Programmi Strategici di interesse regionale - art. 32 della Legge regionale 29 novembre 2001, n. 35 - Se... "L'accordo di programma è quindi un atto di programmazione attuativa finalizzato a semplificare l'azione amministrativa e rendere più celere il perseguimento degli obiettivi di interesse pubblico"... perchè non si realizzano... "accordi di programma con gli enti gravanti sul territorio al fine di ridurre gli impatti e il rischio sulla realtà residenziale del comune di Sommacampagna" (in particolare di Caselle). «« TERZA PARTE»»

Dopo la «« PRIMA PARTE»» dopo la «« SECONDA PARTE»» oggi tocca illustrare la «« TERZA PARTE»» di quello che potrebbe accadere a Caselle e per rendere più chiaro il problema, se vi collegate al sito internet della Regione e accedete a questa pagina web, trovate descritto cosa sono i Programmi Strategici di interesse regionale - art. 32 della Legge regionale 29 novembre 2001, n. 35, come di seguito descritti.
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L’articolo 32 della Legge regionale 35 del 2001, prevede che per l'attuazione organica e coordinata di piani e progetti che richiedono l'esercizio congiunto di competenze regionali e di altre amministrazioni pubbliche ed eventualmente di soggetti privati, il Presidente della Giunta regionale possa promuovere la conclusione di un accordo di programma per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento.
Il comma 2, articolo 6, della legge regionale n. 11 del 2010, stabilisce inoltre che, successivamente all’acquisizione delle competenze urbanistiche da parte delle Province, ai sensi dell’articolo 48 della legge regionale n. 11 del 2004, la Giunta regionale, in deroga alla normativa vigente, continua ad esercitare le competenze sulle varianti agli strumenti urbanistici e territoriali conseguenti all’approvazione di accordi di programma.
L'accordo di programma è quindi un atto di programmazione attuativa finalizzato a semplificare l'azione amministrativa e rendere più celere il perseguimento degli obiettivi di interesse pubblico.
Mancando specifiche disposizioni attuative di natura procedurale la Giunta regionale con dgr n. 2943 del 2010 ha predisposto delle linee di indirizzo in modo da individuare l’esercizio delle competenze regionali previste dall’art. 32 della Legge regionale n. 35 del 2001 e la scansione delle diverse azioni necessarie qualora l’accordo implichi valutazioni ed adempimenti di natura urbanistica ed ambientale.
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E per quanto sopra descritto e relativo all'Accordo di Programma, questo sarebbe sintetizzato nelle azioni come queste descritte nel sottostante schema riepilogativo.
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Se sempre sul sito internet della Regione Veneto scaricate il Parere n° 39 della Commissione Regionale VAS del 17 Maggio 2012, relativo alla VAS del PAT del Comune di Sommacampagna, alla pagina 11 e 12 del capitolo: MITIGAZIONI/COMPENSAZIONI
Nel Rapporto Ambientale è contenuta la valutazione degli effetti delle azioni di piano e sono individuate le misure di mitigazione per ciascuna componente di piano analizzata e sono stati valutati gli effetti cumulativi derivanti dalle azioni previste dalla pianificazione sovraordinata.
Nelle elaborazioni effettuate per la valutazione del piano sono state stimate le pressioni della viabilità sulle future espansioni edilizie, quantificando la concentrazione in μg/m per ogni inquinante nelle aree del comune di Sommacampagna, nelle quali sono previste espansioni edilizie e in aree attualmente abitate.
Le espansioni previste, maggiormente esposte agli inquinanti legati al traffico, sono quelle nelle immediate vicinanze dell’autostrada A4. Soprattutto nell’ATO 1 nell’ATO 2. L’area di espansione più prossima all’aeroporto è interessata, anche se in modo non diretto, dal traffico legato alle attività aeroportuale, in quanto il corridoio di atterraggio e le aree di parcheggio degli aerei sono relativamente vicine. In questo caso il valutatore ritiene che un’ulteriore fonte di disagio possa essere il rumore legato all’aeroporto situato a circa un chilometro dall’espansione residenziale.
Sono stati quindi stimati:
· impatti derivanti dalla rete stradale e autostradale attuale e di previsione;
· impatti derivanti dalla viabilità secondaria;
· impatti derivanti dalla realizzazione di Mirabilia;
· Impatti derivanti dal potenziamento dell’aeroporto Valerio Catullo
Sono stati sommati tutti i contributi calcolati, civili, industriali, stradali e aeroportuali, calcolando i valori previsti di emissione per singola ATO e singolo inquinante.
