Aggiorniamo il Regolamento Edilizio - Partecipa anche tu all'operazione di "svecchiamento" di questo importante documento... Questo è quello che si legge sul sito web del Comune. Ma se in un Regolamento Edilizio non c'è nulla (ad esempio) riguardo le Aree Boscate... quel Regolamento è da svecchiare o da rifare?

In previsione della ormai prossima approvazione del P.A.T. da parte della Regione Veneto, ma forse in previsione del tentativo di approvare il "Piano degli Interventi" prima della fine dell'anno 2013 e quindi in piena Campagna Elettorale per le Nuove Elezioni per il Nuovo Sindaco previsto nelle Primavera del 2014... "INUOVI" stanno cercando di guadagnare tempo pubblicando sta cosa: "AVVISO PUBBLICO per PIANO INTERVENTI".
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Io non credo che "INUOVI" riusciranno ad approvare il Piano degli Interventi prima della decadenza di questa Amministrazione... che ha perso 4 anni per modificare - in peggio - il PAT Adottato "DAGLIEX"... e per impedire l'approvazione del Piano degli Interventi... mi darò da fare più di quanto qualcuno crederà. Io sono pronto... Voi siete pronti?
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Premesso questo ricordiamo che sempre sul sito web comunale è apparsa anche questa altra notizia: "Aggiorniamo il Regolamento Edilizio", dove c'è scritto poi questo: "L'Amministrazione Comunale ha avviato un'operazione di aggiornamento del Regolamento Edilizio per adeguarlo, in questa prima fase, sopratutto alle nuove tecniche costruttive, ai nuovi materiali impiegati nell'edilizia a nuove dotazioni impiantistiche". Notizia che poi termina con questo invito: "Partecipa anche tu all'operazione di "svecchiamento" di questo importante documento".
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Ma se poi clicchi sulla parola "PARTECIPA" ti appare questa immagine (vedi sotto) dove ti viene chiesto l'inserimento di un nome utente e di una password, il che significa che questo invito è solo per i Tecnici Progettisti che lavorano nel comune di Sommacampagna e cosi ho deciso che - dato che il Comune sarà sommerso da suggerimenti dei vari tecnici - mi asterrò dal partecipare allo "svecchiamento" del Regolamento Edilizio... tanti ci penseranno gli altri.
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A dir la verità, tutta, visto e considerato che sono in attesa che sia pubblicata la Delibera di Giunta Regionale Veneto che avesse da approvare il PAT - al fine di vedere se è possibile fare ricorso al TAR per chiedere l'annullamento di detta DGRV per violazione della Direttiva VAS -  non ho nessuna intenzione di perdere tempo per contribuire allo "svecchiamento" di un Regolamento Edilizio, di un PAT che ha carenze enormi dal punto di vista ambientale.
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Ma per non sembrare quello che critica e che non propone mai niente (che non è vero) una sola segnalazione mi sia permesso di farla... COPIANDO dalle Norme di Attuazione del PAT del Comune di Pescantina, quello che hanno scritto all'Art. 2.27 – Aree boscate o destinate al rimboschimento, in cui si legge questo:
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Tavola di riferimento: Tavola 2 – Carta delle Invarianti
Il P.A.T. tutela il contesto territoriale in cui si inseriscono le aree boscate, anche per il potenziamento della rete ecologica e, nello specifico il consolidamento degli ambiti di specifico interesse naturalistico.
In tali ambiti di invariante paesaggistica il P.I.:
individua le principali strutture/attrezzature che necessitano dell'adozione di opportune azioni di mitigazione, finalizzate a ridurre gli effetti di disturbo in termini acustici , visivi, olfattivi o di altra natura, da esse prodotte rispetto ad insediamenti contigui o, in generale, rispetto al contesto ambientale e paesaggistico;
• il P.I., con il permanere degli effetti di disturbo, valuta e precisa, in base alle specifiche situazioni, le azioni di mitigazione da apportare (ad esempio l'inserimento di fasce tampone, schermi vegetali, ecc.), limitando gli interventi alla sola manutenzione ordinaria e/o straordinaria, sino all'attuazione delle stesse;
• il P.I. promuove e incentiva l'organizzazione e la sistemazione delle parti di territorio aperto interessato dalla presenza di infrastrutture viarie di distribuzione territoriale ed extraurbana, che esercitano impatti negativi, al fine di:
- ridisegnare il paesaggio rispetto all'elemento infrastrutturale inserito, riducendone gli impatti anche attraverso interventi di rimboschimento dei fondi;
- mitigare l'impatto visivo, acustico e da polveri legato alle infrastrutture, in particolare rispetto agli insediamenti esistenti;
- individuare i principali elementi vegetazionali che caratterizzano il paesaggio, costituiti da piantumazioni spontanee.
L'abbattimento degli esemplari arborei è consentito per sole ragioni fitosanitarie o di sicurezza; gli esemplari abbattuti dovranno essere sostituiti con altri scelti tra le specie autoctone. Sono comunque ammessi gli interventi finalizzati alla riqualificazione naturalistica ed ambientale dei filari alberati e, in particolare, del relativo assetto vegetazionale, nonché per le attività connesse alla pratica agricola se opportunamente compensate.
In riferimento ai criteri di sostenibilità individuati nel Rapporto ambientale in sede di P.I si attiveranno delle azioni di compensazione ambientale caratterizzate dalla realizzazione di aree boscate planiziali della dimensione non inferiore a 50.000 m2 nei 10 anni di validità del PAT. Sarà dunque compito del PI individuare negli ambiti quali: “Zone di ammortizzazione e transizione”, “Area extraurbana parco dell’Adige” e in quello destinato ai “Servizi di interesse comune di maggior rilevanza” di cui all’artt 3.14,3.18,3.16 una o più aree da destinare a rimboschimento la cui dimensione dovrà essere commisurata al consumo di nuovo suolo di ogni singolo P.I.: si tratta infatti di attuare misure di compensazione ambientale contestuali alla trasformazione di suolo agricolo.
Il P.I., sulla base delle previsioni del P.A.T., provvederà ad identificare, normare e mantenere aggiornato, anche con prescrizioni, la tipologia degli interventi da attuare per le Invarianti di natura paesaggistica.

