di sostenibilità ambientale (minore utilizzo di risorse vergini, minore impatto sulla viabilità ed i trasporti, minori emissioni gassose ed acustiche) sia in termini economico-esecutivi (razionalizzazione delle lavorazioni, maggiori economie di impresa nel riciclaggio in situ, riduzione dei tempi esecutivi e degli oneri connessi). La riduzione stimata delle emissioni in atmosfera di CO2 per l’intervento proposto, con utilizzo degli asfalti riciclati rispetto agli asfalti tradizionali, è di circa 1.750 tonnellate.
Dal 2013 è cambiata infine la modalità di gestione dei rifiuti urbani, con l’avvio di un percorso che ha portato per fasi successive ad incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti in aerostazione e negli altri edifici aeroportuali, dal 11% di gennaio al 60% circa di fine 2013.
.
Evidenziando quindi che del Comunicato Stampa dell'Aeroporto... se "Verona In" l'ha copiato integralmente, invece, l'Arena di Verona ne ha fatto un riassunto eliminando (non si comprende il perchè) questi due capitoli:
.
Ottemperando la normativa, per l’ottenimento della gestione totale e con il passaggio dello scalo da aeroporto militare a civile, la società ha predisposto il Piano di Sviluppo Aeroportuale (PSA) che progressivamente tiene conto delle esigenze di adeguamento ai flussi di traffico e richieste di modifica da parte dei comuni limitrofi. 
Solo dopo una definitiva approvazione del piano di sviluppoENAC attiverà la procedura presso il Ministero dell’Ambiente per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA),
.
Evidenziato questa strana "censura" come operata dal giornale l'Arena, per oggi mi limito solo a invitarvi a rileggere di nuovo il Comunicato Stampa dell'Aeroporto Catullo, in particolare rileggete prima quelle parole evidenziate in "grassetto" e poi anche quelle evidenziate in giallo.
.
E anche per oggi ho finito di scrivere su ViViCaselle... ma prima di chiudere definitivamente questo odierno messaggio... vorrei ricordarvi - come di allora Consigliere Comunale di Sommacampagna... cosa scrivevo nel LONTANO 2 Maggio 1989:
.


.
Che dopo 25 anni dalla mia prima richiesta, che...
l'Aeroporto Catullo abbia da essere sottoposto a V.I.A. 
...forse era... e sarebbe anche... ora!!!

Commenti