Oggi due articoli dell'Arena, uno sull'Aeroporto Catullo e una sulla Discarica di Pescantina: 1° _ "Aeroporto, ci sono i primi indagati" - 2° _ "Ca' Filissine, chiesti 9 milioni di danni". Domanda, quand'è che "INUOVI" si muovono chiedendo i danni sia all'Aeroporto che per la Discarica?

Quando sono nervoso e sono incaxxato mi viene il mal di stomaco e mi sembra di avere un cingliale sullo stomaco... e ieri "Oggi non sono nello spirito adatto per scrivere... quindi vi lascio ad ammirare come procedere il recupero ambientale dell'ex Cava Siberie" era uno di questi giorni e cosi non ho scritto nulla... e dato che il "peso" sullo stomaco non mi è ancora passato... oggi copio due articoli dell'Arena.
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Aeroporto, ci sono i primi indagati
LA VICENDA CATULLO.
Svolta nell'inchiesta della Procura sugli atti che hanno portato a un buco di bilancio di 26,6 milioni. Nel mirino anche la gestione Soppani. Frale ipotesi di reato la malversazione ai danni dello Stato.
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Le voci che circolavano da qualche giorno hanno trovato conferma da fonti qualificate che da mesi stanno setacciando i conti e i documenti: nell'inchiesta sulla malagestione dell'aeroporto Catullo che ha portato a un buco di bilancio di ben 26,6 milioni di euro ci sono i primi iscritti nel registro degli indagati. Sui nomi il riserbo è totale, ma trapela solo che sono più di tre e che tra loro dovrebbe esserci l'ex direttore generale Massimo Soppani che ha gestito lo scalo insieme con l'ex presidente Fabio Bortolazzi, ma non è escluso che ci siano anche altri esponenti della struttura aeroportuale di quel periodo.
Una delle ipotesi di reato, perché ce ne sarebbero più di uno contestati, è malversazione ai danni dello Stato, vale a dire un utilizzo improprio e scorretto di denaro pubblico da parte di dirigenti che non sono comunque pubblici ufficiali. Si tratta di una svolta decisiva nell'inchiesta che va avanti da alcuni mesi su ordine della Procura di Verona e che ha visto più volte e per più giorni gli uomini della Guardia di Finanza negli uffici dell'aeroporto che ora è guidato dal presidente Paolo Arena con la collaborazione del direttore generale Carmine Bassetti.
Una svolta alla quale ha contribuito sicuramente l'azione di responsabilità decisa dal consiglio di amministrazione nei confronti dell'ex direttore generale Soppani al quale verrebbero contestate scelte per oltre 20 milioni di danni, mentre ora da più parti politiche si invoca una analoga misura anche nei confronti dell'ex presidente. Ma non è dato di sapere quanto si stia allargando il fronte dell'inchiesta, se cioè riguardi solo gli anni della presidenza Bortolazzi e se si limiti a questioni finanziarie o coinvolga anche acquisti di immobili e tecnologie o contratti con le compagnie aeree o assunzioni improprie pilotate dalla politica.
Di certo in ogni caso dal quadro delle indagini emergerebbe un comportamento molto allegro e sfrontato nella gestione finanziaria dello scalo che infatti in pochi anni si è ritrovato con un deficit clamoroso, non solo per inattività dello scalo bresciano di Montichiari, ma proprio spolpato da contratti firmati sottocosto o addirittura penalizzanti per la società Catullo, da contratti di affitto esorbitanti per capannoni mai utilizzati, consulenze di scarsa utilità, perfino da un utilizzo improprio del distributore di carburante interno che ha prezzi scontati ma solo a fini aeronautici e non certo per le auto private.
Nell'azione di responsabilità nei confronti di Soppani vengono imputati all'ex direttore generale anche la firma del contratto capestro, o tossico, con Ryanair (che ora potrebbe essere rinegoziato) che è costato 7 milioni di euro l'anno al Catullo e anche la gestione assai onerosa della società Avio handling che infatti ora, dopo una perdita di 5,5 milioni di euro è stata messa in liquidazione e vede 200 dipendenti a rischio di perdere il lavoro. Nei prossimi giorni non si escludono ulteriori sviluppi che porteranno ad avere un quadro più dettagliato di un'inchiesta che si annuncia clamorosa e che punta a scoperchiare la malagestione di uno dei più importanti enti della città.
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Ca' Filissine, chiesti 9 milioni di danni
PESCANTINA.
