"Quattro nuove zone verdi per ridare ossigeno a Caselle" in ottemperanza al principio della C.E.: "CHI INQUINA PAGA"?

Oggi sull'Arena è uscito questo articolo: "Quattro nuove zone verdi per ridare ossigeno a Caselle", con questi sottotitoli: "SOMMACAMPAGNA. Completata la prima stesura del masterplan commissionato a una società specializzata di Milano", "Il sindaco Soardi illustrerà il piano ambientale con i parchi di cave, vino e cibo, Europa e Catullo. L’assessore Montresor: «Così tuteleremo il paese»". Un articolo di cui copio una prima parte che è questa:
La prima stesura del masterplan paesistico ambientale, relativo al territorio di Sommacampagna, sarà illustrato al sindaco Gianluigi Soardi e alla giunta martedì prossimo. Tra le linee guida, delineate dal documento, emergono le misure da prendere per la frazione di Caselle. Qui si prevede la realizzazione di quattro zone verdi per mitigare la presenza delle diverse infrastrutture sovra comunali, esistenti o previste. Nasceranno il parco delle cave, quello della Città del vino e del cibo, Parco Europa e Parco Catullo. È prevista una ulteriore cortina di verde lungo il confine aeroportuale e altre zone di riconnessione naturalistica tra Caselle e Sommacampagna.
«L’amministrazione comunale», spiega l’assessore all’urbanistica Romeo Montresor, «avrà uno strumento operativo, pronto per essere attuato a stralci, in contemporanea con la realizzazione dei piani di intervento, da avviare una volta approvato definitivamente il Piano di assetto del territorio (Pat). In questo modo, potremo dare impulso allo sviluppo urbanistico del territorio, operando nell’ottica della tutela ambientale e della riqualificazione paesistica, realizzata di volta in volta a compensazione dei nuovi interventi».
Secondo Montresor, dunque, si procederà a una gestione attenta e oculata del territorio «in sintonia con le istanze di tutela ambientale, più volte avanzate da tutta la cittadinanza».
Il compito di redigere lo studio è stato affidato, in marzo, allo studio Land Milano srl, dell’architetto Andreas Kipar. In questi mesi sono state messe a punto le analisi utili a redigere un progetto di riqualificazione del territorio, con particolare attenzione alla frazione di Caselle, interessata da infrastrutture e cave. Lo studio milanese ha esaminato il contesto territoriale, individuandone potenzialità e criticità, in relazione anche agli strumenti urbanistici in vigore o da adottare, tra i quali il Pat.

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Qui sopra è riprodotta una possibile copertina di "come potrebbe essere" questo Masterplan (ad esempio di come potrebbero diventare le cave di Caselle) mentre qui sotto è invece riprodotta l'immagine (pubblicata sull'Arena) di come sono una delle cave ereditate dalla gestione dell'ex Sindaco Manzato e DAGLIEX che in particolare, negli ultimi 20 anni, non hanno fatto nulla a difesa dell'ambiente, anzi con la loro DISCARICA hanno peggiorato la situazione. Quindi ben venga il Masterplan Paesistico Ambientale per le aree di pianura del Comune di Sommacampagna ed in particolare per le aree in cui si trova Caselle.
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N.B. Diversamente da come scritto sul giornale questa non è la Cava Siberie, ma è la Cava Ceolara) e premesso questo pubblichiamo ora la seconda parte dell'articolo dell'Arena, in cui si legge questo:
La concretizzazione del masterplan, dunque, è fortemente vincolata a quest’ultimo, che tuttavia è in alto mare, come conferma l’ex sindaco, e consigliere di minoranza, Graziella Manzato: «Il piano di assetto del territorio è ancora fermo al palo», spiega. «Laddove l’avevamo lasciato con la nostra amministrazione». Come dire che per la realizzazione dei parchi di Caselle, di tempo ne passerà molto. «Quanto alle misure in previsione delle cave», conclude Manzato, «forse sarebbe stato meglio che l’attuale amministrazione si fosse opposta a cava Betlemme».
Adesso dovrei perdere tempo a scrivere contro le caxxanate espresse dall'ex Sindaco? Non ne ho il tempo e tanto meno la voglia. Io aspetterei di vedere il Masteplan prima e poi andrei ad esprimere giudizi. Quindi aspettiamo martedi prossimo e vediamo che e cosa viene presentato. E poi per quanto riguarda la "realizzazione del Parchi di Caselle"... all'ex Sindaco ricordo questo:
D.Lgs. n° 4 del 2008 - Art. 3 ter - PRINCIPIO DELL'AZIONE AMBIENTALE
La tutela dell'ambiente e degli ecosistemi naturali e del patrimonio culturale deve essere garantita da tutti gli enti pubblici e privati e dalle persone fisiche e giuridiche pubbliche o private, mediante una adeguata azione che sia informata ai principi della precauzione, dell'azione preventiva, della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all'ambiente, nonche' al principio «chi inquina paga» che, ai sensi dell'articolo 174, comma 2, del Trattato delle unioni europee, regolano la politica della comunità in materia ambientale .
Mentre l'Aeroporto Catullo inquinava... l'ex Sindaco dov'era?
Mentre il Quadrante Europa inquinava... l'ex Sindaco d0v'era?
Mentre le Autostrade A4 e A22 inquinavano... l'ex Sindaco dov'era?
Se un passeggero deve andare a Roma e prende l'aereo al costo di 79 euro... ai quali deve aggiungerne altri 20 di pargheggio auto, quel passegegro spende in totale 99 euro. Cosa cambierebbe a questo cliente della Catullo S.p.A. che spederebbe 100 euro invece di 99 per andare a Roma? Nulla. Non gli cambierebbe nulla.
Ma tre milioni di passeggeri ad UN euro a passeggero, potrebbero far si che nelle casse del comune entrassero tre milioni di euro all'anno. E mi consenta signora ex Sindaca... con tre milioni di euro all'anno... i Parchi di Caselle li realizzo... me lo consenta.
CHI INQUINA PAGA... o NO?

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