Da Repubblica: "Troppo rumore, Linate condannato. 750mila euro agli abitanti di Segrate". Da ViViCaselle: Quand'è che arrivano 750.000 euro a Caselle?

Durante il giorno, gli aerei che atterrano e decollano dall'Aeroporto Catullo... per il rumore che provocano... danno fastidio, questo è noto. Meno noto è che una buona parte di questi rumori molesti potrebbero essere evitati qualora gli aerei in atterraggio non utilizzassero il "reverse", il cosi detto "freno motore".

Una procedura, quella del "reverse", che dovrebbe essere utilizzata solo in caso di emergenza, quando gli aerei i atterraggio... "vanno lunghi", cioè toccano la pista, non all'inizio pista... ma più avanti e quindi dovrebbero fermarsi utilizzando il "reverse".
In realtà non passa giorno, ma sopratutto, alla sera e di notte, questa procedura all'Aeroporto Catullo, è quasi di consuetudine. Appena l'aereo tocca terra viene attivata l'inversione di spinta dei motori, che vengono spinti al massimo con un rumore assordante, per utilizzare i motori come freni per fermare l'aereo prima della fine pista, in modo da entrare prima nel piazzale di sosta degli aerei... utilizzando - di fatto - metà pista per l'atterraggio... creando però cosi un inutile inquinamento rumoroso e forse anche ambientale.
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Su Aero Habitat, oggi è stato pubblicato questa news: "A Linate l'impatto acustico, nonostante il calo dei voli, persiste e il Tribunale sentenzia per 750mila euro", che ha questo sottotitolo: "Ma il danno "aereo" non riguarda forse anche altri scali?" e che ha questo testo:
Una nota apparsa su la "Repubblica" di venerdì 22 luglio riporta in primo piano le problematiche acustiche generate dai decolli di Linate: "Troppo rumore, Linate condannato 750mila euro agli abitanti di Segrate" alla quali rimandiamo gli interessati. Il giudice ha sentenziato il risarcimento di 750mila euro per 27 cittadini ricorrenti, abitanti nella frazione di Redecesio di Segrate.
Lo stress sopportato, il disagio, il sonno interrotto, l'urgenza di insonorizzare parti murarie e serramenti sono stati oggetto della sentenza che condanna Enac, Ministero dei Trasporti e Sea .
Il giudice identifica nella "lesione dell’integrità psicofisica degli attori" e, in tal modo, ne ha riconosciuto il "danno non patrimoniale". La sentenza appare storica e pone una panoramica di considerazione riguardante non solo i cittadini sottoposti al "rumore aereo" dei decolli, ma anche quelli che sopportano gli atterraggi. Che spesso registrano un impatto acustico superiore. Un rumore che somma quello dei propulsori a quello, crescente, anche nelle flotte aeree di quarta generazioni, del rumore aerodinamico.
Quest'ultimo prevalente nelle fasi di avvicinamento ed atterraggio.
L'impatto acustico prodotto dagli aeromobili e questa prima sentenza devono tuttavia essere valutati anche sui tanti aeroporti del BelPAese nei quali i cittadini non hanno la possibilità di disporre dati acustici validati da reti di monitoraggio. Su dati periodici, rigorosi e sui quali è possibile avviare esposti e denunce per lo sforamento sonoro superiore a 60 e 65 Lva.
In questo testo è stato richiamato anche un articolo di Repubblica a titolo: "Troppo rumore, Linate condannato. 750mila euro agli abitanti di Segrate", che ha questo sottotitolo: "Accertato per 27 famiglie il danno biologico provocato dalla "lesione dell’integrità psicofisica" provocata dagli aerei. Altre due hanno ottenuto il risarcimento delle spese di difesa acustica" e che ha questo testo:
Settecentocinquantamila euro di risarcimento per le notti insonni e le crisi d’ansia, lo stress accumulato negli anni, ma anche — in un paio di casi — per spese materiali come vetri antirumore, climatizzatori, serramenti nuovi. Dopo anni i residenti di Redecesio, il quartiere di Segrate su cui vola il 90 per cento degli aerei di Linate, hanno vinto la loro prima battaglia. Il giudice della prima sezione del tribunale civile Maria Luisa Padova ha condannato Enac, ministero dei Trasporti e Sea (la società che gestisce Linate e Malpensa) a risarcire i cittadini che hanno fatto causa contro i livelli di rumore.
Viene dichiarata «accertata» la «lesione dell’integrità psicofisica degli attori», e riconosciuto il «danno non patrimoniale» ai 27 cittadini che hanno documentato con cartelle cliniche e diagnosi mediche lo stress e le crisi d’ansia, mentre a due famiglie verranno liquidate anche le spese per serramenti e climatizzatori. Ma sono i danni alla salute a far impennare l’entità del risarcimento, stabiliti dal giudice — in base all’età dei ricorrenti e ai danni alla salute — da un minimo di 14mila euro fino a un massimo di 40mila. Con un totale pesante, pari a 751mila.
Nel 2007 i residenti chiesero un intervento al giudice che ordinò a ministero dei Trasporti e Enac di adottare «entro nove mesi le misure tecniche necessarie per ridurre il rumore a Redecesio entro un valore massimo di 65 decibel». La spalmature di arrivi e partenze lungo altre rotte ha prodotto una riduzione del rumore, ma anche proteste e problemi in altri comuni. Un anno dopo, quando quella sperimentazione è stata interrotta, il giudice ha disposto l’intervento in causa della Sea, individuato come l’ente competente ad attuare il piano di contenimento del rumore. La situazione però non è mai migliorata: la media del rumore è stata di 67 decibel, con punte che superavano i 90. Da qui l’esposto e oggi la decisione del giudice, che ha anche trasmesso gli atti alla procura per verificare eventuali ipotesi di reato.
«Siamo molto soddisfatti che sia stata riconosciuta la fondatezza delle preoccupazioni degli abitanti e l’esistenza dei danni subiti — commenta il legale dei residenti, l’avvocato Veronica Dini — Ora, oltre ai risarcimenti, Sea e Ministero dovranno intervenire, anche attraverso i piani di risanamento acustico che tante volte avevamo chiesto. L’importante è che situazioni come quella di Redecesio non si ripetano in futuro».

Non scrivo nessun altro commento e termino solo con una Domanda:
Quand'è che il Comune di Sommacampagna comincia a chiedere all'Aeroporto Catullo i danni per i disagi e per l'inquinamento che le attività aeroportuali creano alla Popolazione di Caselle?

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