Interrogazione parlamentare sul ruolo dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile in merito all’applicazione delle direttive Ue di Valutazione Impatto Ambientale. Andrea Zanoni (IdV): “Dividiamo controllori e controllati”. Sotto la lente Ue gli aeroporti di Treviso, Verona e Venezia.

Mentre i politici "locali" si danno da fare per "aiutare l'Aeroporto Catullo" e si impegnano anche a far questo: "Milleproroghe, aeroporti a rischio" e questo: "Aeroporto, ecco l'ultimatum del governo", altri Politici, nello specifico, del Parlamento Europeo, vanno all'origine del problema.

E dopo questa prima interrogazione già presentata: "Parlamento Europeo - Interrogazione con risposta scritta - Alla Commissione - Autore: Andrea Zanoni - Oggetto: "Richiesta riapertura Pratica EU-PILOT: 240/08/ENVI relativa all’Aeroporto di Verona".


Ecco una seconda interrogazione dell'On. Andrea Zanoni (che ringrazio pubblicamente) che ha questo oggetto: "Ruolo di ENAC sulla mancata applicazione della direttive 85/337/CEE, 97/11/CE e 2001/42/CE sui tre Aeroporti  di Venezia, Treviso e Verona".
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Con D.Lgs. 25 luglio 1997, n. 250 vi è stata l’Istituzione dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) e con  D.M. 3 Giugno 1999 è stato approvato lo Statuto dove all’art. 1, comma 1°, risulta che:L'Ente nazionale per l'aviazione civile, qui di seguito denominato Ente, è un ente pubblico non economico dotato di autonomia regolamentare, organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile e finanziaria, sotto posto all'indirizzo, vigilanza e controllo del Ministro dei trasporti e della navigazione” dal quale risulta che ai sensi dell’art. 2, comma 2, punto “i”, all’ENAC sono stati assegnati compiti di: “regolamentazione, esame e valutazione dei piani regolatori aeroportuali, dei programmi d'intervento e dei piani d'investimento aeroportuale, razionalizzazione e modifiche delle procedure e di altre attività in materia di servizi aeroportuali nonché affidamento dei servizi aeroportuali e relative concessioni”.
L'ENAC tra l’altro, agisce come soggetto promotore nelle procedure di cui alla Direttiva 85/337/CEE, svolgendo cosi, per gli aeroporti, sia il ruolo di controllore che di controllato nelle procedure  V.I.A.
L’ENAC poi, approva Piani di Sviluppo Aeroportuali e Contratti di Programma con le società di Gestione Aeroportuali, senza che questi siano sottoposti alla procedura prevista dalla Direttiva 2001/42/CE.
Nella Regione Veneto i tre principali aeroporti, quello di Venezia, quello di Verona e quello di Treviso, sono ancora tutti e tre mancanti del Decreto di Compatibilità Ambientale, in particolare per quanto già realizzato, potenziato e incrementato almeno a partire dalla data del 14.3.1999, data di entrata in vigore, in Italia, della Direttiva 97/11/CE.
Alla luce di quanto esposto,  la Commissione ritiene che l’ENAC nella sua qualità di Ente Pubblico:
1) debba svolgere solo il ruolo di controllo e di verifica preliminare delle procedure di VIA e VAS come queste verrano presentate e predisposte, come proponenti, dalle società di Gestione Aeroportuali?
2) debba essere quell’Ente Pubblico a cui assegnare le responsabilità sul ruolo di controllo di verifica e di corretta applicazione delle normative comunitarie e nazionali, relativamente alle Direttive VIA e VAS sulle infrastrutture aeroportuali italiane, ed in particolare con questa richiesta, relativamente nei tre aeroporti, oggi presenti nella Regione Veneto, quali gli aeroporti di: Venezia, Verona e Treviso?
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Bruxelles, 15-02-2012
Interrogazione parlamentare sul ruolo dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile in merito all’applicazione delle direttive Ue di Valutazione Impatto Ambientale. Andrea Zanoni (IdV): “Dividiamo controllori e controllati”. Sotto la lente Ue gli aeroporti di Treviso, Verona e Venezia.
