Se io fossi l'Assessore all'Ambiente del Comune di Sommacampagna chiederei all'Aeroporto Catullo che - i soldi che incassa per chi non entra nei parcheggi, fosse trasformata in una tassa ambientale - e quindi soldi da versare ai Comuni inquinati dal traffico auto generato dall'Aeroporto.

Era venerdi 5 aprile 2013 quando pubblicai questo messaggio: "A cosa serve una "PARZIALE RICONFIGURAZIONE DELLA VIABILITA' DI ACCESSO ALL'AREA AEROPORTUALE"? Ma sopratutto, perchè nessun Consigliere Comunale si è posto la domanda: "Come mai queste sbarre di accesso all'Aeroporto"".
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Oggi a quella domanda di due mesi fa... c'è una precisa risposta che è questa, come sotto riprodotta in questo cartello... dalla quale si apprende che quelle barriere serviranno per pagare i... debiti della Catullo SpA.
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Aeroporto di Verona aggiorna la sua viabilità
“Per Voi e per la Vostra sicurezza”

Dal 18 giugno prossimo la viabilità stradale di accesso all’aeroporto di Verona varierà nell'ottica di miglioramento dei flussi veicolari a vantaggio della sicurezza dei passeggeri e dei loro accompagnatori. La viabilità risulterà più ordinata.
Le corsie di ingresso ed uscita passeranno da due a tre per direzione di marcia: due piste con delimitatore di altezza per l’accesso delle autovetture ed una senza delimitatore di altezza (per l’accesso dei veicoli con altezza superiore a 1,90m), riservata a mezzi di emergenza, Bus, Van, Taxi, Autocarri, Enti di Stato e veicoli autorizzati, con rilevatore tessera e sistema con telecamera per rilevazione targa veicolo.
Per la regolamentazione degli accessi sarà attivato un sistema con colonne a sbarre, provviste di tastierino alfa-numerico per l’accreditamento delle prenotazioni web.
La nuova viabilità d’accesso è stata presentata anche alle Associazioni dei Consumatori, che già dallo scorso anno collaborano con l’aeroporto perché esso possa offrire un servizio sempre migliore ai passeggeri. 
La nuova modalità d’accesso, in linea con quanto avviene in molti aeroporti italiani e internazionali, è funzionale a disincentivare l’abbandono di auto in zone di sosta vietata e ad evitare carico e scarico di passeggeri in aree di transito delle vetture, oltre a eliminare il fenomeno dell’abusivismo di operatori di navette prive di licenze o finti taxi. 
L’obiettivo è avvantaggiare l’ingresso nelle aree di parcheggio, dove la sosta è gratuita per i primi 5 minuti e dove parcheggiare per la prima ora costa 3 euro (escluso Low Cost).
Parcheggiare in aeroporto costa 3 euro la prima ora anche nei parcheggi Stop&Go disposti di fronte ai terminal partenze e arrivi, per consentire di accompagnare o venire in aeroporto ad accogliere familiari, amici o ospiti, in tutta tranquillità e favorire le operazioni di carico e scarico dei passeggeri.
La nuova tariffazione garantirà quindi la gratuità dei primi cinque minuti, al superamento dei quali, non entrando nei singoli parcheggi, oltre a incorrere nella possibilità di rimozione del veicolo poiché si intralcia la circolazione, all’uscita saranno applicati i seguenti importi:
  • dai 6 ai 10 minuti 5 euro
  • oltre gli 11 minuti 15 euro
In caso di ingresso nei singoli parcheggi, dopo i primi 5 minuti gratuiti, gli importi sopra indicati si sommeranno alla tariffa di ciascun parcheggio per il tempo di sosta usufruito.
La viabilità di accesso ai parcheggi e le aree parcheggio rimarranno invece invariate, come pure i piani tariffari, fatta eccezione per i minuti di gratuità che saranno cinque.
Anche per coloro che possiedono una tessera abbonamento, non ci saranno variazioni. Sarà sufficiente avvicinare la propria tessera ad ogni barriera di ingresso al parcheggio. Stessa procedura va applicata per l’uscita. 
Per tutti coloro che non abbiano convenzioni o accordi in essere con la società di gestione, si raccomanda il mantenimento del ticket d’ingresso fino all’ultima barriera di uscita.
Il piano di modifica della viabilità è un’ulteriore tappa nel progetto di ristrutturazione delle aree parcheggio dell’aeroporto, iniziata lo scorso anno con la semplificazione dei piani tariffari che da nove sono stati ridotti a quattro soluzioni chiaramente identificabili.
Per ulteriori informazioni Info parcheggi: 045 8095656 - E-mail: info@catullopark.it
Per le tariffe applicate agli operatori per carico e scarico dei passeggeri contattate info@catullopark.it

