- Basta fango sull'Aeroporto, questi sono reati" - "Sprechi e assunzioni, lo scandalo decolla" - "I partiti prendono tutto" - "E io pretendo il 27% delle assunzioni" - "Al Catullo assunzioni in base al peso politico".

Il titolo del messaggio di oggi è una "misceliana" di vari titoli di giornali oggi pubblicati, a seguito di quanto hanno presentato nella trasmissione "GLI INTOCCABILI" de "La7" dell'altra sera... e non credo abbia bisogno di ulteriori commenti.
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Sull'Arena il titolo principale è questo: "Sprechi e assunzioni, lo scandalo decolla" con questo sottotitolo: "AEROPORTI. Politici che si spartiscono i posti, contributi a compagnie aeree per voli vuoti, lottizzazione degli assunti, investimenti impossibili: ecco il sistema Catullo. La trasmissione «Gli Intoccabili» su La7 (Guarda il video) rilancia l'incredibile situazione dello scalo di Montichiari. «Un colabrodo». Le difficoltà di bilancio esaminate in un recente cda".
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Dello stesso tono l'articolo sul Corriere di Verona che ha questo titolo: "«Al Catullo assunzioni in base al peso politico» Le accuse di Bortolazzi e dell'ex consigliere Pennacchia", in cui si legge questo:

VERONA — Fabio Bortolazzi, ex presidente del Catullo (e secondo i più tra i primi responsabili del buco «monstre» nei bilanci dell'aeroporto), veste i panni del grande accusatore: «Nelle segreterie dei partiti hanno l'elenco delle posizioni in cui possono piazzare gli uomini e, quando fanno gli accordi tra loro, se li spartiscono in base ai compensi previsti. Giocano come con le figurine: se le scambiano tra loro e si spartiscono tutto, dal presidente al consigliere di amministrazione fino all'ultimo degli operai».
Così parla Bortolazzi nell'inchiesta del programma «Gli Intoccabili» andata in onda mercoledì su La 7, che si è occupato dell'altra «casta», quella degli amministratori delle società partecipate. Un ampio servizio è stato dedicato alla società di gestione del Catullo, proprietaria anche dello scalo di Montichiari a Brescia, che perde circa cinque milioni di euro l'anno. «Sono state fatte spese allucinanti, per dare contributi a compagnie aeree perché portassero lì i voli, ma gli unici passeggeri erano il pilota e il personale di bordo, insomma gli aerei partivano vuoti», attacca Bortolazzi (ma chi ha firmato quei contratti così onerosi per il Catullo? Mah...). C'è anche il vicepresidente del Catullo, Pierluigi Angeli, che esprime la fantasiosa teoria per cui i voli-cargo a Brescia «porteranno anche passeggeri». Ma la parte più succosa è l'intervista all'ex consigliere di amministrazione del Catullo, Francesco Pennacchia, oggi consigliere comunale a Villafranca (dove è capogruppo del Pdl), che parla con linguaggio colorito, come si rivolgesse al presidente dell'aeroporto: «Io come consigliere comunale - vaffanculo - ti dico: la Provincia quanto ha di quote? Il 20, 22, 23 per cento? Il Comune di Villafranca quanto ha, il 4 per cento? Siamo al 27. Nino, io voglio il 27 per cento delle assunzioni. Ma perché i miei giovani la devono prendere nel culo? Abbiamo l'aeroporto sul nostro territorio. Ma mi dai un qualcosa a me come Comune, visto che tutte le negatività le devo prendere io? Perché non lo fai? Ti spacco il culo finché non me lo fai. Una mano lava l'altra e tutte e due lavano la faccia. Che quelli di Villafranca possano avere un occhio di riguardo. Ma, mi creda, lo pretendo». Raggiunto ieri al telefono, Pennacchia ribadisce: «Il mio è un ragionamento semplice: Villafranca e Sommacampagna dall'aeroporto hanno solo svantaggi, allora almeno nelle assunzioni a tempo determinato sia dia la priorità a giovani del luogo, sarebbe un segnale di collaborazione».
Ha visto il programma di La 7 anche il presidente del Catullo, Paolo Arena, e quel che ha visto non gli è piaciuto per nulla. «Le dichiarazioni fatte da un ex presidente e da ex amministratori sono molto gravi - afferma . Ho ritenuto opportuno allertare gli avvocati per la tutela dell'azienda e gli organismi di vigilanza per verificare se in passato tutto sia stato fatto correttamente. Di certo sono molto dispiaciuto che l'aeroporto continui a essere descritto come un contenitore al limite della legalità, e che qualcuno voglia giustificare risultati economici deludenti con le ingerenze della politica. Per quanto mi riguarda, sono sette mesi che sono qui, e mai nessuno mi ha fatto richieste di assunzioni o simili».


