Con il DOVERE ho quasi finito. Ora tocca al PIACERE. "Visto che il progetto POTEVA essere soggetto alla V.I.A.", perchè non si è APPROFONDITO l'esame?

Come alcuni di voi sanno, quando c'è una procedura di V.I.A. in corso, lo Studio di Impatto Ambientale, oltre sul Comune su cui è previsto quel progetto, deve essere presentato alla popolazione anche nel comune che risulterebbe essere interessato ed in genere come comune interessato si intende un Comune entro i 2 km dall'area del progetto e Comune entro 5 km a valle quando si tratta di discarica.
E per questo motivo, il FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie, che è una VERA Discarica, sarebbe un'autorizzazione nulla, visto che il Comune di Villafranca si trova a meno di 5 km a valle dell'ex Cava Siberie... (ma i sommapop.orgini questo non ve l'hanno mai detto) non è mai stato interessato nel procedimento di V.I.A.
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Per quanto sopra enunciato, se si presenta un progetto di un ampliamento con sprofondamento di una cava esistente, che si trova, ad esempio a 761 metri dal confine Comunale di Sommacampagna, come la Cava Casona della Biondati T.M.G. SpA, se per quel progetto di ampliamento di Cava viene chiesta la V.I.A. e/o perlomento quel progetto viene sottoposto a procedura di screening... avrebbero dovuto presentare quello S.I.A. della V.I.A. sia nel Comune di Sona, che è solo a 500 metri, che nel Comune di Sommacampagna, che è a 761 metri.
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E se oggi scrivo di Cave di Ghiaia... è perchè questa mattina leggendo l'Arena ho trovato un articolo, in cui si legge che l'ex Assessore all'Ambiente: Giancarlo Arch. Conta (oggi solo Consigliere Regionale e consigliere del C.d.A. dell'Aeroporto Catullo) ha trovato il tempo e la voglia di proporre un emendamento che permetterebbe - a chi ha una cava in atto e/o estinta dopo il 2000 - di scavare un 30% in più di quanto sarà permesso estrarre nel PRAC (Piano Regionale Attività Cava)
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La strana coincidenza di questo articolo... è che a lato di questo, c'è un intervento di una rappresentante di una ditta che... guarda caso è la ditta proprietaria della cava sopra evidenziata e ri-guarda caso è la ditta proprietaria di un'altra cava nei confronti della quale mi risulta sia ancora aperto - su mia segnalazione - un fascicolo in Procura della Repubblica a numero 11007/10 RGNR (Registro Generale Notizia Reato). E visto l'articolo oggi pubblicato e visto gli obiettivi auspicati dal Consigliere Conta, sorge spontanea una domanda: "Se questo emendamento fosse approvato, la suddetta cava potrebbe ampliarsi del 30% (da 451.500 mq. a 586.950 mq.) e stavolta verrebbe presentata la V.I.A. SI o NO?"
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In questi mesi, da quando ho dovuto occuparmi del procedimento penale aperto nei miei confronti perchè avrei "procurato del falso allarme" relativamente a dei lavori che si sono svolti e che verranno svolti nei prossimi giorni sulle testate pista dell'Aeroporto Catullo, non ho ancora avuto il tempo di rispondere e di sollecitare una risposta in merito ad altre richieste di accesso agli atti, che ormai proseguono da anni, in particolare dovrei sollecitare risposta al contenuto delle ultime righe della sottostante lettera: "Con successiva nota si provvederà a precisare anche in merito a quanto richiesto nell'appendice".
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Una successiva nota che, ad oggi non mi è ancora arrivata. Nota in risposta nell'appendice ad una lettera che avevo scritto al Comune di Verona, in uno dei tanti tentativi di avere accesso agli atti, nella quale appendice, avevo chiesto spiegazioni in merito a quanto risulta essere stato dichiarato in questo sottostante verbale.
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Dal quale verbale è evidente che risulta che la ditta in questione ha già ottenuto un 30% in più di ampliamento nelle possibilità di scavare altra ghiaia... di una cava, tra l'altro, che mai era stata sottoposta a V.I.A.
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La mia richiesta al Comune di Verona era stata formulata per avere chiarimenti e risposte in merito a questa frase (vedi sotto) contenuta in quel verbale. Frase che cosi era stata scritta a verbale, ma che poi nel testo della Delibera Comunale che in quella Regionale... stranamente - questo dubbio dei funzionari comunali - è scomparsa... Si sono dimenticati di trascriverla?.
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In quella mia richiesta - ancora senza risposta - avevo chiesto spiegazioni al Comune di Verona del perchè se avevono scritto questa frase (che tra l'altro è anche sbagliata) questa poi non era stata trascritta nella delibera.
La frase esatta, anche in rapporto alla Legge Regionale Veneto n° 10/1999, avrebbe dovuto essere questa: "Visto la superficie interessata all'ampliamento di 451.500 mq. superiore ai 15 ettari, e i volumi da movimentare nei vari lotti superiori ai 350.000 mc/anno, il progetto DEVE essere soggetto alla procedura prevista dalla Valutazione Impatto Ambientale e pertanto la presente richiesta è illegittima".