Il P.I. provvede inoltre ad individuare e ad organizzare eventuali spazi privi di alberature, valutando la possibilità di ampliamento delle “alberature e siepi” esistenti, mediante piantumazione di siepi, boschetti, ecc., con le seguenti caratteristiche:
• fasce vegetative, siepi fitte e boschetti, nelle zone di maggiore fragilità ambientale, in vicinanza di parchi, aree protette, ecc;
• fasce vegetative, siepi fitte di connessione ecologica, nelle zone ove emergono i valori di dispositivi di filtro efficaci ed adeguati alla specifica situazione territoriale e alle relative esigenze (fasce tampone boscate di adeguata profondità e correttamente strutturate, barriere vegetali, ecc.). Per la scelta delle specie vegetali promuove l'impiego di quelle autoctone, scelte tra quelle le cui caratteristiche generali meglio rispondono alla specifica situazione che potranno essere precisate in sede di P.I.;
PRESCRIZIONI E VINCOLI
La progettazione definitiva di ogni singolo intervento, come previsto dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE, contenga la relazione di incidenza ambientale, con la quale verranno considerati tutti i disturbi arrecati alla zona protetta, le eventuali azioni di mitigazione proposte e/o le eventuali alternative proposte;
Sia pedissequamente seguito ed attuato quanto previsto al paragrafo 3.9 PRESCRIZIONI SUGGERITA DALLA PRESENTE RELAZIONE DI SCREENING a pagina 124 della relazione per la Valutazione di Incidenza Ambientale esaminata;
La progettazione del verde sia eseguita con l’obiettivo di sviluppare una diversità fitocenotica il più possibile elevata, controllando le specie utilizzate al fine di limitare lo sviluppo di specie non autoctone o di specie alloctone invasive.
Oltre a quanto sopra riportato, in sede di attuazione del Piano occorre ottemperare alle seguenti ulteriori prescrizioni:
o Il Piano degli Interventi dovrà garantire la contestualità degli interventi previsti dal PAT in ambito urbano con carattere di perequazione ambientale in ambito rurale.
o Il Piano comunale di zonizzazione acustica dovrà essere adeguato in relazione alle previsioni attuative del Piano degli Interventi.
o In sede di monitoraggio dovranno essere misurati gli effetti cumulativi nonché quelli derivanti dalle scelte di Piano per verificare gli effetti previsti in relazione agli obiettivi descritti nel Rapporto Ambientale.


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In merito alla Pianificazione Urbanistica, ricordiamo un articolo pubblicato ieri sul Corriere del Veneto a titolo: "Stop a capannoni e cemento, ora costruire sarà più difficile" con questo sottotitolo: "La giunta regionale adotta un Piano del Territorio denso di vincoli. In campagna solo ristrutturazioni, in città via allo sviluppo verticale", al quale PTRC forse il PAT dovrebbe adeguarsi... ed essere quindi modificato... e quindi questo ne scriviamo appena avrò nuove informazioni
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Comunque dopo aver dato il mio contributo per il nuovo Regolamento Edilizio... per una cosa che tra l'altro ritengo inutile, tanto è mia intenzione chiedere l'annullamento di questo P.A.T. in modo che poi se ne ridiscuta di nuovo con la Nuova Amministrazione Comunale che verrà eletta nella Primavera del 2014... torniamo alla questione FINTO Recupero Ambientale ex Cava Siberie, visto che oggi scade il termine di 48 ore che ho dato alla Giunta Comunale.
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Anche oggi proseguo nello studio della Delibera di Giunta che ha TRIPLICATO i valori dell'eluato dei rifiuti che vorrebbero conferire in Discarica Siberie, Delibera di cui ho scritto l'ultimo messaggio lunedì scorso avente questo titolo: "Lettera scritta a: Augusto Pietropoli - Assessore all'Ecologia e Ambiente del Comune di Sommacampagna - Oggetto: "Richiesta copia di un - eventuale - Parere Legale attinente la DGC n° 57 dell’8.4.2013" - Caro il MIO Assessore all'Ecologia e Ambiente... se per una delibera cosi fondamentale per l'Ecologia e Ambiente... risulti essere assente... ti assumi le TUE responsabilità e TI DIMETTI dall'incarico se non sei capace di difendere e di tutelare l'ambiente".
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