Che ha scatenato tutti questi interventi sui giornali è stata la trasmissione de "La7"... "GLI INTOCCABILII" che aveva questo oggetto: "AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA. L'AEROPORTO DI BRESCIA". Un video che qui sotto potete vedere e sopratutto ascoltare.
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Tra tutti gli articoli oggi pubblicati, l'unico che merita di essere trascritto è questo: "Il casello del «Catullo» preoccupa per lo smog. Mozione in Consiglio" in cui si legge questo: Una mozione per tutelare la salute della popolazione di Dossobuono è stata presentata dai consiglieri comunali Renzo Piazzi, Graziano Tovo, Paolo Martari, Luciano Zanolli e Alessandrino Dal Maso. La motivazione che li ha spinti a redarre il documento e ad inviarlo al presidente del consiglio comunale Maurizio Facincani è l´imminente costruzione del casello autostradale vicino all´aeroporto Catullo di Villafranca. Si legge che dovrebbe sorgere «in una zona verde di separazione tra l´aeroporto e l´abitato» della frazione. I consiglieri esortano l´amministrazione comunale a non aspettare l´iter burocratico di determinazione dell´impatto ambientale che l´opera avrebbe sulla qualità dell´aria che respirano i residenti. Invitano pertanto l´amministrazione a «diventare protagonista attiva per la tutela della popolazione».
Renzo Piazzi, che nella frazione vive, puntualizza: «Se aprono questo casello la vita dei miei compaesani sarebbe compromessa. Seguiremo tutte le strade per impedirla». Poi svela: «È la seconda volta preparo una mozione simile ma, due anni fa, l´avevo ritirata perché il presidente del consiglio Facincani aveva proposto un´azione comune in tal senso». Nel 2011, secondo la classifica di Legambiente «Pm10 ti tengo d´occhio», sono state 55 (sulle 82 monitorate) le città che hanno esaurito il limite di 35 superamenti all´anno del livello di Pm10 stabilito per legge. Verona è ai vertici dell´infausta classifica con 130 superamenti, superata solo da Torino e Milano. I consiglieri sottolineano la delicatezza della situazione di Dossobuono riportando nella mozione la dichiarazione del dottor Roberto Dal Negro, primario di pneumologia all´ospedale di Bussolongo, pubblicata su L´Arena il 6 dicembre 2011, che affermava: «Aumentare gli attrattori di traffico a ridosso dei centri abitati significa attivare una bomba a orologeria». Il dottore sottolineava: «Si stanno avverando le proiezioni pubblicate nel 1992 da Lancet in base alle quali nel 2020, a causa dello smog, le malattie respiratorie saranno la terza causa di morte al mondo».
 dossobonesi sono preoccupati in quanto il traffico che passa dalla frazione, sommato alla presenza del vicino aeroporto, delle autostrade e della tangenziale, sarebbe già abbastanza gravoso da sostenere. Nella mozione i consiglieri chiedono di effettuare un´analisi specifica sulla situazione atmosferica di Dossobuono, «attingendo a tutte le possibili fonti e documentazioni reperibili e di completare la ricerca con analisi specifiche, aggiornate anche in collaborazione con la Provincia». Sottolineano la necessità di «predisporre, alla luce dei dati reperiti, una valutazione scientifica» sull´impatto che il nuovo casello potrebbe comportare e illustrando le «conseguenze dirette sulla salute con particolare riferimento ai giovani e agli anziani». Sempre all´amministrazione chiedono «di svolgere un compito attivo ed efficace a tutela della salute»..
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Nella grande pagina dell'Arena c'è anche un articoletto a titolo: "Aeroporti e crescita, convegno" dove si annuncia che Venerdi 10, alle ore 11, nella Sala Farinati della Biblioteca Civica di Via Cappello, si discuterà questo tema: "Aeroporti al centro del territorio. Quali opportunità di crescita e di sviluppo assieme".

Ma se nel frattempo che i politici "aeroportuali", si decidano di andarsene a casa, arriva la sorpresa che l'Aeroporto deve chiudere per mancanza del Decreto di Compatibilità Ambientale... di chi sarà la colpa? Sarà stata colpa mia?



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