Nasce un altro comitato contro l'aeroporto. "Stanchi di inquinamento e rumore" - "Vogliamo un aeroporto sostenibile" - "Senza regole e controlli l'aeroporto è una ricchezza per pochi" [Questo succede a Bergamo... e a Verona? Silenzio!!!]

Oggi ho dell'altro da fare... quindi "copio" un paio di articoli pubblicati su Bergamo News che ho trovato sul sito web del Comitato di Orio al Serio, l'Aeroporto di Bergamo.
Il primo articolo è questo:

Azzano San Paolo
Nasce un altro comitato contro l’aeroporto di Orio al Serio. Dopo Seriate, Cassinone, Colognola, Campagnola, Stezzano e Dalmine ecco Azzano San Paolo.
Nasce un altro comitato contro l’aeroporto di Orio al Serio. Dopo Seriate, Cassinone, Colognola, Campagnola, Stezzano e Dalmine ecco Azzano San Paolo. Un centinaio di abitanti del paese dell’hinterland hanno deciso di costituirsi ufficialmente per protestare contro l’inquinamento acustico e atmosferico causato dalle nuove rotte degli aerei. I cittadini hanno appeso striscioni di protesta ai cancelli e alle finestre delle loro case. “Abbiamo deciso di costituirci il 6 agosto dopo mesi di mobilitazione spontanea. In meno di un mese siamo già un centinaio e abbiamo intenzione di promuovere l’iniziativa con volantini e striscioni –spiega Ignazio Ravasio, uno dei quattro portavoce del comitato -. Le nostre richieste sono molto chiare: noi non siamo contro l’aeroporto, bensì per il rispetto della legge. Non chiediamo di spostare il traffico aereo su un paese vicino, vorremmo che ci fosse una ridistribuzione equa delle rotte”. I disagi sono molto sentiti, in tutti i sensi. In modo particolare la mattina presto e la sera tardi. “C’è una concentrazione di voli nelle prime ore della giornata e nelle ultime, così noi ci svegliamo e non riusciamo a dormire. La situazione è diventata insostenibile – continua Ravasio – anche perché con la sperimentazione della nuova rotta gli aerei passano proprio sopra il centro abitato. Si parla molto dell’inquinamento acustico, non dimentichiamo però che anche quello atmosferico è determinante. E in questo caso è un problema di tutti, non solo dei Comuni in cui sono nati i comitati. Per questo motivo vorremmo realizzare un’indagine epidemiologica simile a quella fatta da Ciampino”. Nei prossimi mesi verranno portate avanti più iniziative di protesta. “Intanto abbiamo pensato agli striscioni, qualcuno vorrebbe esporre bandiere italiane a mezz’asta. Vogliamo far capire che gli amministratori sono stati eletti dai cittadini, non dalle compagnie aeree”.

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Il Secondo articolo è questo:

La protesta - Da Grassobbio a piedi fino all'aeroporto, con striscioni all'interno dell'area partenze. "Serve rispetto per i residenti".
Il messaggio che il Comitato "Aeroporto vivibile" di Grassobbio ha voluto lanciare questa mattina (9 luglio) con una marcia di protesta è contenuto nello stesso nome del comitato: "Riconosciamo che l'aeroporto di Orio è una realtà importante per la Bergamasca, che è un'impresa fondamentale. E non chiediamo assolutamente che venga chiuso o ridimensionato drasticamente. La nostra speranza è che possa essere più sostenibile e compatibile con la vita dei cittadini". Queste le parole scandite al megafono da uno degli organizzatori della marcia, iniziata a Grassobbio in via Padergnone, a due passi dal confine con Orio e a non più di un chilometro dal sottopasso che sbuca direttamente all'aeroporto. Circa una cinquantina di persone, quasi tutte con la mascherina al volto.
Dalla dichiarazione di intenti generale si è passati però a richieste, sempre scandite al megafono, ben precise e rivolte a Sacbo: "Chiusura ai voli notturni come in tutti gli aeroporti d’Europa, permesso di volo solo ad aerei meno rumorosi e poco inquinanti, utilizzo esclusivo di mezzi elettrici circolanti in aeroporto, rispetto del tetto dei voli previsto dalla convenzione Via".
La marcia è arrivata fin dentro l'aeroporto, nell'area partenze, tra turisti incuriositi dai bimbi e dagli adulti in mascherina.
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Bergano - Verona: " 7 a 0 "( Bergamo: 7 Comitati - Verona: 0 Comitati )
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Aggiornamento delle 12,09:

Ho appena scoperto (dall'Albo Pretorio del Comune di Sommacampagna) che  anche l'Aeroporto di Verona comincia a rispettare le leggi, visto che per installare una insegna luminosa con la dicitura: "Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca" (ma sul comune di Sommacampagna) ha prima chiesto e poi ottenuto il permesso a costruire n° 79/2011. Ovviamente sarei curioso di sapere dove questa insegna luminosa verrebbe installata.

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