La Società di gestione del Catullo: «Il nostro obiettivo: sviluppo in armonia col territorio». Peccato che il loro sviluppo sia senza VIA e senza VAS.

Immaginando quali risultati avrebbe potuto portare la riunione della 1^ Commissione della Provincia, che si è svolta ieri, come ho anticipato in questo messaggio: "Aeroporto Catullo. Problemi di sorvolo degli aerei sui quartieri di Santa Lucia, Golosine e Borgo Roma. E per i "diversi tipi" di rumore su Caselle?".
Commissione che doveva discutere in merito a quanto accadrebbe all'Aeroporto Catullo relativamente alle problematiche inerenti l'inquinamento generato dalle attività aeroportuali...
Già da ieri mi ero preparato, cercando sul web una immagine che potesse condensare il mio pensiero relativamente a quello che avrebbero discusso... e i risultati che sarebbero emersi.
Come voi tutti sapete... la Provincia di Verona, possiede una della maggiori quote azionarie della società che gestisce l'Aeroporto Catullo... e quando il CONTROLLORE coincide con il CONTROLLATO... su questi controlli... il sottoscritto esercita il diritto di avere dei dubbi...
Forti dubbi sul fato che questi controlli siano efficaci... e che non servano a nulla, dato che il CONTROLLORE è, contemporaneamente... anche il CONTROLLATO.
E, appunto, immaginando l'esito della riunioni di ieri... mi ero preparato a pubblicare oggi, questa sottostante vignetta... perchè far eseguire i controlli ambientali alla Provincia... sull'Aeroporto, è come mettere a guardia di un pollaio una volpe... Fa venire da ridere... anche ai polli.
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Il primo articolo che, questa mattina ho letto in merito ai risultati dei lavori della 1^ Commissione della Provincia che avrebbe discusso in merito a questo: "1. discussione sull'interrogazione n. 82/10 ad oggetto: ""Sorvolo degli aerei sui quartieri di S. Lucia, Golosine e Borgo Roma. Personale controllo radar e torre di controllo"". (Cons. D'Arienzo); 2. audizione del direttore della direzione Aeroportuale Verona - ENAC Aeroporto di Verona, dott.ssa Roberta Carli."
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Per leggere l'articolo pubblicato sul Corriere di Verona cliccate sulla sovrastante foto... che questa si ingrandisce. Ma il titolo del messaggio di oggi di http://www.vivicaselle.eu/ è stato tratto dai sottotitoli di un articolo dell'Arena: "«Più controlli sui voli in città» Rotte sicure e aerei silenziosi". E gia leggendo i titoli, ho cominciato a ridere... Poi dopo che ho letto anche i sottotitoli dell'articolo... allora mi sono sbellicato dalle risate...
Polli... polli... polli... a chi ci crede a quello che propina l'Aeroporto quando le problematiche toccato l'Ambiente e la Salute Pubblica.
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Ma vediamo di cosi esilarante ha scritto l'Arena oggi:
«Più controlli sui voli in città» Rotte sicure e aerei silenziosi.
Le rotte più sicure sarebbero... se eseguite sulla campagna e non sulla città. L'aumento degli MD80 (tra gli aerei più inquinanti) sarebbero gli aerei più silenziosi?

