A quanto pare... solo due persone hanno replicato alle dichiarazioni - a mezzo stampa - del Presidente dell'Aeroporto di Venezia, il sottoscritto, che ha scritto questo: "Caro Presidente... mi consenta... si facci i .azzi suoi... che qui al Catullo, a fare casini sono bravi da soli!!!" e il Sindaco di Verona, che ha dichiarato questo: «Marchi è un maleducato»!!!

Ieri avevo pubblicato questo messaggio: "Ma perchè il Presidente dell'Aeroporto di Venezia (che gestisce anche l'Aeroporto di Treviso) invece di occuparsi del nostro Aeroporto: «Verona e il Catullo? Non entro in quel circo» (anche se a ragione, visto quello che qui succede) non si fa i .azzi suoi e si mette in regola con la V.I.A. (che manca sia a Venezia che a Treviso) e con la V.A.S.? Caro Presidente... mi consenta... si facci i .azzi suoi... che qui al Catullo, a fare casini sono bravi da soli!!!".
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E oggi, sempre in merito alle dichiarazioni del Presidente dell'Aeroporto di Venezia, un articolo sull'Arena a titolo: "
Il sindaco: «Marchi è un maleducato»", con sottotitolo: "AEROPORTI. Tosi replica all'intervista del presidente di Save. E spiega: «Ricapitalizzare è una scelta obbligata». «Inaccettabile mancanza di rispetto». E conferma: «Aumento di capitale per l'ingresso di soci privati» " dal quale estraggo altre dichiarazioni "virgolettate" del Sindaco Tosi:
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«Marchi? È un maleducato. Per educazione sia nei rapporti privati che istituzionali, io porto sempre rispetto ai miei itnerlocutore, chiunque essi siano. Certi atteggiamenti arroganti e insultanti nei confronti del sistema Verona non sono ben accetto. Dal presidente di Save c'è una mancanza di rispetto inammissibile».
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«L'abbiamo già fatto con la Fiera e a maggior ragione lo faremo con il Catullo, questa è la linea dei soci principali, compresi Trento e Brescia. Alcune inefficienze derivano da eccessive presenze pubbliche nella gestione che deve essere il più possibile privatistica».
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«Da tempo abbiamo una serie di contatti con molte realtà private interessate al nostro sistema aeroportuale: sono italiane, straniere, europee ma non solo. È ovvio che quando si procederà ad allargare il panel dei soci, si darà la massima pubblicità e trasparenza alle procedure. In questa fase c'è il massimo riserbo perché si tratta di trattative industriali».
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«Sì, è una scelta obbligata e seguiremo le procedure di legge. Ci sarà un piano induistriasle che va ridefinito dalla società Catullo e condiviso dall'assemblea dei soci e dai nuovi partner privati che diano garanzie per uno sviluppo industriale vero, in sinergia con gli interessi del territorio e i nostri obiettivi».
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«L'aeroporto di Verona, non può essere utilizzato come una succursale di qualcos'altro, bisogna crederci per farlo crescere, perché ha un bacino di milioni di abitanti, serve la quarta città turistica d'Italia e seconda piazza finanziaria, il bacino del Garda e le Dolomiti. Ha tutte le potenzialità per essere un aeroporto di prima grandezza e tutto questo è confermato dall'interesse che riscontriamo attorno al Catullo».
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«La maleducazione non è una condizione che può precludere la partecipazione a questo tipo di procedure»
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Ovviamente, al Sindaco Tosi, bisognerebbe ricordare che l'Aeroporto Catullo è mancante del Decreto di Compatibilità Ambientale, come l'Aeroporto di Treviso (di cui ne ho scritto ieri) e come non è mai stato sottoposto a V.I.A. anche l'Aeroporto di Venezia, di cui scriviamo oggi a partire da questo comunicato stampa, ieri pubblicato: "Gruppo Save: ancora in attesa della firma del Contratto di Programma".
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Un Comunicato Stampa del quale alcune frasi meritano essere commentate a partire da questi paragrafi come contenuti in questa prima pagina:
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"...con il conseguente blocco di investimenti di 600 milioni di euro che produrrebbero 5000 nuovi posti di lavoro".
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Commento: Quando c'è da violare le leggi, ci sono sempre posti di lavoro da salvare. Mahh!!

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"a fronte di un corrispondente adeguamento tariffario, può dare seguito ai progetti di sviluppo dello scalo".
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Commento: Lo scalo lo puoi sviluppare solo se puoi farlo e dopo aver ottenuto i pareri positivi in una procedura di VIA.

