Carissimo Presidente dei "Catulliani"... "Te lo faccio io il Piano di Risanamento dell'Aeroporto", a partire da... "TUTTI A CASA" (tutti quelli che hanno contribuito a questa grave situazione) con l'obbligo di: "CHI HA SBAGLIATO... PAGA" e nel rispetto del principio: "CHI INQUINA... PAGA".

Dopo i Comunicati Stampa, che poi, quando emessi, nella maggior parte dei casi vengono copiati dai giornali, ora scopro l'esistenza anche di quello che sembrano dei Comunicati Video, cioè delle finte interviste "create ad hoc" dalla Catullo SpA e poi utilizzate da distribuire ai Media per far finta che il Presidente dell'Aeroporto sia stato intervistato, quando invece il giornalista, per le diverse testate giornalistiche, è sempre lo stesso, almeno come in questi due casi, uno relativo al TG3 Veneto di ieri e l'altro a Telearena, sempre di ieri, dove "stranamente" ho ascoltato le stesse parole del Presidente della Catullo SpA e visto le stesse immagini dell'intervista e dell'intervistatore (che sarei curioso di sapere a quale testat giornalistica appartiene).

Premesso questo e visto le situazioni "drammatiche" in cui versa la Catullo SpA, credo che all'Aeroporto dovrebbero smettere di pensare a spendere soldi e a fare nuovi investimenti. Quando "sei sotto" di 80 milioni di euro, devi fare con quello che hai, senza spendere altri soldi e utilizzando al meglio quello che hai già costruito... o, dichiari fallimento e porti i libri sociali in tribunale.

Ovviamente "CHI HA SBAGLIATO... PAGA" e prima di pensare di spendere UN solo NUOVO Euro, alla Catullo SpA devono mettersi in mente, una volta per sempre, che: "CHI HA INQUINATO... DEVE PAGARE"... e ricordarsi anche che: "CHI INQUINA... PAGA".

Ed è qui chiaro che è il Comune di Sommacampagna che deve fare il primo passo, per non essere coinvolto in procedimenti penalmente perseguibili. E il tempo credo stia per scadere.
L'Aeroporto Catullo si è ampliato e potenziato senza la Valutazione di Impatto Ambientale? Bene (anzi male) considerato che le autorizzazioni per le opere realizzate sono annullabili e/o illegittime e che pertanto il quanto realizzato è un abuso edilizio e come tale va trattato: "Acquisizione GRATUITA al patrimonio del Comune di Sommacampagna".

E dato che l'Aeroporto Catullo continua a operare, senza il Decreto di Compatibilità Ambientale, da subito, una Ordinanza Sindacale che obbliga - ripeto DA SUBITO - al trasferimento immediato di un 30% dei movimenti e dei passeggeri sull'Aeroporto di Montichiari (BS) che dal 2000 è già in possesso del Decreto di Compatibilità Ambientale.

In questo modo, le infrastrutture di Montichiari verrebbero utilizzate fino ad arrivare ad circa  UN milione di passeggeri all'anno e nessun altra spesa verrebbe effettuata al Catullo, dove i passeggeri verranno ridotti ad un massimo di  DUE milioni di passeggeri e tale numero rimarrà cosi finchè l'Aeroporto catullo non avrà ricevuto un parere POSITIVO scritto su un Decreto di Compatibilità Ambientale.

E per rendere meglio chiaro questo concetto e che quanto sin qui preannunciato possa essere realizzato bisogna dare concretezza a queste "9 azioni", come di seguito descritte:
.

 .
.
Forse questo schema, come sopra elaborato, per i "consulenti" dell'Aeroporto potrebbe essere troppo sintetico e forse fanno fatica a comprenderlo e allora aggiungiamo alcune note integrative a sostegno di questa ipotesi (forse l'unica rimasta e) percorribile per salvare... il salvabile dell'Aeroporto Catullo.

