Il signor Beniamino Sandrini aveva predetto che sarebbe finita così vari mesi fa sul suo Blog http://vivi-caselle.blogspot.com (www.vivicaselle.eu)

Come avevo predetto... dai giornali, la questione "Sequestro ex Cava Siberie" è già sparita. Almeno finchè non cominceranno ad arrivare gli "avvisi di garanzia" (con Busta Azzurra) e/o gli "inviti a trovarsi un Avvocato" (con invito a recarsi in Caserma dei Carabinieri) e/o un "avviso di proroga delle indagini" (con Busta Azzurra), non credo che ci saranno altri articoli.
Oggi visto c'era un bella giornata... ho deciso di fare due passi sul "Camina Custoza" e quindi con Claudia e Lax siamo andati a fare un giretto nella Valle del fiume Tione. Ovviamente anche a Custoza (che è una frazione del Comune di Sommacampagna) se gli aerei del Catullo decollano utilizzando Pista 22... i rumori si sentono anche la. Come si vedono e si sentono gli aerei che atterrano utilizzando la Pista 04. Come si sentono i rumori degli aerei dell'Air Dolomiti, che provenienti da Vienna o da Monaco sono in fase di avvicinamento alla pista.
Quindi anche se ero a Custoza... gli aerei non mi abbandonavano e mi accompagnavano ancora e anche li, anche se ero in mezzo ad una natura che potrebbe essere riprodotta anche a Caselle con le spese nel rispetto del principio comunitario: "CHI INQUINA PAGA".
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Dopo la passeggiata... me ne torno a casa e mi dedico alla lettura dei giornali. Sul Corriere di Verona una pagina intera di pubblicità dell'Aeroporto Catullo. Nell'Arena di Verona un quinto di pagina di pubblicità... accompagnato anche da un inserto del Time Table (ridotto) dell'Aeroporto Catullo e un articolo a titolo: "Catullo, bilancio ok. Ma il consolidato è ancora in perdita"... (ed io aggiungo: "E chissa che succede tra poco").
Dato che mi stavo preparando a scrivere - a chi di competenza - sull'Aeroporto Catullo... oggi non scrivo nulla... ma per restare in tema del titolo di oggi copio un intervento del Comitato Aeroporto di Treviso, che mi hanno citato. Il titolo del loro post è questo: "Parere favorevole all'esclusione della V.I.A. !?!?!?". (Quello che avrebbe dovuto chiedere la Catullo SpA, fare lo "screening"... prima di spendere 70 milioni di euro senza la V.I.A.)
Ricopio il Post" del Comitato Aeroporto di Treviso perchè sono stato "citato", nel testo, come "paragnosta".
Il documento che dispone il parere favorevole all'esclusione della Valutazione di Impatto Ambientale è pubblicato dal 5 di maggio nel sito del Ministero dell'Ambiente. Sapevamo ma non siamo intervenuti perchè eravamo sotto periodo elettorale e non volevamo essere accusati di fare politica attraverso il Comitato. D'altronde il Comitao non cambia i suoi obbiettivi dichiarati e squisitamente trasversali: dare certezze e risposte sulla reale incidenza ambientale dell'aeroporto, aumentare la qualità della vita , tutelare il territorio e le proprietà dei residenti.
Rimaniamo profondamente indignati dalle dichiarazioni del Ministero, avvallate senza orma di dubbbio dagli Enti Locali che si sono guardati bene dal non apportare nessuna osservazione al piano di sviluppo dell'aeropoprto. Praticamente è una sfida aperta, disonesta, menzognera e tracotante contro l'interesse comune e purtroppo non fa che confermare la volontà preconcetta di Zaia, Muraro e Gobbo che continuano a sostenere da più di dieci anni un progetto inutile per lo sviluppo economico della Marca e che produce smog e disagi per gli abitanti di Treviso e Quinto. Possiamo capire Zaia che è seduto a Venezia e che ne favorisce i poteri forti (una multiutiliy finanziaria quotata in borsa come la SAVE) ma sfidiamo Muraro e Gobbo a fornirci dati convincenti che questa struttura porta ricchezza al nostro territorio. Che si pronuncino e dicano quanti di quei 2 milioni di passeggeri transitati l'anno scorso a Treviso abbiano consumato almeno un caffè oppure abbiano visitato la Marca. Che abbiano il coraggio di dirci quali sono i servizi, che l'aeroporto produce in mano ad imprese del trevigiano.
Che Gobbo non possa governare il territorio rifiutando il confronto e le richieste dei cittadini lo ha confermato la recente vicenda sulla riqualificazione del centro storico dove l'ostinazione dell'amministrazione a non volersi confrontare con i commercianti e le associazioni, preferendo una relazione privilegiata nel governo della città con la Fondazione Cassamarca, l'ha portato prima a desistere dal progetto farsa della pedonalizzazione e poi ad una perdita secca di 6500 voti in qust'ultima tornata elettorale. Non siamo sicuramente noi a suggerire il cambio di rotta ad un'amministrazione che finora si è dimostrata sorda, cieca e muta nei confronti della popolazione ma siamo certi che i cittadini hanno occhi, orecchie e bocca per giudicare.
Il documento del Ministero conferma clamorosamente le nostre convinzioni. Sono totalemente assenti osservazioni e audizioni da parte di Regione Veneto e soprattutto di Provincia e comune di Treviso, nonché dell'Ente Parco del Fiume Sile, cioè gli organi locali responsabili di sicurezza, igiene , salute e ambiente. Non viene né citata nè confermata la visura delle nostre osservazioni spedite in data 04 aprile 2011 a dimostrazione della poca attenzione posta alle motivazioni della Commissione che oltretutto doveva tenerne conto come la legge prescrive.