Adesso che credo di aver quasi finito con l'Aeroporto Catullo (Procedimento Penale n. 805/08 ANCNR), con il Quadrante Europa (Procedimento Penale 1217/08 ANCNR), con il FINTO Recupero Ambientale dell'ex Cava Siberie (Procedimento Penale 887/08 ANCNR) e con la Cava Bertacchina (Procedimento Penale 11007/10 RGNR), ora dopo tutto quello che ho imparato in questi ultimi tre anni, credo che sia arrivato il momento di occuparmi anche di Cava Casona, visto che ormai mi manca solo un'ultima dichiarazione.
E se con il DOVERE ho quasi finito.. ora tocca al PIACERE.. considerato che devo occuparmi anche dei miei interessi - a mio avviso violati - dall'utilizzo improprio di una mia idea: "Città M.I.A. - Musica - Immagine - Arte".
E se posso difendere i miei interessi occupandomi ed interessandomi ancora nell'evidenziare delle possibili violazioni della Valutazione di Impatto Ambientale, perchè non posso farlo con PIACERE a difesa degli interessi generali, e cosi il PIACERE diventa un DOVERE e pertanto domani, visto il tempo trascorso, parte l'ultima lettera al Comune di Verona, sollecitando una risposta: "Visto che avete scritto che il progetto POTEVA essere soggetto alla V.I.A.", perchè non avete APPROFONDITO l'esame di questo aspetto?"
E poi, credo sia doveroso - comunque - di presentare un nuovo Esposto alla Procura della Repubblica che accerti se per questa Cava vi è stata violazione di V.I.A. cosi forse comprendiamo meglio il perchè l'allora Assessore all'Ambiente non si era accorto come mai l'ampliamento della suddetta cava... forse DOVEVA essere sottoposto a V.I.A.
Un ampliamento con sprofondamento di cava che era stato approvato con DGRV n° 469-2007 dal cui Verbale della CTRAE si legge questo:
Quanto riportato al punto n. 5) non va ad incidere sulla possibilità di ottenere ampliamenti volumetrici in percentuale superiore al 30% così come previsto dall’art. 44 lettera b) II° comma della L.R. 44/82 infatti l’articolo stesso prevede che per consentire ampliamenti volumetrici eccedenti il 30% è necessaria la “...prescrizione di congrui interventi di ricomposizione ambientale sulla parte di cava già coltivata, qualora quanto già eseguito o prescritto non sia da ritenersi adeguato ai sensi dell’art. 14...”
E adesso rileggetevi l'articolo dell'Arena e domandatevi come mai bisogna concedere ai cavatori... un altro aumento del 30% ... oltre al 30% che già è stato autorizzato in questi anni... e spesso senza la Valutazione di Impatto Ambientale.
Dimenticavo di evidenziare come è stato proposto l'emendamento di Conta, che cosi recita: "provvedimenti finalizzati al miglioramento ambientale dei siti già interessati dalla coltivazione di georisorse ed a sostegno delle realtà estrattive”.
Che come scrive Lega Ambiente in questo suo intervento: "SI SCAVI DI PIU", si legge questo:
Sulle cave venete c'è un grave problema di trasparenza” dice - Michele Bertucco Presidente di Legambiente Veneto – commentando l’emendamento proposto dall’ex assessore regionale Giancarlo Conta nell’ambito della legge finanziaria veneta. “Noi – continua Bertucco - non ci abituiamo all'idea che importanti decisioni per il futuro del territorio vengano prese da istituzioni supine agli interessi di fortissime lobby: esiste un problema serio di partecipazione e di legalità nella pianificazione delle cave”.
Ha un titolo accattivante l’emendamento presentato dall’ex assessore Conta, si chiama: “provvedimenti finalizzati al miglioramento ambientale dei siti già interessati dalla coltivazione di georisorse ed a sostegno delle realtà estrattive”. In realtà, invece, propone di scavare nelle province di Verona e Vicenza in deroga alla Legge regionale n. 44 del 1982 (norme per la disciplina dell’attività di cava) superando i limiti previsti dall’articolo 13 che vieta di superare la percentuale del 3% (nel caso di cave di ghiaia e sabbia) di escavazione del territorio comunale e derogando alle previsioni dell’art 44 che impone tutta una serie di limiti e di divieti (ricomposizione ambientale, distanza, profondità, escavazione in falda, ampiezza, ecc.), Con la proposta di Conta verrebbero favoriti, in modo particolare, i cavatori che non hanno effettuato la ricomposizione ambientale prevista dalla legge in vigore. In questa maniera a Verona si potrebbero concedere da subito nuove autorizzazione per estrarre, senza alcuna pianificazione, 8.559.972 metri cubi di sabbia e ghiaia e a Vicenza 5.096.352 mc
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A quando un emendamento di Conta che abbia questo oggetto: "provvedimenti finalizzati alla salvaguardia dell'ambiente e alla tutela della salute pubblica conseguenti agli impatti ambientali e sanitari generati dalle infrastrutture per i trasporti".
Se presenta un provvedimento di questo tipo, il Conta, deve prima dimettersi dal CdA dell'Aeroporto?

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