Letto sul Corriere di Verona: "ORA IL CATULLO SI FACCIA DA PARTE" - Letto sull'Arena: "UNO SCENARIO CHE DECRETEREBBE LA CHIUSURA DEL NOSTRO CATULLO" - Detto da Sandrini: "Aeroporto Catullo che può essere chiuso (o depotenziato a favore di Montichiari) perchè il nostro Aeroporto è senza V.I.A. e senza V.A.S. (V.I.A. e V.A.S. che invece Montichiari possiede da anni).

Se vi siete collegati per cercare i video e le immagini dell'esercitazione della Protezione  Civile, dovete CLICCARE QUI e vi collegherete a questo messaggio: "Caselle di Sommacampagna - 17/18 Novembre 2012 - Terza esercitazione provinciale della Protezione Civile: "Chemical 2012" - Simulazione di incidente aereo che abbia da cadere su Caselle (a 50 metri da casa mia). Visti questi video e queste foto, ora immaginate cosa potrebbe accadere se un aereo avesse a cadere su un Centro Commerciale da 70.000 mq che vogliono costruire a Caselle in Piena Zona di Rischio Aeroportuale... in testa pista dell'Aeroporto Catullo?".
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E visto che ieri, l'altro ieri e l'latro, altro ieri ancora abbiamo scritto dell'Aeroporto Catullo se pur indirettamente illustrando lo scenario della simulazione dell'incidente Aereo, ricordando che è in iter un progetto di Centro Commerciale in piena zona di Rischio Aeroportuale, oggi riparliamo ancora dell'Aeroporto Catullo, visto quello che domenica era stato pubblicato sul Corriere della Sera.

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Un articolo di giornale che porta questo titolo: "L'aeroporto del signor Esselunga: hub a Montichiari come a Parigi" deve aver fatto venire un "coccolone" al Presidente dell'aeroporto Catullo SpA... che non deve aver trascorso una buona domenica.
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Per dovere di cronaca - prima di procedere - va ricordato che l'Aeroporto di Montichiari è stato sottoposto a VIA e dal 2000 possiede il Decreto di Compatibilità Ambientale (VIA, che all'Aeroporto di Verona... manca) come bisogna anche ricordare che il Piano d'Area dell'Aeroporto di Montichiari è anche stato sottoposto a VAS ed è dal che quell'Aeroporto ha ottenuto un parere positivo in una procedure di Valutazione Ambientale Strategica (VAS, che all'Aeroporto di Verona... manca)... come risulta dai seguenti documenti:
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  DCR n. 298/2011 di Approvazione del PTRA Montichiari (140 KB) PDF
  Avviso di approvazione del PTRA Montichiari (66 KB) PDF
  Allegati alla DCR n. 298/2011 di approvazione del PTRA Montichiari (2.7 MB) ZIP
  PTRA Aeroporto Montichiari - Documento di Piano (1.8 MB) PDF
  PTRA Aeroporto Montichiari - Elaborati cartografici (21.5 MB) ZIP
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Gli articoli pubblicati sul Corriere della Sera erano in conseguenza di una lettera ad oggetto: «Basta errori in nome di Alitalia, serve una svolta radicale» e con questo sottotitolo: "L'imprenditore e il futuro: «In Germania tre maxi-scali, non possiamo restare indietro»".
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Ovviamente il quanto pubblicato sul Corriere della Sera di domenica scorsa, oggi è stato ripreso dal Corriere di Verona, che in prima pagina ha messo questo titolo: "Mr Esselunga scuote i bresciani «Ora il Catullo si faccia da parte».. 
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All'interno poi quasi due pagine di articoli sull'argomento evidenziato da "Mr Esselunga", a partire da questo articolo: "Tutta Brescia con mr Esselunga, «Verona ha fallito, tocca a noi»" a seguire con quest'altro: "Savio, Ferro, D'Alema e la strategia dell'«Hub»".
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Non commento tutti gli articoli pubblicati, ma da questo articolo: "Il Catullo punta i piedi. «Il cargo la priorità adesso la concessione»" estraggo questa frase: "... trasformare Montichiari in un grande Hub internazionale del Nord Italia... «Uno scenario che decreterebbe la chiusura del nostro Catullo»" frase detta dal Segretario Provinciale del Partito Democratico Vincenzo D'Arienzo.
