Alla domanda posta, hanno risposto. Peccato che la risposta sia sbagliata. A mio avviso manca la V.I.A. e qui altro Esposto da preparare. A meno che..

Credo che sia ormai ben chiaro che non sono il tipo che scrive a vanvera quando relaziono in merito alle Problematiche Ambientali. Lo scrivevo nel 1989 e lo scrivo ancora oggi, che l'ambiente nell'intorno di Caselle ha qualche "problemino" da risolvere. Se identifico una "presunta" violazione alla V.I.A. poi sicuramente questa violazione, casualmente c'è. Ma poi per dimostrare queste "presunte" violazioni, che rimangono tali per poco, perchè appena lo segnalo agli uffici competenti superiori, questi mi danno ragione e mi confermano che la V.I.A. è mancante, ovviamente mi servono documenti formali e atti ufficiali. E qui comincia la parte più difficile.
Per averne accesso a questi documenti, devo richiederli quasi sempre... proprio a chi potrebbe aver partecipato e/o contribuito alla violazione della V.I.A. con evidenti negazioni perchè potrebbero emergere prove a loro discapito.
Se chiedi ad un bambino: "Hai rubato la marmellata?" Lui ti risponde di "No... non sono stato io" anche se il bimbo ha ancora le dita dentro il vasetto. Con la V.I.A. è uguale. Chiedi al Quadrante Europa documenti che potrebbero certificare che manca la V.I.A. e i documenti si rifiuta di consegnarli, anche se è un obbligo di legge. L'Aeroporto Catullo arriva a querelarti perchè sostiene che la V.I.A. è d'obbligo, e il suo esposto viene archiviato. Ti occupi della ex Cava Siberie e poi la mettono sotto sequestro. Fai una segnalazione alla Procura su Cava Bertacchina e la documentazione viene subito protocollata con RGNR e non con ANCNR, Ecc. ecc.
Dopo innumerevoli solleciti, dopo lettere e raccomandate, dove prima evidenzio che potrebbero essere stati commessi "errori" e/o "dimenticanza", è evidente che cosi avviso che il quanto accaduto, sarebbe ancora riparabile senza gravi conseguenze. Ma se questa "riparazione non accade", poi appena riesco ad acquisire i documenti necessari al presentare un Esposto alla Magistratura è evidente che poi si supera in punto di non ritorno... Ovviamente devo perdere giorni e giorni di tempo a leggermi pacchi di carte per poi elaborare una richiesta di apertura di indagine. Tempo, tanto tempo, che vorrei evitare di spendere e di impiegare.

In questo "sistema" di coperture reciproche, tra committenti, tecnici e dirigenti pubblici - dove devi chiedere al ragazzino se ha rubato la marmellata - riuscire ad avere delle risposte e/o ad ottenere dei documenti è difficile, snervante e delle volte ti fa anche incaxxare.
Mesi fa, in merito a quello che io ritengo essere una violazione di V.I.A. e quindi meritevole di segnalazione alla Procura della Repubblica, avevo chiesto delle "risposte", sollecitate varie e varie volte e l'ultimo sollecito l'ho spedito il 27 maggio 2011.
Ieri - non in risposta all'ultimo sollecito - ho ricevuto una risposta ad una lettera di due mesi fa, una lettera che mi è arrivata in data 30 Maggio 2011, che era stata spedita il 26 maggio, che era stata protocollata il 24 maggio e che forse era stata scritta qualche giorno prima.
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Mentre la Raccomandata - di cui riporto solo la "busta" - girava per gli Uffici Regionali, nel frattempo, in 25 Maggio 2011, l'ex Cava Siberie veniva sottoposta a sequestro (che deve ancora essere convalidato dal G.I.P) perchè - tra l'altro - come segnalo da anni - a mio avviso, esisterebbero delle irregolarità nella procedura adottata e nelle V.I.A. che poi ha portato all'Autorizzazione... che potrebbe essere anche stata rilasciata illegittimamente e quindi annullabile.
Le risposte alle mie domande contenute nella raccomandata ieri ricevuta, non sono state chiarificatrici, anzi, come al solito sono state vaghe. Chiedi in merito a 5 cose te ne rispondo a 2 - dimenticando le principali. E nelle riposte utilizzano il "condizionale": potrebbe, parrebbe, sembrerebbe, ecc ecc.
Se ti scrivo e ti evidenzio che a mio avviso manca la V.I.A. mi devi rispondere in due modi:
A)
ai sensi della legge vigente il progetto non è stato sottoposto a V.I.A. perchè ha avuto parere positivo a seguito di screening e/o non vi è l'obbligo di V.I.A. ai sensi dell'articolo tale e della legge tale.

B)
ringraziandola della Sua segnalazione, provvederemmo in merito, con procedimenti urgenti in autotutela a sanare e a risolvere la mancanza di V.I.A. (o V.A.S.) del progetto (o Piano) da Lei indicato.

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Ma la soluzione "B", non l'ho mai letta nelle lettere finora ricevute... e cosi, dato che quasi sempre le risposte non sono come dovrebbero essere, poi devo perdere tempo a preparare Esposti alla Procura.

Prima di cominciare il nuovo Esposto aspetto di ricevere la ricevuta di ritorno dell'ultimo sollecito, (che massimo sono tre, non esiste il quarto sollecito e i tre solleciti sono terminati), poi lascio passare quei 10/15 giorni in attesa della eventuale comunicazione tipo quella di cui al punto "B" e se questa non arriva... poi devo perdere tempo a predisporre l'Esposto.

Si da quindi avvio ad un procedimento dove gli errori e le dimenticanze che potevano essere prima riparate, dopo quella data non hanno più efficacia. E gli errori e le dimenticanze che erano riparabili poi si trasformano in reati.

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