"Acqua dai campi e disastro nelle case" - "Acqua dai campi e disastro nella discarica" - Il minimo comune denominatore che hanno questi due titoli è che se l'acqua che viene utilizzata per l'IRRIGAZIONE per SOMMERSIONE e a SCORRIMENTO delle coltivazioni agricole... non viene gestita bene o non viene preventivamente valutata nei suoi "imprevisti" effetti... si creano dei disastri.

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E se ieri mattina, verso le ore 7,30 il canale d'irrigazione era "secco", avevo calcolato che se ci fossi ritornato dopo 6/7 ore... avrei dovuto trovarlo piano di acqua... come è evidente dalla sottostante foto, poi ripresa alle ore 14.
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Ieri mattina alle ore 7,28 era iniziato il turno di irrigazione dei campi coltivati a Kiwi (vedi video qui sotto) che si trovano ad Est della Discarica Siberie e pertanto sapevo già che finito quel turno d'irrigazione, l'acqua avrebbe transitato da questo canale, per irrigare degli altri campi che sono a sud est della Discarica Siberie.
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Finito di irrigare la coltivazione dei Kiwi, l'acqua d'irrigazione sarebbe transitata nel canale in terra che costeggia la Via Siberie per poi arrivare (tramite questo altro canale) ad irrigare altri terreni posti più a valle.
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Ed è evidente che se l'IRRIGAZIONE per SCORRIMENTO ad IMMERSIONE è erogata secondo dei precisi turni prestabiliti, quanto dichiarato dalla GEO NOVA e riportato nel verbale della Commissione VIA Regionale: "La coltivazione del kiwi richiede ingenti quantità di acqua, che viene erogata a scorrimento, fino a formare una lamina di acqua sugli interi appezzamenti. La mancanza di piogge ha comportato un incremento delle pratiche irrigue"... è una emerita "castroneria".

Quando annualmente viene stabilito il calendario con i turni d'irrigazione  della campagna, è evidente che se ad un contadino servisse più acqua... aspetta il prossimo suo turno, ovviamente senza alcun incremento delle pratiche irrigue.

A meno che l'ultimo contadino che attinge l'acqua "a monte" della coltivazione del Kiwi e/o il primo contadino che attinge l'acqua "a valle" della coltivazione del Kiwi citato da Geo Nova... NON ABBIANO RINUNCIATO AD UN LORO TURNO IRRIGUO... il che la vedo una opzione molto difficile da sostenere, quando sopratutto la coltivazione in campagna fosse condizionata dalla mancanza di piogge.

Credere a questa frase: "La mancanza di piogge ha comportato un incremento delle pratiche irrigue"... è una emerita "castroneria", ma la Commissione VIA Regionale ci ha creduto e l'Ufficio Ecologia del Comune... non ha evidenziato questa "castroneria" propinata dalla Geo Nova.
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Comunque già che ero li per vedere se il canale era pieno d'acqua, ho deciso di fare un altro video, per raffrontare, dove si trova la coltivazione del Kiwi, rapportandola al FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie, ma VERA Discarica di Rifiuti.
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E dato che la coltivazione del Kiwi è posta "a valle", in direzione Sud Est della linea di deflusso della falda, mi sembra ancora oggi impossibile che le infiltrazioni nelle pareti della Discarica siano state causate dall'aumento dell'irrigazione del Kiwi a causa di persistente... siccità, con l'acqua che avrebbe dovuto defluire... verso ovest.
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Già che ero li, ho poi aggiornato anche il mio archivio fotografico, in merito a quello che stanno facendo per "ripristinare l'impermeabilizzazione delle pareti", azione che sarebbe dovuta avvenire solo sulle pareti Est e Sud, ma visto quanto sta ancora accadendo oggi è evidente che i "collassamenti" si sono estesi anche a quasi tutta la parete Ovest dell'ex cava.
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Ri_già che ero sempre li e visto che stavano scaricando dell'argilla sulle pareti, potevo esimermi dall'immortalare anche questa azione? Assolutamente no e cosi ho realizzato anche questo altro breve video.
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Dal video e dalle foto è evidente che l'argilla viene scaricata dall'alto e poi questa verrebbe "compattata" passandoci sopra con l'escavatore e/o comprimendola  utilizzando la "benna" dell'escavatore.
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Io non credo che sia questa la modalità corretta per eseguire il ripristino delle pareti, ma non avendo letto la relazione tecnica dei progettisti (perchè mi è stata negata) per oggi... non posso aggiungere più di tanto a suffragio delle mie ipotesi e delle mie tesi.
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Scaricare dall'alto del materiale incoerente qual'è argilla "secca" e poi sperare che questa si compatti da sola... la vedo "strana" come azione e pertanto credo che tra qualche mese, potremmo avere dei nuovi "collassamenti" e quindi... aspettiamo.
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Cercare poi con un escavatore, di tentare di compattare questa argilla, scaricata dall'alto, credo sia un'azione inutile, visto che questo strato d'argilla è sostenuta da una parete... che non è costituita da ghiaia di riporto compattata e rullata, ma è stata realizzata utilizzando del terreno vegetale che era stato scaricato sopra uno strato di limo proveniente dalla lavorazione della ghiaia.
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E quanto sta ancora accadendo sulla parete ovest della Discarica Siberie, con altri e nuovi "collassamenti" tutt'ora in corso, questo si intravvede al di sotto quei teli che avrebbero dovuto essere le guaine che dovevano proteggere i rifiuti e rendere impermeabile la Discarica... un "disastro".
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Scattate queste foto ed effettuato questi video, mi sono spostato in un'altro punto della Discarica, ma dall'interno probabilmente mi hanno visto e cosi appena mi sono affacciato sopra la recinzione, un Signore, con cortesia lo devo ammettere, dall'interno della Discarica, mi ha inviato a smettere di fare foto.