Non sono stati considerati gli effetti derivanti dal nuovo sistema delle tangenziali venete in quanto solo in sede di chiusura della valutazione è stato acquisito il progetto preliminare. Tuttavia, il valutatore evidenzia che, dalle informazioni raccolte durante la fase di presentazione del progetto, emerge una funzione principale di sgravio” dell’attuale indice di trafficabilità del sistema autostradale: per tale motivo preventiva un incremento degli impatti per aria e rumore, per il nuovo tratto viabilistico ad est di Caselle, ma allo stesso tempo, una conseguente riduzione degli impatti provenienti dall’autostrada A4 a sud dell’abitato. Il valutatore ritiene opportuno che, in fase di Studio di Impatto Ambientale, sia verificata la consistenza delle opere di mitigazione atmosferica e acustica previste, considerando anche il fatto che il tratto viario lungo il confine sembra interessare la fascia verde di riequilibrio dell’ecosistema di Caselle.
Di seguito si riporta una sintesi delle mitigazioni individuate
· limitare gli effetti di inquinamento dell’aria dovuta all’aeroporto mediante la riduzione della pressione sugli insediamenti (rilevati in terra con vegetazione arborea, arbustiva ed erbacea, di ampiezza ed altezza variabile in funzione dell’area individuata e della disponibilita di spazio; realizzazione di fasce boscate e l’inserimento di muri vegetati).
· prevedere opere di mitigazione degli impatti acustico e atmosferico per le espansioni di tipo residenziale interessate dagli effetti di fonti di inquinamento quali autostrada, viabilita principale, aeroporto;
· realizzare delle barriere sulla viabilità principale, possibilmente con tecniche di ingegneria naturalistica, per quelle situazioni di edificato esistente sottoposto a forte pressione inquinante;
· realizzare sistemi viabilistici alternativi al traffico veicolare quali la ciclabilita e promuovere con gli enti preposti di specifici accordi di programma;
· realizzare accordi di programma con gli enti gravanti sul territorio al fine di ridurre gli impatti e il rischio sulla realtà residenziale del comune di Sommacampagna.
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Se nell'Osservazione n° 74 (quella presentata dalle ditte collegate alla CIS SpA) in merito alle aree perimetrate in giallo nella modificata del PAT (come ben evidente nella sovrastante immagine, parte a destra), riportiamo il contenuto dell'Osservazione 1B:
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Osservazione n. 1b : che sia ristabilita la linea preferenziale di sviluppo insediativo prevista nella bozza iniziale del P.A.T., precisando che essa potrà essere attuata in coerenza con il Piano di Rischio Aeroportuale, che disciplinerà le possibilità edificatorie dell’ambito in relazione ai vincoli di sicurezza aeronautica, in quanto strumento deputato ad individuare gli interventi ammissibili nella zona, al fine definire la localizzazione delle diverse destinazioni ammesse, senza limitarne l’entità;

.Ed in merito a questa richiesta il parere dell'ufficio urbanistica era stato il seguente: "Osservazione n. 1b : RESPINTA in quanto poiché in sede progettuale si è ritenuto di limitare l’entità degli insediamenti commerciali – direzionali nella frazione, con riferimento alle problematiche connesse con la tutela della sicurezza aerea del territorio, ferme restando le competenze future del Piano di Rischio Aeroportuale."
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Osservazione respinta - in particolare per le ultime tre parole dell'osservazione che chidevano un insediamento: "senza limitarne l’entità" - anche per le motivazioni espresse nel parere dell'Ufficio Urbanistica, in aggiunta a quanto sopra. come qui sotto riportate:
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Non da ultimo, per quanto di competenza, ritengo di sottolineare le perplessità emerse dalla popolazione proprio durante la presentazione pubblica del progetto, relativamente alle previsioni in questione, con evidente preoccupazione per gli impatti che l’insediamento avrebbe provocato sull’abitato di Caselle, che hanno condotto ad una sostanziale revisione del progetto, con consistente riduzione della dimensione dell’intervento, nell’ottica di proporre un piano consono alle esigenze dei cittadini, nello spirito pianificatorio previsto con la L.R. 11/2004.

Si ricorda infatti che nel Documento Preliminare alla progettazione (art. 14 della L.R. 11/2004 –G.C. n. 151/2006) relativamente alle Attività produttive (pag. 20) e nel merito degli insediamenti commerciali – direzionali, non sono escluse le grandi struttura di vendita (che il P.A.T. deve delimitare), ma si parla espressamente di individuazione di spazi di modesta entità in adiacenza ai nuclei urbani di Sommacampagna e di Caselle, per cui le previsioni del P.A.T. adottato appaiono sostanzialmente congrue.
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E quello che prima di allora era stato presentato dalla CIS SpA, era la "Città del Vino e del Cibo", di cui sotto se ne riporta una immagine che rappresenta un intervento di 70.000 mq.