Nel complesso il documento della Commissione Ministeriale, risulta temporalmente datato nelle analisi e nei dati menzionati sicuramente non aggiornati sulla attualità dello stato reale, perciò tendenzioso e artificioso nella sua impostazione, parziale e non veridico, con falsificazione di dati, assenza di controlli formali e sostanziali in ordine agli assunti, di acquisizione acritica e non ragionevole. Poco credibili e circostanziate sono le condizioni di non procedura che prevedono il non aumeto dei voli. Se già l'anno scorso sono stati ampiamente superati di circa 4000 voli, il 25% in più di quelli previsti, quale credibilità si possono dare a sentenze che sono e rimangono solo sulla carta? Un documento credibile avrebbe riportato, chi dovrebbe costantemente controllare, quali sanzioni, quali autorità dovranno intervenire se i voli aumeteranno.
Vaga è anche la promessa che dopo un anno dalla chiusura dei cantieri, l'ARPAV dovrà iniziare i rilevamenti. Sembra più un escamotage per oscurare una futura procedura di VIA che un iposizione di maggior rigore nei controlli. Se il documento fosse chiaro dovrebbe dire che l'ARPAV interrverrà per procedere come la legge vigente impone, anche a livello europeo, ad una nuova richiesta di VIA. Difatti il documento non specifica se dopo gli ampliamenti sarà ripristinata la richiesta di procedura al VIA che oltre tutto il Ministero per l'Ambiente pretende da quasi dieci anni dall'azienda che gestisce il Canova e che nel giro di poche ore la Commissione ha azzerato. Nei prossimi comunicati analizzeremo nel dettaglio il documento.
Teniamo a precisare che il Comitato, non si sente sconfitto come qualche giornale ha scritto e come già ribadito, “il trucco” ce lo aspettavamo. Avevamo interpretato il silenzio delle ammninistrazioni locali in maniera giusta. Il signor Beniamino Sandrini aveva predetto che sarebbe finita così vari mesi fa sul suo Blog
http://vivi-caselle.blogspot.com/ nella Denuncia alla Commissione delle Comunità Europee riguardanti inadempimenti del diritto comunitario Contro ENAC - Ente Nazionale Aviazione Civile, per accertamento violazione Direttiva V.A.S. e V.I.A. Interventi di potenziamento delle infrastrutture di volo dell’Aeroporto: “Antonio Canova” di Treviso. (pagine 11 e 12)
Non abbiamo intenzione di fermarci nell'iter delle nostre rivendicazioni, per noi il confronto è appena iniziato, anzi gli ultimi accadimenti ci fanno anticipare i tempi delle azioni legali. Dimostrazioni, feste, attività del Comitato rimangono confermate convinti più che mai che i veri sconfitti sono quelli che dicono a parole che la difesa del territorio e della salute dei cittadini dipendono dalle amministrazioni locali, delegando poi le decisioni che ricadono sui cittadini di Treviso e Quinto a Roma. Un bell'esempio di coerenza.
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Per oggi non scrivo altro se non copiarvi questo altro articolo: "Rovigo. Centrale Enel di Porto Tolle: 12 indagati, fra loro Vernizzi e Conti". Seconda inchiesta della Procura. L'accusa è abuso d'ufficio per procedure seguite nella valutazione d'impatto ambientale.
In questo articolo si legge questo:
ROVIGO - A pochi giorni dal no del Consiglio di Stato che ha fermato i progetti per la centrale Enel di Porto Tolle (Rovigo) spuntano i nomi degli indagati nel filone d'inchiesta della Procura rodigina sulla riconversione a carbone dell'impianto. Tra componenti della commissione Via nazionale, di quella regionale e vertici dell'Enel - l'ad Fulvio Conti e il responsabile di Enel Produzione Leonardo Arrighi - sono 12 le persone iscritte nel registro delle indagini dai magistrati polesani.
Nel mirino del procuratore Dario Curtarello e della pm Manuela Fasolato, che hanno chiesto e ottenuto dal gip Carlo Negri la notifica agli indagati di un avviso di proroga delle indagini, vi sarebbero le procedure e i documenti che hanno permesso alle commissioni Via (Valutazione di impatto ambientale) di dare l'ok al progetto di riconversione a carbone. Si tratta in sostanza di un fascicolo giudiziario separato rispetto all'altro, già noto, sulle conseguenze negative per la salute derivanti dalla produzione ad olio combustibile portata avanti finora dalla centrale, e che anche in quel caso vede indagati alcuni dei vertici presenti e passati dell'Enel.
Per il nuovo filone, le ipotesi di accusa sono di abuso d'ufficio a carico di dieci pubblici ufficiali - per la commissione Via del Veneto il nome più in vista è quello di Silvano Vernizzi - in concorso con gli amministratori delegati di Enel, Fulvio Conti, ed Enel Produzione, Leonardo Arrighi. Gli stessi pm Curtarello e Fasolato, proprio per l'inchiesta sul progetto di riconversione a carbone, sono al centro di un'indagine disciplinare avviata nei loro confronti dal ministro della Giustizia Angelino Alfano, che a dicembre aveva inviato gli ispettori ministeriali negli uffici della Procura rodigina. I due magistrati sono stati tuttavia riconfermati nell'incarico dal Procuratore generale.
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Se secondo quelli del Comitato Aeroporto Treviso, sarei stato "preveggente" nello scrivere già prima... come sarebbe andata a finire la procedura di screening per quell'Aeroporto... Vista questa investitura, potrei fare di nuovo il "Paragnosta", sostenendo che forse altri avvisi di Garanzia stanno arrivando ad altri (o agli stessi) componenti della Commissione V.I.A. Regionale per qualcuno dei Procedimenti Giudiziari conseguenti alle mie segnalazioni?

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