A dir la verità mi avrebbe anche invitato all'interno della Discarica a farle le foto. Poi deve essersi reso conto che forse aveva esagerato un pò e cosi mi ha chiesto chi sono, io gli ho risposto "un cittadino di Caselle". Io ho insistito se potevo entrare a fare le foto, ma a quanto pare il Signore, nel frattempo aveva cambiato idea e mi ha detto che "in casa d'altri non si poteva fotografare".

Io avrei voluto contraddirlo, sottolineando che essendo quella un'opera pubblica ed essendo io su una strada pubblica, ed essendo io un cittadino di Caselle, avrei potuto continuare a fotografare, ma  dato che per vedere al di la della recinzione, essendo salito sopra la "canna" della bicicletta, in una posizione alquanto precaria, ho preferito scendere e per ieri pomeriggio ho quindi smesso di fare foto.
Ovviamente se sono sulla strada pubblica e/o se sono nella proprietà privata dei contadini che hanno i campi contermini a quella "cosa" che (forse) dovrebbe diventare una Discarica e i contadini mi hanno autorizzato, credo di aver tutti i diritti di rifotografare quello che succede nella MIA Discarica, visto che questa sarebbe un'opera pubblica.
Ma dato che il Signore che c'era al di la della recinzione, mi ha detto che leggeva  www.vivicaselle.eu tutti i giorni, se quel Signore mi legge anche oggi e chiama il mio Assessore all'Ambiente e/o il mio Assessore ai Lavori Pubblici (visto che è un'opera pubblica e non privata) io sono pronto ad entrare all'interno del cantiere del FINTO Recupero Ambientale anche tutti i giorni per poter scattare delle nuove foto, ancora più dettagliate, in merito a quello che sta accadendo sulla parete ovest e nel Finto Recupero Ambientale.
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Ma se parliamo dei "disastri" che può provocare l'acqua d'irrigazione, per i casi della vita, ieri mattina, apro l'Arena e leggo questo articolo: "Acqua dai campi e disastro nelle case" con questo sottotitolo: "Una decina di famiglie fanno il conto dei danni dopo l´allagamento per un´irrigazione sbagliata Decisiva la Protezione civile che ha lavorato sodo" e questo sopra titolo: "Cantine, taverne e garage sommerse domenica in via Crocioni a Dossobuono. Dispiegamento di forze per evitare il peggio" dal quale traggo questo paragrafo:
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«Un dispiegamento così di forze non l´abbiamo mai visto, ma abbiamo avuto davvero paura», raccontano i cittadini colpiti da un allagamento non dettato dalla pioggia, ma da un´errata irrigazione della campagna. Per un mancato scambio di turni tra chi usufruisce del sistema, alcune saracinesche, che dal canale convogliano l´acqua nei campi, sono state dimenticate aperte. Così per ore la campagna è stata inondata, raggiungendo un livello di cinquanta centimetri, finché non ha raggiunto l´abitato.
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Aspettiamo di vedere che succederà quando inizierà l'irrigazione anche ad Ovest della Discarica, comunque dei danni che può fare l'acqua d'irrigazione dei campi - senza leggere l'Arena di ieri, quelli della Geo Nova ne hanno già avuta di esperienza... ma non credo sia ancora finita.
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Dato che la ditta che sta eseguendo i lavori di ripristino delle pareti della Discarica in subappalto è la ditta Bellesini Edoardo srl, io mi farei spiegare meglio dalla E.MA.PRI.CE. srl che tipo di materiale hanno utilizzato per "risagomare" le pareti dell'ex cava... materiale che avrebbe dovuto fare da sostegno all'argilla.
Non vorrei che se tra qualche settimana ci fossero altri "collassamenti" delle pareti e questi errori fossero imputati ad... errori del subappaltatore, quando invece bisogna andare ad indagare su chi ha precedentemente eseguito la risagomatura della pareti utilizzando terreno vegetale al posto della ghiaia... come evidenziato in questo sottostante video, dove si vede il tipo di materiale che viene scaricato sulla parete ovest, quella parete che solo da 20 giorni... ha iniziato a "collassare".
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E ora che abbiamo raccolto dell'altro materiale documentale, scriviamo - di nuovo - all'Assessore all'Ecologia e all'Ambiente del Comune di Sommacampagna, chiedendo un nuovo accesso agli atti al fine di poter prendere visione del progetto e di tutti i documenti che ho già chiesto.

Ma stavolta la nuova richiesta verrà inoltrata ai sensi del Decreto Ministeriale n° 4 del 16 gennaio 2008, per quanto scritto all'Art. 3-sexies. - Diritto di accesso alle informazioni ambientali e di partecipazione a scopo collaborativo e per come riportato al comma 1 che cosi recita: "In attuazione della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, e delle previsioni della Convenzione di Aarhus, ratificata dall'Italia con la legge 16 marzo 2001, n. 108, e ai sensi del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195, chiunque, senza essere tenuto a dimostrare la sussistenza di un interesse giuridicamente rilevante, può accedere alle informazioni relative allo stato dell'ambiente e del paesaggio nel territorio nazionale.»".
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P.S. In merito a quello che sta accadendo nel FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie, continua il silenzio dei "Sommapop.orgini", i quali, a quanto pare... non vedono il problema... non mi ascoltano e... chissa mai perchè non presentano interrogazioni sui "collassamenti" che stanno ancora avvenendo nella VERA Discarica di Rifiuti voluta da loro, DAGLIEX e rivoluta DAINUOVI. Mahh!!!

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