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Premesso questo torniamo a quanto riportato nel capitolo: MITIGAZIONI-COMPENSAZIONI, che si concludeva con questa prescrizione: " realizzare accordi di programma con gli enti gravanti sul territorio al fine di ridurre gli impatti e il rischio sulla realtà residenziale del comune di Sommacampagna". 
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Dato che invece di ridurre gli impatti ambientali, vogliono aumentarli, realizzando un Centro Commerciale da 70.000 mq, ricordato questo... torniamo a quanto già scritto nella PRIMA e nella SECONDA parte di questa lunga esposizione di quello che vorrebbero realizzare a Caselle, come descritto nelle conclusioni a quei precedenti messaggi.
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 Oggi in questa «« TERZA PARTE»» descrivo quali - secondo il sottoscritto - sono le "8 CONDIZIONI"... incondizionabili per le quali potrei anche accettare che a Caselle possa essere realizzato un CENTRO COMMERCIALE da 70.000 mq. "8 CONDIZIONI"... incondizionabili cosi sinteticamente ieri descritte:
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.1°_ Attenzione al rispetto ambientale, alla storia e alla vocazione dei territori.
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La Giunta di Sommacampagna ha stipulato qualche "Accordo di Programma " - ad esempio la Fondazione CIS - al fine di raggiungere questo 1° Obiettivo? 
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2°_ Accordi di Programma per gli "OTTO PROGETTI PER SALVARE CASELLE".
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La Giunta di Sommacampagna ha stipulato qualche "Accordo di Programma" al fine di realizzare entro breve tempo gli OTTO PROGETTI per SALVARE  Caselle?
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3°_ Accordi di Programma per NUOVA sede della SI-TA-VE - Sistema Tangenziali Venete.
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La Giunta di Sommacampagna ha stipulato qualche "Accordo di Programma" per la SI.TA.VE (ricordiamo che la C.I.S. SpA possiede quote societarie dell'Autostrada A4 proponente il progetto), al fine di far si che la Nuova Autostrada sia realizzata (e mitigata) nel tracciato migliore (e con le migliori metodiche di mitigazione ambientale)affinchè l'impatto ambientale che Caselle subisce sia pari a ZERO? .
4°_ Accordo di Programma per impatto ambientale "A ZERO" per l'Autostrada A22..
La Giunta di Sommacampagna ha stipulato qualche "Accordo di Programma" con l'Autostrada "A22" (di cui la C.I.S. SpA possiede quote societarie), affinchè l'impatto ambientale che Caselle subisce sia pari a ZERO ?
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5°_ Accordo di Programma per impatto ambientale "A ZERO" per l'Autostrada A4.
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La Giunta di Sommacampagna ha stipulato qualche "Accordo di Programma" con l'Autostrada "A4" (di cui la C.I.S. SpA possiede quote societarie), affinchè l'impatto ambientale che Caselle subisce sia pari a ZERO ?
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6°_ Accordo di Programma per impatto ambientale "A ZERO" per l'Aeroporto Catullo.
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La Giunta di Sommacampagna ha stipulato qualche "Accordo di Programma" con l'Aeroporto Catullo affinchè l'impatto ambientale che Caselle subisce sia pari a ZERO ?
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7°_ Accordo di Programma per impatto ambientale "A ZERO" per il Quadrante Europa.
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La Giunta di Sommacampagna ha stipulato qualche "Accordo di Programma" con il Quadrante Europa affinchè l'impatto ambientale che Caselle subisce sia pari a ZERO ?
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8°_ Accordo di Programma per la salvaguardia (in anastilosi) della Corte Palazzina.
La Giunta di Sommacampagna ha stipulato qualche "Accordo di Programma" con la Corte srl (di cui la C.I.S. SpA possiede e/o possedeva delle quote societarie), affinche la Corte Palazzina possa essere ricostruita - identica all'esistente - al di fuori della linea di atterraggio dell'Aeroporto?
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Se le "8 CONDIZIONI" come sopra descritte, non saranno rispettate, parrebbe essere evidente che sarebbe impensabile per Caselle avere aggiunto dell'altro inquinamento ambientale, conseguente ad un Centro Commerciale da 70.000 mq, se prima non viene diminuito l'attuale inquinamento che già oggi impatta su Caselle.
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Un'ultima domanda... ma ai Commercianti di Sommacampagna, "qualcuno", ha chiesto "qualcosa", in merito al nuovo Centro Commerciale da 70.000 mq che verrà realizzato a Caselle... o i Commercianti sommacampagnesi si preoccupano solo dei sensi unici davanti al loro negozio? Negozio che magari tra poco chiuderà con l'arrivo del nuovo Centro Commerciale?

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