Ma è colpa mia se vedo "le cose" 20 anni prima degli altri? Dovrebbe essere un vantaggio vedere "le cose" 20 anni prima degli altri. Ma c'è un problema. Se sei 20 anni avanti e cadi... le conseguenze te le porti dietro per altri 20 anni!!! Ebbene si 20 anni fa mi sono occupato anche di telematica... anche se allora era ancora preistoria!!! Ma la prima Banca Dati Immobiliare era stata una mia idea. Poi ti scontri con la Burocrazia e i Burocrati... e allora sono ..azzi amari!

Da quando, nell'ormai lontano 2 Maggio 1989, quando, come di allora Consigliere Comunale, presentavo alla Giunta Comunale i risultati dell'indagine di cui era stato dato l'incarico, e cioè quello di individuare le problematiche ambientali allora presenti sul territorio Comunale di Sommacampagna, al Punto 18 di quel Programma di Lavoro, relativamente all'Aeroporto Catullo le mie considerazioni erano chiare come riportate in questo brano:
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Da quella data è quasi trascorso un quarto di secolo... e se allora ci fosse stata la possibilità di accedere alle informazioni come oggi è possibile grazie a Internet, forse le cose sarebbero andate diversamente... ma allora la Telematica era ancora alla preistoria e Internet ancora sconosciuta a tutti... (sarebbe poi diventata di dominio pubblico a partire dal 1996).
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Come descritto anche in questo video (vedi sotto)... già allora c'erano le "chat"... una specie di embrione di quello che adesso è Facebook... ma il sistema di collegamento alle banche dati, per via telematica, che allora era permesso... era utilizzando il Videotel, come sopra rappresentato.
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A parte la grafica come il televideo delle attuali TV, il Videotel, come anche illustrato in questo video, aveva un grosso e serio problema... se ti rubavano le password di accesso al sistema, sulla bolletta telefonica ti arrivavano centinaia di migliaia di lire di costi di collegamento dalla allora SIP (oggi Telecom).
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Ma quando nell'autunno 1992 (20 anni fa) scoprii un terminale Videotel a cui si poteva accedere utilizzando una Carta a Microchip (esistevano anche allora... tipo le SIM dei Cellulari di oggi), un terminale utilizzato come ausilio per i sordi per poter telefonare tra di loro (ovviamente scrivendo), allora decisi che qualcosa si poteva fare in questo nuovo mondo che 20 anni fa era la telematica.
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Dopo aver scoperto come garantire la sicurezza ad un sistema telematico, che era un colabrodo per quanto riguardava anche i costi di collegamento, decisi che dovevo cominciare ad interessarmi anche della Telematica. (Un pò da folle... ma decisi).

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Stanco di avere gente per l'ufficio che cercava appartamenti, venne l'idea di una Banca Dati Immobiliare e dopo una serie di contatti arrivai alla FIAIP - Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, con un'idea che poi divenne un progetto... dopo che l' ENEA - Ente Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, ebbe a pubblicare il progetto TESPI - Telematica per le piccole e medie imprese del Sud (qui un esempio) e cosi nacque FIAIPTEL.
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Per il Progetto TESPI, furono presentati più di 300 progetti. A disposizione c'erano 10 milioni di ECU (circa 10 milioni di euro) di aiuti comunitari a fondo perduto. 92 progetti furono approvati e di questi solo 5 ottennero più di 500 milioni di contributo dall'Unione Europea... e 507 milioni a fondo perduto furono assegnati a FIAIPTEL.
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Grazie anche alla lungimiranza dell'allora Segretario della FIAIP: Armando Barsotti, quell'esperimento ebbe ad inziare e a concretizzarsi in un progetto che venne presentato a tutti i convegni della FIAIP, dato che era un progetto che era finalizzato a collegare i 250 Agenti Immobiliari del Sud con i colleghi e i clienti del Nord, in particolare per gli affitti turistici.
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Di un progetto complessivo (che partiva con un esperimento su 250 agenzie delle circa 4 mila che allora erano iscritte alla FIAIP), per un progetto del costo di circa 1,3 miliardi di vecchie lire, vennero rese ammissibili una serie di spese pari a 860.000.000 di lire e su questo importo (IVA esclusa) venne "promesso" un finanziamento di 507.000.000 di lire.
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Non ti dico le risate dei Direttori di Banca quando andavi a parlare di Telematica e del fatto che la Telematica era il futuro ormai prossimo. Le risposte erano sempre quelle: "Se vuole fare il suo progetto, noi le diamo i soldi... ma lei ci da i suoi soldi, i suoi beni mobili ed immobili a garanzia e poi noi poi le diamo i nostri soldi, altrimenti non si fa nulla!!!"
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Era la prima volta che si poteva accedere al sistema della SIP, al Videotel, con la certezza assoluta di sicurezza nei collegamenti ai servizi telematici, avendo copiato l'utilizzo della carta a microchip utilizzata per i terminali dei sordi... e cosi trovai l'accordo con le banche... io vi do i miei soldi e voi mi date i vostri... e il progetto ebbe a partire.
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Se... "L'uomo ragionevole adatta se stesso al mondo, quello irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a se stesso. Così il progresso dipende dagli uomini irragionevoli. (G. B. Shaw)"...  essendo noto da anni che io non sono un essere ragionevole... decisi di andare avanti da solo con il progetto FIAIPTEL.           
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Ero ancora nel 1993 ed ero convinto che la Telematica sarebbe diventata di uso comune (non immaginavo diventasse cosi com'è adesso), ed era ancora nel 1944, quando venne firmato il contratto tra ENEA e FIAIP. A titolo di esempio, solo il software per far girare il programma, allora costava 84.000.000 di lire.
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E quando nel 1995, dopo aver lavorato due anni, aver girato tutta l'Italia, da Bardonecchia a Bari, da Bibbione a Palermo, da Montecarlo a Rimini, e cosi via, dove ogni 20/30 giorni c'era un convegno provinciale, regionale e/o nazionale della FIAIP, finalmente giunse l'ora di incassare il primo contributo della Comunita Europea.
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I primi 157 milioni di lire dei 507 promessi dovevano arrivare entro 60 giorni dalla firma del contratto, ma tre giorni prima della scadenza, una lettera dell'ENEA che annunciava che il contributo comunitario era... IVA compresa. Vai a spiegare ai funzionari che il contributo si calcola sull'imponibile e che l'IVA è una partita di giro. 
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Dopo quasi un anno di lettere raccomandate incontri ecc ecc. riuscii a incassare quel contributo, nel frattempo il progetto si era fermato, in attesa che tra la FIAIP e l'ENEA ci fossero i dovuti chiarimenti. Non vi dico come è andata a finire... ma lo potete immaginare, anche perchè poi sono dovuto uscire da quel progetto e cedere la società ad altri soci subentrati, che mi crearono altri problemi invece di risolvere quelli che avevo.
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Scusate per questo "sfogo personale"... ma oggi mi serviva tutto questo forse per cercare di dare un taglio con il passato, ma sopratutto questo sfogo personale doveva essermi utile per raccogliere delle nuove forze... per le nuove battaglie che sto iniziando e che spero - stavolta - di vincere... visto che sono battaglie per il rispetto delle norme ambientali e non ci sono di mezzo... finanziamenti e/o progetti comunitari.
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Sono stanco di avere sassolini nelle scarpe... è ora di toglierli... danno fastidio !!!
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Poi se vedo che altri "usano" (e abusano) delle mie idee... ho la tendenza ad incaxxarmi.

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