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Sottolineo che concordo con il Segretario del PD, anche perchè - come scritto a fine articolo - l'Aeroporto Catullo è mancante della VIA e della VAS (a differenza di Montichiari che possiede sia la VIA che la VAS)... e questa grave mancanza del rispetto delle Direttive Europee sull'Ambiente potrebbe se non far chiudere il Catullo, almeno limitarne l'espansione (ma sulla VIA ne parliamo dopo). 
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Anche l'Arena ha ripreso la questione sollevata da "Mr Esselunga" come riportato in questo articolo: "Catullo, lo scalo di Montichiari ora fa litigare la Lombardia", del quale evidenzio ancora una frase del Segretario del PF Veronese: "«decreterebbe la chiusura del nostro Catullo». "
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Come relagato a fine articolo del Corriere di Verona e come scritto a spalla dell'articolo principale, sull'Arena c'è anche questo articolo: "Impatto ambientale, nuova indagine dell'Unione Europea", con questosopra titolo: "Per i lavori di potenziamento".
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E dato che questo articolo è stato tratto da un Comunicato Stampa dell'On. Andrea Zanoni, (vedi sotto), credo sia meglio pubblicare per intero quel Comunicato Stampa, che è molto più chiaro dell'articolo.
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Ampliamento aeroporto Catullo (VR), l'Ue indaga
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L'Ue continua ad indagare sull'ampliamento di diversi aeroporti italiani. Lo conferma il Commissario Ue all'Ambiente Janez Potočnik rispondendo ad un'interrogazione di Andrea Zanoni (IdV) in merito all'aeroporto Canova di Treviso. Ma sotto la lente di Bruxelles c'è anche il Catullo di Verona. “Al Catullo piove sul bagnato. Dopo il buco milionario della gestione dello scalo, si potrebbe aggiungere anche la bastonata dell'Ue”.
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“In base a denunce sulle presunte violazioni sistematiche sia della direttiva VAS che della direttiva VIA in relazione all'ampliamento di diversi aeroporti italiani, la Commissione ha lanciato un'indagine pilota attualmente in corso”. Questa è la risposta del Commissario Ue all'Ambiente Janez Potočnik all'interrogazione di Andrea Zanoni, eurodeputato IdV e membro della commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo in merito ai lavori effettuati al Canova di Treviso. Ma tra gli aeroporti sotto la lente dell'Ue c'è anche il Catullo di Verona, come aveva confermato la stessa Commissione lo scorso aprile. “La Commissione sta valutando le informazioni che le autorità italiane hanno trasmesso nel settembre 2012 e adotterà le misure del caso qualora dovessero emergere prove di una violazione della direttiva VIA”.
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Zanoni spiega: “Sotto la lente di Bruxelles alcuni interventi che hanno incrementato la capacità operativa dell’aeroporto e che sarebbero stati eseguiti anche dopo la procedura di “scoping” valutata dalla Commissione VIA-VAS del Ministero dell’Ambiente nella seduta del 30.10.2009”.Questo perché non sembra rispettato l'iter standard di compatibilità ambientale previsto per lavori di questa portata che incidono direttamente sull’ambiente e la salute dei cittadini. Purtroppo ci troviamo di fronte a un probabile ennesimo caso di scavalcamento delle leggi comunitarie e di calpestamento dei diritti dei cittadini veronesi”.
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BACKGROUND
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Sia i lavori di ampliamento del Canova di Treviso che del Catullo di Verona sono sotto la lente di Bruxelles per presunte violazioni della Direttiva VIA (Valutazione impatto ambientale).
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Lo scorso febbraio, Zanoni ha chiesto alla Commissione europea di riaprire la pratica EU-PILOT 240/08/ENVI in modo da obbligare le autorità italiane a predisporre una Perizia Asseverata su quanto realizzato all’Aeroporto di Verona, almeno a partire dal 14.03.1999. In data 18.12.2008 la Commissione europea aveva già aperto la pratica EU-PILOT 240/08/ENVI relativa a presunte violazioni della Direttiva VIA da parte dell’Aeroporto di Verona, chiusa successivamente dopo che le autorità italiane aveva assicurato che l’Aeroporto sarebbe stato sottoposto a V.I.A. Ma nelle more del procedimento di VIA la Società di Gestione Aeroportuale ha realizzato nuovi interventi di potenziamento .