“L’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) sia responsabile per la corretta applicazione delle normative comunitarie e nazionali relativamente alle procedure di verifica d’impatto ambientale (VIA) degli aeroporti italiani”, lo chiede Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, con un’interrogazione alla Commissione europea.
Propio la Commissione con la Direttiva 85/337/CEE regola le procedure di Valutazione Impatto Ambientale (VIA) dei progetti e con la Direttiva 2001/42/CE le Valutazioni Ambientali Strategiche (VAS) degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente.
“Oggi l’Enac svolge sia il ruolo di controllore che di controllato nelle procedure VIA dal momento che agisce sia come soggetto proponente delle procedure di valutazione che di regolamentazione, esame e valutazione dei piani regolatori aeroportuali”, spiega Zanoni. “Senza contare che l’Enac approva anche Piani di Sviluppo Aeroportuali e Contratti di Programma con le società di Gestione Aeroportuali, senza che questi siano prima sottoposti alla procedura prevista dalla Direttiva 2001/42/CE”.
L’Eurodeputato chiede pertanto alla Commissione europea se non ritiene indispensabile che l’Enac “svolga solo il ruolo di controllo e di verifica preliminare delle procedure di VIA e VAS e come queste vengono presentate e predisposte, come proponenti, dalle società di Gestione Aeroportuali”. “In Italia troppo spesso i ruoli di chi controlla e di chi deve essere controllato si mischiano a unico discapito delle leggi e del cittadino”, attacca l’Eurodeputato.
“Ecco allora generarsi cortocircuiti come quello della Regione Veneto – prosegue il leader ambientalista – dove i tre principali aeroporti, quello di Venezia, quello di Verona e quello di Treviso, sono ancora tutti mancanti del Decreto di Compatibilità Ambientale, in particolare per quanto già realizzato, potenziato e incrementato almeno a partire dal 14.3.1999, data di entrata in vigore, in Italia, della Direttiva 97/11/CE che ha modificato la Direttiva VIA”. Sull’ampliamento dell’aeroporto Canova di Treviso e Catullo di Verona, Zanoni ha già presentato due interrogazioni parlamentari per chiedere alla Commissione europea la verifica del rispetto delle procedure ambientali.
“L’Enac deve solo occuparsi di controllo e verifica preliminare delle procedure di VIA e VAS – conclude l’Eurodeputato – ed deve essere quell’Ente Pubblico a cui assegnare le responsabilità sul ruolo di controllo di verifica e di corretta applicazione delle normative comunitarie e nazionali VIA e VAS da parte delle società di gestione aeroportuali”.

A questa interrogazione, che è chiara ed inequivocabile, un solo commento: "Se ENAC è "CONTROLLORE" quando scrive che bisogna rispettare la Normativa Comunitaria e Nazionale sulla V.I.A., ma nello stesso tempo ENAC è anche "CONTROLLATO" quando, negli Aeroporti, approva nuove rotte e incrementi capacitivi del traffico senza la preventiva V.I.A. va pertanto segnalato, anche al Parlamento Europeo...  che quando il "CONTROLLATO"... si "CONTROLLA"... è facile che poi succedano casini.

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E visto che l'On. Andrea Zanoni è intervenuto anche sull'inceneritore di "Ca del Bue" con questa interrogazione: "L’Ue fermi l’inceneritore di Ca del Bue di Verona" in questo video, vediamo che ha detto in merito inceneritori... oltre ad intervenire anche sul problema delle Discariche?
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Mi sa che dovrò chiedere al Parlamentare Europeo se potrà interessarsi anche del FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie, ma VERA Discarica di Rifiuti... (quella voluta dai Sommapop.orgini) che da qualche mese "ha dei problemini"... ed è chiusa.


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