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Ciò nonostante, in questo arco di tempo di oltre 10 anni, SAVE ha proseguito ad investire in nuove infrastrutture, dando in tal senso priorità alle necessità dell’utenza, non interrompendo mai l’opera di continuo adeguamento dell’aeroporto, nel rispetto degli standard qualitativi del servizio erogato".
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Commento: Tutte le strutture realizzate e/o adeguate all'Aeroporto, almeno dal 14.3.1999 dovevano - prima di essere realizzate - essere sottoposte a VIA.
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"Su un totale di 280 milioni di euro, questi gli interventi più significativi: - nuova aerostazione 116 milioni - piazzali di sosta aeromobili 35 milioni - riqualificazione della pista di volo 30 milioni - nuovo fabbricato cargo 6 milioni - piazzola de-icing 7 milioni - viabilità 19 milioni".
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Commento: Come è riuscita la Save SpA a realizzare, negli ultimi 10 anni, interventi per 280 milioni, tra cui: Nuova Aerostazione (116), Piazzali di Sosta Aeromobili (35), Riqualificazione della Pista di Volo (30), Nuovo Fabbricato Cargo (6), Piazzale De-Icing (7) e Viabilità (19) senza aver mai ottenuto il Decreto di Compatibilità Ambientale?
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Della seconda pagina del Comunicato Stampa dell'Aeroporto di Venezia, evidenziamo altre farsi che meritano, anche queste di essere commentate:
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"A fronte di tali investimenti, il Marco Polo è divenuto il terzo gate intercontinentale italiano, in grado di gestire flussi di oltre 8,5 milioni di passeggeri nel 2011".
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Commento: Ovviamente anche l'incremento dei passeggeri doveva essere sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale ed in questi anni l'Aeroporto di Venezia ha operato in mancanza del Decreto di Compatibilità Ambientale.
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"Ancora frenati da anni di inerzia burocratica che mettono in discussione il programma di sviluppo del Marco Polo e gli importanti interventi previsti quali, tra i molti, l’espansione del terminal passeggeri, il miglioramento della viabilità di accesso, l’ampliamento del piazzale aeromobili e l’ulteriore adeguamento delle infrastrutture di volo/rete impianti".
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Commento: Sottoporre i progetti alla Valutazione di Impatto Ambientale è un obbligo burocratico o è un obbligo di legge che l'Aeroporto di Venezia ha violato e continua a violare ancora oggi?
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"SAVE, quindi, costretta dall’inerzia degli apparati burocratici dello Stato, ha deciso di bloccare temporaneamente, in attesa della firma del Contratto di Programma, tutti quegli investimenti che non inficiano la sicurezza dello scalo, avendo provveduto già ad informare di ciò le compagnie aeree, gli Enti e gli operatori".
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Commento: Perchè i Comuni, la Provincia e la Regione, non obbligano l'Aeroporto di Venezia al rispetto della normativa VIA e VAS, il quale Presidente invece si lamenta se la burocrazia crea inerzia per gli investimenti, i quali progetti però non sono mai stati sottoposti a VIA per colpa dell'Aeroporto stesso.
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Sulle caxxate che spara il Presidente dell'Aeroporto di Venezia, in particolare quando evidenzia che la buorocrazia impedirebbe i suoi progetti di sviluppo, va rimarcato e sagnalato, che se prima non presenti la VIA - Valutazione d'Impatto Ambientale - poi è da mona incaxxarsi con i burocrati, dato che la colpa è tua... che non hai chiesto le autorizzazioni secondo le leggi in vigore...
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Dopo questo ulteriore mio personalissimo commento, ascoltate questi video (come sotto riprodotti) e state attenti se il Presidente di Save, vi spiega se ha, o non ha presentato la documentazione per la VIA !!!

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E per oggi mi fermo qui riportandovi un articolo pubblicato sul Corriere del Veneto con questo titolo: "Save: dimenticati dal governo. Ora blocchiamo gli investimenti" e sottotitolo: "Da 12 anni lo scalo veneziano attende l'aumento delle tariffe aeroportuali. Marchi: affossati dai funzionari ministeriali, sono come burocrati borbonici. Zaia: «Il Veneto non è terzo mondo»".
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Caro Presidente dell'Aeroporto di Venezia, se non hai presentato la VIA e tu vuoi sviluppare ed incrementare l'Aeroporto, la colpa di questi ritardi... è di chi doveva presentare la domanda e/o è colpa della burocrazia che però... non può esaminare la documentazione... perchè tu non l'hai mai presentata?.

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