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Come è noto da mesi ormai - ma di questo i giornalisti non se ne sono ancora occupati - la Commissione Europea - Direzione Generale AMBIENTE, ha aperto la pratica EU PILOT 3720/12/ENVI che sta indagando su "presunte" violazione della VIA negli Aeroporti di Verona, Treviso, Venezia, Lamezia Termine, Crotone e Reggio Calabria.
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Ed in merito a quanto riportato nel comunicato Stampa vanno ricordate due lettere dell'ENAC, che riguardano la pratica EU PILOT 240/08/ENVI come sotto richiamate.
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Nota dell’ENAC del 01.04.2008 prot. 0020713/DIRGEN/API trasmessa anche alla Società Aeroportuale “Valerio Catullo” SpA (e ad altri indirizzi) avente ad oggetto: “Aeroporto di Verona Villafranca – Studio di impatto ambientale e procedura di VIA” dove si dichiara e si segnala che: E’ evidente che nelle more dei procedimenti di cui sopra la Società Aeroporto Valerio Catullo non darà luogo ad interventi che abbiano a comportare incrementi capacitivi del traffico”.
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Lettera dell’ENAC del 09.09.2009 prot. 0060825/DIRGEN/API inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per il Coordinamento delle Politiche Comunitarie – Struttura di Missione per le Procedure di infrazione, avente ad oggetto: “Progetto pilota sulla corretta applicazione del diritto comunitario (caso 240/08/ENVI) – Richiesta di informazioni supplementari della Commissione Europea in merito ad un reclamo relativo ad un presunto mancato assoggettamento alla procedura di VIA dell’Aeroporto “Valerio Catullo, nella quale l’ENAC oltre a disquisire sulla VIA e sulla VAS e sui Piani di Sviluppo Aeroportuali si dichiara:
“per concludere, questo Ente rappresenta che il piano di sviluppo dell’Aeroporto di Verona, unitamente allo Studio di Impatto Ambientale associato (il cui preliminare è stato trasmesso al Ministero dell’Ambiente con nota n°0038414/DIRGEN/API) verrà sottoposto a procedura di VIA, fermo restando che nelle more di tale adempimento la Società Aeroporto Valerio Catullo non darà luogo ad interventi che abbiano a comportare incrementi capacitivi del traffico, ottemperando cosi alla vigente normativa comunitaria e nazionale”.

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Va ricordato che per quanto riguarda Verona, oltre all'indagine sulla mancanza di VIA dell'Aeroporto, la Commissione Europea Ambiente sta indagando anche sulla mancata sottoposizione alla VAS dell'Interporto Quadrante Europa, visto che per questa altra violazione è stata aperta la pratica EU PILOT 3719/12/ENVI.
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E poi, per completezza di informazione aggiungiamo che a queste violazioni della VIA e della VAS va ricordato che anche la Commissione Europea Direzione Generale Concorrenza sta indagando anche questa sull'Aeroporto Catullo in particolare sulla questione "Aiuti di Stato" per il contratto Catullo-Ryanair e per l'aumento di capitale della Catullo SpA, utilizzando soldi pubblici... dei Comuni e delle Province che da anni impiegano per ripianare i debiti della Catullo SpA.
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Casualmente e per pura coincidenza, ieri, anticipata via e_mail, mi è arrivata questa lettera che riporta il numero: "SA.35185 (CP/2012) - Aeroporto di Verona" che identifica la pratica d'indagine (oltre alla VIA) che la Commissione ha aperto sull'allegra gestione della Catullo SpA, lettera che dimostra che le indagini stanno proseguendo.
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E concludo con questa affermazione: "Se qualcuno vuole realizzare un Centro Commerciale in Testa Pista Aeroporto a Caselle (ma non si può realizzare perchè l'area rientra nella zona di rischio aeroportuale), io non ho nessun problema che sia realizzato questo Centro Commerciale da 70.000 metri quadrati... ma dato e visto che l'inquinamento ambientale che impatta su Caselle deve deminuire... chiudiamo l'Aeroporto Catullo, cosi c'è spazio per il Centro Commerciale".

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