Richiesta di estensioni delle indagini aperte con la pratica “EU-PILOT 3719/12/ENVI” (oltre alla V.I.A. e alla V.A.S.) anche alla verifica di violazioni in materia di aiuti di stato sugli Aeroporti Italiani e sul ruolo di ENAC in evidente conflitto d’interessi in materia. [Spese per il co-marketing: 24,7 euro a passeggero. Spese per l’Ambiente: 00,0 euro]

Lunedi 6 Agosto 2012 avevo scritto questo messaggio: "Oggi ho dell'altro da fare (ho iniziato una nuova lettera,che spedirò domani) e pertanto oggi non scrivo su www.vivicaselle.eu e vi lascio a rileggere altri messaggi già pubblicati" e dato che ogni promessa è un debito (e quando si parla dell'Aeroporto Catullo... i debiti invece ci sono... per le mancate promesse) finalmente ieri la lettera (vedi sotto) l'ho spedita.
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Oggi non pubblico il testo completo della lettera che finalmente ieri sono riuscito a finire e poi anche spedita. Per oggi pubblico solo le conclusioni della parte finale, come sotto riportate:
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E se queste opere sono state realizzate grazie ai finanziamenti con soldi pubblici, come gestiti da ENAC, poi con soldi della Catullo SPA (soprattutto negli ultimi 7/8 anni) sono state realizzate altre opere ed interventi che sono serviti ad incrementare le capacità operative dell’Aeroporto, tra cui la ristrutturazione e ampliamento dell’Aerostazione “PARTENZE” e la nuova Aerostazione “ARRIVI”, compreso i lavori per poter realizzare l’Aerostazione per il Low Cost, per la quale è stato speso un milione di euro per realizzarla, per tenerla aperta solo 20/22 mesi e per poi chiuderla definitivamente.

Va evidenziato un fatto importante che le opere e interventi realizzati all’Aeroporto Catullo in particolare quelli degli ultimi 3/4 anni sarebbero stati realizzati perché i soci della Catullo SpA – cioè gli Enti Pubblici che ne costituiscono la compagine sociale, sono intervenuti con aumenti di capitale per un totale di 10 milioni all’anno per il 2009, 2010 e il 2011 (con la scusa che servivano per gli  investimenti, senza VIA) a cui andranno aggiunti gli altri 15 milioni, la cui erogazione è prevista tra pochi giorni.

Oltre a tutto questo la gestione dell’Aeroporto Catullo sempre in questi ultimi anni, è stata anche caratterizzata dal “co-marketing” che sarebbero gli accordi aggiuntivi conclusi con le compagnie aeree che dovevano essere quelle azioni di sostegno finalizzate allo sviluppo di nuove rotte (senza VIA).

Nonostante la Catullo SpA abbia ottenuto dagli Enti Pubblici 30 milioni di euro (e ne servono altri 15), nel 2011 la gestione dell’Aeroporto di Verona ha creato un deficit di bilancio che supera i 26 milioni di euro.

Ma su questi tre aspetti, come sopra evidenziati, va ricordato un Comunicato Stampa dell'Unione Europea a titolo: ""Aiuti di Stato: la Commissione amplia l’ambitodell’indagine sull’aeroporto di Alghero"" dal quale vanno estratte le motivazioni di queste indagini, riportate in queste frasi: "...estende la durata dell’indagine stessa e ne amplia la portata al fine di includervi le sovvenzioni alle infrastrutture da parte dello Stato, gli aiuti ulteriori all’operatore aeroportuale sotto forma di rimborso delle perdite e aumenti di capitale e gli accordi aggiuntivi conclusi con le compagnie aeree che operano nell’aeroporto"...

Per i motivi suesposti, parrebbe essere evidente che – per l’Aeroporto Catullo - oltre alle indagini sulla mancanza di VIA già aperte con la pratica EU PILOT 3719/12/ENVI, l’Unione Europea dovrebbe aprire altre indagini, come quelle già aperte per l’Aeroporto di Alghero, indagini che vadano a verificare:

sovvenzioni alle infrastrutture da parte dello Stato

… in particolare i finanziamenti concessi da ENAC per 11.648.547,17 euro, che sono serviti a realizzare opere e interventi che hanno permesso l’incremento capacitivo del traffico, pur in assenza di VIA…

rimborso delle perdite e aumenti di capitale

… in particolare va evidenziato le tre “trance” da 10 milioni di euro che i soci pubblici hanno già versato come “aumenti di capitale” negli anni 2009, 2020 e 2011, giustificandoli per spese d’investimento, dei finanziamenti che hanno permesso altro incremento capacitivo del traffico, pur in assenza di VIA…

accordi aggiuntivi conclusi con le compagnie aeree

… in particolare va evidenziato il contratto stipulato con la Ryanair che prevede un contributo di 24,7 euro a passeggero in partenza dall’Aeroporto che la Catullo SpA deve versare alla Ryanair, mentre per l’ambiente e per la mitigazione degli impatti ambientali, in questi anni, la Catullo SpA ha speso 0 Euro.

Che l’ENAC si sia attivata come risulta nell’ordinanza del TAR del Veneto, questo è assodato (vedi sotto)  

dal provvedimento del Direttore della Direzione Aeroportuale ENAC di Verona del 24.7.2012, prot. n. ENAC-CVR-24/07/2012-0095379-P, con il quale, su richiesta della società Aeroporto Valerio Catullo, è stata decisa l'applicazione della procedura prevista dall'articolo 802, secondo comma, del Codice della Navigazione nei confronti del vettore Ryanair, nonché di ogni atto annesso, connesso o presupposto.

Per ultimo va ricordato che le nuove rotte autorizzate da ENAC alla Ryanair, sarebbero state vietate da ENAC perché era un incremento capacitivo di traffico e che ora ENAC voglia fermare Ryanair per il mancato pagamento di tasse e diritti vari, ancora una volta appare anomalo il ruolo di ENAC che come controllore è anche il controllato visto che era stata la stessa ENAC ad autorizzare le nuove rotte… che a parere del sottoscritto sono autorizzazioni illegittime, visto che l’incremento del traffico è senza VIA.

Se quanto sta accadendo all’Aeroporto di Verona con la Ryanair è ormai un fatto noto, parrebbe essere evidente che l’indagine già aperta presso l’Unione Europea dovrebbe essere estesa ai tre punti come sopra indicati, indagini che comunque, per questi argomenti: “(A) Sovvenzioni alle infrastrutture da parte dello Stato – (B) rimborso delle perdite e aumenti di capitale – (C) accordi aggiuntivi conclusi con le compagnie aeree” dovrebbero essere estese a tutti gli aeroporti d’Italia in modo che questa estensione di indagini di cui si chiede un particolare approfondimento, vadano a verificare il ruolo di ENAC che come Controllore e Controllato è un Ente Pubblico in evidente conflitto d’interessi, soprattutto in rapporto alle verifiche sulla corretta applicazione della Direttiva VIA.  

In attesa di “urgenti” e di “indifferibili” azioni, si porgono distinti saluti.

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Se l'Unione Europea - sugli altri Aeroporti sotto indagine perchè coinvolti in violazione di Direttive Comunitarie - indaga per  TRE motivi (o filoni di indagine) perchè all'Aeroporto Catullo, si chiede all'Unione Europea di indagare solo per UN motivo? Per par condicio, con gli altri aeroporti, anche sull'Aeroporto Catullo si deve indagare sui TRE motivi suesposti.

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