Sarei curioso di sapere che cosa sta facendo (e/o cosa farà) il Comitato No Cava Betlemme visto che il 31.01.2013, il Consiglio Regionale Veneto discuterà di questo: «Proposta di legge di iniziativa del consigliere Maurizio Conte relativa a: “Provvedimenti transitori in materia di attività estrattive"». Comunque va detto questo: «Il presidente della commissione Luca Baggio e il vicepresidente Roberto Fasoli hanno assicurato che questa legge, in deroga e transitoria, non è fatta "per tizio o per caio"». Ehm... Ehm... Ehm... Come mai serviva scrivere questa frase in un Comunicato Stampa?





Se vi collegate sul sito web della Regione Veneto e scoprite per caso questa pagina web: "Georisorse -  Attività di cava" potete leggere delle notizie interessanti (che però fanno anche un pò sorridere) ma in merito all'Attività di Cava oggi vi segnalo quanto segue:
.
Dal sito web della Regione Veneto:
Ordine del Giorno
data di convocazione: 31.01.2013
luogo di convocazione: Aula consiliare di Palazzo Ferro Fini
prima convocazione: 10:30
note: Il Consiglio regionale è convocato per giovedì 31 gennaio 2013 alle ore 10.30
Argomenti all'ordine del Giorno:
.
11. Proposta di legge di iniziativa del consigliere Maurizio Conte relativa a: “Provvedimenti transitori in materia di attività estrattive”. (Progetto di legge n. 272) Relazione della TERZA Commissione Consiliare. Relatore: Consigliere Baggio.  Correlatore: Consigliere Fasoli. Termine per la presentazione degli emendamenti: mercoledì 30 gennaio 2013 ore 12.30 Durata interventi: tempo minimo
.
Giovedì prossimo alle ore 12,30 se vi collegate sul sito web della Regione Veneto potrete assistere in diretta alla discussione sull'argomento sopra citato. Da segnalare che il Correlatore di questa relazione è il Consigliere Roberto Fasoli del PD e quindi sono curioso di vedere come si comporterà questo partito in merito a questa proposta di legge che potete scaricare da questa pagina web.