VERONA SUD. Audizione in prima commissione in Provincia con i responsabili di Enac ed Enav dello scalo veronese. La Società di gestione del Catullo: «Pronte nuove centraline. Il monitoraggio dei sorvoli e del rumore è a norma di legge. Il nostro obiettivo: sviluppo in armonia col territorio»
La legge quadro sull'inquinamento acustico è la n° 447 del 1995 e dopo 17 anni, nulla a l'Aeroporto è a norma di legge per quanto riguarda il monitoraggio del rumore. Poi sulla frase "sviluppo in armonia con il territorio" questa il direttore dell'Aeroporto se la poteva risparmiare, visto che manca la VIA per quanto realizzato e manca la VAS per quello che devono realizzare.
Verona. Schiarita e più controlli sui voli sul cielo di Verona. Quello dei sorvoli a bassa quota su Verona sud da parte degli aerei che decollano ed atterrano a Villafranca è un problema annoso ed irrisolto che Vincenzo D'Arienzo segue con determinazione da parecchio tempo, «perché procura notevoli disagi e rischi agli abitanti della zona meridionale della città», spiega il capogruppo del Pd in Provincia.
I decolli sulla città (verso sud-est) sono stati sposati dalla campagna (verso sud-ovest) senza VIA e solo per permettere un aumento dei voli per l'aeroporto. Voli illegittimi perchè senza Valutazione di Impatto Ambientale.
Da parte sua la Società di gestione aeroporto Catullo ribadisce che «il monitoraggio delle emissioni sonore nelle aree interessate dai sorvoli viene effettuato secondo la normativa vigente».
I primi rilevamenti del rumore aeroportuale sono iniziati l'anno scorso, dopo 14 anni dall'entrata in vigore della Legge 447-1995. Nessun dato rilevato è mai stato pubblicato. Nessuna mappa dell'impronta acustica dell'Aeroporto Catullo... nessuno l'ha mai vista.
Ora, inoltre, sembra che si sia giunti ad una svolta positiva, grazie ai nuovi aerei più silenziosi, ma soprattutto perché «l'aeroporto si sta dotando di un sistema informatico in grado di tracciare le rotte, rilevando chi non segue le regole. Si stanno inoltre acquisendo altri due rilevatori fonometrici da installare a Santa Lucia e Golosine, come chiedo da anni, poiché l'aeroporto Catullo non è attualmente in grado di controllare le rotte di sorvolo degli aeromobili, disponendo di rilevatori fonometrici solo a Caselle, Villafranca ed al Mercato ortofrutticolo. Nulla dunque impedisce ai piloti di sorvolare Verona sud e, su dieci decolli, otto passano sopra la città», come riferisce D'Arienzo, al termine dell'audizione da lui richiesta in Prima commissione consiliare provinciale dei direttori di Enac ed Enav dell'aeroporto veronese.
Se i nuovi aerei più silenziosi sono gli MD80, semo mesi ben. Non è l'aeroporto che deve dotarsi del sistema informatico per tracciare le rotte, ma dovrebbe essere l'ENAV, ma finche ci sono i militari... niente tracce radar. Dopo le tre centraline installate (quella di Caselle da un anno) hanno deciso di acquistarne altre due. Bologna ha 9 centraline dal 2001. Se ora 8 voli su 10 decollano sulla città, poi con l'aumento dei voli, il 100% avverrà sulla città.
Un altro elemento sconcertante è emerso dall'audizione: «Il continuo viavai di elicotteri che sorvolano a bassa quota Verona sud durante le fiere era un'altra nota dolente e con l'approssimarsi del 29 settembre, data di apertura di Marmomacc, il problema si fa pressante. Ebbene, i responsabili di Enac ed Enav hanno parlato di elisuperficie non autorizzata in Fiera. Ho chiesto quindi di controllare ed invito la Fiera a regolarizzarsi, oppure niente voli». «Un passo avanti molto importante, che dovrebbe risolvere un problema storico per i nostri quartieri di Verona sud», conclude il presidente della quinta circoscrizione e assessore provinciale all'Ecologia, Fabio Venturi.
Qui, a Caselle, gli elicotteri ci sono tutti i giorni, come tutti i giorni ci sono anche tutte le altre attività rumorose generate dall'aeroporto, comrpeso, da ultimo, anche le prove motori a terra degli aerei.
«La Società di gestione dell'aeroporto, impegnata a perseguire uno sviluppo in armonia con il territorio», si precisa in un comunicato, «ribadisce che il monitoraggio delle emissioni sonore nelle aree interessate dai sorvoli viene effettuato secondo la normativa vigente e le deliberazioni assunte dalla Commissione rumore aeroportuale (composta dai Comuni di Verona, Villafranca, Sommacampagna, Provincia, Arpav e Ministero dell'Ambiente, Enac, Enav, Vettori e Regione Veneto)».
Se perseguire uno sviluppo in armonia con il territorio, per l'Aeroporto Catullo significa il continuare a violare le Direttive Comunitarie sulla V.I.A. - Valutazione Impatto Ambientale e la V.A.S. - Valutazione Ambientale Strategica... semo mesi proprio ben. Una Commissione Ambientale Aeroportuale che, se va bene, si riunisce una volta all'anno... che serve?
Ancora. «La Società di gestione ha deciso di estendere la propria rete di monitoraggio e proporrà alla Commissione rumore aeroportuale di integrare con due nuove centraline l'attuale sistema composto dalle tre esistenti già operative a Villafranca, in frazione Caselle di Sommacampagna e nella zona del mercato ortofrutticolo. L'installazione delle nuove centraline per la rilevazione fonometrica interesserà le zone di Santa Lucia e di Dossobuono».
Che serve installare delle nuove centraline... se nessuno viene mai a sapere i dati rilevati dalle centraline già installate?
Infine per Massimo Soppani, direttore generale dell'aeroporto: «I risultati che potremo ottenere in merito al controllo delle procedure antirumore si rendono possibili grazie al recente subentro di Enav nel controllo del traffico aereo sullo scalo veronese e quindi sulla conseguente disponibilità di ricevere, secondo tempi tecnici certi, le tracce radar fondamentali per verificare il rispetto delle procedure di decollo e atterraggio da parte dei vettori».
Opere di mitigazione? Niente? Divieto di prove motori a terra? Niente? Divieto di voli notturni? Niente? Sottoposizione delle nuove rotte alla VIA? Niente? Se i politici credono a tutto quello che l'aeroporto gli propina... a cosa servono i controlli? A niente?
Soppani conclude ringraziando «l'Aeronautica militare per l'impegno nell'attività svolta sinora che, peraltro, prosegue nelle attività in torre di controllo».
Ovviamente l'ENAV non ha ancora preso possesso della torre di controllo, visto che l'attività dei militari prosegue.
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Devo aggiungere qualche altro commento... o basta cosi?
Ed in merito ai controlli della Provincia e/o al deliberare in merito alla salvaguardia del territorio circostante l'aeroporto e al miglioramento della qualità della vità della popolazione residente nell'intorno e/o della loro salute... niente!!!!
Ovviamente per quanto riguarda "i nuovi aerei" che utilizzerebbero l'Aeroporto Catullo, non posso non esimermi dal pubblicare un video di uno di quei tanti MD80 che tutti i giorni decollano sui quartieri di Santa Lucia, Golosine, Borgo Roma... come questo decollo (video sottostante) che è stato ripreso a circa un kilometro e mezzo a nord della pista dell'Aeroporto e dalla zona del parco pubblico del Centro Sociale di Caselle. Si sente del rumore e si vede il "fumino" sulla coda?
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http://www.youtube.com/watch?v=YEzqa7uQhSo

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