AEROPORTI DEL GARDA:  “Valerio Catullo” + “Gabriele d’Annunzio”
Il NUOVO Presidente della Catullo SpA, sta sostenengo che il "Valerio Catullo" e il "Gabriele d'Annunzio" sono DUE piste dello stesso Sistema Aeroportuale. E se sono DUE piste è evidente che tutte e due vanno utilizzate "spalmando sui due aeroporti l'attuale traffico aeroportuale.
Due “PISTE” da GESTIRE come un UNICO “SISTEMA AEROPORTUALE”
Condiviso e confermato questo bisogna agire in tal senso. Come? Basta copiare quello che ha fatto Venezia con Treviso. L'Aeroporto di Treviso è l'Aeroporto per i Voli Low Cost e l'Aeroporto di Venezia è l'Aeroporto Principale. Poi che Treviso e Venezia siano MANCANTI del Decreto di Compatibilità, questo bisognerebbe chiederlo agli Assessori all'Ambiente che si sono susseguiti in questi anni nella Regione Veneto, di cui "casualmente" uno di questo è stato (ed è ancora) componente del CdA della Catullo SpA.
E questa prima evidenziazione mi permette di iniziare ad illustrare le "9 Azioni" necessarie a tentare di risanare la Catullo SpA, prima che la Procura della Repubblica, abbia da terminare le indagini, che potrebbero anche portare al "sequestro" delle infrastrutture Aeroportuali e l'accompagnamento di personaggi più o meno noti presso il Carcere di Montorio.
1^ AZIONE:  AZZERRARE  e  RINNOVARE tutti i CdA delle varie società.
Scaricare le colpe di quanto è successo solo sull'ex Presidente e sull'ex Direttore Generale della Catullo SpA... è troppo comodo. Da tutti i Consigli di Amministrazione della Catullo SpA e di tutte le aziende controllate e gestite dalla Catullo SpA (Avio Handling, Catullo Parking, ADG Engeenering, ecc, ecc.) dovranno essere allontanati tutti quei membri che a qualsiasi titolo hanno partecipato a creare questa situazione. Rinnovo totale di tutti i membri... di tutti i CdA.
2^ AZIONE:  TRASFERIRE IL 30% DEI VOLI (di VR) SULLA 2^ PISTA (BS)
Se l'Aeroporto Catullo è mancante del Decreto di Compatibilità Ambientale, l'Aeroporto D'Annunzio ne è in possesso dal 2000 e quindi - DA SUBITO - un terzo al 30% dei movimenti (e dei passeggeri) oggi presenti all'Aeroporto Catullo devono essere trasferiti sull'Aeroporto di Montichiari, in primiss... i voli low cost.
3^ AZIONE:  UTILIZZARE-VALORIZZARE le esistenti INFRASTRUTTURE
Basta spendere soldi e basta nuovi investimenti fino all'azzerramento dei debiti della Catullo SpA. Con il trasferimento del 30% dei voli su Montichiari, l'Aeroporto Catullo possiede tutte le infrastrutture per poter gestire una capacità operativa per diversi anni. Basta incrementi capacitivi di traffico sull'Aeroporto Catullo. Eventuali nuovi investimenti e nuove infrastrutture, comunque, dovranno prima essere sottoposte alla Valutazione di Impatto Ambientale. 
4^ AZIONE:  V.I.A. “Valutazione Impatto Ambientale” dal 14.3.1999

La V.I.A. dovrà essere effettuata, almeno, a partire dal 14.03.1999 (se non prima) e dovrà valutare gli impatti creati all'ambiente a partire da quella data. Senza una immediata V.I.A. cosi strutturata l'aeroporto rischia di essere chiuso per mancanza del Decreto di Compatibilità Ambientale. 