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Alle 08 e 29 minuti, con già 30 ° di temperatura... la situazione all'aeroporto era questa:
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Questa qui sotto riportata è la nuova viabilità di accesso all'Aeroporto Catullo
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Di quanto sarebbe accaduto oggi all'Aeroporto Catullo, qualche giorno fa, ne aveva anche commentato Avioparking in questo messaggio pubblicato su Facebook:
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Avvisiamo la gentile clientela che da Martedi 18/6 saranno notevoli i disagi per tutti gli utenti dell'aeroporto a VERONA, in quanto a sorpresa e' stato deciso di applicare una TASSA aeroportuale di 5,00 euro per coloro che entrano nell'area aeroportuale (in realtà 5 minuti sono gratis , ma praticamente il 90% degli utenti NON riuscirà a caricare e scaricare parenti in 5 minuti di cronometro, dovendo accedere a 2 barriere di controllo, una in entrata e una in entrata parcheggio soste brevi e 2 in uscita ).
Per TUTTI coloro che utilizzano autovetture con altezza superiore 190 cm pagheranno una TASSA di 15 euro ogni qualvolta accederanno all'aeroporto (le prime 2 saranno regolamentate con 5 min. gratis e poi 5 euro, dalla terza entrata indistintamente 15,00).

Alle nostre richieste di informazioni , dopo ben 15 gg NESSUNO CI HA DATO UNA RISPOSTA !!!
Vi terremo aggiornati!!!
Crediamo che in questo periodo di crisi e di NOTEVOLE calo di afflusso passeggeri nello SCALO veronese , questa nuova regolamentazione sia ben lontana dallo slogan pubblicizzato : “Per Voi e per la Vostra sicurezza”.
Avioparking
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Il sottoscritto concorda pienamente con quanto scritto da Avioparking, in quanto con 5 minuti gratis, non riesci ad entrare in Aeroporto, non riesci a scaricare un passeggero, non riesci a prendere i bagagli e non riesci a salutare chi deve prendere l'aereo ed è quindi certo che quell'automobilista pagherà come minimo 5 euro... se non 15 euro dopo 11 minuti... se quell'auto volesse uscire dalla zona dei parcheggi dell'aeroporto.
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Ovviamente chi non vuole pagare i 3 euro, o i 5 euro o i 15 euro compirà tutte le operazioni sulla strada esterna all'aeroporto Catullo, creando pericoli alla viabilità e intasando le strade contermini.
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Come tutti gli altri aeroporti d'Italia, l'Aeroporto Catullo dovrebbe portare la sosta gratuita a 15 minuti, altrimenti questa TASSA dei 5 e dei 15 euro è iniqua ed è ingiusta... a meno che questa TASSA diventi un CONTRIBUTO AMBIENTALE.
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Le auto che arrivano all'Aeroporto, ovviamente inquinano e se qualcuno inquina, qualcuno deve pagare e pagherebbe più volentieri se il ricavato di questa TASSA fosse destinato all'ambiente e per realizzare opere di mitigazione ambientale.
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Se 100 auto al giorno sforassero i 5 minuti... si incasserebbero 500 euro al giorno, ma se le auto fossero 100 che sforassero gli 11 minuti, l'Aeroporto incasserebbe 1.500 euro al giorno... che farebbero circa 500.000 euro all'anno. 
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Tutto ciò premesso... o l'aeroporto porta a 15 minuti gratis la sosta... o l'aeroporto trasforma questa TASSA dei 5 e dei 15 euro in TASSA AMBIENTALE da versare ai Comuni in rapporto alla superfice del sedime aeroportuale... e quindi Sommacampagna incassa 400.000 euro all'anno e Villafranca incassa 100.000 euro all'anno.
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Se io fossi l'Assessore all'Ambiente del Comune di Sommacampagna chiederei all'Aeroporto Catullo che - i soldi che incassa per chi non entra nei parcheggi, fosse trasformata in una TASSA AMBIENTALE - e quindi soldi da versare ai Comuni inquinati dal traffico auto generato dall'Aeroporto.
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AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11,18
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Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo) ha presentato ricorso contro l’assegnazione della concessione del D’Annunzio di Montichiari (Brescia) allo scalo veronese Catullo.
Analoga azione era già stata intrapresa dalla bresciana Abem Spa al Tar il 30 aprile scorso. Si allarga dunque e si compatta il fronte delle società che si oppongono alla scelta dei Ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia di assegnare alla società veronese, per altri 40 anni, la gestione della struttura monteclarense.
Certo è che la mossa di Sacbo ha un peso ben diverso rispetto a quella di Abme: Orio al Serio è infatti un aeroporto importante, con grandi cifre (nel 2012 il quarto per numero di passeggeri, 8milioni).
Nonostante gli incontri avvenuti all’epoca con i ministeri, poi Roma aveva deciso per l’assegnazione a Verona, scelta mal digerita da Orio e da Brescia che speravano invece nell’indizione di una gara europea.
Non solo, tra i soci di Sacbo c’è anche Sea (Linate e Malpensa) con il 30,98% delle quote. Il ricorso di Bergamo assume dunque una valenza importante anche alla luce degli aspetti politici e industriali relativi allo scalo bresciano.

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