Richieste dei legali di parte civile durante la penultima udienza del processo seguito all'indagine e al sequestro della discarica. Il Comune ha ricordato «i pregiudizi alla salute e alla vita di relazione», anche Legambiente ha domandato un risarcimento di 50 mila euro
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Tra i nove milioni di richiesta per il risarcimento, c'è anche il danno all'immagine del Comune di Pescantina. Lo si ricava dalle conclusioni dell'avvocato Marco Mirabile che assiste l'amministrazione, retta dal sindaco Alessandro Reggiani, costituitasi parte civile nel processo per la discarica di Ca' Filissine. Sono state presentate le richieste anche di Legambiente con l'avvocato Luca Tirapelle che ha concluso con una richiesta decisamente inferiore rispetto al suo collega di 50mila euro di risarcimento danni.
GLI INDAGATI. Le istanze sono state presentate due giorni fa durante la penultima udienza del processo a carico degli amministratori della Daneco, Enrico Bruschi, 56 anni, Bernardino Filipponi, 45, Sebastiano Chizzali, 38, Massimo Cozzi, 49, il direttore dei lavori per il Comune di Pescantina, Giorgio Sterzi, il dirigente all'ambiente in Provincia, Ferdinando Cossio, 61 anni, il responsabile dell'ufficio ecologia del Comune, Claudio Bordoni, 50 anni e Ottorino Piazzi, 48 anni, chimico, dirigente dell'Arpav. Tutti devono rispondere di reati diversi a seconda del ruolo. L'accusa si concentra essenzialmente alla produzione di percolato, con successiva infiltrazione nella falda acquifera nella discarica di Ca' Filissine nel territorio di Pescantina. In realtà, la situazione processuale sembra essere in bilico per gli amministratori della Daneco, oltre a Cossio e Bordoni.
LA RICHIESTA DI CONDANNE. Nell'udienza del 21 giugno scorso, infatti, il pm Francesco Rombaldoni, davanti al tribunale presieduto da Sandro Sperandio aveva chiesto le condanne solo per quei sei imputati con pene tra cinque e otto mesi di arresto, chiedendo l'assoluzione perchè il fatto non sussiste per Piazzi e Chizzali. La sentenza è attesa per il 15 ottobre dopo le ultime repliche di accusa e difesa. ...
E DELLE PARTI CIVILE. Nella conclusione della parte civile del Comune di Pescantina, l'avvocato Mirabile ha chiesto il risarcimento dei danni anche per «il mancato percepimento della tariffa per i rifiuti che fungeva, altresì, da copertura finanziaria per la retribuzione del personale dedicato alla discarica», riporta l'atto della difesa. Si tratta di sei anni nei quali la discarica è rimasta chiusa proprio perchè sotto sequestro. Il legale dell'amministrazione parla anche di danno dell'immagine «particolarmente rilevante in funzione della notevole rilevanza mediatica della vicenda». Si parla poi di danno non patrimoniale «per i pregiudizi alla salute e alla vita di relazione e ogni forma di pregiudizio di beni e valore alla persona che risultino trovare riconoscimento nell'articolo due della costituzione».
LA DENUNCIA DI LEGAMBIENTE. Ad avviare le indagini sulla discarica di Ca' Filissine, fu anche un esposto presentato il 9 settembre 2005 da Legambiente con il quale si chiedeva tra l'altro il sequestro preventivo della discarica. L'iniziativa degli ecologisti era partita dopo che il 26 agosto di quell'anno scoppiò un incendio nella discarica di Ca' Filissine. Legambiente riconduceva l'origine delle fiamme nell'autocombustione. Si era subito pensato alla presenza di biogas nel corpo della discarica, provocato dal percolato. Si chiedeva, quindi, di verificare l'origine di questi fumi. L'inchiesta scoprì così la presenza di percolato oltre i limiti consentiti.
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Il "peso" sullo stomaco, che mi perseguita da un paio di notti... mi fa passare la voglia di scrivere e per rilassarmi un pò ne approfitto per "disegnare" e cosi stò preparando delle tavole grafiche per la VAS del PAT... in attesa di ricevere le tre foto aeree sulla Cava Siberie e la Raccomandata della Provincia in merito all'accesso agli atti, sempre per la Discarica Siberie.
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Visti questi due articoli dell'Arena di oggi, uno sull'Aeroporto Catullo e una sulla Discarica di Pescantina: 1° _ "Aeroporto, ci sono i primi indagati" - 2° _ "Ca' Filissine, chiesti 9 milioni di danni". la posso scrivere una domanda: quand'è che "INUOVI" si muovono chiedendo i danni sia all'Aeroporto che per la Discarica?

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