.
.
Visto che Giovedi prossimo c'è Consiglio Regionale... parrebbe essere evidente che entro domani devo scrivere a tutti i Consiglieri Regionali... chiedendo a loro, che cosa starebbero approvando (a mio avviso in piena violazione della Direttiva VIA e della Direttiva VAS) e chiedendo, pertanto, a tutti loro di annullare questo progetto di legge... che potrebbe essere suscettibile di indagini da parte della Procura, per come è stato studiato e predisposto... "ad personam e ad cavatorem"...
.
Immagino che adesso che lo sanno... i "Sommapop.orgini" si attiveranno immediatamente nei confronti del Correlatore della Relazione della Commissione: Consigliere Roberto Fasoli (della loro area di appartenenza politica), al fine che questa ennesima... caxxata regionale, non abbia seguito.
.
Poi se a Sommacampagna - qualora questa legge fosse approvata - arriveranno domande di ampliamento di cave chiuse da anni... la colpa è sempre della Regione Veneto... vero???
.
Concludo riportando gli ultimi due comunicati stampa su questo argomento:
.
(Arv) Venezia 12 dic. 2012 - Via libera in commissione Cave e torbiere, presieduta da Luca Baggio (LN), al progetto di legge d'iniziativa dall'assessore Maurizio Conte, nella sua veste di consigliere regionale, che prevede delle norme transitorie in materia di attività estrattive che di fatto modificano la Legge 44/1982. Si tratta di un provvedimento con il quale si intende affrontare l'emergenza che si sta registrando in alcune aree del Veneto e le conseguenti criticità imprenditoriali, la cui attività estrattiva di sabbia e di ghiaia si è praticamente azzerata. Il PdL prevede una deroga ai limiti del 3% attualmente in vigore. "Con il parere favorevole della commissione al Progetto di legge - ha dichiarato Conte - si propone al Consiglio regionale di approvare una deroga per quelle cave in essere che abbiano un residuo di escavazione inferiore ai 500 mila metri cubi, con possibilità di ampliamento massimo del 505 dell'autorizzato e comunque con il limite di 1 mln di metri cubi. Il tutto - ha precisato l'assessore - con il parere vincolante e autorizzativi dei Comuni. Con tale provvedimento si darà risposta alle criticità di certe imprese di escavazione, che in attesa dell'approvazione del Piano Regionale delle Attività di Cava (PRAC), vista anche la situazione di criticità economica, non possono rischiare di chiudere. Il tutto - ha ribadito Conte - con garanzia che sarà il territorio a decidere tali deroghe, che rientreranno comunque nei volumi che il nuovo piano regionale precederà". Relativamente critico il vice presidente della commissione, il democratico Roberto Fasoli, il quale ha dichiarato che "il provvedimento proposto dall'assessore Conte è migliorativo del testo precedente, ma continua ad incontrare il parere contrario della Conferenza Regione Autonomie Locali e soprattutto sembra aver perso strada facendo il necessario consenso di tutti i gruppi consiliari, condizione necessaria - ha precisato Fasoli - per arrivare ad una serena e costruttiva discussione in aula. Per quanto ci riguarda, come PD - ha concluso il consigliere democratico - ci riserviamo di presentare una serie di ulteriori modifiche e di valutare complessivamente il testo in aula, alla luce dei pareri che esprimeranno i Comuni e le Province e gli altri gruppi consiliari".
.
(Arv) Venezia 24 set. 2012 - Il progetto di legge che, in attesa del nuovo Piano sulle attività estrattive, prevede una serie di deroghe normative per le cave di ghiaia delle province di Verona e di Vicenza è stato al centro di un incontro a palazzo Ferro-Fini tra la commissione Attività produttive del Consiglio regionale presieduta da Luca Baggio e i rappresentanti delle confermazioni sindacali del settore delle costruzioni e del WWF. Si tratta di una provvedimento che intende affrontare l'emergenza che si registra nel Veronese e nel Vicentino, aree nelle quali l'attività estrattiva di sabbia e di ghiaia è notevolmente diminuita determinando l'impossibilità di reperire materiale indispensabile per le attività edilizie. Per i territori delle province di Verona e Vicenza si propone, quindi, la possibilità di rilasciare, in deroga alle norme vigenti e per un periodo non superiore ai due anni, autorizzazioni per l'ampliamento di cave non ancora estinte. Tali ampliamenti non potranno superare, ciascuno, 1.000.000 metri cubi e al 50 % del volume complessivamente già autorizzato. Si prevede, inoltre, che la superficie di cava già ricomposta debba essere superiore al 50 % della superficie complessiva di cava già autorizzata. Tali deroghe potranno essere autorizzate solo con parere favorevole del Consiglio comunale del Comune interessato. "Il problema vero non è la leggina in deroga che riguarda una parte del Veneto - hanno affermato Leonardo Zucchini (Cgil), Valerio Franceschini (Uil) e Salvatore Federico (Cisl) - ma l'approvazione di un nuovo piano regionale delle attività estrattive che dovrebbe sostituire quello attuale che risale al 1982, trent'anni fa". "Come sindacati - hanno proseguito - intendiamo dare il nostro contributo all'elaborazione di questa legge e, soprattutto, al nuovo Prac chiedendo certezze circa il calcolo del fabbisogno di materiale estrattivo non solo dal punto di vista delle imprese, strumenti a tutela della legalità per quanto riguarda le ditte richiedenti e norme chiare per il recupero ambientale. Dal canto suo Stefano Gazzola, presidente del WWF veneto, ha sottolineato la necessità che il provvedimento in deroga all'esame della commissione non sia in contraddizione con gli strumenti regionali di pianificazione territoriale e ambientale a cominciare dal PTRC (Piano Territoriale Regionale di Coordinamento). Il presidente della commissione Luca Baggio e il vicepresidente Roberto Fasoli hanno assicurato che questa legge, in deroga e transitoria, non è fatta "per tizio o per caio" bensì un provvedimento alla luce del sole per non bloccare l'attività in due importanti aree del territorio regionale e che avrà forme di garanzia molto forti perché scaturite dalla massimo coinvolgimento di tutti i soggetti interessati".
.
Sarei curioso di sapere che cosa sta facendo (e/o cosa farà) il Comitato No Cava Betlemme visto che il 31.01.2013, il Consiglio Regionale Veneto discuterà di questo: «Proposta di legge di iniziativa del consigliere Maurizio Conte relativa a: “Provvedimenti transitori in materia di attività estrattive"». 
.
Comunque va detto questo: «Il presidente della commissione Luca Baggio e il vicepresidente Roberto Fasoli hanno assicurato che questa legge, in deroga e transitoria, non è fatta "per tizio o per caio"». 
.
Ehm... Ehm... Ehm...  Come mai hanno scritto questa frase in un Comunicato Stampa?

Commenti