Vista l’impossibilità di poter demolire delle opere, illegittimamente autorizzate all’Aeroporto di Verona, realizzate in difformità delle norme della Direttiva 85/337/CEE [senza la previa VIA] si chiede un “intervento urgente” al fine di acquisire, al patrimonio del Comune, dette opere.

Prima vorrei ricordare il Decreto Legislativo 16 gennaio 2008, n. 4 - "Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale" - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 24 del 29 gennaio 2008 - Suppl. Ordinario n. 24, ed in particolare vorrei ricordare e segnalare l’art. 29 – “Controlli e sanzioni”, che al comma 4° cosi recita:
Nel caso di opere ed interventi realizzati senza la previa sottoposizione alle fasi di verifica di assoggettabilità o di valutazione in violazione delle disposizioni di cui al presente Titolo III, nonche' nel caso di difformità sostanziali da quanto disposto dai provvedimenti finali, l'autorità competente, valutata l'entità del pregiudizio ambientale arrecato e quello conseguente alla applicazione della sanzione, dispone la sospensione dei lavori e può disporre la demolizione ed il ripristino dello stato dei luoghi e della situazione ambientale a cura e spese del responsabile, definendone i termini e le modalità. In caso di inottemperanza, l'autorità competente provvede d'ufficio a spese dell'inadempiente.
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Premesso questo, oggi pubblico una lettera appena depositata al protocollo dei Comuni di Villafranca e di Sommacampagna, mentre la copia per la Procura la spedirò domani, primo... perchè non ho ancora finito di stamparla visto la mole degli allegati di supporto e secondo... perchè domani - con un unico plico - spedisco due lettere alla Procura (e una alla Commissione Europea Ambiente), la cui seconda... oggi la finisco.
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Se i Sindaci emettono “Ordinanze” contro i “cittadini” che violano le leggi, arrivando poi anche alla acquisizione gratuita dei beni, che sarebbero da demolire perché insanabili… e se l’Aeroporto Catullo ha violato la Direttiva e Leggi sulla V.I.A. perché gli stessi Sindaci, o i Dirigenti Responsabili dell’Ufficio Urbanistica non emettono Ordinanze nei confronti dell’Aeroporto Valerio Catullo, arrivando ad acquisire al patrimonio pubblico i beni, le opere e le infrastrutture illegittimamente autorizzati, perché senza la VIA e pertanto annullabili per violazione delle Norme e delle Leggi che regolano la Valutazione di Impatto Ambientale ?
Sono anni ormai, se non decenni che gli organismi Politici e i Responsabili Amministrativi dei Comuni di Sommacampagna e di Villafranca, non si attivano nei confronti della Aeroporto Valerio Catullo SpA, al fine che questa Società privata, ma a maggioranza di capitale pubblico, abbia da rispettare le normative comunitarie e nazionali che regolano le autorizzazioni dei progetti che devono essere sottoposti alla Valutazione di Impatto Ambientale.
E se la Sentenza del Consiglio di Stato n° 5186/2008 ha cosi stabilito: "Il provvedimento impugnato, pertanto, laddove ha escluso l’obbligo della V.I.A. risulta illegittimo e va, di conseguenza, annullato"… come mai in tutti questi anni, nessun Ufficio Comunale si è attivato al fine che l’Aeroporto Catullo abbia da rispettare la normativa Nazionale e Comunitaria sulla VIA?
Se le autorizzazioni rilasciate all’Aeroporto “Valerio Catullo” sono nulle e/o annullabili, perché rilasciate laddove è stata escluso l’obbligo della VIA è evidente che tutto quanto realizzato senza VIA è illegittimo ed è pertanto soggetto alla normativa relativa agli abusi edilizi… al ripristino dello stato dei luoghi e poi alla acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere realizzate senza titolo autorizzativo, in quanto mancante del Decreto di Compatibilità Ambientale.
Tutto ciò premesso…
Vista l’impossibilità di poter demolire delle opere, illegittimamente autorizzate all’Aeroporto di Verona, realizzate in difformità delle norme della Direttiva 85/337/CEE [senza la previa VIA] si chiede un “intervento urgente” al fine di acquisire, al patrimonio del Comune, dette opere.
Alla Procura della Repubblica, la cui presente richiesta viene inviata “per conoscenza”, qualora vi fosse altra ed ulteriore “inerzia” da parte degli organismi amministrativi preposti, in particolare i Dirigenti Responsabili degli Uffici Comunali dell’Urbanistica, si chiede se in detti comportamenti potrebbe essere ravvisata ed accertata la sussistenza del Reato Penale di cui all’art. 328 C.P.?
In attesa di adeguate azioni in risposta alla presente, si porgono distinti saluti.
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Alla quale lettera ho allegato i seguenti documenti:
Lettera del Ministero dell’Ambiente - Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali.
Parere n° 698 del 14.04.2011 della Commissione di verifica dell’Impatto Ambientale VIA-VAS
Ricorso presentato al TAR del Veneto da parte di Italia Nostra e Comitato Aeroporto di Treviso
Ordinanza di sospensiva del TAR del Veneto n° 769/2011 del 7.9.2011
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Per oggi non scrivo altro... a domani per la seconda lettera.

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