5^ AZIONE:  NUOVO P.S.A. “Piano Sviluppo Aeroportuale” (per VR)
La Catullo SpA, potrà iniziare a studiare un NUOVO Piano di Sviluppo Aeroportuale, che ovviamente avrà da essere strutturato in modo da creare la "Città Aeroportuale" e cioè quella serie di opere e di interventi che siano "non aviation" e che possano favorire, prima la diminuzione del deficit attuale e poi essere di supporto a far si che la Catullo SpA, possa tra qualche lustro... arrivare ad essere in attivo.
6^ AZIONE:  V.A.S. “Valutazione Ambientale Strategica” del  P.S.A.
E' evidente che per creare il "Sistema Aeroporti del Garda" e quindi la gestione di un unico sistema aeroportuale che si basi su due piste, ubicate su due aeroporti e poi la realizzazione della "Città Aeroportuale" (a nord della Pista) prima è necessario ottenere un parere positivo ad una V.A.S. - Valutazione Ambientale Strategica. Anche perchè nel PAT del Comune di Sommacampagna i volumi destinati alla Catullo SpA, sono pari a ZERO e una modifica del PAT vorrebbe dire portare alle calende greche l'approvazione del Piano di Assetto del Territorio del Comune di Sommacampagna.

7^ AZIONE:  Risanamento Recupero Restauro Ripristino Ambientale
Ovviamente prima di qualsiasi V.I.A. o V.A.S. è necessario realizzare e rendere effettivo tutto quello che possa essere configurato come Risanamento Ambientale, Recupero Ambientale, Restauro Ambientale e Ripristino Ambientale, a sollievo del territorio e della popolazione contermine alla infrastruttura aeroportuale, per tutto quanto realizzato sino ad oggi.
8^ AZIONE:  Realizzazione della CITTA’ AEROPORTUALE (Nord Pista)
Se la Catullo SpA, intende investire per poter pagare i debiti, sicuramente non è con nuove rotte low cost, ma sarà la "Città Aeroportuale" dove dovranno essere investiti gli eventuali aumenti di capitale della Catullo SpA, che fino adesso sono serviti solamente a pagare i debiti e a sputtanare soldi in consulenze assurde, fino ad arrivare all'affitto degli Ulivi.
9^ AZIONE:   Mitigazione - Compensazione Ambientale (per il futuro)
Poi se la VIA e la VAS avessero da ottenere un parere positivo, ovviamente dopo dovranno essere previste tutte le oeree di Mitigazione Ambientale e di Compensazione Ambientale, compreso la somma di UN EURO a passeggero (in partenza) da devolvere alle casse dei Comuni di sedime aeroportuale (in proporzione all'area occupata) al fine di compensare il "consumo" del territorio e a realizzare interventi a favore della popolazione residente nell'intorno aeroportuale.  
SENZA QUESTE 9 AZIONI … PORTARE I “LIBRI SOCIALI” IN TRIBUNALE... è l'unica azione che resta da fare alla Catullo SpA e agli attuali suoi vertici, assumendosene ovviamente le relative responsabilità, con la logica conseguenza che bisognerebbe - CERCARE - DI VENDERE L’AEROPORTO DI “BRESCIA-MONTICHIARI” ... per tentare di recuperare almeno un pò di soldi che il Curatore Fallimentare della Catullo SpA, dovrà recuperare per poter pagare tutti i debiti.
Ovviamente, l'aver indicato, queste "9 azioni" alla Catullo SpA, alla stessa Società Aeroportuale... è costato ZERO EURO... Vuoi vedere che adesso, i "Catulliani" incaricheranno qualche Consulente esterno e lo pagheranno decine di migliaia di euro, per verificare se quello che ho scritto oggi... è l'unica strada percorribile?

Caro Presidente dei "Catulliani", gliel'ho dico di nuovo, se - A GRATIS - le ho scritto questo, basta la sua capacità di lettura per comprendere che questa è l'UNICA strada percorribile e non ha bisogno di nessun consulente esterno per comprenderlo.


Tutto il resto, compreso quello che Lei dichiara ai giornalisti e/o che scrive sui Comunicati Stampa e ora anche i Comunicati Video... serve solo a far continuare l'agonia della Catullo SpA... che poi entro pochi mesi porterà al fallimento dell'Aeroporto Catullo.

Commenti